Sorelle
di
GGiulia
genere
incesti
Camilla ha 28 anni… 10 più di me!
Camilla è bella, spigliata, simpatica… Io sono carina, timida, impacciata!
Camilla a scuola era un fenomeno sempre al massimo dei voti… io arrivo al 6!
Camilla ha avuto un sacco di fidanzati… Io neanche uno!
Camilla è mia sorella… ed io, di conseguenza, sono la sua!
Beh… direte voi… capita che due sorelle siano molto diverse. Ma la questione non è questa… è un guaio molto peggiore e che dura ormai da almeno 2 o 3 anni. Io sono innamorata di Camilla. Io vorrei andarci a letto, toccarla, leccarla… amarla fisicamente. Non avete idea di quanti ditalini mi sono fatta pensando a lei… Poi lei sembra farlo apposta… appena entra in casa, se non ci sono i miei (e capita spesso), gira nuda. Cioè, io divento matta. Avere davanti agli occhi quelle tette perfette, quel culo tondo e la figa sempre perfettamente depilata.
I miei sono praticamente separati in casa. Hanno due lavori di responsabilità e sono spesso in viaggio per lavoro per cui io e Camilla viviamo praticamente da sole nella nostra grande casa. Ebbene sì…. Sono una ragazza “agiata” o se volete metterla giù dura “una coi soldi”. Ma vi garantisco che non ma la tiro e non lo faccio pesare alle mie (poche) amiche.
Frequento la 5 superiore e studio grafica… Camilla è laureata (col massimo dei voti, che ve lo dico a fare) e fa l’architetto d’interni. Non so se vi interessa ma ora vi sorbite la mia giornata tipo.
Mi alzo e vado a fare la doccia. Puntualmente arriva Camilla, nuda, che si siede e fa pipì e poi mi dice di spicciarmi che deve farla anche lei. Faccio la disinvolta facendomi vedere anche io nuda ma difficilmente mi degna di uno sguardo. Mentre mi asciugo i capelli la guardo nello specchio mentre si lava ed ogni volta penso “adesso entro nella doccia, le metto una mano tra le cosce la lingua in bocca” ed ogni volta mi limito a toccarmi la figa mentre i miei piccoli capezzoli si rizzano.
Mi vesto e preparo la colazione per tutte e due. Quando le grido che è pronto arriva con i capelli in un asciugamano… e nient’altro. Mangio velocemente e nonostante le mutandine umide vado a scuola. Ogni tanto svoglio il mio album privato delle foto di Camilla. Ne ho tante, quasi tutte rubate di nascoste e quasi tutte dove lei è nuda. Almeno una volta vado in bagno a masturbarmi… Non riesco a resistere.
Il pomeriggio sono da sola a casa. Ho imparato a stare nuda anche io quando sono sola. Dovrei farlo anche quando c’è Camilla ma non ci riesco… mi vergogno e lo faccio molto di rado.
Studio, sistemo la camera, guardo le sue foto, mi masturbo, vado a fare un po’ di spesa. Camilla torna a casa per l’ora di cena. Spesso entra, si spoglia, fa la doccia ed esce a cena con qualche amico. Quelle poche volte che resta a casa mi aiuta a cucinare e mangiamo. Lei nuda ed io vestita. Ogni tanto mi chiede se non mi danno fastidio i vestiti addosso. Magari prendo un po’ di coraggio e mi spoglio ma tengo su sempre almeno maglietta e slip. Alla fine ci mettiamo sul divano a guardarci un film… per lo meno lei guarda il film… io guardo per lo più lei. A volte si tocca distrattamente tra le cosce… non ho mai avuto l’impressione che lo faccia per piacere… ma io impazzisco nel vederla. Non so che darei per passare le mie dita tra le labbra della sua figa. Ci sono volte che ho dovuto alzarmi e andare in camera mia a cambiarmi le mutandine per quanto fossero bagnate.
Alla fine un bacio della buonanotte e ognuna nella propria stanza. Quello è il momento che aspetto per tutto il giorno. Lei mi abbraccia e mi stringe. Mi dice che sono la sua orsacchiotta e mi stampa un bacio sul viso. Io sento i suoi seni addosso a me. L’abbraccio anche io e le accarezzo la schiena nuda. Guardo il suo sedere ondeggiare mentre va in camera. E una volta chiusa la porta entro nella mia… a masturbarmi.
Venerdì sera. Sono seduta sul letto della stanza di Camilla. Lei è nuda davanti a me e si sa preparando per uscire. Si cambia diverse volte chiedendo il mio parere. Io le rispondo sempre che sta benissimo. Le vorrei dire che sta meglio quand’è nuda… E’ una tortura vederla che si veste e si sveste diverse volte. Alla fine sceglie un vestito nero aderente, scollato sulla schiena. Caspico che il reggiseno si vedrebbe ma le mutandine? Perché non le mette? Sapere che “sotto il vestito niente” mi fa girar la testa.
Una volta pronta ad uscire la guardo e l’ubico pensiero è “sei una gran figa sorella (amore) mio”
Un abbraccio ed un bacio e sparisce dietro la porta. Sicuramente ci sarà qualcuno che le toglierà quel vestito e potrà godere del suo corpo e dei suoi baci. Si, lo so che è stupido, ma sono gelosa.
Torno in camera mia e mi tolgo quello che ho addosso con rabbia. MI guardo nuda allo specchio e… e un cazzo. Come potrei essere attraente agli occhi di Camilla? Le mi tette sono piccole, le gambe magre, il sedere appena accennato. Sono uno scricciolo da poco più di un metro e sessanta. Tutta proporzionata in fondo forse anche carina ma lei è una strafiga da 1e75. E poi l’ho sempre vista con ragazzi… è chiaro che le piace il cazzo.
Mi stendo sul letto e e chiudo gli occhi. Mi pizzico i capezzoli e penso che siano le labbra di Camilla a farlo. Poi scendo impaziente tra le cosce. La figa è già bagnata e lei mi lecca. La sua lingua fa dentro è fuori. MI scopa mentre con il dito mi accarezza il buchino dietro. Alzo le gambe per darle tutta me stessa. Sento le sue dita che una alla volta entrano nella mia figa fradicia e la lingua che rotea sulla rosetta del mio culetto. Ci metto poco a venire ma subito dopo l’orgasmo mi ritrovo sola. Le mie mani sono piene dei miei umori. Resto sul letto a braccia e gambe spalancate. Ripenso al sogno appena fatto e mi dico non si avvererà mai. Camilla mi vuole bene, tanto, ma non le verrà mai di amarmi che donna.
Vado a guardarmi un film. Passo quell’ora e mezza senza mai smettere di accarezzarmi tra le cosce. Do colpa all’adolescenza e agli ormoni… Ma so che in fondo masturbarmi mi piace (visto che non scopo con nessuno) e so darmi anche molto piacere. Alla fine mi trascino in bagno, faccio pipì, mi faccio il bidè e mi lavo i denti. Il pigiamo che mi aspetta sul letto lo lascio li e mi infilo nuda sotto le coperte. Decido che dal mattino dopo me ne starò tutta nuda anche io. Una vocina mi dice “Giulia… non prenderti in giro, L’hai detto un sacco di volte e non l’hai mai fatto”. Mi giro nel letto, come se lei fosse li davvero e le rispondo: “ma vaffanculo. Stavola è vero!” e mi rigiro dandole la schiena. Non voglio più ascoltarla.
Sento i rumori della porta che si apre. La sveglia segna le 2.15. Camilla rientra silenziosa e va verso la sua stanza. Io mi alzo ed esco dalla mia stanza e ci incrociamo. Lei è con le scarpe in mano (per non far rumore coi tacchi?) ed io completamente nuda. MI guarda come se avesse visto un fantasma. “Giulia? TI ho svegliata? Che fai così?” Cosa intente? Che sono nuda? E’ sorpresa? “No Cami, stavo andando in bagno” mento spudoratamente. “Ok sbrigati che devo andare anche io”.
Mi siedo sul water ed aspetto che arrivi. Sono quasi sicura che sarà già nuda e le mie speranze sono ben riposte. Sento una scarica tra le cosce quando la vedo. Tiro l’acqua e mi alzo lasciandole il posto. SI siede e fa pipì. Come finisce si siede sul bidè ed inizia a lavarsi. Cosa darei per essere io a lavarla. Si alza e si asciuga. Siamo una di fronte all’altra, nude e ci guardiamo. Lei allunga le braccia verso di me e io mi butto nel suo abbraccio. “Sei proprio carina, orsacchiotto. Dovresti valorizzarti truccandoti un pochino quando esci. Io percepisco i suoi seni e tutto il corpo addosso al mio. Mi stampa il solito bacio e mi da la buonanotte. “Mi aiuti tu?” Si sblocca e quando si gira verso di me il suo viso è sorridente… radioso. “Ma certo orsacchiotto, domani iniziamo la trasformazione.
Torno a letto ma non posso dormire… sono eccitata. Scorro le foto migliori di Camilla e mi masturbo come se non ci fosse un domani… Ma un domani c’è e promette bene.
Camilla è bella, spigliata, simpatica… Io sono carina, timida, impacciata!
Camilla a scuola era un fenomeno sempre al massimo dei voti… io arrivo al 6!
Camilla ha avuto un sacco di fidanzati… Io neanche uno!
Camilla è mia sorella… ed io, di conseguenza, sono la sua!
Beh… direte voi… capita che due sorelle siano molto diverse. Ma la questione non è questa… è un guaio molto peggiore e che dura ormai da almeno 2 o 3 anni. Io sono innamorata di Camilla. Io vorrei andarci a letto, toccarla, leccarla… amarla fisicamente. Non avete idea di quanti ditalini mi sono fatta pensando a lei… Poi lei sembra farlo apposta… appena entra in casa, se non ci sono i miei (e capita spesso), gira nuda. Cioè, io divento matta. Avere davanti agli occhi quelle tette perfette, quel culo tondo e la figa sempre perfettamente depilata.
I miei sono praticamente separati in casa. Hanno due lavori di responsabilità e sono spesso in viaggio per lavoro per cui io e Camilla viviamo praticamente da sole nella nostra grande casa. Ebbene sì…. Sono una ragazza “agiata” o se volete metterla giù dura “una coi soldi”. Ma vi garantisco che non ma la tiro e non lo faccio pesare alle mie (poche) amiche.
Frequento la 5 superiore e studio grafica… Camilla è laureata (col massimo dei voti, che ve lo dico a fare) e fa l’architetto d’interni. Non so se vi interessa ma ora vi sorbite la mia giornata tipo.
Mi alzo e vado a fare la doccia. Puntualmente arriva Camilla, nuda, che si siede e fa pipì e poi mi dice di spicciarmi che deve farla anche lei. Faccio la disinvolta facendomi vedere anche io nuda ma difficilmente mi degna di uno sguardo. Mentre mi asciugo i capelli la guardo nello specchio mentre si lava ed ogni volta penso “adesso entro nella doccia, le metto una mano tra le cosce la lingua in bocca” ed ogni volta mi limito a toccarmi la figa mentre i miei piccoli capezzoli si rizzano.
Mi vesto e preparo la colazione per tutte e due. Quando le grido che è pronto arriva con i capelli in un asciugamano… e nient’altro. Mangio velocemente e nonostante le mutandine umide vado a scuola. Ogni tanto svoglio il mio album privato delle foto di Camilla. Ne ho tante, quasi tutte rubate di nascoste e quasi tutte dove lei è nuda. Almeno una volta vado in bagno a masturbarmi… Non riesco a resistere.
Il pomeriggio sono da sola a casa. Ho imparato a stare nuda anche io quando sono sola. Dovrei farlo anche quando c’è Camilla ma non ci riesco… mi vergogno e lo faccio molto di rado.
Studio, sistemo la camera, guardo le sue foto, mi masturbo, vado a fare un po’ di spesa. Camilla torna a casa per l’ora di cena. Spesso entra, si spoglia, fa la doccia ed esce a cena con qualche amico. Quelle poche volte che resta a casa mi aiuta a cucinare e mangiamo. Lei nuda ed io vestita. Ogni tanto mi chiede se non mi danno fastidio i vestiti addosso. Magari prendo un po’ di coraggio e mi spoglio ma tengo su sempre almeno maglietta e slip. Alla fine ci mettiamo sul divano a guardarci un film… per lo meno lei guarda il film… io guardo per lo più lei. A volte si tocca distrattamente tra le cosce… non ho mai avuto l’impressione che lo faccia per piacere… ma io impazzisco nel vederla. Non so che darei per passare le mie dita tra le labbra della sua figa. Ci sono volte che ho dovuto alzarmi e andare in camera mia a cambiarmi le mutandine per quanto fossero bagnate.
Alla fine un bacio della buonanotte e ognuna nella propria stanza. Quello è il momento che aspetto per tutto il giorno. Lei mi abbraccia e mi stringe. Mi dice che sono la sua orsacchiotta e mi stampa un bacio sul viso. Io sento i suoi seni addosso a me. L’abbraccio anche io e le accarezzo la schiena nuda. Guardo il suo sedere ondeggiare mentre va in camera. E una volta chiusa la porta entro nella mia… a masturbarmi.
Venerdì sera. Sono seduta sul letto della stanza di Camilla. Lei è nuda davanti a me e si sa preparando per uscire. Si cambia diverse volte chiedendo il mio parere. Io le rispondo sempre che sta benissimo. Le vorrei dire che sta meglio quand’è nuda… E’ una tortura vederla che si veste e si sveste diverse volte. Alla fine sceglie un vestito nero aderente, scollato sulla schiena. Caspico che il reggiseno si vedrebbe ma le mutandine? Perché non le mette? Sapere che “sotto il vestito niente” mi fa girar la testa.
Una volta pronta ad uscire la guardo e l’ubico pensiero è “sei una gran figa sorella (amore) mio”
Un abbraccio ed un bacio e sparisce dietro la porta. Sicuramente ci sarà qualcuno che le toglierà quel vestito e potrà godere del suo corpo e dei suoi baci. Si, lo so che è stupido, ma sono gelosa.
Torno in camera mia e mi tolgo quello che ho addosso con rabbia. MI guardo nuda allo specchio e… e un cazzo. Come potrei essere attraente agli occhi di Camilla? Le mi tette sono piccole, le gambe magre, il sedere appena accennato. Sono uno scricciolo da poco più di un metro e sessanta. Tutta proporzionata in fondo forse anche carina ma lei è una strafiga da 1e75. E poi l’ho sempre vista con ragazzi… è chiaro che le piace il cazzo.
Mi stendo sul letto e e chiudo gli occhi. Mi pizzico i capezzoli e penso che siano le labbra di Camilla a farlo. Poi scendo impaziente tra le cosce. La figa è già bagnata e lei mi lecca. La sua lingua fa dentro è fuori. MI scopa mentre con il dito mi accarezza il buchino dietro. Alzo le gambe per darle tutta me stessa. Sento le sue dita che una alla volta entrano nella mia figa fradicia e la lingua che rotea sulla rosetta del mio culetto. Ci metto poco a venire ma subito dopo l’orgasmo mi ritrovo sola. Le mie mani sono piene dei miei umori. Resto sul letto a braccia e gambe spalancate. Ripenso al sogno appena fatto e mi dico non si avvererà mai. Camilla mi vuole bene, tanto, ma non le verrà mai di amarmi che donna.
Vado a guardarmi un film. Passo quell’ora e mezza senza mai smettere di accarezzarmi tra le cosce. Do colpa all’adolescenza e agli ormoni… Ma so che in fondo masturbarmi mi piace (visto che non scopo con nessuno) e so darmi anche molto piacere. Alla fine mi trascino in bagno, faccio pipì, mi faccio il bidè e mi lavo i denti. Il pigiamo che mi aspetta sul letto lo lascio li e mi infilo nuda sotto le coperte. Decido che dal mattino dopo me ne starò tutta nuda anche io. Una vocina mi dice “Giulia… non prenderti in giro, L’hai detto un sacco di volte e non l’hai mai fatto”. Mi giro nel letto, come se lei fosse li davvero e le rispondo: “ma vaffanculo. Stavola è vero!” e mi rigiro dandole la schiena. Non voglio più ascoltarla.
Sento i rumori della porta che si apre. La sveglia segna le 2.15. Camilla rientra silenziosa e va verso la sua stanza. Io mi alzo ed esco dalla mia stanza e ci incrociamo. Lei è con le scarpe in mano (per non far rumore coi tacchi?) ed io completamente nuda. MI guarda come se avesse visto un fantasma. “Giulia? TI ho svegliata? Che fai così?” Cosa intente? Che sono nuda? E’ sorpresa? “No Cami, stavo andando in bagno” mento spudoratamente. “Ok sbrigati che devo andare anche io”.
Mi siedo sul water ed aspetto che arrivi. Sono quasi sicura che sarà già nuda e le mie speranze sono ben riposte. Sento una scarica tra le cosce quando la vedo. Tiro l’acqua e mi alzo lasciandole il posto. SI siede e fa pipì. Come finisce si siede sul bidè ed inizia a lavarsi. Cosa darei per essere io a lavarla. Si alza e si asciuga. Siamo una di fronte all’altra, nude e ci guardiamo. Lei allunga le braccia verso di me e io mi butto nel suo abbraccio. “Sei proprio carina, orsacchiotto. Dovresti valorizzarti truccandoti un pochino quando esci. Io percepisco i suoi seni e tutto il corpo addosso al mio. Mi stampa il solito bacio e mi da la buonanotte. “Mi aiuti tu?” Si sblocca e quando si gira verso di me il suo viso è sorridente… radioso. “Ma certo orsacchiotto, domani iniziamo la trasformazione.
Torno a letto ma non posso dormire… sono eccitata. Scorro le foto migliori di Camilla e mi masturbo come se non ci fosse un domani… Ma un domani c’è e promette bene.
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