Colloquio di lavoro lesbo

di
genere
prime esperienze

La signora mi aveva convocato per un colloquio di lavoro. Alle 18 con l’ufficio oramai chiuso per essere più tranquille, aveva detto. Mi presento puntuale, suono e mi viene ad aprire una cinquantenne in gonna di pelle nera, stivali al ginocchio, camicia bianca e giacca nera. Leggermente in sovrappeso. Mi fa entrare e accomodare in una salottino da riunioni. Mi chiede il curriculum, lo legge attentamente e poi si alza dalla sedia e inizia a guardarmi con attenzione. Sono imbarazzata, non capisco questo suo silenzio, poi la vedo avvicinarsi – io sono seduta – e inizia a carezzarmi la testa. “ Brava, fai la brava che magari un posticino di lavoro nell’azienda te lo trovo, anche se non hai nessuna esperienza”. Mi guarda dall’alto in basso e sorride. Arrossisco imbarazzata. Poi la sua mano scende fino ad arrivare ai miei seni – una terza abbondante – che inizia a carezzare con decisione. “ Su alzati e spogliati che ti voglio vedere bene, mi ordina”. Vorrei protestare ma sono affascinata e intrigata da questo suo modo di fare e mi alzo obbediente. Mi sfilo il maglioncino restando in reggiseno ( bordò di pizzo), guardandola quasi ipnotizzata. “ Su via anche la gonna ragazza, avanti” mi ordina. Tolgo lentamente anche la gonna restando con il mio perizoma stesso colore coperto dai collant color carne. “ Decisamente un bel corpicino, brava ora guarda il mio”. Toglie giacca e camicia restando con un reggiseno a balconcino nero che a stento copre la sua quarta abbondante. Fa cadere a terra la gonna in pelle scoprendo un mini perizoma filo dentale e calze autoreggenti a rete nere. Quindi avvicina a me, mi toglie il reggiseno e inizia a leccarmi i capezzoli. Non reagisco, sono imbambolata e quasi succube di quella donna. Mi fa girare, appoggiare al tavolo da riunioni e inizia a carezzarmi i glutei, abbassandomi i collant. “ Ora proverai nuove emozioni”. Si allontana un attimo, apre un cassetto e prende uno strap on di dimensioni notevoli, se lo allaccia alla vita e si avvicina di nuovo a me. Tremo di eccitazione, mai avevo visto una scena simile, dovrei fuggire ma sono eccitata. Me lo appoggia alla fighetta oramai bagnata e di colpo lo infila, mugolo di piacere. “ Vedo che ti piace troietta, brava”. Mi scopa in quella posizione per una decina di minuti facendomi godere un paio di volte, stringendomi i seni e schiaffeggiando le chiappe per poi sfilarsi lo strap on, che lascia infilato nella mia fighetta. Si corica sul tavolo, apre le gambe e mi ordina di leccarla. É eccitata, un bagno di umori. Imbarazzata inizio a leccarle dolcemente il clitoride e rapidamente la sento godere, mi blocca la testa con le gambe, quasi mi soffoca, per poi aprirsi nuovamente, soddisfatta. Credo che sia finita, ma la vedo allacciarsi nuovamente lo strap on, mi ordina di appoggiarmi nuovamente al tavolo e piano piano lo appoggia al mio buchetto dietro. Sono vergine li, anche se il mio fidanzato ci ha già giocato con le dita. Piano piano lo sento entrare nel culetto, prima con dolore poi con piacere. Inizia a scoparmi in questa nuova posizione, mentre con le mani mi carezza la fighetta. In breve vengo nuovamente, mescolando dolore e piacere. Finalmente “il colloquio di lavoro” termina, ci rivestiamo e mi comunica che il posto è mio e che avrò modo di conoscerla meglio in futuro. Un’esperienza inebriante che non so se potrò raccontare al mio fidanzato.
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2023-09-03
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