Ne ho goduto
di
engiduro
genere
poesie
Erano le nove di un bel giorno d'estate avevo appena compiuto diciotto anni quando mia madre mi disse ,piccolo vuoi farmi un servizio ,ho fatto due torta una per noi e un'altra per Mariangela la tua madrina,mi faresti il piacere di portagliela ,certo mamma feci io anzi le faccio anche due rose dal giardino ,a lei le piacciono ,ma certo fece mamma ma mi raccomando tagliale con il gambo lungo ok presi le forbici e ne colsi solo tre wuuooo fece mamma ne hai fatti il giusto numero .
Ne uscii contento presi la torta e a passo spedito mi diressi verso la casa di Mariangela era un po fuori paese isolata ma con una bella veduta , arrivai e con forza bussai lei mi aprì io ne rimasi sconvolto aveva un accappatoio di seta che le fasciava tutto il suo corpo mentre metteva in risalto il suo meraviglioso seno grande turgido seno,non lo avevo mai visto così anzi lei lo camuffava sempre nelle sue giacche ampie nascondendo la sua magnificenza ,hooooo chi vedo fece con stupre il mio piccolo cucciolo hoooo che bello che ti sei fatto vieni su vieni entra mi ricevette e piegandosi per salutarmi il suo seno lo sentii morbido sul mio petto poi prese i fiori e la torta dicendomi hooo aspettavo tua madre ma mi fa piacere che sei venuto tu come stai fece facendomi accomodare sul salotto mentre lei si accomodo in una poltrona di fronte ,dimmi hai finito il liceo ore cosa vuoi fare be io risposi quasi vergogniandomi vorrei fare medicina ,ha vorresti fare il dottore ,si ma qualcosa di più vorrei specialzzarmi in ginecologia a vorresti far nascere i bambini ,o guardare.... no no feci io non facendo finire la frase vorrei perchè mi piacciono i bambini appena nati e si fece lei ma dovrai studiare molto si lo sò ok fece lei ne parleremo fra dieci anni. oggi trenta dopo eccomi qui ,mia madre è al settimo cielo mio padre ci ha lasciato due anni fa e io son tornato nella mia città a lavorare nel mio studio di ginecologia è il primo anno e ho già parecchie paziente che i anno seguivo dopo che con il mio precedente professore e amico è andato in pensione, fu lei che mi fece un'improvvisata, la vidi spuntare dalla porta del mio studio rimasi ancora ammirato della sua bellezza i suoi quaranta non li mostrava affatto anzi era migliorata in tutto un pò rotondetta ma il suo sorriso e il suo petto erano splenditi.
Esordi dicendomi voglio vedere se ti ricordi di me ma certo feci io andandole incontro, ebbi lo stesso abbraccio di allora siii certo mi perdoni se non sono più venuto a salutarla ,ma erano sempre dei veloci visite alla mamma e al papà che non stava bene, sei perdonato fece lei ,la feci accomodare nel piccolo divano, allora fece lei ci sei riuscito e piccolo ,ne sono fiera s che anche mamma lo è ci siamo sentite a telefono , spero solo che adessi penserai un po anche a noi giusto ? ma certo feci io i sacrifici che anno fatto e con i vostro aiuto di conoscenze ne sarò sempre debitore.
Fui davvero contento tanto che lei mi invitò il sabato successivo a cena a casa sua ,mi raccomando tua madre porta anche lei si feci io ci saremo , il sabato presi mia madre e mi presentai un mazzo di rose e una bella bottiglia di spumante Italiano ,ci aprì una bella ragazza che appena vide mamma le saltò al collo hooo signora Flavia che piacere fece mentre la faceva entrare che sorpresa ,mamma vieni fece c'è la signora Flavia ,dedussi che era la figlia di Mariangela ,non pensavo che fossi così bella sapevo che aveva due figlie ma che la prima fossi così fu un sogno ,fu lei che accettò i fiori dopo che mamma le disse che ero suo figlio anche lei rimase stupita e sotto i loro sguardi che noi ci fissammo a lungo poi prese i nostri soprabiti mentre Mariangela fece i convenevoli , la seguii con lo sguardo ogni suo movimento lei se ne accorse diventando rossa e sedutosi accanto alla madre disse solo due parole ,hoo signora Flavia lei ha bellissimo figlio abbassando la testa hooo cara fece mia madre sei adorabile e Lisetta ? lei è ancora con papà a Milano arriveranno domani ,lei è doveva dare l'ultimo esame del trimestre ieri e oggi lo ha festeggiato con gli amici poi ci alzammo e cenammo ,la vicinanza di Giulia,così si chiama mia moglie mi riempì il cuore i miei occhi era solo per lei e anche i suoi, lo seppi dopo un sei mesi quando in un tenero abbraccio le confessai il mio amore facemmo l'amore un giorno che mi venne a prendermi nel mio studio avevo finito verso le sedici e le avevo promesso una cena lei si presentò con una gonna a tubino nera con sopra una camicetta bianca e un maglioncino di lana aperto davanti le si notava che non portava il reggiseno ma solo un intimo bianco sotto la camicetta i suoi capezzoli si notarono solo quando mi si avvicinò e unbacio appasionato la strinsi a me era davanti alla sedia medica dove le paziente si sedevano per le visite non so come l'appoggiai ,lei quasi automaticamente si sedette lasciandomi scivolare dentro le sue gambe la vidi distendersi mentre mi tirava a se il mio cazzo lo sentii distinto tra le sue gambe lei ebbe un sspiro e disse chiaramente siiiiii ti voglio siii amami voglio essere tua adesso la vidi arrossire il suo fiato aumentare le sue braccia tremanti si strinsero intorno poi le vidi alzae le gambe e appoggiarle sul sostegno la sua gonna scivolare sul ventre mentre due colonne si scoprirono ai miei occhi ,arpionai l'elastico dello slip e le li sfilai apparve la sua patatina ben curata ,il pelo tagliato a dovere lasciando un ciuffetto sul monte di venere le accarezzai il pancino liscio come la seta, e le baciai l'ombelico poi sempre baciandola mi immersi nella sua figa solcando con la lingua tutti gli anfratti soffermandomi si clitoride dove lei ebbe il primo orgasmo la sentii vibrare come un violino poi trmò come una foglia mentre le sue mani mi imprimevano la giusta pressione ,il mio cazzo mi stava scoppiando quamdo lei i disse ti desidero mi alzai lo presi ancora curvo ma quando l'appoggiai all'imbocco sentiii la sua vibrazione la sua figa si aprì poi un gemito e la deflorazione avvenne avvolgendoci il suo gridolino mi fece capire che era stata deflorata in quel 'istante, la sentii rilessata subito dopo mentre si contorceva e io le affondavo sempre di più poi fu lei che alzando bene il baccino mi fece sborrare riempiendola ,e sentendola godere hooooooo siiiiii godooooo la sentii ancora roteare il bacino mentre io ancora in tiro la continuavo a montarla lo facemmo per una mezz'ora per poi rimanere l'uno nell'altro abbracciati ci sposammo l'anno successivo con il nostro piccolo Matteo in braccio a me e sua zia che ci fece da testimone mamma Flavia e mamma Mariangela a godersi la scena
Ne uscii contento presi la torta e a passo spedito mi diressi verso la casa di Mariangela era un po fuori paese isolata ma con una bella veduta , arrivai e con forza bussai lei mi aprì io ne rimasi sconvolto aveva un accappatoio di seta che le fasciava tutto il suo corpo mentre metteva in risalto il suo meraviglioso seno grande turgido seno,non lo avevo mai visto così anzi lei lo camuffava sempre nelle sue giacche ampie nascondendo la sua magnificenza ,hooooo chi vedo fece con stupre il mio piccolo cucciolo hoooo che bello che ti sei fatto vieni su vieni entra mi ricevette e piegandosi per salutarmi il suo seno lo sentii morbido sul mio petto poi prese i fiori e la torta dicendomi hooo aspettavo tua madre ma mi fa piacere che sei venuto tu come stai fece facendomi accomodare sul salotto mentre lei si accomodo in una poltrona di fronte ,dimmi hai finito il liceo ore cosa vuoi fare be io risposi quasi vergogniandomi vorrei fare medicina ,ha vorresti fare il dottore ,si ma qualcosa di più vorrei specialzzarmi in ginecologia a vorresti far nascere i bambini ,o guardare.... no no feci io non facendo finire la frase vorrei perchè mi piacciono i bambini appena nati e si fece lei ma dovrai studiare molto si lo sò ok fece lei ne parleremo fra dieci anni. oggi trenta dopo eccomi qui ,mia madre è al settimo cielo mio padre ci ha lasciato due anni fa e io son tornato nella mia città a lavorare nel mio studio di ginecologia è il primo anno e ho già parecchie paziente che i anno seguivo dopo che con il mio precedente professore e amico è andato in pensione, fu lei che mi fece un'improvvisata, la vidi spuntare dalla porta del mio studio rimasi ancora ammirato della sua bellezza i suoi quaranta non li mostrava affatto anzi era migliorata in tutto un pò rotondetta ma il suo sorriso e il suo petto erano splenditi.
Esordi dicendomi voglio vedere se ti ricordi di me ma certo feci io andandole incontro, ebbi lo stesso abbraccio di allora siii certo mi perdoni se non sono più venuto a salutarla ,ma erano sempre dei veloci visite alla mamma e al papà che non stava bene, sei perdonato fece lei ,la feci accomodare nel piccolo divano, allora fece lei ci sei riuscito e piccolo ,ne sono fiera s che anche mamma lo è ci siamo sentite a telefono , spero solo che adessi penserai un po anche a noi giusto ? ma certo feci io i sacrifici che anno fatto e con i vostro aiuto di conoscenze ne sarò sempre debitore.
Fui davvero contento tanto che lei mi invitò il sabato successivo a cena a casa sua ,mi raccomando tua madre porta anche lei si feci io ci saremo , il sabato presi mia madre e mi presentai un mazzo di rose e una bella bottiglia di spumante Italiano ,ci aprì una bella ragazza che appena vide mamma le saltò al collo hooo signora Flavia che piacere fece mentre la faceva entrare che sorpresa ,mamma vieni fece c'è la signora Flavia ,dedussi che era la figlia di Mariangela ,non pensavo che fossi così bella sapevo che aveva due figlie ma che la prima fossi così fu un sogno ,fu lei che accettò i fiori dopo che mamma le disse che ero suo figlio anche lei rimase stupita e sotto i loro sguardi che noi ci fissammo a lungo poi prese i nostri soprabiti mentre Mariangela fece i convenevoli , la seguii con lo sguardo ogni suo movimento lei se ne accorse diventando rossa e sedutosi accanto alla madre disse solo due parole ,hoo signora Flavia lei ha bellissimo figlio abbassando la testa hooo cara fece mia madre sei adorabile e Lisetta ? lei è ancora con papà a Milano arriveranno domani ,lei è doveva dare l'ultimo esame del trimestre ieri e oggi lo ha festeggiato con gli amici poi ci alzammo e cenammo ,la vicinanza di Giulia,così si chiama mia moglie mi riempì il cuore i miei occhi era solo per lei e anche i suoi, lo seppi dopo un sei mesi quando in un tenero abbraccio le confessai il mio amore facemmo l'amore un giorno che mi venne a prendermi nel mio studio avevo finito verso le sedici e le avevo promesso una cena lei si presentò con una gonna a tubino nera con sopra una camicetta bianca e un maglioncino di lana aperto davanti le si notava che non portava il reggiseno ma solo un intimo bianco sotto la camicetta i suoi capezzoli si notarono solo quando mi si avvicinò e unbacio appasionato la strinsi a me era davanti alla sedia medica dove le paziente si sedevano per le visite non so come l'appoggiai ,lei quasi automaticamente si sedette lasciandomi scivolare dentro le sue gambe la vidi distendersi mentre mi tirava a se il mio cazzo lo sentii distinto tra le sue gambe lei ebbe un sspiro e disse chiaramente siiiiii ti voglio siii amami voglio essere tua adesso la vidi arrossire il suo fiato aumentare le sue braccia tremanti si strinsero intorno poi le vidi alzae le gambe e appoggiarle sul sostegno la sua gonna scivolare sul ventre mentre due colonne si scoprirono ai miei occhi ,arpionai l'elastico dello slip e le li sfilai apparve la sua patatina ben curata ,il pelo tagliato a dovere lasciando un ciuffetto sul monte di venere le accarezzai il pancino liscio come la seta, e le baciai l'ombelico poi sempre baciandola mi immersi nella sua figa solcando con la lingua tutti gli anfratti soffermandomi si clitoride dove lei ebbe il primo orgasmo la sentii vibrare come un violino poi trmò come una foglia mentre le sue mani mi imprimevano la giusta pressione ,il mio cazzo mi stava scoppiando quamdo lei i disse ti desidero mi alzai lo presi ancora curvo ma quando l'appoggiai all'imbocco sentiii la sua vibrazione la sua figa si aprì poi un gemito e la deflorazione avvenne avvolgendoci il suo gridolino mi fece capire che era stata deflorata in quel 'istante, la sentii rilessata subito dopo mentre si contorceva e io le affondavo sempre di più poi fu lei che alzando bene il baccino mi fece sborrare riempiendola ,e sentendola godere hooooooo siiiiii godooooo la sentii ancora roteare il bacino mentre io ancora in tiro la continuavo a montarla lo facemmo per una mezz'ora per poi rimanere l'uno nell'altro abbracciati ci sposammo l'anno successivo con il nostro piccolo Matteo in braccio a me e sua zia che ci fece da testimone mamma Flavia e mamma Mariangela a godersi la scena
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