Immaginando la vita amorosa di due ragazzi
di
Vandal
genere
etero
Immaginando la vita amorosa di due ragazzi
Di ingrid Anemone e Mauro Vandal
Shira contempla un paesaggio: due ragazzi mano nella mano che camminano. Si vede che sono impacciati e alle prime armi. Saranno gli eterni fidanzatini che non faranno mai il primo passo? O saranno quelle coppie apparenti che, una volta celati agli occhi del Mondo, si scatenano come amanti focosi come se non esistesse un domani?
Forse, Shira si chiede, saranno semplicemente due anime in cerca di compagnia, di qualcuno con cui condividere momenti e avventure. Saranno capaci di superare le difficoltà e crescere insieme, o si lasceranno alle prime difficoltà che incontreranno lungo il loro cammino?
Forse, saranno quelle coppie che sembrano inseparabili, che si conoscono a memoria e riescono a comunicare anche senza parlare. Quelle coppie che riescono a trovare amore e passione anche nella routine più banale, lasciandosi trasportare dalla chimica che li unisce.
Oppure, potrebbero essere due anime che si sono trovate l'una nell'altra per caso, ma che si rivelano complementari e si scoprono più simili di quanto potessero immaginare. Due persone che, pur essendo diverse, si sono nutrite a vicenda, insegnandosi a vivere e amare in modo più completo.
Ingrid Anemone ipotizza che…
La storia dei due ragazzi potrebbe essere qualsiasi cosa la tua immaginazione desideri. Potrebbero essere due innamorati che si sono appena conosciuti e stanno scoprendo la magia dell'amore. Potrebbero essere due amici che, in un momento di vulnerabilità, si tengono per mano per confortarsi reciprocamente. Potrebbero essere due amanti che esplorano liberamente la loro passione senza preoccuparsi di convenzioni sociali. Potrebbero essere due persone che si sono incontrate casualmente e stanno iniziando a condividere i loro sogni e desideri. Potrebbero essere due anime affini che si trovano in un momento di introspezione e si sostengono l'un l'altro nel percorso della vita. Le possibilità sono infinite. La bellezza del paesaggio che li circonda evoca diverse emozioni e affascina Shira, permettendole di immaginare le molteplici storie che potrebbero avvolgere i suoi due protagonisti.
Shira affonda lo sguardo sui due ragazzi e sorride, lasciando che la loro storia si svolga nella sua mente. Perché forse, alla fine, la bellezza di un paesaggio non sta solo nell'immagine che esso mostra, ma nelle storie e negli infiniti possibilità che incarna.
Mauro Virgilio Marone ipotizza che..
Marco e Chiara sono due ragazzi di 20 e 18 anni, rispettivamente fratello e sorella. Vivono in una piccola città di provincia, dove tutti si conoscono e dove la mentalità conservatrice è ancora molto radicata. I due giovani, fin dall'infanzia, hanno sempre avuto un rapporto molto stretto, quasi simbiotico. Crescendo, però, questo legame si è trasformato in qualcosa di più profondo e intimo.
È stato un processo graduale, fatto di sguardi complici, di sfioramenti involontari e di gesti affettuosi che hanno superato il limite del normale rapporto tra fratelli. Poi, un giorno, durante una festa di compleanno, tra una risata e un bicchiere di troppo, i due si sono ritrovati a baciarsi. È stato un momento di grande confusione, ma anche di grande passione. Da quel momento, non hanno più potuto resistere alla forte attrazione che li legava.
I loro incontri incestuosi avvengono sempre in segreto, quando i genitori sono fuori casa o addormentati. Si ritrovano nella camera di Chiara, che è più grande e ha un letto matrimoniale. Qui, si abbandonano a lunghe e appassionate sessioni di sesso, in cui non c'è spazio per il senso di colpa o la paura di essere scoperti.
Marco è un ragazzo molto atletico e muscoloso, mentre Chiara ha un fisico snello e sinuoso. Insieme, formano una coppia perfetta, in cui i corpi si completano a vicenda. Si toccano, si baciano, si spogliano lentamente, godendo di ogni singolo momento. Non c'è fretta, non c'è vergogna, solo il piacere di essere insieme.
I loro incontri sono fatti di sesso appassionato, in cui ogni parte del corpo viene esplorata e coccolata. Marco adora baciare il collo di Chiara, mentre lei si lascia andare ai suoi baci e alle sue carezze. Poi, si spostano sul letto, dove si abbandonano a giochi erotici sempre più audaci. Marco le lecca il seno, mentre lei gli accarezza i capelli. Poi, scendono più in basso, fino a raggiungere il punto più sensibile del corpo di Chiara. Qui, il piacere raggiunge il suo apice e i due giovani si uniscono in un orgasmo intenso e liberatorio.
Ma i loro incontri non si limitano solo al sesso 'tradizionale'. Marco e Chiara sono molto aperti e sperimentano ogni tipo di pratica sessuale. A volte, lui la penetra da dietro, mentre lei si masturba. Altre volte, si scambiano i ruoli e Chiara diventa la dominatrice, mentre Marco è il suo schiavo. Non c'è nulla che non abbiano provato insieme, sempre con la massima complicità e senza giudizi.
Inoltre, i due fratelli sono molto fantasiosi e amano anche fare sesso in luoghi insoliti, come la doccia o la cucina. Questi momenti di passione e trasgressione li rendono ancora più uniti e complici, come se fossero in una sorta di bolla protettiva, lontani dal mondo esterno.
Ma non sono solo i momenti di intimità a tenerli uniti. Marco e Chiara si sostengono a vicenda, si confidano i loro segreti e si consolano nei momenti difficili. Sono diventati non solo amanti, ma anche migliori amici.
Tuttavia, nonostante l'amore che li lega, i due giovani sono consapevoli che la loro relazione è sbagliata agli occhi della società. Per questo motivo, continuano a nasconderla e a vivere nell'ombra, sperando che un giorno possano essere accettati per quello che sono.
Mauro Vandal ipotizza che..
Marco e Chiara si piacciono ma sono molto timidi. Il solo bacio dato sulla guancia crea profondo imbarazzo per entrambi. Un giorno, Marco, riuscì a balbettare un invito ad approfondire l'argomento amore, come fanno i veri fidanzati. E, detto questo, arrossì violentemente con Chiara che abbassava lo sguardo imbarazzata "Mi vergogno dice lei con un sospiro.. "Anche io ma, penso sia giusto sapere se riusciamo a fare qualcosa di più specifico" dice lui.. Chiara sospira e, dopo un po', dice "Solo se siamo al buio".. E così, una sera in cui entrambi se la sentivano, decisero di cominciare il loro esperimento di esplorazione al buio . Si trovarono in una stanza buia, tenendo le mani l'uno dell'altro.
Con le sensazioni amplificate dal buio, Marco e Chiara iniziano a scoprire i contorni e le forme l'uno dell'altra, con delicatezza e cautela. Ogni tocco, ogni bacio diventava un'esperienza nuova e emozionante.
Man mano che esploravano i loro corpi al buio, l'emozione si faceva sempre più intensa. Sentivano il battito accelerato dei loro cuori e il respiro corto. Ogni gioco di lingua, ogni carezza, era carico di passione e desiderio. Non erano nudi completamente: lei aveva tenuto l’intimo, Marco aveva dei boxer
Marco e Chiara scoprirono nuove zone erogene e si lasciavano guidare dalle sensazioni che queste provocavano. La pelle si rizzava, i brividi percorrevano le loro spalle e i gemiti si facevano sempre più intensi. La mente di Chiara era un susseguirsi di piaceri mai provato e voleva che Marco non si fermasse. Quando le labbra di lui arrivavano vicino ai seni, Chiara avvertiva una scossa. Non volevano correre ma, sapeva che, quando si era in quel tipo di situazione, la cautela veniva messa da parte. Perché, una volta iniziata, la scintilla doveva essere coltivata e sfruttata.
Ora Marco, stava osando qualcosa in più. Piccoli colpetti di lingua sulla pancia di lei. Chiara ride come se le facesse il solletico. Poi, lui cerca le labbra di lei e cominciano a baciarsi con trasporto, le mani che sfregano sulla pelle esposta. Chiara muove il ginocchio destro che si va ad appoggiare a Marco, contro i boxer. Avverte il turgore e fa per toglierlo ma, come si diceva poco prima, la scintilla deve essere tenuta viva. Perciò accentua di poco il ginocchio contro i boxer di Marco, sorridendo quando avverte una prepotente erezione in lui: “Ehi, alla faccia della cautela” ride lui
“Va bene, lo tolgo” dice lei
“no” Marco sposta la mano e tiene ferma la gamba di lei “Lasciala lì” e continuano a baciarsi
“Lo faremo ancora” dice Marco una volta usciti dalla stanza e completamente rivestiti “Voglio ancora quella sensazione”
“Anche io” sorride lei
E così fecero…
Di ingrid Anemone e Mauro Vandal
Shira contempla un paesaggio: due ragazzi mano nella mano che camminano. Si vede che sono impacciati e alle prime armi. Saranno gli eterni fidanzatini che non faranno mai il primo passo? O saranno quelle coppie apparenti che, una volta celati agli occhi del Mondo, si scatenano come amanti focosi come se non esistesse un domani?
Forse, Shira si chiede, saranno semplicemente due anime in cerca di compagnia, di qualcuno con cui condividere momenti e avventure. Saranno capaci di superare le difficoltà e crescere insieme, o si lasceranno alle prime difficoltà che incontreranno lungo il loro cammino?
Forse, saranno quelle coppie che sembrano inseparabili, che si conoscono a memoria e riescono a comunicare anche senza parlare. Quelle coppie che riescono a trovare amore e passione anche nella routine più banale, lasciandosi trasportare dalla chimica che li unisce.
Oppure, potrebbero essere due anime che si sono trovate l'una nell'altra per caso, ma che si rivelano complementari e si scoprono più simili di quanto potessero immaginare. Due persone che, pur essendo diverse, si sono nutrite a vicenda, insegnandosi a vivere e amare in modo più completo.
Ingrid Anemone ipotizza che…
La storia dei due ragazzi potrebbe essere qualsiasi cosa la tua immaginazione desideri. Potrebbero essere due innamorati che si sono appena conosciuti e stanno scoprendo la magia dell'amore. Potrebbero essere due amici che, in un momento di vulnerabilità, si tengono per mano per confortarsi reciprocamente. Potrebbero essere due amanti che esplorano liberamente la loro passione senza preoccuparsi di convenzioni sociali. Potrebbero essere due persone che si sono incontrate casualmente e stanno iniziando a condividere i loro sogni e desideri. Potrebbero essere due anime affini che si trovano in un momento di introspezione e si sostengono l'un l'altro nel percorso della vita. Le possibilità sono infinite. La bellezza del paesaggio che li circonda evoca diverse emozioni e affascina Shira, permettendole di immaginare le molteplici storie che potrebbero avvolgere i suoi due protagonisti.
Shira affonda lo sguardo sui due ragazzi e sorride, lasciando che la loro storia si svolga nella sua mente. Perché forse, alla fine, la bellezza di un paesaggio non sta solo nell'immagine che esso mostra, ma nelle storie e negli infiniti possibilità che incarna.
Mauro Virgilio Marone ipotizza che..
Marco e Chiara sono due ragazzi di 20 e 18 anni, rispettivamente fratello e sorella. Vivono in una piccola città di provincia, dove tutti si conoscono e dove la mentalità conservatrice è ancora molto radicata. I due giovani, fin dall'infanzia, hanno sempre avuto un rapporto molto stretto, quasi simbiotico. Crescendo, però, questo legame si è trasformato in qualcosa di più profondo e intimo.
È stato un processo graduale, fatto di sguardi complici, di sfioramenti involontari e di gesti affettuosi che hanno superato il limite del normale rapporto tra fratelli. Poi, un giorno, durante una festa di compleanno, tra una risata e un bicchiere di troppo, i due si sono ritrovati a baciarsi. È stato un momento di grande confusione, ma anche di grande passione. Da quel momento, non hanno più potuto resistere alla forte attrazione che li legava.
I loro incontri incestuosi avvengono sempre in segreto, quando i genitori sono fuori casa o addormentati. Si ritrovano nella camera di Chiara, che è più grande e ha un letto matrimoniale. Qui, si abbandonano a lunghe e appassionate sessioni di sesso, in cui non c'è spazio per il senso di colpa o la paura di essere scoperti.
Marco è un ragazzo molto atletico e muscoloso, mentre Chiara ha un fisico snello e sinuoso. Insieme, formano una coppia perfetta, in cui i corpi si completano a vicenda. Si toccano, si baciano, si spogliano lentamente, godendo di ogni singolo momento. Non c'è fretta, non c'è vergogna, solo il piacere di essere insieme.
I loro incontri sono fatti di sesso appassionato, in cui ogni parte del corpo viene esplorata e coccolata. Marco adora baciare il collo di Chiara, mentre lei si lascia andare ai suoi baci e alle sue carezze. Poi, si spostano sul letto, dove si abbandonano a giochi erotici sempre più audaci. Marco le lecca il seno, mentre lei gli accarezza i capelli. Poi, scendono più in basso, fino a raggiungere il punto più sensibile del corpo di Chiara. Qui, il piacere raggiunge il suo apice e i due giovani si uniscono in un orgasmo intenso e liberatorio.
Ma i loro incontri non si limitano solo al sesso 'tradizionale'. Marco e Chiara sono molto aperti e sperimentano ogni tipo di pratica sessuale. A volte, lui la penetra da dietro, mentre lei si masturba. Altre volte, si scambiano i ruoli e Chiara diventa la dominatrice, mentre Marco è il suo schiavo. Non c'è nulla che non abbiano provato insieme, sempre con la massima complicità e senza giudizi.
Inoltre, i due fratelli sono molto fantasiosi e amano anche fare sesso in luoghi insoliti, come la doccia o la cucina. Questi momenti di passione e trasgressione li rendono ancora più uniti e complici, come se fossero in una sorta di bolla protettiva, lontani dal mondo esterno.
Ma non sono solo i momenti di intimità a tenerli uniti. Marco e Chiara si sostengono a vicenda, si confidano i loro segreti e si consolano nei momenti difficili. Sono diventati non solo amanti, ma anche migliori amici.
Tuttavia, nonostante l'amore che li lega, i due giovani sono consapevoli che la loro relazione è sbagliata agli occhi della società. Per questo motivo, continuano a nasconderla e a vivere nell'ombra, sperando che un giorno possano essere accettati per quello che sono.
Mauro Vandal ipotizza che..
Marco e Chiara si piacciono ma sono molto timidi. Il solo bacio dato sulla guancia crea profondo imbarazzo per entrambi. Un giorno, Marco, riuscì a balbettare un invito ad approfondire l'argomento amore, come fanno i veri fidanzati. E, detto questo, arrossì violentemente con Chiara che abbassava lo sguardo imbarazzata "Mi vergogno dice lei con un sospiro.. "Anche io ma, penso sia giusto sapere se riusciamo a fare qualcosa di più specifico" dice lui.. Chiara sospira e, dopo un po', dice "Solo se siamo al buio".. E così, una sera in cui entrambi se la sentivano, decisero di cominciare il loro esperimento di esplorazione al buio . Si trovarono in una stanza buia, tenendo le mani l'uno dell'altro.
Con le sensazioni amplificate dal buio, Marco e Chiara iniziano a scoprire i contorni e le forme l'uno dell'altra, con delicatezza e cautela. Ogni tocco, ogni bacio diventava un'esperienza nuova e emozionante.
Man mano che esploravano i loro corpi al buio, l'emozione si faceva sempre più intensa. Sentivano il battito accelerato dei loro cuori e il respiro corto. Ogni gioco di lingua, ogni carezza, era carico di passione e desiderio. Non erano nudi completamente: lei aveva tenuto l’intimo, Marco aveva dei boxer
Marco e Chiara scoprirono nuove zone erogene e si lasciavano guidare dalle sensazioni che queste provocavano. La pelle si rizzava, i brividi percorrevano le loro spalle e i gemiti si facevano sempre più intensi. La mente di Chiara era un susseguirsi di piaceri mai provato e voleva che Marco non si fermasse. Quando le labbra di lui arrivavano vicino ai seni, Chiara avvertiva una scossa. Non volevano correre ma, sapeva che, quando si era in quel tipo di situazione, la cautela veniva messa da parte. Perché, una volta iniziata, la scintilla doveva essere coltivata e sfruttata.
Ora Marco, stava osando qualcosa in più. Piccoli colpetti di lingua sulla pancia di lei. Chiara ride come se le facesse il solletico. Poi, lui cerca le labbra di lei e cominciano a baciarsi con trasporto, le mani che sfregano sulla pelle esposta. Chiara muove il ginocchio destro che si va ad appoggiare a Marco, contro i boxer. Avverte il turgore e fa per toglierlo ma, come si diceva poco prima, la scintilla deve essere tenuta viva. Perciò accentua di poco il ginocchio contro i boxer di Marco, sorridendo quando avverte una prepotente erezione in lui: “Ehi, alla faccia della cautela” ride lui
“Va bene, lo tolgo” dice lei
“no” Marco sposta la mano e tiene ferma la gamba di lei “Lasciala lì” e continuano a baciarsi
“Lo faremo ancora” dice Marco una volta usciti dalla stanza e completamente rivestiti “Voglio ancora quella sensazione”
“Anche io” sorride lei
E così fecero…
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