La trasformazione parte 2
di
Sara1188
genere
etero
2 parte la trasformazione
Mentre Amed prendeva Mara per un braccio trascinandola con sé. Roberto guardandoli uscire mi disse non mi sarei aspettato fosse così facile sotometterla si vede ché non desiderava altro scoppiando in una risata .
Ricevette una telefonata e mi fece cenno di attendere lo sentii parlare quando pronunciò il nome Franco sbiancai in faccia mi fece cenno di avvicinarmi sentendo quello ché si dicevano, ero sbalordito Franco era lo zio di Mara dove lei lavorava sentii Roberto ché gli raccontava tutto quello ché era sucesso finora, e ché stava per iniziare la trasformazione di Mara come voleva è riattaccò
Roberto mi disse ché erano grandi amici ché lui gli aveva chiesto di svezzare Mara per preparargliela per il suo ritorno, ora me la hai ceduta di tua volontà ed io alla fine della vacanza la cederò completamente trasformata ha lui.
Mi girai senza dire una parola, girovagando senza una meta assorto nei miei pensieri .
La paura di aver fatto un errore di avere esagerato oramai non era più un gioco lavevo lasciata ceduta ha lui firmando anche un accordo pensai di essere pazzo la mia Mara nelle loro mani.
E poi...al nostro ritorno cosa sarebbe secesso con suo zio Franco.
Mara...eravamo arrivati in questo grande magazzino. Con Amed ché mi teneva sotto braccio con la mano nel culo avevo provato ha renpingerlo ma lui strattonandomi mi disse se fai questi versi lo dico ha Roberto, lo lasciai fare con quei suoi modi bruschi arrivammo al reparto vestiario, ci dirigemmo in un angolo dove i vestiti se così si poteva chiamarli erano micro abiti trasparenti molto ose,
Amed prese un cesto iniziando una scelta dei più scandalosi non curandosi di chiedermi nemmeno la taglia lo riempì ci dirigemmo alla cassa pagò ed uscimmo.
Saliti in auto mi guardò dicendomi adesso andiamo dal parucchiere il signor Roberto ti vuole mora lo guardai dicendogli… ma voi siete in pazziti non disse nulla ma dopo poco imbocco una stradina isolata fermandosi spense lauto si girò verso di me mi prese per i capelli mollandomi 2 poderosi ceffoni, dicendomi fornse non ai capito devi solo obbedire sei una troia .
Rimasi immobile impaurita con le lacrime che iniziavano ha scendere ma lui continuando a tenermi per i capelli si abbassò i pantaloni facendo uscire un cazzo di notevole dimensioni e tenendomi sempre per i capelli mi costrinse ad abbassarmi obbligandomi di aprire la bocca.
Senta pieta me lo ficco dentro senza ritegno iniziando a scoparmi la bocca con veemenza rischiando più volte di farmi soffocare ma lui niente insisteva, alternando forti spinte ha lenti va e vieni fino ha farmi sbattere la bocca sulle palle, facendomi mancare il respiro con sforzi di vomito mi insultava dicendomi che ero una troia, e dal primo momento ché mi aveva visto con la fica al vento voleva scoparmi, ma per quello c’era tempo per ora si scopava la bocca era invoiato mi strizzava le tette senza ritegno facendomi male, lo pregavo per quanto possibile di smettere ma lui le strizzava più forte sbattendomi la bocca col suo cazzo, poi inizio ha rallentare con entranbe le mani mi prese per i capelli, sbattendomi il cazzo in gola lo sentivo pulsare è con un guaito come un animale mi disse…troia ingoia tutto inizio con violenti schizzi…?????? ché arrivarono diretti sulla gola non potevo sottrarmi, sentivo il suo sperma scendere direttamente nello stomaco fino allultima goccia, sodisfatto mi lascio andare…dicendomi non sei brava ha fare bocchini ma vedrai inparerai presto e quel pancino sarà bello pieno di sperma.
Si rimise apposto partimmo dopo un paio di chilometri arrivammo in un centro estetico gestito da cinesi.
entrammo lui parlo con uno di loro, mi fecero accomodare e dopo mezzora mi ritrovai davanti allo specchio con i capelli tinti di nero come la pece.
Ma non era finita venni fatta spostare in unaltra stanza mi fecero accomodare in un lettino, mi fecero spogliare, ed una ragazza asiatica mi fece la depilazione integrale, facendomi un masaggio rilassante quasi mi addormentai quando sentii armeggiare nei polsi mi avevano bloccato le mani.
La ragazza senza badare alle mie suppliche di lasciarmi andare mi applicò due ponpette ai capezzoli, ed in breve tempo si erano ingrossati molto le levo e con 2 cubetti di ghiaccio, li passò più volte sui capezzoli ché quasi non li sentivo più… prese una pistola inveirmi contro di lei ma in un attimo con due colpi mi trovai i capezzoli forati con due grossi piercing .
Entrò nella stanza Amed dicendogli bellavoro mi slegarono e lui gli disse…passa il padrone per la parcella.
Mi slegarono mi vestii ed uscimmo.
Se volete scrivere in privato queste sono le l’email
m15815911@gmail.com
sciars190788@gmail.com
Mentre Amed prendeva Mara per un braccio trascinandola con sé. Roberto guardandoli uscire mi disse non mi sarei aspettato fosse così facile sotometterla si vede ché non desiderava altro scoppiando in una risata .
Ricevette una telefonata e mi fece cenno di attendere lo sentii parlare quando pronunciò il nome Franco sbiancai in faccia mi fece cenno di avvicinarmi sentendo quello ché si dicevano, ero sbalordito Franco era lo zio di Mara dove lei lavorava sentii Roberto ché gli raccontava tutto quello ché era sucesso finora, e ché stava per iniziare la trasformazione di Mara come voleva è riattaccò
Roberto mi disse ché erano grandi amici ché lui gli aveva chiesto di svezzare Mara per preparargliela per il suo ritorno, ora me la hai ceduta di tua volontà ed io alla fine della vacanza la cederò completamente trasformata ha lui.
Mi girai senza dire una parola, girovagando senza una meta assorto nei miei pensieri .
La paura di aver fatto un errore di avere esagerato oramai non era più un gioco lavevo lasciata ceduta ha lui firmando anche un accordo pensai di essere pazzo la mia Mara nelle loro mani.
E poi...al nostro ritorno cosa sarebbe secesso con suo zio Franco.
Mara...eravamo arrivati in questo grande magazzino. Con Amed ché mi teneva sotto braccio con la mano nel culo avevo provato ha renpingerlo ma lui strattonandomi mi disse se fai questi versi lo dico ha Roberto, lo lasciai fare con quei suoi modi bruschi arrivammo al reparto vestiario, ci dirigemmo in un angolo dove i vestiti se così si poteva chiamarli erano micro abiti trasparenti molto ose,
Amed prese un cesto iniziando una scelta dei più scandalosi non curandosi di chiedermi nemmeno la taglia lo riempì ci dirigemmo alla cassa pagò ed uscimmo.
Saliti in auto mi guardò dicendomi adesso andiamo dal parucchiere il signor Roberto ti vuole mora lo guardai dicendogli… ma voi siete in pazziti non disse nulla ma dopo poco imbocco una stradina isolata fermandosi spense lauto si girò verso di me mi prese per i capelli mollandomi 2 poderosi ceffoni, dicendomi fornse non ai capito devi solo obbedire sei una troia .
Rimasi immobile impaurita con le lacrime che iniziavano ha scendere ma lui continuando a tenermi per i capelli si abbassò i pantaloni facendo uscire un cazzo di notevole dimensioni e tenendomi sempre per i capelli mi costrinse ad abbassarmi obbligandomi di aprire la bocca.
Senta pieta me lo ficco dentro senza ritegno iniziando a scoparmi la bocca con veemenza rischiando più volte di farmi soffocare ma lui niente insisteva, alternando forti spinte ha lenti va e vieni fino ha farmi sbattere la bocca sulle palle, facendomi mancare il respiro con sforzi di vomito mi insultava dicendomi che ero una troia, e dal primo momento ché mi aveva visto con la fica al vento voleva scoparmi, ma per quello c’era tempo per ora si scopava la bocca era invoiato mi strizzava le tette senza ritegno facendomi male, lo pregavo per quanto possibile di smettere ma lui le strizzava più forte sbattendomi la bocca col suo cazzo, poi inizio ha rallentare con entranbe le mani mi prese per i capelli, sbattendomi il cazzo in gola lo sentivo pulsare è con un guaito come un animale mi disse…troia ingoia tutto inizio con violenti schizzi…?????? ché arrivarono diretti sulla gola non potevo sottrarmi, sentivo il suo sperma scendere direttamente nello stomaco fino allultima goccia, sodisfatto mi lascio andare…dicendomi non sei brava ha fare bocchini ma vedrai inparerai presto e quel pancino sarà bello pieno di sperma.
Si rimise apposto partimmo dopo un paio di chilometri arrivammo in un centro estetico gestito da cinesi.
entrammo lui parlo con uno di loro, mi fecero accomodare e dopo mezzora mi ritrovai davanti allo specchio con i capelli tinti di nero come la pece.
Ma non era finita venni fatta spostare in unaltra stanza mi fecero accomodare in un lettino, mi fecero spogliare, ed una ragazza asiatica mi fece la depilazione integrale, facendomi un masaggio rilassante quasi mi addormentai quando sentii armeggiare nei polsi mi avevano bloccato le mani.
La ragazza senza badare alle mie suppliche di lasciarmi andare mi applicò due ponpette ai capezzoli, ed in breve tempo si erano ingrossati molto le levo e con 2 cubetti di ghiaccio, li passò più volte sui capezzoli ché quasi non li sentivo più… prese una pistola inveirmi contro di lei ma in un attimo con due colpi mi trovai i capezzoli forati con due grossi piercing .
Entrò nella stanza Amed dicendogli bellavoro mi slegarono e lui gli disse…passa il padrone per la parcella.
Mi slegarono mi vestii ed uscimmo.
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