Ridotta schiava per debiti

di
genere
dominazione

quando dalle stelle si arriva alle stalle.
Mai in vita mia avrei mai pensato uno scenario del genere.
da famiglia borghese ad famiglia senza più una dignità.
Il covid ci manda in rovina
il nostro negozio di abbiti fallisce la casa pignorata.
le banche che ci hanno dissanguato.
coppia 50 enne ridotta al lastrico.
per fortuna i nostri fighi in Giappone non sanno della nostra situazione.
loro vivono felici e con un buon inpiego.
Ora ci troviamo in affito io con un lavoro in cooperativa a 5 euro ora mio marito in una inpresa di pulizie con altrettanto stipendio.
per avere questo schifo di lavoro
ho dovuto fare la troia col varie persone.
la prima che ha aproffitatori di me è stato il portiere del nostro condomini.
avevo chiesto se conosceva qualcuno che cercava personale.
Un giorno mi ferma dicendomi che era passato il padrone di casa per l'affitto
Ero disperata mio marito lavorava fuori non sarebbe tornato prima di due mesi.
lo chiamo gli chiedo i soldi pultroppo verrà pagato al ritorno .
Cosi chiedo al portiere di dire al padrone di casa di pazientare.
Il giorno dopo tordo dopo un giro di ricerca di lavoro.
salgo ma la chiave non apre la porta
scendo dal portiere chiedo spiegazioni.
lui mi dice che il padrone di casa ha cambiato la serratura.
che non può darmi le chiavi se non pago l'affitto.
Non è molto 650 euro
io ne ho so 575 faccio chiamare per accordarci,
ma non c'è stato nulla che lo ha fatto cambiare idea.
mancavano solo 75 euro
chiedo se me li presta il portiefe
questo bastardo
mi dice con un pompino te li presto
con una bella scopata ce li metteva lui.
Rimango indignata
me ne vado incazzata,in cerca di aiuto
per di più inizia a nevicare
Torno indietro supplico il portiere
questo non mi vuol far stare neanche nel androne.
presa dallo sconforto accetto questo ignobile ricatto,
pultroppo lui sfrutta al massimo la mia precaria situazione.
mi ofre vitto alloggio per stanotte
e 75 euro,
Ho le lacrime ai occhi,
mentre lui mi fa cadere il vestito alle mie caviglie
Mi riempie di complimenti che sono un Angelo sceso dal paradiso.
Sono immobile lui condelicatezza bacia ogni parte del mio corpo
gli sussurro ti prego non farlo
per tutta risposta mi fa pressione alle spalle
singhiozzando scendo appoggiando i glutei sui talloni
un forte odore mi inebria
il mio corpo reagisce facendomi bagnare
quel ignobile ricatto mi sta eccitando
lui se ne accorge
mi accarezza la nuca dicendomi che era dal primo giorno che mi ha visto
che non mi ha c'era giorno che mi desiderava
e ora finalmente quel sogno si sta avverando.
si cala di colpo tuta e mutade
mi compare un cazzo tozzo non eccisavamente lungo
me lo strofina sulle labra
dicendomi aprile aprile
lo guardo lui sorridendo vedrai ti piacerà si vede da un miglio che adori il cazzo.
chiudo i occhi soschiudo le labra
e permetto di entrarmi in bocca
lui con la mano dietro la nuca mi da un rittimo da lui desiderato.
Succede che lui toglie la mano perché sono io che lo sto succhia do gioco con la lingua intorno alla cappella,
mi piace mi eccita succhiare un cazzo che non è di mio marito.
lui fa aprezzamenti sul mio opperato
questo invece di sentirmi di sentirmi offesa mi eccita
poi quando mi dice troia ingoia
inpazzisco di eccitazione
gli succhio anche l'anima
gli tremano le gambe si deve sorreggere per non cadere
Continuo a succhiare mentre viene copiosamente
Lo serro dai suo glutei per inpedirgli di sotrarsi
non avevo mai fatto un pompino con quella intensità e voglia.
mollo la presa lui cade seduto sulla poltrona e come se fosse drogato assente disorientato
Io li ancora sui talloni che lo guardo soddisfatta.
Ho ancora il suo carico di sborra in bocca
una parte lo faccio colare l'altra la ingoio
i nostri sguardi si incrociano
lui mi sussurra sei il demonio
mi avvicino e gli ripulisco il cazzo sgocciolante
lui mi accarezza dicendomi se ho fame?
non rispondo perché la mia fame non era stata appagata
mi alzo e gli salgo sopra baciandolo
facendogli assaporare il suo sapore.
da quella sera la mia vita sessuale cambiò radicalmente.
Ceniamo nudi senza parlarci
cenato ci ritiriamo a dormire
per modo di dire
Ci ho scopato fino a che c'è l'ha fatta lo svuotato.
La mattina gli chiedo le chiavi e gli lascio i soldi Dell affito da dare al padrone di casa.
Compresi che ora avevo un modo per risalire la china e riprendermi la mia posizione sociale.
quel giorno ci ho pensato molto sul da farsi.
poi aprendo il frigo trovandolo vuoto questo ha tolto ogni dubbio.
Scendo vedo il portiere
gli dico che gli voglio parlare
Entriamo a casa sua gli chiedo 100 euro per scoparmi
lui sorridendomi mi dice che se ogni volta per scoparmi pretendo 100 euro non arriverà alla fine del mese.
lui sempre con un sorriso mi dice che può parlare col il collega del condominio affianco
che ci sono ad abitare delle prostitute può chiedergli se ti vorranno con loro.
Questa cosa mi infastidisce dicendo che non sono una phttana
lui mi interrompe dicendomi una troia si giusto
Quella maledetta parola mi accende il xesiderio
Rimango in silenzio
lui comprende che quella parola ha un certo effetto su di me
si avvicina abbracciando i e sussurandomi troia troia troia
lo Baccio e finiamo per scopare li sul tavolo della sua cucina.
gli do dello stronzo bastardo
lui mi scopa da dietro col il ventre appoggiato sul tavolo
e mi sussurra tifaro scopare dai miei amici in cambio di soldi che ne dici troia 40 a te 60 a me.
Fu così che ho conosciuto il mio datore
da mio cliente divento la sua dipendente.
Questo è un'altro capitolo



scritto il
2024-02-06
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