Scoperti nella pineta

di
genere
bisex

Giornata d’estate, mi chiama Micky e mi propone una passeggiata maliziosa in pineta. Raggiungo il parcheggio in riva al mare, posteggio l’auto e già vedo il mio amico all’inizio del sentiero. Camminiamo per una buona mezz’ora sino a raggiungere un’area di solito deserta e Micky si ferma, mi guarda e mi sorride. Capisco che mi ha chiamato per farsi fare un pompino, siamo entrambi bsx. Mi inginocchio, gli massaggio il pacco e lentamente abbasso i pantaloncini sotto i quali trovo il suo bel cazzo già in tiro, senza slip. Lo lecco lentamente dalle palle al glande e poi lo prendo in bocca iniziando a pomparlo. Lui mi blocca la testa e inizia a scoparmi dolcemente la bocca, cacciandolo fino in fondo come piace a noi.
Dopo alcuni minuti sentiamo delle voci alle mie spalle. Mi blocco, mi alzo e vedo due coppie di giovani, una con lui e lei piuttosto in carne che ci guardano e ridono, con il telefonino in mano. “ Abbiamo filmato tutto porcelli, e ora lo metteremo sui social, chissà che qualche vostro conoscente o peggio moglie non lo veda”. Incazzati ci dirigiamo verso di loro ma vediamo che i due maschi hanno un coltello e ci fermiamo. “ Bravi ora obbedite ai nostri ordini che vogliamo divertirci. Spogliatevi entrambi”. Micky si toglie la maglietta e resta nudo dato che gli avevo già tolto i pantaloncini. Io sfilo la maglietta e abbasso i pantaloncini, sto per sfilare il tanga nero traforato ma quello che pare il capo dice di tenerlo addosso, che mi fa più troia.
“ Ora vogliamo vedervi alle prese con un bel 69” dice la ragazza in carne, con quello in tanga sopra”. Micky si corica, io sopra di lui gambe larghe e iniziamo a pomparci a vicenda. Il suo cazzo diventa nuovamente duro, il mio meno. Poi sento una delle due ragazze avvicinarsi, mi scosta la parte stretta del perizoma sul culetto e inizia a carezzare il buchino, dicendo agli amici che si vede come abbia già preso un bel po’ di cazzi. Mi sputa sul buchino, lo inumidisce con le dita e piano piano inizia a penetrarmi che un oggetto, che poi capirò essere una grossa candela. Mi fa male, la prego di smetterla ma lei entra ancora più decisa e inizia a scoparmi il culetto con forza mentre mugolo dal dolore. Il mio cazzo si affloscia, come tutte le volte che mi inculano. Dopo alcuni minuti sento che mi sfila la candela e dice al mio amico di fare loro vedere come si incula una troietta maschile. Micky sfila il cazzo dalla mia bocca, si alza e si mette dietro di me mentre i ragazzi mi obbligano a mettermi a pecora, allargando ancora di più le gambe. Sono davanti a me tutti e quattro. I due uomini con il cazzo fuori segato dalle loro ragazze. Sento il cazzo del mio amico aprirmi ed entrare nel culetto già allargato e, incitato dai quattro, inizia a scoparmi. Una scopata dura, poi lo sento ansimare, il suo cazzo pulsa e la sborra mi riempe il culo, colando sulle palle. I quattro applaudono.
Poi le due ragazze si spogliano, si coricano e ci invitano a leccargli la figa. Iniziamo tutte e due a farlo mentre i due maschi ci prendono a sberle sul culo. Poi sento nuovamente entrare la candela, che scivola dentro lubrificata dalla sborra mentre Micky urla dal dolore, la sua candela è grossa e lui è vergine essendo solo attivo. Le ragazze godono in fretta, inondandoci di umori. Ci alziamo. Il mio amico è dolorante e i due maschi si dedicano solo a me. Mi fanno coricare e una volta alla volta mi scopano la bocca dall’alto in basso, mentre le ragazze giocano con il mio culetto oramai largo e grondante. In poco tempo sborrano, uno in faccia l’altro in gola. Ingoio, non posso fare altro. Si rivestono e così come sono arrivati spariscono. Io sono nudo, pieno di sborra, in faccia e nel culo. Il mio amico dolorante , sverginato e umiliato. Non ci resta che ritornare a casa, senza poter raccontare nulla alle mogli.
di
scritto il
2024-07-15
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