A casa di Alessandro

di
genere
gay

Era una mattina in cui non lavoravo, lo ricordo ancora. Il telefono squilla dopo un messaggio arrivato su WhatsApp che ho ancora memorizzato in chat. "Se ti chiedessi di venire adesso...." Era Alessandro, il ragazzo conosciuto nel centro benessere. Ci penso un attimo prima di rispondere, lo avevo visto solo una volta e in un ambiente dove comunque c'erano altre persone, ero un po' agitato ad andare a casa sua dove saremo stati ovviamente solo noi due. Spazzo via i dubbi dato che l'eccitazione cominciava a farsi spazio nella mia mente e ci diamo appuntamento un'ora dopo. Passati 30 minuti di spostamento in auto arrivo davanti casa sua, mi sentivo il cuore in gola, ero agitatissimo ma anche voglioso di riprovare a divertirci insieme e cosi mi faccio coraggio e suono il campanello. Arrivo al piano e trovo la porta semi aperta, intravedo la sua figura e mi accorgo che mi stava accogliendo in casa sua tutto nudo. Ormai sono qui mi faccio coraggio ed entro. Ci salutiamo nel suo salotto, si avvicina subito a me, mi bacia e mi dice "spero non ti dia fastidio che sia già nudo, tanto non era una sorpresa, il mio cazzo lo hai già conosciuto". Senza dire niente mentre ci baciamo gli prendo il cazzo in mano, era già semi duro e sentivo che si stava già gonfiando e diventando sempre più grosso. Senza altri convenevoli lo guardo negli occhi e con la lingua comincio a scendere per tutto il suo torace fino a che mi trovo davanti il suo cazzo che volevo tanto infilarmi in bocca. Mentre lo afferro con le labbra comincio a togliermi anche io tutti i vestiti e continuo a pompare in ginocchio in salotto. Vedere come roteava gli occhi e sentire i suoi gemiti di piacere mi faceva impazzire. Mi dice quindi di seguirlo in camera, si butta sul letto a cazzo in aria e mi dice "vieni a fare il tuo dovere, devo rimettere il cazzo al caldo e vediamo se hai avuto solo fortuna l'altra volta o se sarai in grado di farmi sborrare di nuovo". Non me lo faccio ripetere 2 volte e mi dedico totalmente al suo cazzo, leccandolo ovunque, pompando come se fosse l'ultimo cazzo da assaporare. Lui gode tantissimo e ad un certo punto ci mettiamo in posizione come per fare un 69 ma in realtà lui non voleva il mio cazzo in bocca, mi ravanava il culo con la lingua per infilarci subito dopo le sue dita. Era un po' troppo irruente ma nonostante questo lo lascio fare e cerco di sopportare. Il suo intento era quello di scoparmi stavolta e lo voleva fare col preservativo cosa ottima direi se non fosse per il fatto che a me dà irritazione, qualunque tipo, ormai li avevo provati tutti... Acconsento senza spiegargli il mio problema, pensando che qualche colpo avrei potuto anche prenderlo. Entra dentro così velocemente senza darmi il tempo di abituarmi che sento un dolore fortissimo, a quel punto faccio un balzo in avanti per farlo uscire immediatamente. Mi giro verso di lui e vedo il dispiacere nel suo volto, mi chiese scusa e mi dice che se volevo fermarmi non c'era nessun problema. Ci prendiamo un attimo di tempo per poi di nuovo ritrovarmi il suo cazzo nuovamente in bocca. Ero ancora un po' dolorante ma ormai volevo arrivare alla fine così da potermene andare via. Pompo velocemente il suo cazzo, ci metto tutto l'impegno per fare il più veloce possibile. Lui gode come un animale e alla fine lo accontento, lo lascio sborrare riempiendomi la gola e il viso, aveva un buon sapore proprio come la prima volta e questa goduria mi aveva fatto eccitare nuovamente. Ripulisco bene il suo cazzo dalla sborra mentre mi faccio una sega ma al momento non riesco a sborrare. Mi chiede così se volevo fare una doccia e quindi acconsento e mi accompagna verso il bagno. Entro dentro e con il cazzo sempre barzotto lui e durissimo io comincio a farmi una sega, avevo bisogno di sborrare anche io. Lui rimane lì davanti e non mi lascia chiudere il box "perché non ti metti in ginocchio e ti seghi col mio cazzo in bocca? Gocciola ancora vedi? Se vuoi ancora qualche goccia di sborra la devi solo leccare" senza dire niente mi rimetto in ginocchio e comincio a masturbarmi col suo cazzo semi duro in bocca. Ad un certo punto mi dice che stava per pisciare e che se non era un problema voleva farmela tutta sul mio corpo, tanto ero in doccia, si trattava sempre di qualcosa di caldo. Acconsento e senza che me ne accorgessi mi stava già pisciando in bocca. Era calda, trasparente come un bicchiere d'acqua e leggermente salata. Era la prima volta che facevo una cosa del genere ma non mi sono tirato indietro, mi eccitava, mi piaceva, bevevo, poi mi staccavo e la lasciavo scorrere dal viso fino a tutto il resto del corpo. Ero in estasi. Mi piaceva sentirmi sottomesso e in più non finiva mai, era una riserva continua, continuava a pisciare abbondantemente e il mio cazzo esplodeva sempre più fino a quando riesco a liberarmi e a riempire il piatto doccia della mia schiuma. Che meraviglia, ero davvero rilassato alla fine e anche lui molto contento. Ci guardiamo alla fine della mia sborrata e ci facciamo una bella risata insieme e con la faccia ancora piena di piscio mi bacia e mi dice "sei fantastico cazzo, il mio ragazzo dovrebbe imparare decisamente tanto da te". Così mi faccio una grande risata e gli dico che se vuole posso dargli delle lezioni in privato. Mi faccio così la mia doccia, mi asciugo e mi rivesto. Torno così in salotto da lui, ci salutiamo e ci baciamo, rimanendo d'accordo che ci saremo rivisti. E in effetti questa cosa è andata avanti per anni, nel tempo ho perfezionato anche la mia tecnica di bevitore fino a riuscire ad ingoiare tutto senza nemmeno perdere una goccia e ogni volta che lo facevo mi diceva "cazzo, sei proprio ingordo, bevi tutto come non avevo mai visto fare prima" Era una cosa che evidentemente gli era rimasta molto impressa nella mente e gli dava un forte godimento. A distanza di 4 anni dall'ultima volta che ci siamo visti, ogni tanto ripenso a quanto ci siamo divertiti e una sega ripensando a quei momenti me la faccio volentieri
scritto il
2024-03-30
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