La mia vita sessuale Cap.5

di
genere
tradimenti

Una volta a casa facevo il mio dovere da brava mogliettina ma il pomeriggio o al mattino mi prodigavo con mio fratello. Andavo in giro per casa completamente nuda con solo addosso uno di quei reggiseni che lasciano i capezzoli e le tette scoperte, perché mi piaceva che l'aria mi accarezzava ma allo stesso tempo mi dava fastidio lo sballottolamento delle tette. Quando rincasava mio padre o mio marito mi coprivo con un camice o con dei semplici pantaloni o gonna e sopra una Tshirt, a Franco piaceva e lo eccitava questo modo di vestirmi, infatti come poteva infilava la mano sotto e mi trastullava. Mi diceva che quello che lo faceva eccitare era quando mi alzavo dal divano o dalla sedia trovava la macchiolina di umido lasciata dalla mia passerina.
Cercavamo inutilmente di avere un figlio, sicuramente per colpa delle dimensioni e la poca sborra di mio marito non arrivava.
Per evitare che mio marito trovasse profilattici per casa visto che con lui non li usavo, imparai a conoscere i tempi di mio fratello, così scopavo con lui senza profilattico e come sentivo che stava per sborrare me lo infilavo in culo e lo facevo sborrare. Una notte capitò che mi svegliai andai a controllare mio fratello controllai il pannolone per vedere se era bagnato ed era asciutto, ma aveva il pisello gonfio, lo guardai e gli dissi maialino hai sempre voglia ci penso io adesso a te. Essendo che dormivo nuda gli salii sopra e mi impalai, due colpetti e sentii che si stava gonfiando, strano troppo presto per sborrare, allora lo passai nel culo e dopo altri due sali e scendi sentii che incominciò a spruzzare ma non era come al solito, lo spruzzo era continuo. Allora lì capii che mi stava pisciando nel culo. Lo feci finire e come mi alzai dovetti correre in bagno avevo lo stimolo di defecare, lo stronzetto mi aveva fatto un clistere di piscio.
Poi rimasi incinta ma a ingravidarmi fù mio fratello, capitò che un paio di volte mi sborrò in figa, la prima in bagno, lo stavo lavando e poi scopando, sentii entrare mio padre in casa, io ero impalata, mi bloccai e urlai a mio padre di non entrare in bagno perché avevo lavato a mio fratello e adesso ne stavo approfittando per lavarmi io, ma lui si mise fuori al bagno per chiedermi delle cose, nel risponderlo mi dimenticai che avevo il cazzo in figa, e mio fratello non sapendo trattenersi mi sborro nella mia figa fertile e non protetta, la seconda volta successe che stavo scopando con mio fratello e squillo il telefono era mio marito, risposi con il cazzo in figa, mi agitati un pò perché mi fece arrabbiare e nella discussione mi dimenticai di mio fratello che mi sborro in figa per la seconda volta in 2 giorni. Dopo un po scoprii di essere incinta e subito lo comunicai a Franco che fu contentissimo. Durante la gravidanza mio padre si ammalò e in pochi mesi ci lasciò e Franco dovette sobbarcarsi anche la gestione della fattoria e dei terreni che gestiva mio padre. La gravidanza andò avanti ed essendo che avevo un pancione bello grosso non potevo cavalcare più mio fratello, allora lo spompinavo e bevevo tutto. Una volta di domenica mio fratello era eccitato allora come al solito lo spompinai e feci colazione con la sborra. Uscii dalla camera e incrociai mio marito che mi baciò e disse hai un sapore strano e andò in bagno. Dopo il parto le cose andavano come sempre, le solite scopate tra mio fratello e Franco, io sempre nuda per casa mi vestivo solo per uscire, ma rigorosamente senza intimo. Mi eccitava avere le tette piene di latte, infatti quando mio figlio non si attaccò più al seno mi mungevo da sola per non perdere la montata di latte. Poi un giorno tornando dal pediatra trovai due cuccioli di cane. Mi fecero tenerezza e li portai in casa. Mi spogliai come al solito, misi una coperta a terra davanti al camino, ci adagiai il piccolo sopra per farlo giocare con i cuccioli, il piccolo si addormentò e lo adagiai nella culla e mi ristesi di nuovo sulla coperta e presi sonno. Mi risvegliai perché mi sentivo ciucciare le tette, ed in effetti erano i cuccioli che ciucciavano il latte. La cosa mi piaceva al punto che li sfamavo con il mio latte. Ero talmente contenta che lo facevo anche davanti a mio marito che non diceva nulla anzi sembrava contento. La sera me li prendevo in braccio sul divano e li facevo attaccare al seno, oppure mi stendevo a terra e loro scodinzolando mi venivano vicino e si attaccavano, oppure mi mettevo seduta appoggiavo i seni sul tavolo e loro si sfamavano. Fino a ché mio fratello di colpo peggiorò e dovemmo ricoverarlo in ospedale, dove durante la settimana ci stavo io e il fine settimana mi sostituiva Franco..........
scritto il
2023-12-30
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