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EROTICO NATALE

Sono in fissa sul cellulare. Lo guardo da dieci minuti cioè, da quando, Marzia mi ha chiamato per avvertirmi che, causa mal tempo, rimarrà bloccata sulle Dolomiti non si sa per quanto.
Ma che cazzo! La serata a lume di candela, con film natalizia e successiva scopata, andata a ramaglie. Maledetto tempo.
E adesso?
Mi alzo fino alla vetrata e contemplo il paesaggio oltre. Vista libera fino alla spiaggia dove qualcuno sta facendo joggin. Quindici gradi sul termometro, sembra primavera e non inverno.
Penso alla serata programmata ormai sfumata e mi metto a rimuginare su come ingannare il tempo. Spererei che Marzia mi avesse fatto uno scherzo, che era lì, dietro l’angolo e apparisse all’improvviso dicendo =Ti ho fatto uno scherzo? Ma no, niente…
E invece, il campanello alla porta suona e, la speranza rimonta in me. Sono carico, vado ad aprire e..
Quasi mi si crolla l’ormone. Una specie di mummia in vestiti è apparsa alla soglia e mi fa un ciao frettoloso, prima di entrare in velocità in casa “Ma che diavolo?”
“Uiii, che freddo che fa” si sbenda e mi ritrovo davanti Jenni, la cugina di Marzia, che sembra uscita da una missione al Polo Nord
"E tu che ci fai qui?" chiedo sorpreso "Ti credevo in su tra le montagne"
"Ho visto abbastanza caprette da annoiarmi" risponde lei continuando a togliersi i vestiti
"Fuori ci sono 15 gradi. Quanti vestiti ti sei messa?"
"Sono sempre stata una tipa freddolosa, sai?"
Rimane lì, tutta sorrisi, con un maglione bianco con le maniche troppo lunghe, che le arriva fino alle ginocchia. Indossa, jeans aderenti e scarponcini
"Hai lasciato Terry da solo?"
"Idiota" fa lei con una smorfia "Ci crederesti? Mi ha scaricato per un'altra"
"Da quanto stavate insieme?"
"Un paio di settimane"
"Ah, i grandi amori"
"E tu?"
"Non lo sai? Marzia è bloccata a causa di una bufera di neve"
Ragazza carina Marzia. Magra, corpo flessuoso. Sotto quel maglione che non lascia intravedere nulla, c'è un seno piccolo e una vita da vespa.
Ha capelli lunghi e neri e due occhi di un blu profondo come il mare "Insomma, in bianco"
"Così pare"
"Tu pensa l'idiota. Prima che è tutto un fremito che vuol scopare e poi, il bastardo se ne va con la vicina di casa" mette il broncio come una bambina capricciosa "Niente romanticherie, solo scopare, scopare, scopare" sbuffa "Ti sembra possibile?"
Io, Terry l'ho visto una volta sola, un tipo biondo platino che sembra il Ken delle Barbie e ha la stessa intelligenza di una nocciolina morta.
E, a sentire i discorsi che faceva, mi sembrava sprecato vicino ad una ragazza come lei.
"Che dirti? Mi spiace"
"Se lo becco"
"Vuoi una cioccolata?"
"Vorrei tante coccole.. Ma sì, và bene anche una cioccolata"
"Ok, te la preparo"
"Dunque, che avevi in programma stasera con Marzia?"
"Una passeggiata sulla spiaggia, una cena a lume di candela, la visione di un film di Natale"
"Una poltrona per due? O Mamma ho perso l'aereo?"
“Pensavo il Grinch, quello con Jim Carrey”
“Sì, carino il Grinch” ride
Le servo la cioccolata e ne verso un po' anche io "Quindi, dopo il Grinch, vai di tango?"
"Beh, l'idea era quella. Doveva essere perfetta. La prima volta.." mi mordo la lingua dall'imbarazzo
"Ouch!Sei vergine?" fa' lei stupita
"Beh, no ma sai, volevo che fosse speciale. Non una roba da film porno. Un sesso romantico"
"Uh, che romanticone. Avrei voluto che anche Terry fosse così. Invece no, sempre a menarmelo davanti"
"Quindi, con lui sesso selvaggio?"
"Ah, terry si stancava presto. Fuoco e fiamme nell'esibizione da macho poi, cinque minuti e si sgonfiava"
"il mito del macho smontato"
"Ma tu, con mia cugina?"
"Con tua cugina che?"
“Non avete mai fatto sesso?”
“Bacia, abbracci, qualche toccatina”
“pompini?”
“Ehm, no”
“Sesso anale?”
“No, stai diventando invadente, lo sai?”
“Timidone” ride lei
“Che ne diresti di rimanere per cena?” chiedo di slancio
Lei fa la maliziosa “Uh, che direbbe Marzia?”
“Nulla. E’ solo una cena per non rimanere soli. Per non sprecare il cibo preso. Per guardare in compagnia il Grinch”
“Ci sto” dice lei

Marzia mi telefona quando sto preparando il caffè “Ciao, come stai?”
“Me la faccio passare. C’è Jenni qui. E’ in fase sconsolata per via di Terry”
“L’idiota platinato l’ha scaricata?”
“Sì”
“Ed è venuta lì da te?”
“Sì”
“Non ti sembra strano?”
“Non c’è nulla di sconveniente. Mi ha aiutato a smaltire la roba che sevo comprato”
“Eh, mi spiace”
“Com’è lì la neve?”
“Problemi con gli spazzaneve, và a sapere”
“Ok, mi manchi”
“Alla prima occasione, verrò da te”
Ci salutiamo con baci affettuosi e promesse d’amore
Mi giro e vedo Jenni che mi osserva sorniona “Stucchevole”
“Non si origliano le conversazioni” ammonisco
Comunque, la serata non è stata malaccio. Il Grinch sempre divertente. Non contenti ci siamo guardati anche Natale in casa Muppett dove Michael Caine fa' la parte di Scrooge "E ora?" chiede Jenni
"Nanna"
"Come? Di già?"
"Sei stata fantastica e mi sono rilassato. Ma, la giornata volge al termine.. anzi, è già finita e, quindi.."
Di slancio, lei mi bacia e subito si ritrae “Scusa, è stato più forte di me”
“Diavolo, non..” e lei lo fa ancora
Dovrei dirle di smetterla, che Marzia è lontana e non è il caso di fare nulla di sconveniente “Facciamo un gioco?” propone lei
“Che gioco?”
“Carta alta vince”
“Vuoi uno strip poker?”
“Una specie. Ogni volta che si pesca una carta alta, chi perde si toglie un vestito. Chi rimane nudo, avrà la sua penitenza.” Penso a Marzia e alla sua lontananza. Se lo facessi, sarebbe un tradimento. Ma se non si fa nulla.. “ok”
Mazzo di carte a portata di mano. Incomincio io e subito pesco un fante. Lei una donna. E via a togliermi il maglione. Tre mani perse e mi tolgo camicia, pantaloni e scarpe. Poi io vinco due mani successive e le tolgo Jeans e maglione. Belle le sue mutandine con la faccia di Winnie the pooh sul davanti “Se vinci tu che succede?”
“Se vinci tu, potrai fare quello che vuoi. Se vinco io… Mmm, vedrò”
E via, le tolgo calze e maglietta. Sotto non ha reggiseno. Seni piccoli, due pesche mature. Sento un brivido che mi percuote i boxer. Lei sorride e si morde il labbro. Ho la vittoria in pugno. Ma lei mi frega e io mi ritrovo senza vestiti, davanti a lei “Togli le mani, caro Mauro”
Ho il pene che scatta verso l’alto come un pupazzo a molla. Lei ride e batte le mani come una bimba davanti allo zucchero filato “Bene: penitenza” dice lei gattonando verso di me
“Non avrai intenzione di..”
E lei si avventa sul mio sesso

Non so, sembra di avere perso i sensi. Quel succhiare da maestra del sesso. Quel lento fluire, quella sublime arte di usare la lingua. Il cervello mi mandava un sacco di imput, immagini sovrapposte. In fondo ai frammenti, Marzia mi osservava. Via, in cantina. Magari anche lei si sarà concessa a qualcuno?
Jenni stacca con un rumore da ventosa. E boom, esplodo verso di lei che, ridendo, lo prende tutto e poi se lo spalma addosso come se fosse sapone idratante.
“Che diavolo!” esclamo “Pensavo ingoiassi”
“Non lo faccio mai al primo pompino”
“Ah, quindi non sei di primo pelo”
“Ma che dici, scemo. E’ dai tempi del liceo che assaggio cazzi di ogni risma” ride lei “Mi piace il tuo. Ho sentito un retrogusto di mandarino”
“Sì, è un intimo a quell’essenza”
“Ah, quindi speravi di piombare la cuginetta e fare sesso orale al mandarino”
“Prima io e poi a lei. O viceversa”

Andiamo a dormire nudi. Lei se ne sta da una parte e io dall’altra. Non facciamo nulla. Almeno, alle prime luci dell’alba, quando il sonno mi sta afferrando, lei scivola su di me . Me lo afferra, lo stringe, lo massaggia, lo usa come scaccia pensieri. Dormire neanche a parlarne.
Ma ci riesco poiché apro gli occhi su un giorno pieno di luce. Buon Natale.
Ma lei non c’è, svanita come in un sogno. Sono ancora nudo. Mi alzo, vado in bagno, mi do’ una ripulita. Recupero boxer e un pigiama spiegazzato in fondo ad un cassetto.
Dalla cucina rumore di stoviglie. Voci. Mi fermo ad ascoltare “Dunque, ieri sera ti sei divertita?”
E’ la voce di Marzia
“Sì, è stato adorabile”
“te lo sei scopato?”
“Ma che. Mi sarebbe piaciuto ma, no, ho solo fatto un pompino”
Prca troia
“Bene, almeno si è divertito”
“E tu, tra i monti con Haidi?”
“Niente monti. Ero a Vernazza da amici”
“Hai sparato una palla a Mauro”
“Sì”
“Perché?”
“Sono rimasta coinvolta in un’orgia”
“Orpolina”
“Avevo voglia di trasgredire. Mauro è così dolce ma monotono”
“Ti ama”
“Sicura che non te lo sei scopato?”
“No. Non l’ho fatto ma, potrei tornare la prossima volta che sei via e assaggiarne ancora un po’”
“Ora te ne vai?”
“Sì, vado. Salutamelo quando si sveglia”

E ora? Che faccio? Faccio il tonto e vado di là, o faccio una scenata?
Decido per la prima opzione.
Entro in cucina e lei è lì, in vestaglia rossa, che si sta bevendo un caffè “Buon giorno, mio amore” saluto
Lei si gira, la vestaglia che si apre sul suo corpo nudo, pieno e morbido. In zona vaginale ha un fiocco rosso “Ti sono mancata?”
“Enormemente”
“Jenni ha fatto la brava?”
“E tu?”
“Castigata come una suora”
Sì, come una suora in un film di Tinto Brass, penso “Che ne diresti se andiamo di là a scartare il pacchetto?”

Buone Feste da Vandal70

di
scritto il
2023-12-18
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