Pomeriggio di sole

di
genere
sentimentali

Ore due e dieci del pomeriggio. Vado alla Coop, mi aspetta Samira. La vedo e mi avvicino come se non la conoscessi. E' ben vestita ed emana fascino. Ho l'impressione che due ragazzi cresciutelli cerchino di seguirla nei suoi movimenti e quindi mi avvicino a lei dicendole di uscire per prima, a debita distanza io la controllo per evitare che possa avere incontri spiacevoli. Fuori un caldo bestiale. Il termometro in auto segna una temperatura esterna di 37 gradi. Partiamo e cerco di allontanarmi dalla zona per evitare che qualcuno ci conosca. In auto le faccio togliere le calze autoreggenti (troppo caldo) e lei tanto per cambiare, si sfila il reggiseno e resta in camicia...per fortuna la camicia non fa trapelare i seni. Entriamo in un bar, beviamo qualcosa di fresco e poi ci ripromettiamo di trovarci a casa mia. Suo marito è a lavorare e mi racconta che in settimana starà via, sempre per lavoro due o tre giorni. Ha progettato di venire a dormire a casa mia, per poi rientrare su da lei, in mattinata prima dell'alba. Nonostante questo ha paura che lui torni improvvisamente di notte ed io ho trovato una soluzione. In tal caso, se lui dovesse telefonarle che non la trova in casa al suo ritorno eventuale, opterei per una veloce corsa da casa mia fino in ospedale ed ella dal pronto soccorso, con un forte male di pancia, sarebbe in attesa da ore per farsi visitare...quindi lui dovrebbe eventualmente andare a prelevarla. Una bugia, magari ingiusta, ma le eviterebbe interrogatori e magari botte. La riporto verso casa, metto il portoncino in fessura e l'attendo. Arriva con la solita tunica ed io le propongo di fare assieme una doccia. Si spoglia ed entriamo entrambi sotto l'acqua quasi fredda. Io la insapono e le fa altrettanto. Le sue mani scorrono lungo il mio pisello e mi sto eccitando. La prendo di peso e la porto in salotto, sopra il tappeto. La penetro quasi violentemente e lei insiste perchè glielo infili fino in fondo. Poi bacio i suoi seni, le sue mammelle sembrano diventate dure. Vuole che le le venga sulle tette, ha bisogno di spalmare il mio sperma e se lo vuole portare con lei a dormire, senza lavarsi i seni. Sto per venire e le sborro sulle tette...con le dita lo prende e se lo mette in bocca. Dice che le piace, perchè le fa ricordare momenti belli passati con me. Contenta lei! Poi si riveste. Io la fermo perchè sul divano ha dimenticato i piccoli slip. Ma lei dice di tenermeli e dopo avere spruzzato su di essi del profumo va in camera, per metterli sotto il cuscino. Mi dice che svegliandomi di notte avrò l'occasione di pensare a lei. Non ha torto...la ragazza mi piace veramente. Non avendo in casa internet vuole che prossimamente le faccia vedere qualche film porno...dal suo punto di vista e da come è stata abituata a vivere le pare impossibile che ci siano donne che si fanno penetrare da più uomini e vuole vedere se veramente i neri hanno peni spaventosamente lunghi e grossi...insomma vuole rifarsi con cose che non ha mai visto. Speriamo che dopo avere guardato il filmato di un grosso pesciolone nero, non decida di scartare il mio :). Le dovrò anticipare che non è importante la lunghezza...ma come uno lo adopera.
scritto il
2023-07-10
7 2 1
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Trans 02

racconto sucessivo

Fuga nel nuovo rifugio
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.