Amore libero 2

di
genere
voyeur

Sono tornato a casa, mia moglie Aurora aspettava che portassi il pescato, c'è rimasta male, ho detto che mi girava la testa e non sono entrato in acqua, ho finto ancora mettendomi sul letto, lei si è messa al mio fianco, è stato in quel momento che ripensando a quanto mi era successo poco prima, avendo lei vicino nuda abbiamo fatto una scopata molto bella, lei ha notato la mia eccitazione -Che ti è successo? Sei molto reattivo- -Nulla sei tu che mi ecciti- Non sazia lei mi ha spronato a farne una seconda e poi ancora una terza. Ero meravigliato anch'io, quattro sborrate in poche ore non era una cosa normale, lei ha insistito per sapere cosa era successo. Ho cercato di raccontare la storia dicendo che avevo assistito quindi non coinvolto direttamente. -Questo ti eccita?- -Non so è capitato, può darsi che questo sia stato il motivo, comunque sei tu che ecciti anche i sassi- Forse convinta, non ho avuto questa sensazione però nei giorni successivi, nelle scopate facevo mente locale con l'avventura ed il cazzo diventava durissimo per la sua soddisfazione. Ho cominciato ad immaginare la stessa avventura però coinvolgendo lei. Un riscontro negativo perché solo al pensiero sborravo immediatamente senza il suo orgasmo. Ho dovuto correggere il pensiero tanto che durante le scopate pensavo alla guerra. In occasione di un altro riposo in un giorno feriale abbiamo programmato una
giornata al mare nella mia zona di pesca. Anche quella mattina non c'era nessuno sulla spiaggia, mi ha fatto notare che se io entravo in acqua lei sola non ci voleva restare.
-Tanto sei sola, togli il bikini così prendi la tintarella integrale- Il tono della mia
voce stava cambiando, mi stavo eccitando, è rimasta nuda, non ho avuto il coraggio di
lasciarla sola, mi sono tolto il costume anch'io, c'era poco da resistere, abbiamo fatto
una scopata paurosa. Quando ci siamo riavuto abbiamo visto un ragazzo in piedi molto
vicino, nudo anche lui che si masturbava. Ci siamo seduti sul telo, il ragazzo ci ha
chiesto scusa, aveva un cazzo di un certo rilievo che non accennava a riposarsi, anche diventava sempre più grande, l'ho invitato a sedersi con noi, lei era tra noi due, lui intelligentemente si è attaccato a lei che non si è spostata affatto, stava al gioco,
Mi sono alzato in piedi ed ho cominciato a masturbarmi, e solo allora Aurora ha invitato il ragazzo a distendersi lei si è messa sopra ed hanno scopato mentre mi segavo. Eravamo
eccitati al massimo tutti, loro sono venuti subito ed io ho sborrato sulla schiena di Aurora. Subito dopo ci siamo rivestiti, abbiamo salutato il ragazzo e siamo andati via.
Nel percorso di ritorno mi ha confessato che aveva capito tutto concludendo con un -E'
stato bello anche per me-
di
scritto il
2024-02-12
2 . 8 K
visite
8
voti
valutazione
3.3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Amore libero

racconto sucessivo

Il primo lavoro.
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.