Due poliziotti molto comprensivi si scopano mia moglie

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tradimenti


Era sera tardi e stavamo rientrando da una festa, so che non avremmo dovuto ma, nonostante la stanchezza, avevamo deciso di metterci comunque in strada.
Lo stratagemma che sono solito adotto per prevenire i pericolosissimi colpi di sonno è quello di masturbare mia moglie mentre guido.

Sentirla gemere mentre tiene gli occhi chiusi e i piedi appoggiati al cruscotto mi da una tale scarica di eccitazione che potrei andare avanti a guidare per sempre.

Avremmo dovuto fare più di un ora di strada, così le ho detto di appoggiarmi piedi sulle gambe e dopo averle sfilato le scarpe ho cominciato ad accarezzarglieli e solleticarglieli.
Mentre lo facevo lei ha cominciato a muovere i piedi nudi sopra la patta, è piuttosto abile nel farlo, per cui il mio cazzo ha cominciato subito a reagire e reclamare un po’ d’azione.

Di li a poco le ho fatto sfilare i pantaloni, erano dei jeans a vita bassa: perfetti per far stare il perizoma in vista per tutta la serata, a beneficio di chi ci stava attorno, ma poco pratici per poter farle un ditalino che si rispetti (andate a guardare la foto in galleria).

Così grazie all’eccitazione accumulata sia prima di montare in macchina che durante quei primi chilometri, unita ad un tasso alcolico non del tutto legale, in un paio di mosse e i pantaloni erano appallottolati sul sedile posteriore.

Lei aveva assunto una delle pose che preferisco, sedile leggermente reclinato, gambe ben aperte e piedi nudi appoggiati al cruscotto, in piena vista. Quella posizione è ottima soprattutto in autostrada così da dare al camionista di turno un ‘ ottima visuale durante i sorpassi.

Quella sera però niente autostrada, eravamo su una strada regionale poco trafficata, dritta e noiosa.

Ormai erano diversi minuti che avevamo iniziato a giocare, stavo facendo a mia moglie un tranquillo ditalino interlocutorio: giocavo con le sue labbra morbide e il suo clitoride turgido senza avvicinarmi mai a farle partire l’orgasmo.
Lei si godeva quella specie di massaggio erotico mugolando e scaldandosi sempre di più.

Ormai eravamo quasi arrivati quando, dietro una delle pochissime curve incontrate, ecco l’imprevisto!

Nella luce fiocca della strada ho riconosciuto la sagoma di una berlina e quella di due persone in evidente attesa.
Appena l’ agente si è trovato illuminato dai fari della nostra macchina ha sventolato la paletta indicandomi di rallentare e fermarmi.

Non sto a spiegarvi il panico, ormai era troppo tardi perché mia moglie potesse rivestirsi, per cui dopo aver tolto la mano dal suo perizoma e lasciato che lei riacquistasse una posizione decorosa mi sono preparato al peggio.

L’agente che si è avvicinato al finestrino avrà avuto massimo 30 anni, era abbastanza alto e nella penombra sembrava avere dei bei lineamenti.

L’ inizio del controllo è avvenuto secondo i canoni classici: scambio di saluti e poi la richiesta dei documenti.
Fortunatamente avevo tutto a portata di mano per cui ho consegnato quello che serviva all’ agente che poi si è allontanato per fare i controlli.

Io e mia moglie eravamo impietriti, ma con un po’ di fortuna c’era la possibilità di cavarsela senza fastidi.
In quel momento l’ altro agente, circa 50 anni molto ben portati, si è avvicinato per farmi soffiare nell’ alcol test, la cosa in se non mi preoccupava dato che avevo bevuto poco e niente. Purtroppo quanto il poliziotto si è abbassato per avvicinarmi la cannuccia si è accorto che mia moglie era praticamente nuda dalla vita in giù.

Ha istantaneamente fatto un bel sorriso e ha strizzato l’occhio a mia moglie. Non so, ma il suo modo di fare è stato decisamente rassicurante e la speranza di evitare spiacevoli ripercussioni ha cominciato di nuovo a farsi strada.

Nel frattempo stava ritornando con i documenti anche l’ agente giovane che, avendo captato il cenno del collega, si è avvicinato alla macchina dal alto di mia moglie aprendo senza indugi la sua portiera.
La luce dell’ abitacolo accendendosi ha concesso ai due poliziotti una splendida visione sulle cosce nude della mia signora, noi ovviamente non proferivamo verbo aspettando di capire che intenzioni avessero.

L’ agente anziano con molto garbo ha chiesto se forse la signora, per la fretta, si fosse forse dimenticata di indossare qualcosa, poi rivolgendosi a me mi ha chiesto una spiegazione.

Io ho deciso di tentare la carta dell’ onestà, e gli ho detto che per combattere la stanchezza avevo chiesto a mia moglie di spogliarsi cosi da usare l’eccitazione per tenermi sveglio.

Lui volle sapere se mi bastasse la vista delle cosce nude di mia moglie per quello scopo, io colto da una specie di illuminazione gli ho detto di no e che in effetti perché la cosa funzionasse dovevo tenerle una mano tra le cosce.

Lui allora rivolgendosi a mia moglie le ha chiesto conferma del fatto che lei si stesse facendo fare un ditalino e quando lei, con voce tremante, ha confermato lui ci ha spiazzati con un :
“Brava signora, ci vorrebbero più mogli come lei, d’altra parte con delle gambe come le sue terrebbe sveglio persino un morto.”

Poi tornano a rivolgersi a me ha detto:
“ controllando i documenti ho visto che abitate qui vicino, ormai siete quasi arrivati, ma non posso lasciare che ripartiate sapendo che riprendereste immediatamente il vostro giochino, per cui l’unica è che lei faccia godere sua moglie qui, che tanto siete tranquilli e poi vi scortiamo fino a casa.

Detto questo ha allungato il braccio e spento la luce dell’ abitacolo.
Io devo ammettere che stavo provando sensazioni contrastanti: da un lato c’era la giusta preoccupazione, dall’ altro una fortissima eccitazione per quella situazione eccitante e perversa.

Ho deciso di fare buon viso a cattivo gioco e ho allungato una mano verso le cosce di mia moglie, qui c’è stata la svolta: appena arrivato a contatto con il perizoma l’ho trovato inzuppato di umori, mia moglie era bagnata come raramente mi è capitato di sentire.

Rassicurato da quel suo stato ho cominciato a masturbarla sotto gli occhi dei due agenti, lei ha iniziato a rispondere alla grande, ha aperto al massimo le cosce e iniziato quasi subito a gemere.

Per aiutarla a trovare la posizione più comoda il poliziotto giovane, che era dal suo lato, le ha delicatamente afferrato una gamba all’altezza del ginocchio così da sostenerla senza che lei dovesse fare fatica.

Ovviamente quel contatto tra la manona dell’ uomo e la pelle morbida di mia moglie ha fatto aumentare l’eccitazione in tutti quanti.
Il poliziotto che aiutava mia moglie ha aggiunto anche l’altra mano, questa peró più verso l’interno coscia, al che il suo collega gli ha detto :
“ aspetta Yuri, chiedi al signore se non gli dispiace che tocchi sua moglie”.
Io l’ho anticipato dicendogli che non c’erano problemi, anzi.

Così nel giro di pochissimi minuti, l’ agente “giovane” aveva prima afferrato e palpato la coscia morbida e liscia di mia moglie, per poi procedere verso le mutandine e raggiungere la sua patatina bollente.

L’ agente anziano era ancora fermo alla mia sinistra e dal finestrino aperto si godeva la scena di me e del suo collega che masturbavamo mia moglie, ci ha fatti andare avanti così per un po’ fino a quando mi ha detto:
“non può capire che spettacolo incredibile stia guardando, perché non scende e si mette al mio posto così da godersi un po’ la scena.”

Non posso dire che non aspettassi altro, ma ho deciso con gusto di seguire quel suggerimento, così sono sceso e ho lasciato il sedile libero per il poliziotto.

Nel frattempo l’ altro si era accosciato a fianco a mia moglie, da quella posizione riusciva a sditalinarla con maggior efficacia e soprattutto dopo averle alzato la maglietta e abbassato il reggiseno aveva cominciato a baciarle e mordicchiarle un capezzolo.

Adesso a godermi lo spettacolo ero io, stavo guardando mia moglie seduta nella nostra auto con le gambe spalancate e le tette in vista mentre si faceva masturbare e ciucciare i capezzoli da due poliziotti, una meraviglia!

I due portarono mia moglie al primo orgasmo, ma tutti sapevamo che nessuno di noi si sarebbe accontentato di quello. Quando mia moglie si fa masturbare le viene una voglia fortissima di prendere un cazzo in bocca e quella volta non fece eccezione, la cosa cadeva a fagiolo visto che l’agente anziano si stava giusto aprendo la cerniera dei pantaloni con il chiaro intendo di far assaggiare il suo cazzo a mia moglie.

Davanti ai miei occhi la scena cambió: per comodità mia moglie si inginocchio sul suo sedile e senza indugi comincio a succhiare il cazzo del poliziotto anziano.
L’altro si trovó così davanti il culone completamente esposto della mia porcellina, lo spettacolo evidentemente lo aveva lasciato ammaliato tanto che si stava limitando a palpare quelle chiappe tonde ed abbondanti.

A riportarlo sulla terra fu la voce del collega che quasi in malo modo gli disse:
“Yuri non fare lo stronzo, lecca per bene la signora e poi mettiglielo nel culo, falla godere!”
Yuri eseguì prontamente, dal portafoglio estrasse un preservativo e lo indossò, poi si abbassò per lubrificare per bene la rosellina di mia moglie e appena fatto anche quello si rialzó puntando il cazzo contro culo della porcellina.

Mia moglie è una reazione a catena vivente, quando viene masturbata le viene voglia di succhiare e mentre succhia si eccita talmente tanto che poi potrebbe farsi fare qualsiasi cosa. Per cui quando sentì il cazzo del poliziotto appoggiarsi al suo buchino si rilasso e si abbandonó al piacere lasciando che l’uomo penetrasse nel suo culo fino in fondo.

Io ero affascinato, nel giro di pochi minuti eravamo passati da un’ imbarazzante posto di blocco a mia moglie che si faceva possedere dai due poliziotti regalando ad uno la sua bocca e all’altro il suo bel culo.

Il poliziotto anziano di li a poco venne nella bocca di mia moglie, mentre spruzzava il suo piacere le tenne ferma la testa così da assicurarsi che lei ingoiasse tutto.

Mentre lei sentiva i fiotti sborra scenderle per la gola ebbe un orgasmo devastante che la lasció per qualche istante come in trance.

Mancava solo Yuri.
Fecero scendere mia moglie dalla macchina, le sue gambe lunghe e i piedi nudi brillavano alla luce dei lampioni, venne fatta inginocchiare e Yuri le si paró davanti con il cazzo duro e già privato del preservativo.

Io e il poliziotto anziano si siamo gustati la la scena chiacchierando del più e del meno come se fosse normale che una donna sposata fosse inginocchiata a succhiare il cazzo ad un poliziotto mentre il marito guardava.

Yuri al momento di godere controlló molto bene il suo abbondantissimo orgasmo: segandosi lentamente riempì diverse volte la bocca di mia moglie dandole ogni volta il tempo di ingoiare per poi regalarle altri numerosi schizzi.

Era arrivato il momento di rientrare, io mi diressi verso la mia macchina pensando che mia moglie avrebbe fatto lo stesso, in realtà mente Yuri si godeva il pompino, il poliziotto anziano si era ricaricato, per cui disse al collega di venire in auto con me mentre fece montare mia moglie nella volante.

Dalla mia macchina vidi chiaramente la sagoma della testa di mia moglie abbassarsi verso il cazzo del poliziotto, poi non vidi altro ma più tardi mia moglie, ancora eccitata, mi disse che il vecchio si era fatto spompinare per tutto il tragitto aspettando di venirle in bocca proprio sotto casa nostra. Anche in quel caso si era assicurato che lei ingoiasse tutto e lo pulisse per bene.

Per fortuna era ormai notte fonda e nessuno ha potuto vedere mia moglie scendere in perizoma dall’ auto della polizia.
scritto il
2024-02-04
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