Roby nel parco
di
Beffer57
genere
prime esperienze
Mi presento sono Roberta ma tutti mi chiamano Roby l'età non ve la dico, sono alta 180, longilinea e mi fermo qui per non vantarmi. Da un anno ho deciso di essere single convinta, ho chiuso per ora con le relazioni impegnative causa stronzaggine acuta dei maschi che ho incontrato nella mia vita.
Quindi, ho diventavo lesbica, a dire la verità un esperienza in questo senso non mi sarebbe dispiaciuta, ho volutamente single.
Ho optato per la seconda perché, senza mezze misure, il cazzo mi piace di tutti i tipi, anche quelli non di carne.
In effetti l'oggettistica hard per noi donne, è stata una scoperta meravigliosa, e per me perfetta per il mio periodo, ordinare tutto on line senza recarti in un sexy shop era anche un aiuto non indifferente, così che ne ho una bella collezione.
Intendiamoci mi capita spesso di farmi delle belle scopate con tipi che rimorchio nelle varie occasioni mondane, ma durano lo spazio di una notte o al massimo 23.
Anche questi brevi rapporti sono faticosi, non nel nell'arrivarci, ma nel concluderli, infatti quasi tutti vogliono qualcosa di più ed per questo che quando non ho voglia di tanti problemi gli orgasmi me li procuro da sola con grandi risultati.
Vivo in un bel appartamento, anche perché faccio un lavoro che mi piace e ben remunerato, in azienda sono seria, non mi sono mai scopata uno della ditta anche se ce ne sono diversi abbordabili, pensare di avere un amante che poi te lo ritrovi anche in ufficio, mi fa rabbrividire.
Nonostante questo periodo un po' così sono una donna brava, non rompo le scatole e soprattutto faccio tutto con meticolosità, ho solo un difetto, sono un arrivabile “arizzacazzi”.
Si mi piace provocare, mi piace che se uno mi guarda in maniera insistente invece di ignorarlo lo provoca ulteriormente.
Mi piace torturarlo, ci godo, per esempio se sono in un bar o in un ristorante e uno di questi e seduto di fronte con gli occhi fissi su di me, adoro fargli vedere anche piu' del dovuto, cosce, scollatura e anche mutandine se voglio.
Mi piace vederli sbavare, eccitarsi, sudare, muovere le mani e gli occhi al solo mio volere e poi se non sono soli, la cosa mi prende ancor di più, piu' sono imbarazzati e più godo.
Poi arriva inesorabile il due di picche quando questi fanno inevitabilmente il loro passo, si sono stronza mi piace mandarli in tilt, se mi volete scopare è molto più facile riuscirci ignorandomi.
Sono fatta così in fondo è una reazione ad una azione che mi fa incazzare: lo sguardo libidinoso.
Spesso, e con la bella stagione quasi sempre, tornata dal lavoro mi metto una tutina e vado a fare footing, ho la grande possibilità di farlo perché appena uscita da casa ce subito l'entrata del parco che è molto grande tanto che un giro basta e avanza per tenermi in spelndida forma.
Se nei bar, ristoranti, cinema o discoteche le mie vittime sono occasionali, nel parco ho i miei ammiratori abituali sparsi su tutto il perimetro, non fanno che guardarmi e spesso d'estate li provoco ulteriormente vestendomi talmente poco e trasparente da vedergli la bava uscire di bocca.
Non faccio discriminazione di sesso e di età se unoa mi guarda in modo libidinoso loa faccio morire.
Appunto quando corro' nel parco non tutti rimangono di sasso, essendo quasi sempre gli stessi, spesso i più audaci quando passo si toccano il pacco in maniera evidente e col passare del tempo sempre più eloquentemente, ed io, stronza, li guardo fissi proprio in direzione, cazzo.
In inverno quando non ci sono bambini, spesso me li ritrovo davanti ad un albero o una siepe, che con la scusa di pisciare mi fanno vedere il cazzo, quasi sempre duro, ed io li guardo volentieri, qualche volta facendo finta di mettermi la mano o sulle tette o sull'inguine, insomma una sfida che accetto volentieri e mi rende meno noioso fare footing.
Direte voi , ma non hai paura? Ma di che è un parco pubblico ce gente da tutte le parti e gli orari che scelgo sono sempre in piena luce del giorno, piuttosto appena rientro mi faccio un bagno salutare con inevitabile masturbazione, con cazzi di gomma vibranti e di tutte le forme e grandezze, è tanta la voglia dopo una bella sudata che mi capita di farlo anche prima della doccia e spesso nell'ultimo chilometro di corsa mi bagno pensando a quando e come mi sfonderò la fica.
Quella sera era già autunno, ma come succede da un po di anni non era freddo, anzi un bel frescuccio, quindi esco volentieri a fare il solito giro, mi piace sentirmi il vento fresco in viso mi si drizzano anche i capezzoli che chiaramente vedono tutti, arrivata a metà giro improvvisamente e nemmeno previsto comincia a piovere, prima piano e poi di brutto.
Fortuna che proprio in mezzo al percorso ce un chiosco ben riparato. Mi siedo e prendo una succo di pompelmo. Vorrei che smettesse di piovere, anche perché comincia fare freschino e i mie capezzoli sono oscenamente duri escono quasi dalla maglietta, non è che mi importi più di tanto, ma fa veramente fresco.
La pioggia non cessa ed allora decido di passare un po di tempo facendo qualche telefonata, una di queste con Giulia che mi fa una testa tanto, perché si sta vedendo con uno e mi vuol convincere a fare un incontro a quattro perché questo coglione ha un amico che mi conosce ecc. ecc., la lascio parlare tanto so che non ci andrò mai, ma la pioggia non smette cavolo e si fa scuro.
Appena spiove un po decido di mettermi in moto si sta facendo buio e penso che un po di gocce non mi ammazzeranno.
Comincio a correre ma devo stare attenta a dove metto i piedi per evitare pozzanghere, malta e terreno scivoloso. Verso la fine del parco sta diventando veramente buio ho la testa sempre rivolta in basso a dove metto i piedi, non corro veloce quasi cammino. D'improvviso, mi sento prendere da dietro e spingere all'interno del prato. La presa è ferrea e mi sta portando ancora di più verso il buio, per poi buttarmi a terra vicino ad una siepe. Non ho avuto tempo nemmeno di aver paura che sono a terra con una mano sulla bocca che mi impedisce di urlare.
-Ora che fai stronzetta la smetti di provocare, da brava fai la troia, facci vedere come sei brava.
Ho una mano sulla bocca e le braccia tenute strette da dietro, mi sento tirare via la tuta e le mutandine.
-Allora sono due? Cazzo
questo sto pensando e mi sembrano anche grossi perché le mie mosse per svincolarmi non hanno nessuno effetto, sento il vento fresco lambirmi il culetto nudo, ma non ho tempo di provare freddo, che improvvisamente un cazzo mi penetra da dietro, senza nessun preavviso, lo sento subito tutto dentro, mi esce un urlo, ma senza sonoro, smorzato dalla mano che mi tiene chiusa la bocca.
Poi improvvisamente comincia a scoparmi, velocemente, su e giu' senza sosta, abbasso la testa quasi rassegnata, ma dopo un po mi succede una cosa strana, la mia fica reagisce, eccome se reagisce, mi sta piacendo, cazzo se mi piace. Forse non vederli mi sembra come se avessi un vibratore che mi stantuffa da dietro, cerco di resistere alla voglia che sento diffondersi oramai dentro di me,ma niente da fare arriva l'orgasmo come un fiume in piena.
Fortunatamente i miei mugolii di piacere sono smorzati dalla pressione delle mano di quello che mi sta tenendo immobile.
Non so se quello che mi penetra se ne è accorto, ma continua scoparmi non riducendo i colpi, che è quello che voglio, vorrei dirglielo di non fermarsi mai, non decelerare, ma non ce bisogno e un altro orgasmo arriva potente ma piu' lungo del primo, sono in balia di quell'aggeggio che sembra instancabile, fino a che sento un urlo sommesso e fiotti caldi sul mio culetto.
Sono sfinita ho la testa reclina, non mi accorgo che non ho più la mano sulla bocca e sento anche che la presa delle mie braccia è sparita mi sollevo da terra carponi, ma prima di rimettermi in piedi mi sento prendere il bacino, tenermelo stretto e di li a poco un altro cazzo entrare piano, stavolta piano e nonostante la mia fica sia ancora calda ed aperta lo sento davvero grosso che mi profana fino in fondo.
-Ciao amico io vado via, come vedi non è necessario che la tenga , alla troietta, le piace, non è vero?
Non rispondo, non sapevo che mi potesse succedere li a poco, ma volevo che capitasse.
inevitabilmente dopo un po cominciò a muoversi piano, piano lo sento uscire ed entrare non lo vedo ma lo sento davvero enorme, non ce la faccio proprio a stare ne ferma ne zitta e comincio a godere come forse non ho mai goduto in vita mia, no niente orgasmi che arrivano alla spicciolata, macchè un piacere assoluto un orgasmo unico che non voleva finire mai e che si ripeteva ad ogni volta che entrava ed usciva quel cazzo che mi immaginavo maestoso.
-Allora ti piace?
Non volevo rispondere, mi uscivano solo mugugni di piacere e non so come non sono riuscita ad urlare tutta la mia troiaggine
-Ti piace o no dimmelo se no smetto
-Continua cazzo continua
e cosi' fece, lascio i miei fianchi per palparmi le chiappe e così facendo sfiorò il mio buchetto posteriore che reagì con un sussulto di piacere, avrei voluto dirgli di profanalo di metterci almeno una o due dita, avrei voluto dirgli che mi sarebbe piaciuto da morire provare quell'attrezzo anche nel mio culetto, ma non cii riuscii. La mia mania di fare l'arizzacazzi stavolta era stata punita, ma cazzo che punizione, volevo non finisse mai.
Mi sborro' anche lui sul culetto, sentii nitide le sue grida inascoltate nel buio del parco.
-Ciao, la prossima volta ci penserai due volte a fare la stronzetta, oppure se ti è piaciuto come pare, noi siamo qui, quando cala il buio.
Stetti un po sdraiata sull'erba bagnata del prato, esausta da quello che mi era successo, quando alzai la testa per cercare i miei pantacollant mi trovai di fronte un vecchio che mi stava guardando quasi impaurito
-scusi signorina ho visto la scena..... davvero volevo aiutarla....
ho cercato di vedere se c'era qualcuno.......quei due erano troppo grossi per me...... avrei voluto fare qualcosa di più..... ma non ci sono riuscito.......... poi mi sembrava tutto strano....
-strano cosa?! Siccome mi voleva aiutare? E lo voleva fare con la patta aperta e i calzoni slacciati? Cosi' mi voleva aiutare?
-No lei ha ragione ma non mi giudichi male...
-a no?! e come la dovrei giudicare dica?
-sa io la conosco di vista..... chiaramente..... la vedo sempre correre nel parco dove io passo sempre le mie giornate anche perché a casa sono mal sopportato...
-Che storia penosa la sua la devo ascoltare ancora??
-No ha ragione era per dirle solo che per me è come una persona conosciuta se non fosse per questo momento le direi.. la più bella donna che frequenta il parco... stasera l'ho notata appena e poi l'ho vista sparire nell'oscurità ed allora mi sono avvicinato per vedere meglio e....
-e......????!!!
-l'ho vista preda di quei due,davvero avrei voluto gridare e chiedere aiuto, ma non c'era nessuno, non ho nemmeno un cellulare, non me lo comprano, dicono che sono vecchio e non ne ho bisogno, quei due erano veramente grossi non li conosco per nome ma se vuole li posso riconoscere anche loro sono assidui frequentatori del parco, poi pero'....
-poi pero' cosa??!!
-Non si arrabbi se le dico che poi mi sembrava che lei....
-Che io???!!
-Che a lei le piacesse , soprattutto quando ne era rimasto solo uno, ho visto che non reagiva, anzi mi sembrava che le piacesse.....
- e cosi' invece di chiamare qualcuno o aiutarmi si stava facendo una sega...non è cosi'?
-no........ anzi si mi ero eccitato, passata la paura, si devo confessarglielo la scena era bellissima, sai forse lei è giovane e non ci crederà ma anche noi alla nostra età sappiamo apprezzare la bellezza, anche se il sesso può essere un ricordo le sensazioni e le voglie sono rimaste le stesse......
Mi sentivo un po' in colpa di essermela presa con quel vecchio, ero incazzata, ma poi con chi? Avevo goduto come una troia e mi era piaciuto essere e fare la troia, sbattuta in un prato da dei sconosciuti, ora me la stavo prendendo con un vecchio perché forse mi era piaciuto troppo quello che avevo fatto?
Si ero stata assente i primi minuti poi però c'ero stata con la testa eccome se c'ero stata.
No il vecchio non si meritava la mai sgarbatezza, e mentre mi infilavo le mie mutandine e pantacollant, sentendolo ancora frignare scuse su scuse
-Tranquillo non si deve dispiacere, mica la mangio e si riallacci i pantaloni.
Cosi' facendo gli andai incontro quasi per aiutarlo, ma quando vidi la patta aperta non riuscii a controllarmi e misi dentro la mano e glielo tirai fuori.
Aveva ancora il cazzo abbastanza pronto, certo non era della portata di quelli che avevo preso, non visti ma sentiti,
-Vedo che ancora non ti è passata l'eccitazione? Vedi che dici cazzate..
-no ti giuro....
Glielo segai un po, forse ancora non avevo smesso i panni della troia che ero stata, quindi mi inginocchiai e glielo presi in bocca.
I cazzi enormi possono e sicuramente piacciano a tutte ma sentire quel cazzo “normale” irrigidirsi dentro la mia bocca, come per un miracolo, è ancora più eccitante.
Lo succhiavo e poi segavo con la bocca e tenevo al sua cappella sulla lingua quando volevo vedere la reazione della sua faccia estasiata, ma più' che da porco sembrava un bambino la mattina di Natale.
Gli feci uno dei miei pompini più riusciti, volevo essere protagonista e non solo spettatrice come era stata prima, lo torturavo con la bocca perché appena sentivo che poteva sborarre mi fermavo, volevo che il gioco durasse di più quanto la mia voglia di sentirmi puttana, si devo riconoscerlo sentirsi troia è bello ma fare la troia è magnifico.
Quando mi venne in bocca glielo succhiai tutto, non ne aveva fatta molta, ma sentivo lo stesso il suo sapore, che per me era come un trofeo per quella serata che era cominciata in maniera drammatica e che ora mi sembrava memorabile.
-Contento??!! ma ora acqua in bocca se no te la faccio pagare
me ne andai che ancora sentivo i suoi ringraziamenti che sembravano non finire mai.
Entrai dentro la vasca da bagno e quella sera non avevo nessuna fantasia virtuale nella testa, perché qualcosa di strano, ma maledettamente eccitante mi era capitato davvero, non avevo bisogno dei miei giocattoli, ma proprio in quel momento, tra i profumi del bagno schiuma, l'acqua calda e i pensieri freschi, capii che essere troia mi era piaciuto da morire e la mia mano inevitabilmente fini tra le mie gambe.
Quindi, ho diventavo lesbica, a dire la verità un esperienza in questo senso non mi sarebbe dispiaciuta, ho volutamente single.
Ho optato per la seconda perché, senza mezze misure, il cazzo mi piace di tutti i tipi, anche quelli non di carne.
In effetti l'oggettistica hard per noi donne, è stata una scoperta meravigliosa, e per me perfetta per il mio periodo, ordinare tutto on line senza recarti in un sexy shop era anche un aiuto non indifferente, così che ne ho una bella collezione.
Intendiamoci mi capita spesso di farmi delle belle scopate con tipi che rimorchio nelle varie occasioni mondane, ma durano lo spazio di una notte o al massimo 23.
Anche questi brevi rapporti sono faticosi, non nel nell'arrivarci, ma nel concluderli, infatti quasi tutti vogliono qualcosa di più ed per questo che quando non ho voglia di tanti problemi gli orgasmi me li procuro da sola con grandi risultati.
Vivo in un bel appartamento, anche perché faccio un lavoro che mi piace e ben remunerato, in azienda sono seria, non mi sono mai scopata uno della ditta anche se ce ne sono diversi abbordabili, pensare di avere un amante che poi te lo ritrovi anche in ufficio, mi fa rabbrividire.
Nonostante questo periodo un po' così sono una donna brava, non rompo le scatole e soprattutto faccio tutto con meticolosità, ho solo un difetto, sono un arrivabile “arizzacazzi”.
Si mi piace provocare, mi piace che se uno mi guarda in maniera insistente invece di ignorarlo lo provoca ulteriormente.
Mi piace torturarlo, ci godo, per esempio se sono in un bar o in un ristorante e uno di questi e seduto di fronte con gli occhi fissi su di me, adoro fargli vedere anche piu' del dovuto, cosce, scollatura e anche mutandine se voglio.
Mi piace vederli sbavare, eccitarsi, sudare, muovere le mani e gli occhi al solo mio volere e poi se non sono soli, la cosa mi prende ancor di più, piu' sono imbarazzati e più godo.
Poi arriva inesorabile il due di picche quando questi fanno inevitabilmente il loro passo, si sono stronza mi piace mandarli in tilt, se mi volete scopare è molto più facile riuscirci ignorandomi.
Sono fatta così in fondo è una reazione ad una azione che mi fa incazzare: lo sguardo libidinoso.
Spesso, e con la bella stagione quasi sempre, tornata dal lavoro mi metto una tutina e vado a fare footing, ho la grande possibilità di farlo perché appena uscita da casa ce subito l'entrata del parco che è molto grande tanto che un giro basta e avanza per tenermi in spelndida forma.
Se nei bar, ristoranti, cinema o discoteche le mie vittime sono occasionali, nel parco ho i miei ammiratori abituali sparsi su tutto il perimetro, non fanno che guardarmi e spesso d'estate li provoco ulteriormente vestendomi talmente poco e trasparente da vedergli la bava uscire di bocca.
Non faccio discriminazione di sesso e di età se unoa mi guarda in modo libidinoso loa faccio morire.
Appunto quando corro' nel parco non tutti rimangono di sasso, essendo quasi sempre gli stessi, spesso i più audaci quando passo si toccano il pacco in maniera evidente e col passare del tempo sempre più eloquentemente, ed io, stronza, li guardo fissi proprio in direzione, cazzo.
In inverno quando non ci sono bambini, spesso me li ritrovo davanti ad un albero o una siepe, che con la scusa di pisciare mi fanno vedere il cazzo, quasi sempre duro, ed io li guardo volentieri, qualche volta facendo finta di mettermi la mano o sulle tette o sull'inguine, insomma una sfida che accetto volentieri e mi rende meno noioso fare footing.
Direte voi , ma non hai paura? Ma di che è un parco pubblico ce gente da tutte le parti e gli orari che scelgo sono sempre in piena luce del giorno, piuttosto appena rientro mi faccio un bagno salutare con inevitabile masturbazione, con cazzi di gomma vibranti e di tutte le forme e grandezze, è tanta la voglia dopo una bella sudata che mi capita di farlo anche prima della doccia e spesso nell'ultimo chilometro di corsa mi bagno pensando a quando e come mi sfonderò la fica.
Quella sera era già autunno, ma come succede da un po di anni non era freddo, anzi un bel frescuccio, quindi esco volentieri a fare il solito giro, mi piace sentirmi il vento fresco in viso mi si drizzano anche i capezzoli che chiaramente vedono tutti, arrivata a metà giro improvvisamente e nemmeno previsto comincia a piovere, prima piano e poi di brutto.
Fortuna che proprio in mezzo al percorso ce un chiosco ben riparato. Mi siedo e prendo una succo di pompelmo. Vorrei che smettesse di piovere, anche perché comincia fare freschino e i mie capezzoli sono oscenamente duri escono quasi dalla maglietta, non è che mi importi più di tanto, ma fa veramente fresco.
La pioggia non cessa ed allora decido di passare un po di tempo facendo qualche telefonata, una di queste con Giulia che mi fa una testa tanto, perché si sta vedendo con uno e mi vuol convincere a fare un incontro a quattro perché questo coglione ha un amico che mi conosce ecc. ecc., la lascio parlare tanto so che non ci andrò mai, ma la pioggia non smette cavolo e si fa scuro.
Appena spiove un po decido di mettermi in moto si sta facendo buio e penso che un po di gocce non mi ammazzeranno.
Comincio a correre ma devo stare attenta a dove metto i piedi per evitare pozzanghere, malta e terreno scivoloso. Verso la fine del parco sta diventando veramente buio ho la testa sempre rivolta in basso a dove metto i piedi, non corro veloce quasi cammino. D'improvviso, mi sento prendere da dietro e spingere all'interno del prato. La presa è ferrea e mi sta portando ancora di più verso il buio, per poi buttarmi a terra vicino ad una siepe. Non ho avuto tempo nemmeno di aver paura che sono a terra con una mano sulla bocca che mi impedisce di urlare.
-Ora che fai stronzetta la smetti di provocare, da brava fai la troia, facci vedere come sei brava.
Ho una mano sulla bocca e le braccia tenute strette da dietro, mi sento tirare via la tuta e le mutandine.
-Allora sono due? Cazzo
questo sto pensando e mi sembrano anche grossi perché le mie mosse per svincolarmi non hanno nessuno effetto, sento il vento fresco lambirmi il culetto nudo, ma non ho tempo di provare freddo, che improvvisamente un cazzo mi penetra da dietro, senza nessun preavviso, lo sento subito tutto dentro, mi esce un urlo, ma senza sonoro, smorzato dalla mano che mi tiene chiusa la bocca.
Poi improvvisamente comincia a scoparmi, velocemente, su e giu' senza sosta, abbasso la testa quasi rassegnata, ma dopo un po mi succede una cosa strana, la mia fica reagisce, eccome se reagisce, mi sta piacendo, cazzo se mi piace. Forse non vederli mi sembra come se avessi un vibratore che mi stantuffa da dietro, cerco di resistere alla voglia che sento diffondersi oramai dentro di me,ma niente da fare arriva l'orgasmo come un fiume in piena.
Fortunatamente i miei mugolii di piacere sono smorzati dalla pressione delle mano di quello che mi sta tenendo immobile.
Non so se quello che mi penetra se ne è accorto, ma continua scoparmi non riducendo i colpi, che è quello che voglio, vorrei dirglielo di non fermarsi mai, non decelerare, ma non ce bisogno e un altro orgasmo arriva potente ma piu' lungo del primo, sono in balia di quell'aggeggio che sembra instancabile, fino a che sento un urlo sommesso e fiotti caldi sul mio culetto.
Sono sfinita ho la testa reclina, non mi accorgo che non ho più la mano sulla bocca e sento anche che la presa delle mie braccia è sparita mi sollevo da terra carponi, ma prima di rimettermi in piedi mi sento prendere il bacino, tenermelo stretto e di li a poco un altro cazzo entrare piano, stavolta piano e nonostante la mia fica sia ancora calda ed aperta lo sento davvero grosso che mi profana fino in fondo.
-Ciao amico io vado via, come vedi non è necessario che la tenga , alla troietta, le piace, non è vero?
Non rispondo, non sapevo che mi potesse succedere li a poco, ma volevo che capitasse.
inevitabilmente dopo un po cominciò a muoversi piano, piano lo sento uscire ed entrare non lo vedo ma lo sento davvero enorme, non ce la faccio proprio a stare ne ferma ne zitta e comincio a godere come forse non ho mai goduto in vita mia, no niente orgasmi che arrivano alla spicciolata, macchè un piacere assoluto un orgasmo unico che non voleva finire mai e che si ripeteva ad ogni volta che entrava ed usciva quel cazzo che mi immaginavo maestoso.
-Allora ti piace?
Non volevo rispondere, mi uscivano solo mugugni di piacere e non so come non sono riuscita ad urlare tutta la mia troiaggine
-Ti piace o no dimmelo se no smetto
-Continua cazzo continua
e cosi' fece, lascio i miei fianchi per palparmi le chiappe e così facendo sfiorò il mio buchetto posteriore che reagì con un sussulto di piacere, avrei voluto dirgli di profanalo di metterci almeno una o due dita, avrei voluto dirgli che mi sarebbe piaciuto da morire provare quell'attrezzo anche nel mio culetto, ma non cii riuscii. La mia mania di fare l'arizzacazzi stavolta era stata punita, ma cazzo che punizione, volevo non finisse mai.
Mi sborro' anche lui sul culetto, sentii nitide le sue grida inascoltate nel buio del parco.
-Ciao, la prossima volta ci penserai due volte a fare la stronzetta, oppure se ti è piaciuto come pare, noi siamo qui, quando cala il buio.
Stetti un po sdraiata sull'erba bagnata del prato, esausta da quello che mi era successo, quando alzai la testa per cercare i miei pantacollant mi trovai di fronte un vecchio che mi stava guardando quasi impaurito
-scusi signorina ho visto la scena..... davvero volevo aiutarla....
ho cercato di vedere se c'era qualcuno.......quei due erano troppo grossi per me...... avrei voluto fare qualcosa di più..... ma non ci sono riuscito.......... poi mi sembrava tutto strano....
-strano cosa?! Siccome mi voleva aiutare? E lo voleva fare con la patta aperta e i calzoni slacciati? Cosi' mi voleva aiutare?
-No lei ha ragione ma non mi giudichi male...
-a no?! e come la dovrei giudicare dica?
-sa io la conosco di vista..... chiaramente..... la vedo sempre correre nel parco dove io passo sempre le mie giornate anche perché a casa sono mal sopportato...
-Che storia penosa la sua la devo ascoltare ancora??
-No ha ragione era per dirle solo che per me è come una persona conosciuta se non fosse per questo momento le direi.. la più bella donna che frequenta il parco... stasera l'ho notata appena e poi l'ho vista sparire nell'oscurità ed allora mi sono avvicinato per vedere meglio e....
-e......????!!!
-l'ho vista preda di quei due,davvero avrei voluto gridare e chiedere aiuto, ma non c'era nessuno, non ho nemmeno un cellulare, non me lo comprano, dicono che sono vecchio e non ne ho bisogno, quei due erano veramente grossi non li conosco per nome ma se vuole li posso riconoscere anche loro sono assidui frequentatori del parco, poi pero'....
-poi pero' cosa??!!
-Non si arrabbi se le dico che poi mi sembrava che lei....
-Che io???!!
-Che a lei le piacesse , soprattutto quando ne era rimasto solo uno, ho visto che non reagiva, anzi mi sembrava che le piacesse.....
- e cosi' invece di chiamare qualcuno o aiutarmi si stava facendo una sega...non è cosi'?
-no........ anzi si mi ero eccitato, passata la paura, si devo confessarglielo la scena era bellissima, sai forse lei è giovane e non ci crederà ma anche noi alla nostra età sappiamo apprezzare la bellezza, anche se il sesso può essere un ricordo le sensazioni e le voglie sono rimaste le stesse......
Mi sentivo un po' in colpa di essermela presa con quel vecchio, ero incazzata, ma poi con chi? Avevo goduto come una troia e mi era piaciuto essere e fare la troia, sbattuta in un prato da dei sconosciuti, ora me la stavo prendendo con un vecchio perché forse mi era piaciuto troppo quello che avevo fatto?
Si ero stata assente i primi minuti poi però c'ero stata con la testa eccome se c'ero stata.
No il vecchio non si meritava la mai sgarbatezza, e mentre mi infilavo le mie mutandine e pantacollant, sentendolo ancora frignare scuse su scuse
-Tranquillo non si deve dispiacere, mica la mangio e si riallacci i pantaloni.
Cosi' facendo gli andai incontro quasi per aiutarlo, ma quando vidi la patta aperta non riuscii a controllarmi e misi dentro la mano e glielo tirai fuori.
Aveva ancora il cazzo abbastanza pronto, certo non era della portata di quelli che avevo preso, non visti ma sentiti,
-Vedo che ancora non ti è passata l'eccitazione? Vedi che dici cazzate..
-no ti giuro....
Glielo segai un po, forse ancora non avevo smesso i panni della troia che ero stata, quindi mi inginocchiai e glielo presi in bocca.
I cazzi enormi possono e sicuramente piacciano a tutte ma sentire quel cazzo “normale” irrigidirsi dentro la mia bocca, come per un miracolo, è ancora più eccitante.
Lo succhiavo e poi segavo con la bocca e tenevo al sua cappella sulla lingua quando volevo vedere la reazione della sua faccia estasiata, ma più' che da porco sembrava un bambino la mattina di Natale.
Gli feci uno dei miei pompini più riusciti, volevo essere protagonista e non solo spettatrice come era stata prima, lo torturavo con la bocca perché appena sentivo che poteva sborarre mi fermavo, volevo che il gioco durasse di più quanto la mia voglia di sentirmi puttana, si devo riconoscerlo sentirsi troia è bello ma fare la troia è magnifico.
Quando mi venne in bocca glielo succhiai tutto, non ne aveva fatta molta, ma sentivo lo stesso il suo sapore, che per me era come un trofeo per quella serata che era cominciata in maniera drammatica e che ora mi sembrava memorabile.
-Contento??!! ma ora acqua in bocca se no te la faccio pagare
me ne andai che ancora sentivo i suoi ringraziamenti che sembravano non finire mai.
Entrai dentro la vasca da bagno e quella sera non avevo nessuna fantasia virtuale nella testa, perché qualcosa di strano, ma maledettamente eccitante mi era capitato davvero, non avevo bisogno dei miei giocattoli, ma proprio in quel momento, tra i profumi del bagno schiuma, l'acqua calda e i pensieri freschi, capii che essere troia mi era piaciuto da morire e la mia mano inevitabilmente fini tra le mie gambe.
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