Mia moglie cede alle avance del suo capo. Cap 2

di
genere
tradimenti


Da quel primo pompino sotto casa sono ormai passati diversi mesi, mesi nei quali la relazione tra mia moglie e il suo capo è continuata in maniera sempre più eccitante per tutti.

Riccardo è molto preso da lei, ma sta alle regole del gioco, per cui la scopa ogni volta che puó cercando, se possibile, di tenermi aggiornato.

I messaggi con cui mi avvisa in diretta che mia moglie glielo sta succhiando sono praticamente quotidiani, a volte mi chiama con il telefono di lei dicendo cose del tipo : “ ciao, adesso tua moglie proprio non può parlare, dopo però chiamala così ti racconta cosa mi sta facendo…”.

Le scopate purtroppo sono un po’ più rare, che poi più che scoparla Riccardo preferisce di gran lunga incularsela, ma come sappiamo mia moglie quando gode è piuttosto rumorosa, per cui durante l’orario di lavoro preferiscono evitare.

Per potersi godere in pace il bel culo di mia moglie Riccardo, uno due giorni a settimana, la fa rimanere in ufficio oltre l’orario di chiusura, in quelle occasioni la monta con gran gusto senza doversi preoccupare di nulla.
Mi ha raccontato che il primo periodo la scopava sempre nel suo ufficio, ma ultimamente gli stuzzica molto cambiare location per cui ha cominciato a montarla sulle scrivanie dei suoi sottoposti.


Poi ovviamente ci sono i weekend: una o due volte al mese riusciamo ad organizzare di vederci e in base alla situazione, cerchiamo di trarre la massima soddisfazione possibile.

Un paio di volte è successo che Riccardo invitasse mia moglie a passare tutto il fine settimana solo con lui, portandola in qualche spa o centro benessere, non troppo vicino a casa, in modo da potersela godere il libertà senza la preoccupazione di dover per forza mantenere un profilo discreto.

In quelle occasioni è solito regalare alla mia porcellina un costume nuovo con cui farla esibire. Inutile dire che sono sempre micro bikini super perizomati, che rendono ancora più evidente e arrapante il culo tondo e soffice di mia moglie.

Questa però è una storia che approfondiremo in seguito, oggi volevo raccontarvi della prima volta in cui Riccardo ha fatto provare a mia moglie due cazzi contemporaneamente.

In quel periodo l’azienda di mia moglie aveva raggiunto un importante obiettivo e come è prassi, era stata organizzata una serata per festeggiare.
Ero più che sicuro che alla cena sarebbe seguito un intenso e eccitante dopocena, almeno per mia moglie e Riccardo così, mentre ammiravo la porcellina farsi bella, indossando uno dei perizomi preferiti dal suo capo, mi sono predisposto ad affrontare un lunghissima serata in attesa di sentirla rientrare stanca e appagata dopo essersi fatta montare per bene dal bull.

Era ormai pronta e
stavamo aspettando che Riccardo passasse a prenderla, nell’ attesa mi sono avvicinato a lei e le ho infilato una mano tra le cosce per valutare la situazione, in realtà era meno bagnata di quanto mi aspettassi, così ho cominciato a farle un lento ditalino con l’intenzione di farla scaldare un po’: mi piace che quando esce di casa sia già bella eccitata.

La sua patata, come al solito, ha risposto meravigliosamente e nel giro di pochi minuti era calda, umida e perfettamente lubrificata.
La scena era carina, eravamo in piedi vicino alla porta d’ingresso, lei mi dava le spalle e dallo spioncino controllava se Riccardo stesse arrivando, nel frattempo io la masturbavo cominciando a strapparle i primi gemiti.

Riccardo era in ritardo, strano, in ogni caso di li ha poco mi è arrivato un messaggio da parte sua:
“ Ciao, 10 minuti e ci sono, nel frattempo falle mettere l’ovulo vibrante e controlla le batterie del telecomando, il direttore mi ha detto che, finita la cena io e la porcellina siamo invitati a casa sua. Dopo quello che gli ho raccontato penso che voglia scoparsela anche lui e sicuramente apprezzerà la possibilità di cominciare a giocarci già durante la cena”.

All’ inizio sono rimasto interdetto, non immaginavo che la storia tra mia moglie e Riccardo fosse uscita dal loro ufficio, ma devo dire che il direttore, cioè il diretto superiore di Ricordo, oltre ad essere una persona piuttosto piacevole aveva fama di essere un gran donnaiolo per cui la variazione sul tema che veniva in quel momento proposta era decisamente intrigante.

Rispondo a riccardo un sincero :
“con piacere!” aggiungendo: “ma dici che se la vuole godere da solo o ti farà partecipare?”.
La sua risposta mi manda in estasi:
“ non lo so, spero che voglia che ce la scopiamo in doppia, ma nel dubbio mi faró fare un pompino mentre andiamo al ristorante!”.

Ho lasciato quindi mia moglie in atrio e sono tornato in camera per prendere la borsa dei giochini dove tra: vibratori, plug, sfere, dildo e molto altro ho trovato anche il famigerato ovulo vibrante.

Quello è un gadget che usiamo abbastanza spesso durante le uscite nei weekend, il telecomando ovviamente lo tiene Riccardo che così più stimolare e gestire l’ eccitazione di mia moglie anche senza toccarla. L’ idea che quella sera il telecomando sarebbe stato ceduto ad un altro mi intrigava un sacco.

Mentre cambiavo le batterie e controllavo che il tutto funzionasse mi sono perso sognare ad occhi aperti la scena che sicuramente si sarebbe concretizzata di li a poco, in cui mia moglie, seduta al tavolo con altri colleghi, sarebbe stata costretta a stringere le cosce e mantenere un’ espressione impassibile mentre il direttore l’ avrebbe masturba a distanza gestendo il l’ intensità della vibrazione con il telecomando.
Per fortuna dopo qualche attimo sono tornato alla realtà e raggiunta mia moglie, ho avuto giusto il tempo di infilarle il viso tra le cosce per leccarla e farle indossare l’ovulo prima che Riccardo arrivasse.

Dopo un ultimo bacio super passionale l’ ho salutata augurandole una bellissima serata e l’ho guardata montare nella macchina del suo bull per dirigersi verso una serata che l’avrebbe vista protagonista delle attenzioni di due uomini che volevano solo scoparsela in tutte le maniere.

Sinceramente non speravo di ricevere grossi aggiornamenti durante la serata e in effetti a parte un messaggio in cui Riccardo mi confermava che l’idea del vibratore era stata apprezzata e una foto, scattata molto più tardi probabilmente dall’ autista, non ci furono altre notizie.

La foto però bastava a dare un idea dell’ eccitantissima evoluzione degli eventi: ritraeva mia moglie seduta sul sedile posteriore di una bella auto intenta a succhiare la lingua del direttore mentre Riccardo le mordeva il collo ed entrambi gli uomini la masturbavano, che meraviglia!

Passai la nottata in bianco, costretto a gestire un’ eccitazione incredibile che volevo assolutamente conservare per godermi i racconti che la porcellina mi avrebbe fatto al suo rientro.
scritto il
2024-03-13
5 . 8 K
visite
1 4
voti
valutazione
5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Incontriamo un singolo al faro
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.