Sfido l’amico massaggiatore a sedurre mia moglie
di
Luke0085
genere
tradimenti
Una delle idee che mi hanno sempre intrigato è quella di mia moglie , stesa sul lettino di un centro massaggi con addosso solo un perizomino che si gode il tocco via via più malizioso dell’ esperto operatore.
In passato mi è capitato di regalarle diversi massaggi, ma la mia fantasia si è sempre scontrata con la necessaria e sacrosanta professionalità del massaggiatore di turno.
Qualche tempo fa ho conosciuto un ragazzo, frequentavamo la stessa palestra ma non c’era mai stata occasione di scambiare più dei soliti convenevoli.
Un bel giorno però, mentre stavo eseguendo delle spinte su panca piana, a causa un piccolo infortunio stavo per rimanere sotto al bilanciere, per fortuna Andrea, il ragazzo di cui sopra, era nelle vicinanze e mi ha dato una mano ad uscire dall’ impasse.
A quel punto l’ho ringraziato e ho approfittato per chiedergli di farmi da spotter, così da evitare di ritrovarmi nella medesima e poco piacevole situazione, lui si è rivelato parecchio disponibile e molto simpatico, l’allenamento è stata intenso e molto proficuo tanto che da quella volta abbiamo cominciato ad allenarci assieme.
Conoscendolo meglio devo dire che Andrea è veramente una sagoma: simpatico e con la battuta sempre pronta , single incallito faceva del corteggiare le donne (meglio se sposate) una specie di ragione di vita.
Aveva persino frequentato diversi corsi per diventare massaggiatore così da aver qualche carta in più da giocarsi, alla fine peró il progetto era stato accantonato anche se, a casa sua, aveva ancora una stanza completamente attrezzata a quello scopo.
Dovete sapere che come sfondo del mio cellulare ho una bella foto di mia moglie e fin qui nulla di strano, se non fosse che la foto la ritrae girata di schiena con addosso un perizomino rosso ad ali di gabbiano che incornicia ed evidenzia meravigliosamente il suo bel culo.
Andrea ovviamente aveva notato praticamente da subito quel particolare e con cortese insistenza mi aveva convinto a mostrargli altre foto di mia moglie in intimo o nuda.
Ormai il culo di mia moglie era un argomento fisso, lui ogni volta mi assicurava che se gli avessi dato la possibilità sarebbe stato felicissimo di portarla a letto e che un culo come il suo era sprecato se riservato solo al marito.
A me quei discorsi provocavano sempre una certa eccitazione, tanto che un giorno ho deciso di cogliere la palla al balzo e lanciargli una sfida:
In occasione della festa della donna avevo intenzione di regalare a mia moglie un massaggio e visto i suoi diplomi e la sua stanza attrezzata avevo pensato di portarla da lui.
La scommessa era semplice: aveva un’ ora di tempo dall’ inizio del massaggio, per riuscire a leccare la patata di mia moglie e farsi fare un pompino, se fosse andato oltre, meglio per lui.
Lui ovviamente fu felicissimo di accettare e così ci accordammo per giorno e ora.
Inutile dire che il giorno dell’ appuntamento non stavo nella pelle, non avevo avvisato mia moglie del massaggio, da un lato perchè volevo che fosse effettivamente una sorpresa, ma soprattutto perché volevo che si presentasse dal mio amico indossando un completino ultra sexy, cosa che difficilmente avrebbe fatto se avesse saputo di doversi spogliare davanti ad un massaggiatore.
Quando arrivammo nello “studio di massaggi” rimasi impressionato dalla credibilità che la location emanava: a quella zona dell’ appartamento si accedeva tramite un ingresso separato, una sala d’aspetto faceva da diaframma tra l’ ingresso e lo studio vero e proprio e il tutto era arredato in maniera ricercata ed elegante.
Entrando rivelai a mia moglie che le avevo regalato un massaggio, lei da prima mi sorrise a 32 denti poi, ricordandosi quale sarebbe stata la mise con cui si sarebbe mostrata al professionista mi mandó allegramente a quel paese.
Come d’accordo con Andrea io sarei rimasto nella sala d’attesa mentre lui si lavorava mia moglie.
Quello che segue è il suo racconto:
“ Quando siamo entrati nello studio e ho chiuso la porta dietro di noi lei era un pochino tesa, le ho indicato il separè dietro al quale cambiarsi e le ho detto che poteva rimanere in intimo.
Lei, tra l’imbarazzo e il disappunto (verso di te) mi ha detto che non sapeva del massaggio per cui, non indossava un intimo adeguato.
Io le ho risposto di non preoccuparsi visto che durante il massaggio sarebbe stata coperta dal classico un asciugamano caldo,
asciugamano che avrei potuto darle fin da subito, ma ovviamente volevo vederla sfilare in perizoma davanti a me.
Quando è spuntata da dietro il suo riparo, con quel perizomino viola che spariva tra quelle sue chiappe rotonde e morbide, mi è diventato istantaneamente di marmo e ho faticato non poco per continuare ad avere un’ espressione di impassibile professionalità.
L’ ho fatta stendere sul lettino e l’ho coperta con l’asciugamano, quando lei ha sentito il tessuto caldo a contatto con la pelle nuda ha fatto un piccolo sospiro soddisfatto e si è abbandonata alle mie mani.
Il massaggio è iniziato dai piedi, mi avevi detto che per lei quella è una zona molto erogena per cui sono partito stimolandola per bene, nel frattempo ho cominciato a chiacchierare.
L’ho presa alla larga per poi arrivare a parlare del bel regalo che le avevi fatto, dicendole che non doveva prendersela per il piccolo scherzo del mandarla all’ appuntamento con quel completino, visto che con un corpo del genere poteva assolutamente permetterselo, ho continuato dicendo che dovevi avere una fiducia cieca in lei e che non tutti i mariti avrebbero fatto la stessa cosa.
Lei di rimando ha detto che la fiducia sicuramente c’è, ma c’è anche il fatto che tu ti diverti un casino a creare situazioni in cui lei altri uomini possono godersi lo spettacolo delle sue forme.
Nel frattempo le mie mani si erano spostate sui polpacci per poi andare ad occuparsi delle cosce.
Io mi sono finto stupito ma, mentre le massaggiavo l’interno coscia, le ho detto che in effetti avevo già sentito che quello era un gioco abbastanza diffuso tra le coppie.
Le cosce erano state massaggiate per bene, adesso era arrivato il momento del culo, così ho preso il bordo dell’ asciugamano e con naturalezza l’ho ripiegato per scoprirle completamente le chiappe.
Lei non ha fatto una piega, ormai si era abituata a sentire le mie mani sul suo corpo, era completamente a suo agio e anzi, avevo l’impressione che cominciasse a cercare contatti più intimi.
Le ho fatto divaricare un po’ di più le gambe e sono ripartito dalle cosce tenendo le mani ben aperte, in modo che i pollici, scorrendo sulla sua pelle, arrivassero a sfiorare il triangolino delle mutandine.
Ricominciando a chiacchierare, le ho chiesto cosa ne pensasse della tua passione per esibirla e farla desiderare da altri uomini.
La risposta è stata interessante, mi ha detto infatti che era un po’ incazzata e che aveva in mente uno scherzetto simpatico per fartela pagare…
Io in quel momento le stavo massaggiando energicamente i glutei, il movimento faceva aprire e chiudere le chiappone e ho notato subito che la stoffa del perizoma cominciava ad inumidirsi.
Era il momento di agire, con calma ho riportato il massaggio al livello dell’ interno coscia, con la mano ho cominciato a strusciarle la patata da sopra le mutandine, lei si è fatta scappare un piccolo gemito e ha impercettibile aperto ancora un po’ le gambe, non mi serviva sapere altro,
ho abbandonato ogni remora e con due dita sono andato a cercare il clitoride che, anche se coperto dal tessuto leggero del perizoma, era meravigliosamente turgido e gonfio.
Ho cominciato a stuzzicarlo delicatamente: il momento in cui una donna, soprattutto se sposata, cede e si abbandona all’idea di prendersi il suo piacere alla faccia del cornuto è di gran lunga il mio preferito.
Ero al suo fianco con la mano destra le accarezzavo i capelli con un movimento rilassante, la sinistra invece si occupava di darle piacere in un altro modo: il pollice era appoggiato sul buchino, il modo in cui lo contraeva mi aveva fatto capire che le piacesse un sacco essere presa li, così mentre con altre due dita le masturbavo il clitoride ho usato i suoi umori per lubrificare il pollice e poi pian piano glielo ho infilato nel culo, la cosa l’ha mandata in orbita : dai mugolii siamo passati ai gemiti, ma soprattutto ha a portato la sua mano destra ad afferrare in bordo dei miei pantaloni, usandolo come maniglia per farmi avvicinare di più a lei, io ero con il braccio teso che continuavo a darle piacere e mi trovavo con il corpo all’ altezza del suo viso.
Lei ha mi abbassato lentamente pantaloni e boxer facendo uscire il mio cazzo dolorosamente duro, si è appoggiata sui gomiti e mentre con una mano mi solleticava le palle, con l’altra ha iniziato una lentissima e sensualissima sega alla quale poco dopo ha aggiunto la sua bocca regalandomi un pompino memorabile.
Mi sono goduto quella meraviglia per un bel po’, ma volevo andare oltre per cui sono montato sul lettino dietro di lei e ho cominciato a leccarle per bene il culo, il trattamento precedente aveva già fatto rilassare la muscolatura per cui lei era già pronta.
Dopo averla lubrificata a sufficienza con la mia saliva mi sono messo su di lei puntandole il cazzo proprio contro il buchino, è bastata una pressione minima perché il suo culo mi accogliesse completamente e io iniziassi a pomparla come meglio non potevo, purtroppo il lettino non era particolarmente comodo così mi sono sfilato per permetterle di alzarsi e magari appoggiarsi alla scrivania per farsi prendere a pecora.
Lei si è alzata, si è avvicinata e mi ha fatto capire quanto potesse diventare porcellina:
Segandomi lentamente e guardandomi con malizia negli occhi mi ha detto che lei quando gode urla parecchio e visto lo scherzetto che le avevi fatto non voleva darti la soddisfazione di farti ascoltare mentre lei si stava facendo scopare, per cui avremmo preso appuntamento per un altro massaggio al quale lei sarebbe venuta sola, così avrei potuto possederla e farla urlare di piacere senza nessun disturbo.
Detto questo si è inginocchiata, ha imboccato il cazzo e mi ha finito con un pompino atomico, bevendo e pulendo tutto di gusto.
Fatto questo ci siamo ricomposti ed è tornata da te.
È veramente una bomba, ah si, ci rivediamo mercoledì!” .
8
voti
voti
valutazione
4.5
4.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Due poliziotti molto comprensivi si scopano mia moglieracconto sucessivo
Il primo pompino ad un altro
Commenti dei lettori al racconto erotico