La milf in rosso
di
gfranco
genere
etero
Si chiama Ester, raro il suo nome e rara una signora ancora bella e desiderabile alla sua età. Di anni ne aveva sessantatre, ma per civetteria ne dichiarava qualcuno in meno. Quando si truccava leggermente e vestiva in maniera sobria, ma ricercata, non passava inosservata. Da dieci anni era separata, il marito scappato con una segretaria molto più giovane di lui. La tresca era durata anni, ma lei non se ne era mai accorta,sembra che apparentemente tra i due amananti ci fosse un pò di attrito. Solo dopo, si era accorta che si trattava di una messa in scena per sviare ogni dubbio.
Per anni avrebbe voluto anche lei trovarsi uno più giovane, ma i valori a cui era stata cresciuta glielo impedivano. Eppure era corteggiata e non avebbe avuto che da scegliere. Accanto a lei e come vicini del pianerottolo aveva una famiglia, con un ragazzo di venti anni, un bel ragazzo e molto educato, dote che a lei Ester piaceva molto. Più volte e per una forma di confidenza nell'averlo visto crescere, lo invitava a mangiare se i suoi genitori erano assenti. Una specie di zia che ascoltava i problemi e le aspirazioni di Walter. Ultimamente il ragazzo aveva avuto dei problemi con la fidanzata e lei si era presa un momento di ripensamento, che in parole povere significava che se ne stava andando. La quasi zia Ester, preoccupata per i silenzi e le problematiche del ragazzo lo aveva abbracciato. Lui aveva ricambiato e tra loro si era creata una strana sensazione, come di suddivisione dei problemi che lui stava vivendo e lei si era eccitata. La zia gli aveva detto che lo avrebbe aiutato e si era ritirata in camera per qualche minuto. Lui la stava aspettando sul divano in salotto, mai si sarebbe immaginato di vederla uscire in biancheria intima, garrettiere, calze rosse, slip rossi e reggiseno di uguale colore. Il ragazzo stava per aprire bocca per quella sorpresa, ma lei gli fece cenno di silentire, lo portò in camera e lo spoglio tutto.
Prendendo in mano il pisello di Walter se lo mise in bocca e gli fece subito un pompino. Il pisello del ragazzo era discretamente grande ed erano anni che la donna non ne riceveva uno nè tanto meno così giovane ed in tal senso era la prima volta, dentro di lei sperava che il tutto si sarebbe ripetuto ancora.
Aveva un corpo bellissimo per i suoi oltre sessanta anni, delle cosce vogliose e dei seni grandi, leggermente cadenti, ma belli e naturali. Il ragazzo ancora frastornato era stato aiutato da Ester, che non la mano aveva indirizzato il pene verso l'entrata della vagina. Lui la penetrò e le dolci paroline della Ester lo rendevano ancora più
vigoroso e penetrante. Dopo diversi e rumorosi orgasmi lui le venne dentro. Il suo sperma aveva riempito una vagina che da troppi anni non riceveva un pisello così vigoroso.
A conti fatti Walter si era reso conto che quella donna non aveva nulla da invidiare alle ragazze giovani, anzi aveva una esperienza che completava ogni richiesta sessuale del ragazzo e senza remore di sorta. Poi lei si fece leccare la vagina ed ebbe un altro orgasmo. Il buco era talmente largo che prima o poi si sarebbe lasciata mettere dentro una mano, cosa mai accaduto con l'ex marito.
Ora la Ester sente di avere un compito, quello di svezzare quel ragazzo e di farlo crescere di più. Anche lui si sente più felice, una bella donna si concede del tutto a lui e senza freni di sorta si fa amare. La sua vagina sta per vivere una seconda vita e tutto grazie ad un giovane e dotato uccello.
Per anni avrebbe voluto anche lei trovarsi uno più giovane, ma i valori a cui era stata cresciuta glielo impedivano. Eppure era corteggiata e non avebbe avuto che da scegliere. Accanto a lei e come vicini del pianerottolo aveva una famiglia, con un ragazzo di venti anni, un bel ragazzo e molto educato, dote che a lei Ester piaceva molto. Più volte e per una forma di confidenza nell'averlo visto crescere, lo invitava a mangiare se i suoi genitori erano assenti. Una specie di zia che ascoltava i problemi e le aspirazioni di Walter. Ultimamente il ragazzo aveva avuto dei problemi con la fidanzata e lei si era presa un momento di ripensamento, che in parole povere significava che se ne stava andando. La quasi zia Ester, preoccupata per i silenzi e le problematiche del ragazzo lo aveva abbracciato. Lui aveva ricambiato e tra loro si era creata una strana sensazione, come di suddivisione dei problemi che lui stava vivendo e lei si era eccitata. La zia gli aveva detto che lo avrebbe aiutato e si era ritirata in camera per qualche minuto. Lui la stava aspettando sul divano in salotto, mai si sarebbe immaginato di vederla uscire in biancheria intima, garrettiere, calze rosse, slip rossi e reggiseno di uguale colore. Il ragazzo stava per aprire bocca per quella sorpresa, ma lei gli fece cenno di silentire, lo portò in camera e lo spoglio tutto.
Prendendo in mano il pisello di Walter se lo mise in bocca e gli fece subito un pompino. Il pisello del ragazzo era discretamente grande ed erano anni che la donna non ne riceveva uno nè tanto meno così giovane ed in tal senso era la prima volta, dentro di lei sperava che il tutto si sarebbe ripetuto ancora.
Aveva un corpo bellissimo per i suoi oltre sessanta anni, delle cosce vogliose e dei seni grandi, leggermente cadenti, ma belli e naturali. Il ragazzo ancora frastornato era stato aiutato da Ester, che non la mano aveva indirizzato il pene verso l'entrata della vagina. Lui la penetrò e le dolci paroline della Ester lo rendevano ancora più
vigoroso e penetrante. Dopo diversi e rumorosi orgasmi lui le venne dentro. Il suo sperma aveva riempito una vagina che da troppi anni non riceveva un pisello così vigoroso.
A conti fatti Walter si era reso conto che quella donna non aveva nulla da invidiare alle ragazze giovani, anzi aveva una esperienza che completava ogni richiesta sessuale del ragazzo e senza remore di sorta. Poi lei si fece leccare la vagina ed ebbe un altro orgasmo. Il buco era talmente largo che prima o poi si sarebbe lasciata mettere dentro una mano, cosa mai accaduto con l'ex marito.
Ora la Ester sente di avere un compito, quello di svezzare quel ragazzo e di farlo crescere di più. Anche lui si sente più felice, una bella donna si concede del tutto a lui e senza freni di sorta si fa amare. La sua vagina sta per vivere una seconda vita e tutto grazie ad un giovane e dotato uccello.
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