La calma dopo la tempesta

Tra me e la Bianca non poteva andare meglio di così. Dopo le problematiche che hanno seguito le corna che le ho fatto e il suo seguente perdono, tra noi il rapporto si è ulteriormente saldato. Naturalmente devo tutto a lei che ha saputo ricomporre una situazione altrimenti delicata. Pensandoci bene con la Erica, che tra l'altro sotto ogni punto di vista vale meno di lei, come dicevo con la Erica mi sono lasciato andare ad una situazione generata dall'invidia che la barista provava per la mia donna, che al bar aveva di fatto rubato l'attenzione che prima i clienti provavano solo e dico solamente per lei.
Ieri sera la Bianca è uscita con me, sul fatto di dove andare avremo deciso strada facendo. In un primo momento non volevo andare al bar dello sport, ma lei mi ha detto che sarebbe stata per noi come una sconfitta, meglio fare schiantare la Erica nel confronto tra donne. Bianca si è vestita e non l'ho mai vista così sensuale: gonna corta, bellissime gambe, maglietta con lo spacco davanti che evidenziava dei segni meravigliosi. Orecchini piccoli ed una collana, nulla di volgare, anzi...
Come entrati a bere qualcosa, la barista l'ha subito squadrata, ma ha fatto finta di niente. Di sicuro, vedere i clienti che riversavano i loro occhi sulla Bianca doveva aver fatto qualcosa alla sua bile. Non era più la primadonna, ma faceva buon gioco a cattiva sorte e si dimostrava come nulla fosse.
Abbiamo deciso di andare al cinema, al multisala. Una serata tranquilla e un buon film, facevano "Io capitano" guarda caso premiato ieri sera al festival di Venezia. Tralaltro il regista Matteo Garrone è già conosciuto per Gommora e Pinocchio.
Siamo entrati ed abbiamo visionato il film, lungo per durata, ma bello ed impegnato.
La Bianca era sempre attaccata a me, quasi volesse condividere la sua soddisfazione per lo spettacolo ed ogni tanto mi baciava, non male per uno che aveva rischiato di perderla. Uscendo qualcuno l'ha guardata, sicuramente la sua presenza in una tv locale, a riguardo delle previsioni del tempo ha attirato qualche sguardo. Una signora in compagnia si è infatti avvicinata e le ha chiesto se lei era quella del tempo, si è congratulata e ha fatto i complimenti per la sua bellezza. Ritornando in auto e per prenderla un pò in giro le ho detto se mi faceva un autografo. Lei per non smentirsi mi ha subito detto che come promesso, prima o poi mi avrebbe morsicato il pisello per averla tradita con una servetta da bar.
Naturalmente tirava aria buona e non c'era motivo vero di litigare. In casa ha voluto farmi uno spogliarello, lento ma accettante. Pensandoci bene è più guardabile e sensuale da nuda che vestita, ma di questo me ne ero accorto da tempo. Ci siamo seduti nudi sul divano e mi è venuta sopra. Come ho cominciato a baciare i suoi sodi e grandi seni, con una mano si è infilata il mio pene nella vagina. Scherzando mi ha detto di stare fermo e di visionare il film che lei ora interpretava e poi dovevo darle il voto per le scene porno. A dire il vero non sono riuscito a stare fermo, la aiutavo nella penetrazione e a vedere la sua faccia capivo quando si avvicinava all'orgasmo.
Da come sentivo scorrere il pene dentro, dalla sensazione che la sua vagina fosse tutta bagnata e dalla sua eccitazione crescente, stava per avere un orgasmo lungo e travolgente. Le sono venuto dentro per poi vederla sfinita ed abbracciata per qualche minuto a me. Sul voto che mi aveva precedentemente chiesto, in merito alla sua prestazione, ho dovuto darle dieci, avevo paura che in caso di nove od otto mi avrebbe altrimenti morsicato il pene. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Poi siamo andati a dormire e mi sono sognato che con un'ascia mi tagliava il pisello.
Ma pensandoci bene ed ascia a parte...è stata troppo buona con me. Se a tradirmi fosse stata lei, non l'avrei perdonata. Mi ha dato una lezione di vita.