Quelle strane occasioni

di
genere
saffico

Quelle strane occasioni che la vita mette sulla tua strada… strane, impreviste, inattese… che per lo più lasci scivolare via dalla tua strada per poi tornarci e ritornarci più e più volte, con rabbia, rimorso, rimpianto, sofferenza, eccitazione, batticuore…
A quale donna o uomo (forse meno per un uomo che spesso si fa trovare più pronto a cogliere certe strane occasioni, senza pensare alle possibili conseguenze…) non sono capitate situazioni che, al momento, non ha saputo come interpretare oppure ha respinto prima con la mente e poi, non sempre, con il corpo…
Possono, quelle strane occasioni, attraversare la tua strada in una grande magazzino in tempo di saldi, in un supermercato, in un giardino pubblico mentre con gioia cogli i primi segni della incipiente primavera, nel bar sotto casa quando bevi di fretta un caffè, alla festa di compleanno della compagna di banco delle superiori… in decine di altri posti… a me, l’ultima occasione strana è capitata nei bagni di un bar del centro…chi l’avrebbe mai detto?!
Sono una donna sposata, ho dei figli, ho già superato i 40, mi tingo di biondo a coprire qualche filo grigio che, ospite indesiderato, già spunta tra i capelli.. sono una donna sposata che qualche occasioni l’ha avuta ma che mai ha desiderato una donna…
Lei, quella mia amica, quella che sempre ho considerato un’amica e null’altro, ha passato almeno un’ora a guardarmi facendo finta di nulla… Ogni volta che i miei occhi tornavano a lei, come per caso, ecco che subito distoglieva lo sguardo, ma io sapevo che quando bevevo, che quando ridevo, che quando parlavo con finto interesse al vicino di turno nel bar lei posava il suo sguardo su me, su ogni mio piccolo gesto che, ora, ormai facevo solo per lei…
Sapevo, speravo?!, che forse mi avrebbe seguito nei bagni, e nemmeno sapevo perché lo sperassi.. o meglio forse speravo che fosse un’occasione strana e inebriante che mi portava quel giorno diverso dal solito o l’alcol bevuto in misura diversa da altri giorni normali…
Con la coda dell’occhio ho visto che mio marito faceva il cretino con una tipa troppo giovane e appariscente al bancone del bar e chiedeva al barista furbetto qualcosa da bere…
Con la coda dell’occhio ho visto lei che, con gesto indifferente e studiato, si alzava dalla sua sedia e facendo attenzione alla sala… si, mi è venuto da ridere quando ho visto che ha ben guardato dove fosse finito mio marito… ha preso la strada dei bagni… l’ho lasciata entrare prima di me…
Non so bene cosa sta succedendo e nemmeno cosa sto pensando di fare io…magari sono solo ubriaca… ma la testa non gira e mi sembra di essere lucida ma un filino eccitata…perché??!!
Nel bagno non vedo nessuno… ma ho come quella sensazione (sarà capitato a tutti, no??) di “sentire” che qualcuno c’è, in silenzio, magari solo per avere un momento di quiete dal chiasso della sala…
E allora che faccio? Non so bene quello che faccio… entro nel cubicolo vuoto e mi siedo sull’asse chiusa del water… aspetto, non so nemmeno che cosa..
Poi sento l’acqua del lavandino che corre e allora prendo la mia decisione… sono ubriaca mi dico, ma è solo una sciocca giustificazione perché sono lucida e solo eccitata…
La vedo…si sta lavando le mani facendo finta di nulla…mi avvicino, la urto ridendo…lei sta al gioco e mi spruzza con l’acqua…ora so cosa voglio, le afferro i polsi e la fisso negli occhi… mi guarda e vedo la gioia nei suoi… La porta si apre, due donne entrano parlando fra loro…
La decisione di un attimo, le prendo la mano e la porto con me dentro lo stretto cubicolo vuoto… e aspetto, aspetto la sua prima mossa…è lei che deve dirmi qualcosa con gli occhi, con la mano, con le labbra…a volte il silenzio racchiude tante parole inespresse…
Non sono ubriaca ma solo non so cosa fare… forse sono stata sciocca a portarla qui dentro, forse mio marito mi cerca e ha lasciato la tipa al bancone del bar… Forse…lei appoggia le labbra alle mie, poi mi guarda… “Muoviti, fai qualcosa, non lasciarmi pensare” le dico in silenzio con la mia mente… e lei di nuovo mi bacia… mi socchiude le labbra e finalmente capisco che la voglio baciare e sentire…la sua lingua gioca con la mia… e il bacio diventa urgano dei sensi…..
Sento le sue dita giocare tra i miei capelli biondi, sento le sue labbra correre sul mio collo… mi spinge contro il muro e io perdo il controllo… Sento la sua mano che prende il mio seno, che abbassa la coppa…
Finalmente la sua bocca mi mangia, mi morde il capezzolo duro che vuole il dolce dolore dei suoi denti…
Mi slaccia il reggiseno…vorrei non essere qui stretta in questo schifoso cubicolo stretto…vorrei essere in un prato deserto, su un letto illuminato dal sole, vorrei le sue mani dovunque, vorrei essere nuda per lei che si mostra nuda a me..
La voglio… mi tiene le mani sollevate sopra la testa…crede che io la possa fermare, la voglia fermare…no, non potrei nemmeno volendo…non sapevo di volere questo, ora lo so… finalmente mi lascia le mani, gioco con le dita tra i soffici ricci della sua testa mentre la sua bocca sui miei seni mi strappa i primi piccoli gemiti di piacere… “Voglio di più, non fermarti ora, prendimi, fammi tua…scopami” penso dentro di me senza il coraggio di sussurrarlo nel suo orecchio…
Il suo ginocchio si insinua, finalmente deciso, tra le mie cosce facendo scivolare verso l’alto la gonna e offrendo il mio pube bagnato coperto dal morbido slip…
Mio Dio, la sua mano scende leggera e mi prende, prima titubante e poi più decisa… La bacio sul collo, la lingua percorre la sua morbida pelle…soffocata pronuncio il suo nome e finalmente trovo il coraggio di dire quello che avevo nel cuore, che l’aspettavo senza saperlo…
Le sue dita sono dentro di me, mi sfiorano il clitoride eretto ed eccitato come da tempo non mi succedeva… è questo uragano l’amore tra donne??
Spingo il bacino contro di lei, contro la sua mano, mi offro aperta al suo tocco sapiente, voglio ancora di più…voglio sentire le sue dita profonde dentro di me mentre ora la mia lingua vaga impazzita e senza controllo nella sua bocca spalancata sulla mia…sento il suo sapore, le salive che si mescolano…profumo, alcool, desiderio….
E finalmente si apre l’abisso del piacere, precipito in un orgasmo che sembra infinito…vorrei gridare il mio amore senza remore o timori… è questo l’amore tra donne????
Lei mi tiene la bocca schiacciata contro la sua e così posso solo gridare dentro la sua gola…soffocare nella sua bocca il piacere che mi lascia esausta e accasciata contro il suo corpo, contro i suoi vestiti che vorrei strappare, che volevo strappare….
Poi torna la quiete, la guardo negli occhi… leggo la sua muta domanda… no, non sono pentita… non lo sarò nemmeno in futuro, lo devi sapere e certo lo leggi nei miei occhi spalancati sui tuoi… Ti sfioro di nuovo le labbra, ti sorrido serena e poi esco lasciandoti sola in quello stretto cubicolo dove mi hai raccontato senza parole cos’è l’amore tra donne…

Autore: Anonima1981

scritto il
2023-10-24
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