Marta Luca e Giovanna
di
Beffer57
genere
incesti
Mi chiamo Marta ed ho 50 anni, su per giu, ho un figlio di 17 che ha dei problemi.
Fisicamente è normale ma è come se avesse sempre 8 anni, non riesce a sviluppare mentalmente, ma è il mio tesoro e Luca guai a chi me lo tocca. Forse anche per questo che mio marito si è allontanato da me piano, piano, fino ad arrivare ad una separazione quasi amichevole.
Ma non è di questo che vi voglio raccontare, questa estate mia sorella più giovane, siamo tre, si sposava e per l'occasione mi ha invitato a raggiungerla nel nostro paese natale. Io, per appunto, mi ero trasferita per seguire il mio ex marito.
Mi prenota una camera proprio nell'albergo dove si svolgerà il banchetto delle nozze. La cerimonia e il pranzo trascorse normale, pieno di allegria che mano a mano che si va in la con le portate aumenta con la confusione. Luca, come al solito, sembra non accorgersene, non ho voluto che si sedesse nel tavole dei giovani, l' ho messo vicino a me e mia sorella mezzana , Giovanna.
Tutto filava liscio fino a che si arriva al dolce, che oltre alla torta tradizionale è accompagnato anche dal gelato, che è una specialità mondiale della mia terra. Mentre ce sempre chi fa brindisi e brindisini, la tavola oramai è allo sbando e non mi accorgo che Giovanna inavvertitamente sbatte contro Luca mentre questi mangia il suo gelato, che gli cade addosso e un po colpisce anche me. Con uno scatto di ira mio figlio scaraventa quello che era rimasto del gelato sul vestito di Giovanna, insomma un casino, anche perché il mio vestito costava un occhio e credo anche quello di Giovanna.
Dopo parecchie imprecazioni io e mia Sorella decidemmo, che se non volevamo che quella fosse l'ultima volta che indossavamo quei vestiti di andarli a pulire immediatamente, cosi' salimmo velocemente nella camera d'albergo, tenendo per mano Luca.
Io mi tolsi subito il mio vestito per smacchiarlo e cosi fece Giovanna che a differenza mia rimase in perizoma e reggiseno, mentre io avevo una leggera sottoveste.
-Marta che dici verranno via le macchie
-Non lo so ma ci sto provando intanto passami i vestiti di Luca per favore.
Giovanna appena spogliato Luca mi si mise dietro con l'ansia di chi si aspetta un miracolo.
-oh cazzo Marta ora che mi metto?
-Guarda nell'armadio ho portato parecchi ricambi, ce ne sarà uno che ti sta.
Poco dopo me la vedo ricapitare dentro bagno con una faccia di quelle che trattengono il sorriso a stento.
-Ma che ce?
-Va di la che te ne accorgi..
Giovanna rideva senza emettere una sillaba.
Entro nella camera e vedo Luca seduto sopra al letto con un erezione perfetta.
-Giovanna cretina, che stai pensando?
-Niente forse siamo state un po avventate a fare come se non ci fosse.
-Per tua norma e regola Luca ha queste erezioni ogni tanto e non causate da chissà cosa e purtroppo nemmeno prevedibili.
-Scusa Marta ma mi è venuto da ridere, non me lo aspettavo
-Beh speriamo che gli passi se no tocca operare.
-Che vuoi dire?
- se gli si moscia, tutto regolare se no ha come una forma di priapismo
-Di che?
- non gli si ammoscia da solo, e comincia a lamentarsi perché gli fa male.
- e allora?
-Tu stai qua a guardarlo mentre io finisco di la ce ne ho massimo per una decina di minuti.
Così torno nel bagno a finire l'opera, che in un futuro si dimostrerà degna di una grande lavandai in quanto le macchie sparirono del tutto.
-Marta, Marta, qui non succede niente sempre dritto e forse anche di più.
-Luca tesoro stai calmo e rilassato per favore ce qui la tua mamma.
Gli accarezzo i capelli, il viso, me lo stringo al petto, ma il cazzo non ne vuol sapere di ammosciarsi,
-Marta ma che fai!!??
-Devo farlo se no soffre troppo.
E mentre glielo dico lo sto toccando con il palmo della mano è caldo e durissimo, finisco di tirargli giù la pelle, lasciando libera la cappella di un rosso vivo, e comincio a segarlo piano piano. Luca mugugna sempre piu forte.
-Sta per venire finalmente?
-No per niente ho paura che gli faccio male è troppo duro.
-Prendimi la borsa ho una crema che uso per le mani.
-Marta la borsa non ce
Mi alzo per andarla a cercare ma Luca ha un balzo è chiaro non vuole che lasci la presa
-Giovanna prendiglielo in mano,ma non segarlo finché non trovo la crema.
-ma Marta.......
-Giovanna è un cazzo ne avrai tenuti in mano no...
Dopo un po che frugo mi ricordo che la borsa l'ho lasciata nella sala torno in camera e Giovanna ancora tiene il cazzo di Luca come un carciofo.
-dai qua, come se ti facesse schifo
-no ma è strano dai, certo che duro è duro.
Mi abbasso e faccio colare un po di saliva sulla cappella
-Ma che fai???
-Lo lubrifico scema, anzi sputaci un po anche tu, muoviti.
Con la mia e la saliva di mia sorella ripresi a menare il cazzo piano piano,per un po andò bene poi Luca mugugno di nuovo.
-Adesso non rompere le palle con le tue esclamazioni del cazzo per favore..
mentre dicevo questo a mia sorella, presi in bocca il cazzo di Luca, cercando di leccarglielo con la lingua in modo da lubrificarlo bene e toglierli il fastidio, fatto questo me lo inghiottii tutto fino in gola per provocare l'uscita di piu' saliva possibile e con il movimento delle labbra
spalmargliela su tutta l'asta, su e giu piano piano per molte volte finché, dovetti prendermi una pausa.
Voltai lo sguardo e Giovanna era la che mi guardava,
-Che ce?non hai mai fatto un pompino?
-Si si,
Mentre mi voltai verso di lei, notai un particolare le sue mutandine erano bagnate, di scatto mi alzai la presi per un braccio e con l'altro gli misi la mano tra le gambe.
-Brutta troia ti sei eccitata, sei tutta bagnata, così la smetti di fare la finta tonta
-Marta ma che fai, sei scema...
-Scema un cazzo, adesso vado a bere un sorso d'acqua e tu per favore continui quello che stavo facendo io, ok? Muoviti.
E mi fiondai in bagno, ero tutta sudata, per il pompino e perché era estate cosi mi tolsi anche io la sottoveste e mi diedi una rinfrescata, mentre lo facevo ero curiosa di vedere che cavolo stesse facendo mia sorella.
Mi affacciai dalla porta del bagno e vidi Giovanna sopra il cazzo di mio figlio, succhiare e leccare, ma ci vidi un po di malizia in quando il suo sembrava proprio un vero pompino.
Mi misi dietro loro e gli feci motto di continuare .
-Non è la prima volta che succede e non è facile manco farlo venire
-quando gli ci vuole?
-Sta zitta e continua a succhiare,se lo senti fare dei piccoli sussulti dimmelo che poi so io come fare.
-Guarda che lo faccio per te
-Giovanna... ma vaffanculo, ti vedo che ti piace, sei mia sorella e questo è mio figlio non devi rendere conto a nessuno
-Stai zitta è un piacere che ti faccio
-un piacere????!!!
Cosi dicendo gli infilo le mani tra le cosce, lei me le stringe senza smettere di succhiare,io forzai la presa fino ad arrivare a scostargliele e con il palmo ad impadronirmi di tuta la sua fica.
-Mi fai un piacere e?? che troia
appena forza il medio mi entra subito dentro, lei sussulta ma non toglie la bocca dal cazzo di Luca. Gli sfilo il perizoma mentre gli profano la fica lercia di umori risalgo per cercare il suo clitoride, che trovo subito perché incredibilmente grosso.
Un piccolo pene, riesco a giocarci bene col pollice e con l'indice.
-Oddio se mi tocchi li parto di testa
-Vuoi che smetta?
-mmmm
-Vuoi che smetta?si o no?
-cazzo fammi venire per favore
nemmeno finisce la frase che è già venuta,
-E brava la sorellina
-Aspetta aspetta, sarò strana ma io vengo due volte di seguito non smettere per favore
Cosi' continuai a distruggergli il clitoride, piaceva anche a me sentire quel piccolo cazzetto gonfio in mano che creava dei sussulti di piacere, ma non venne una volta sola, sembrava in balia delle mie dita.
-Oddio Marta non riesco a fermarmi.
Allora la presi per le braccia l'alzai come fosse ubriaca,la posizionai sul cazzo di mio figlio ancora durissimo,la feci scendere piano piano su di lui quando fu ha portata presi il cazzo di Luca con la mano e lo misi fra le labbra della fica di Giovanna, che lo inghiotti di li a poco.
-Giovanna ora fai tu mi raccomando prima con delicatezza.
Giovanna mi prese in parola e cominciò a cavalcarlo lentamente, non solo su e giu' ma muovendo circolarmente il bacino, ma dubito che lo facesse per lui, infatti gemeva come una pazza, non so quanti orgasmi avesse avuto o di che tipo fossero, ma non riusciva nemmeno a parlare le uniche parole che riuscivo a capire erano
-oddio come è duro
Era sfinita, la tolsi a fatica da quella posizione, il cazzo di Luca, non voleva saperne di tornare normale, il mio povero bambino in compenso aveva semichiusi gli occhi ed io sapevo che gli piaceva, anche perché se ne stava in silenzio e Luca amava il silenzio.
Tolta Giovanna, presi io in mano il cazzo e me lo infilai dentro, aveva ragione Giovanna era duro come il marmo, cominciava a piacermi, ma io non ero come lei io volevo essere montata o sbattuta forte e cominciai a cavalcarlo sempre più, ora entrava e usciva alla velocità della luce finché anche io esplosi in un orgasmo splendido.
-Ma non dovevi fare piano?
-Hai ragione ma avevo voglia di venire anche io,
-E poi la troia sarei io
-No tu Giovanna non sei normale, hai visto che cazzetto hai tra le gambe?
-Lo so mica è colpa mia
-fammelo rivedere?
Lo prese con le dita era proprio davanti a me, appena lo toccò due o tre volte si gonfio subito.
-Vieni vicino che ti faccio un pompino
la tirai verso me trovai subito con la lingua il clitoride e cominciai a succhiarlo come fosse un cazzo.
Giovanna tornò fuori di testa in un baleno inondatomi di sborra, diciamo cosi' in quanto pensavo di succhiare un cazzetto, mentre lo facevo ricominciai a cavalcare Luca, era come nelle mie fantasie essere presa da due uomini ma mentre nella fica avevo un cazzo, stavo succhiando il clitoride di mia sorella, cominciavo anche io a partire di testa, quando sentii Luca dare due piccole scossette.
Avrei voluto dire finalmente, ma la situazione anche se ci era scappata di mano mi stava facendo impazzire quasi come Giovanna. Tolsi subito il cazzo di Luca dalla mia fica e comincia a segarlo dalla cima fino in fondo con movimenti ritmati, come facevo spesso da quando aveva cominciato a venire. Luca intensifico le scosse e poi erutto uno schizzo di sborra notevole ed altre 5 o 6 di minore intensità, che gli coprirono il petto.
-Mamma mia quanto ne ha fatta
-Ne fa sempre tanta il mio piccolo
-Quindi per te è normale
-Si da tanto tempo, pero' devo dire che oggi mi è piaciuto, oggi siamo state veramente due troie,
-lo puoi ben dire, a me mi tremano ancore le gambe, ma che fai?
-ne assaggio sempre un po, non vorrei che cambiasse sapore, anche in quello Luca è speciale? Assaggia anche tu
- Marta Proprio due troie siamo......
Fisicamente è normale ma è come se avesse sempre 8 anni, non riesce a sviluppare mentalmente, ma è il mio tesoro e Luca guai a chi me lo tocca. Forse anche per questo che mio marito si è allontanato da me piano, piano, fino ad arrivare ad una separazione quasi amichevole.
Ma non è di questo che vi voglio raccontare, questa estate mia sorella più giovane, siamo tre, si sposava e per l'occasione mi ha invitato a raggiungerla nel nostro paese natale. Io, per appunto, mi ero trasferita per seguire il mio ex marito.
Mi prenota una camera proprio nell'albergo dove si svolgerà il banchetto delle nozze. La cerimonia e il pranzo trascorse normale, pieno di allegria che mano a mano che si va in la con le portate aumenta con la confusione. Luca, come al solito, sembra non accorgersene, non ho voluto che si sedesse nel tavole dei giovani, l' ho messo vicino a me e mia sorella mezzana , Giovanna.
Tutto filava liscio fino a che si arriva al dolce, che oltre alla torta tradizionale è accompagnato anche dal gelato, che è una specialità mondiale della mia terra. Mentre ce sempre chi fa brindisi e brindisini, la tavola oramai è allo sbando e non mi accorgo che Giovanna inavvertitamente sbatte contro Luca mentre questi mangia il suo gelato, che gli cade addosso e un po colpisce anche me. Con uno scatto di ira mio figlio scaraventa quello che era rimasto del gelato sul vestito di Giovanna, insomma un casino, anche perché il mio vestito costava un occhio e credo anche quello di Giovanna.
Dopo parecchie imprecazioni io e mia Sorella decidemmo, che se non volevamo che quella fosse l'ultima volta che indossavamo quei vestiti di andarli a pulire immediatamente, cosi' salimmo velocemente nella camera d'albergo, tenendo per mano Luca.
Io mi tolsi subito il mio vestito per smacchiarlo e cosi fece Giovanna che a differenza mia rimase in perizoma e reggiseno, mentre io avevo una leggera sottoveste.
-Marta che dici verranno via le macchie
-Non lo so ma ci sto provando intanto passami i vestiti di Luca per favore.
Giovanna appena spogliato Luca mi si mise dietro con l'ansia di chi si aspetta un miracolo.
-oh cazzo Marta ora che mi metto?
-Guarda nell'armadio ho portato parecchi ricambi, ce ne sarà uno che ti sta.
Poco dopo me la vedo ricapitare dentro bagno con una faccia di quelle che trattengono il sorriso a stento.
-Ma che ce?
-Va di la che te ne accorgi..
Giovanna rideva senza emettere una sillaba.
Entro nella camera e vedo Luca seduto sopra al letto con un erezione perfetta.
-Giovanna cretina, che stai pensando?
-Niente forse siamo state un po avventate a fare come se non ci fosse.
-Per tua norma e regola Luca ha queste erezioni ogni tanto e non causate da chissà cosa e purtroppo nemmeno prevedibili.
-Scusa Marta ma mi è venuto da ridere, non me lo aspettavo
-Beh speriamo che gli passi se no tocca operare.
-Che vuoi dire?
- se gli si moscia, tutto regolare se no ha come una forma di priapismo
-Di che?
- non gli si ammoscia da solo, e comincia a lamentarsi perché gli fa male.
- e allora?
-Tu stai qua a guardarlo mentre io finisco di la ce ne ho massimo per una decina di minuti.
Così torno nel bagno a finire l'opera, che in un futuro si dimostrerà degna di una grande lavandai in quanto le macchie sparirono del tutto.
-Marta, Marta, qui non succede niente sempre dritto e forse anche di più.
-Luca tesoro stai calmo e rilassato per favore ce qui la tua mamma.
Gli accarezzo i capelli, il viso, me lo stringo al petto, ma il cazzo non ne vuol sapere di ammosciarsi,
-Marta ma che fai!!??
-Devo farlo se no soffre troppo.
E mentre glielo dico lo sto toccando con il palmo della mano è caldo e durissimo, finisco di tirargli giù la pelle, lasciando libera la cappella di un rosso vivo, e comincio a segarlo piano piano. Luca mugugna sempre piu forte.
-Sta per venire finalmente?
-No per niente ho paura che gli faccio male è troppo duro.
-Prendimi la borsa ho una crema che uso per le mani.
-Marta la borsa non ce
Mi alzo per andarla a cercare ma Luca ha un balzo è chiaro non vuole che lasci la presa
-Giovanna prendiglielo in mano,ma non segarlo finché non trovo la crema.
-ma Marta.......
-Giovanna è un cazzo ne avrai tenuti in mano no...
Dopo un po che frugo mi ricordo che la borsa l'ho lasciata nella sala torno in camera e Giovanna ancora tiene il cazzo di Luca come un carciofo.
-dai qua, come se ti facesse schifo
-no ma è strano dai, certo che duro è duro.
Mi abbasso e faccio colare un po di saliva sulla cappella
-Ma che fai???
-Lo lubrifico scema, anzi sputaci un po anche tu, muoviti.
Con la mia e la saliva di mia sorella ripresi a menare il cazzo piano piano,per un po andò bene poi Luca mugugno di nuovo.
-Adesso non rompere le palle con le tue esclamazioni del cazzo per favore..
mentre dicevo questo a mia sorella, presi in bocca il cazzo di Luca, cercando di leccarglielo con la lingua in modo da lubrificarlo bene e toglierli il fastidio, fatto questo me lo inghiottii tutto fino in gola per provocare l'uscita di piu' saliva possibile e con il movimento delle labbra
spalmargliela su tutta l'asta, su e giu piano piano per molte volte finché, dovetti prendermi una pausa.
Voltai lo sguardo e Giovanna era la che mi guardava,
-Che ce?non hai mai fatto un pompino?
-Si si,
Mentre mi voltai verso di lei, notai un particolare le sue mutandine erano bagnate, di scatto mi alzai la presi per un braccio e con l'altro gli misi la mano tra le gambe.
-Brutta troia ti sei eccitata, sei tutta bagnata, così la smetti di fare la finta tonta
-Marta ma che fai, sei scema...
-Scema un cazzo, adesso vado a bere un sorso d'acqua e tu per favore continui quello che stavo facendo io, ok? Muoviti.
E mi fiondai in bagno, ero tutta sudata, per il pompino e perché era estate cosi mi tolsi anche io la sottoveste e mi diedi una rinfrescata, mentre lo facevo ero curiosa di vedere che cavolo stesse facendo mia sorella.
Mi affacciai dalla porta del bagno e vidi Giovanna sopra il cazzo di mio figlio, succhiare e leccare, ma ci vidi un po di malizia in quando il suo sembrava proprio un vero pompino.
Mi misi dietro loro e gli feci motto di continuare .
-Non è la prima volta che succede e non è facile manco farlo venire
-quando gli ci vuole?
-Sta zitta e continua a succhiare,se lo senti fare dei piccoli sussulti dimmelo che poi so io come fare.
-Guarda che lo faccio per te
-Giovanna... ma vaffanculo, ti vedo che ti piace, sei mia sorella e questo è mio figlio non devi rendere conto a nessuno
-Stai zitta è un piacere che ti faccio
-un piacere????!!!
Cosi dicendo gli infilo le mani tra le cosce, lei me le stringe senza smettere di succhiare,io forzai la presa fino ad arrivare a scostargliele e con il palmo ad impadronirmi di tuta la sua fica.
-Mi fai un piacere e?? che troia
appena forza il medio mi entra subito dentro, lei sussulta ma non toglie la bocca dal cazzo di Luca. Gli sfilo il perizoma mentre gli profano la fica lercia di umori risalgo per cercare il suo clitoride, che trovo subito perché incredibilmente grosso.
Un piccolo pene, riesco a giocarci bene col pollice e con l'indice.
-Oddio se mi tocchi li parto di testa
-Vuoi che smetta?
-mmmm
-Vuoi che smetta?si o no?
-cazzo fammi venire per favore
nemmeno finisce la frase che è già venuta,
-E brava la sorellina
-Aspetta aspetta, sarò strana ma io vengo due volte di seguito non smettere per favore
Cosi' continuai a distruggergli il clitoride, piaceva anche a me sentire quel piccolo cazzetto gonfio in mano che creava dei sussulti di piacere, ma non venne una volta sola, sembrava in balia delle mie dita.
-Oddio Marta non riesco a fermarmi.
Allora la presi per le braccia l'alzai come fosse ubriaca,la posizionai sul cazzo di mio figlio ancora durissimo,la feci scendere piano piano su di lui quando fu ha portata presi il cazzo di Luca con la mano e lo misi fra le labbra della fica di Giovanna, che lo inghiotti di li a poco.
-Giovanna ora fai tu mi raccomando prima con delicatezza.
Giovanna mi prese in parola e cominciò a cavalcarlo lentamente, non solo su e giu' ma muovendo circolarmente il bacino, ma dubito che lo facesse per lui, infatti gemeva come una pazza, non so quanti orgasmi avesse avuto o di che tipo fossero, ma non riusciva nemmeno a parlare le uniche parole che riuscivo a capire erano
-oddio come è duro
Era sfinita, la tolsi a fatica da quella posizione, il cazzo di Luca, non voleva saperne di tornare normale, il mio povero bambino in compenso aveva semichiusi gli occhi ed io sapevo che gli piaceva, anche perché se ne stava in silenzio e Luca amava il silenzio.
Tolta Giovanna, presi io in mano il cazzo e me lo infilai dentro, aveva ragione Giovanna era duro come il marmo, cominciava a piacermi, ma io non ero come lei io volevo essere montata o sbattuta forte e cominciai a cavalcarlo sempre più, ora entrava e usciva alla velocità della luce finché anche io esplosi in un orgasmo splendido.
-Ma non dovevi fare piano?
-Hai ragione ma avevo voglia di venire anche io,
-E poi la troia sarei io
-No tu Giovanna non sei normale, hai visto che cazzetto hai tra le gambe?
-Lo so mica è colpa mia
-fammelo rivedere?
Lo prese con le dita era proprio davanti a me, appena lo toccò due o tre volte si gonfio subito.
-Vieni vicino che ti faccio un pompino
la tirai verso me trovai subito con la lingua il clitoride e cominciai a succhiarlo come fosse un cazzo.
Giovanna tornò fuori di testa in un baleno inondatomi di sborra, diciamo cosi' in quanto pensavo di succhiare un cazzetto, mentre lo facevo ricominciai a cavalcare Luca, era come nelle mie fantasie essere presa da due uomini ma mentre nella fica avevo un cazzo, stavo succhiando il clitoride di mia sorella, cominciavo anche io a partire di testa, quando sentii Luca dare due piccole scossette.
Avrei voluto dire finalmente, ma la situazione anche se ci era scappata di mano mi stava facendo impazzire quasi come Giovanna. Tolsi subito il cazzo di Luca dalla mia fica e comincia a segarlo dalla cima fino in fondo con movimenti ritmati, come facevo spesso da quando aveva cominciato a venire. Luca intensifico le scosse e poi erutto uno schizzo di sborra notevole ed altre 5 o 6 di minore intensità, che gli coprirono il petto.
-Mamma mia quanto ne ha fatta
-Ne fa sempre tanta il mio piccolo
-Quindi per te è normale
-Si da tanto tempo, pero' devo dire che oggi mi è piaciuto, oggi siamo state veramente due troie,
-lo puoi ben dire, a me mi tremano ancore le gambe, ma che fai?
-ne assaggio sempre un po, non vorrei che cambiasse sapore, anche in quello Luca è speciale? Assaggia anche tu
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