Soumise Valen 2
di
King Arthur
genere
incesti
Il resto della mattinata passò così. Verso mezzogiorno rientrarono i nostri genitori dal lavoro, pranzammo tutti assieme e Valen fece assolutamente finta non fosse successo nulla.
Il giorno seguente mi alzai abbastanza tardi. Avevo dormito poco, pensando a cosa sarebbe potuto accadere tra me e Valen.
Andai in cucina per fare colazione. E li trovai mia sorella che stava preparando il caffè. Era scalza...ma aveva eseguito il mio ordine. Indossava solo un reggiseno bianco di pizzo leggermente trasparente ed un perizoma da urlo. Un solo filo interdentale che si perdeva tra le sue meravigliose natiche e davanti un minuscolo triangolino trasparente. Mentre sentivo l'uccello indurirsi, decisi di marcare il territorio.
"Finalmente ti sei tolta quella lingerie da suora, Valen. Hai ubbidito ai miei ordini. Le punizioni vedrai ti faranno bene. Visto che sei qui, preparami la colazione".
Ancora una volta lei diventò paonazza. "Subito, Salvo" mi rispose. Mentre preparava la mia colazione, notai i suoi capezzoli diventare turgidi, ingrossarsi come due fragole. Fissandole le tette con insistenza, le dissi "vedo che la situazione ti sta iniziando a piacere. Ti piace che il tuo fratellino si occupi di te!"
Nel frattempo Valen si sedette a tavola.
"Valentina, non siamo in Chiesa. Quando sei in mia presenza vedi di tenere le gambe aperte, le ginocchia divaricate. Devi essere educata con me. Non vorrei doverti punire ulteriormente".
Subito, eseguì il mio ordine dicendo "ma cosa mi stai facendo Salvo?"
"Stai zitta e non rompere le balle. Sei una mezza cagna".
Lei incassò questo epieto, ma i capezzoli sembravano scoppiarle dentro al reggiseno.
Quando si alzò per tornare in camera sua studiare notai che aveva il perizoma bagnato...
Il giorno seguente mi alzai abbastanza tardi. Avevo dormito poco, pensando a cosa sarebbe potuto accadere tra me e Valen.
Andai in cucina per fare colazione. E li trovai mia sorella che stava preparando il caffè. Era scalza...ma aveva eseguito il mio ordine. Indossava solo un reggiseno bianco di pizzo leggermente trasparente ed un perizoma da urlo. Un solo filo interdentale che si perdeva tra le sue meravigliose natiche e davanti un minuscolo triangolino trasparente. Mentre sentivo l'uccello indurirsi, decisi di marcare il territorio.
"Finalmente ti sei tolta quella lingerie da suora, Valen. Hai ubbidito ai miei ordini. Le punizioni vedrai ti faranno bene. Visto che sei qui, preparami la colazione".
Ancora una volta lei diventò paonazza. "Subito, Salvo" mi rispose. Mentre preparava la mia colazione, notai i suoi capezzoli diventare turgidi, ingrossarsi come due fragole. Fissandole le tette con insistenza, le dissi "vedo che la situazione ti sta iniziando a piacere. Ti piace che il tuo fratellino si occupi di te!"
Nel frattempo Valen si sedette a tavola.
"Valentina, non siamo in Chiesa. Quando sei in mia presenza vedi di tenere le gambe aperte, le ginocchia divaricate. Devi essere educata con me. Non vorrei doverti punire ulteriormente".
Subito, eseguì il mio ordine dicendo "ma cosa mi stai facendo Salvo?"
"Stai zitta e non rompere le balle. Sei una mezza cagna".
Lei incassò questo epieto, ma i capezzoli sembravano scoppiarle dentro al reggiseno.
Quando si alzò per tornare in camera sua studiare notai che aveva il perizoma bagnato...
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