Diana, mamma ubbidiente. Laura e Diana leccano tutto.
di
Billo
genere
dominazione
Diana aveva preso e leccato tutto nei bagni del centro commerciale, e ricoperta di sborra e piscio ripuliti alla meglio stava uscendo dal parcheggio, portata e sostenuta dalla figlia Giulia, che era la sua Padrona assoluta ormai da mesi, dalla svolta di quel mattino in cui aveva preso il controllo della situazione, e del cervello e del corpo della madre schiava ubbidiente.
Diana aveva rotto i coglioni per anni, fino a che la figlia Giulia era arrivata a reagire con schiaffi e insulti, e aveva sottomesso la mamma, e si era creata una situazione nuova, una esplosione di sesso e dominio che aveva sconvolto la vita di Diana, che rapidamente era diventata ciò che aveva sempre sospettato di essere...una schiava ubbidiente e troia per vocazione.
Le situazioni si erano moltiplicate, e Diana era ormai a disposizione di chiunque capisse e volesse approfittare della sua disponibilità e della sua voglia.
Nel parcheggio del centro commerciale incontrarono Laura, la commessa del negozio di scarpe che poco prima Diana aveva “conosciuto” nel retro del negozio, e che Giulia le aveva ordinato di “farsi”... e Laura le vide e si avvicinò:”Signora Diana che fortuna rivederla subito, ho appena finito il turno, e sto andando via...ma come sta? Va tutto bene?”
Diana era visibilmente stanca e stravolta, e sburrata e pisciata, ma Giulia intervenne:” ciao troietta, tu sei quella porca che si è fatta mia mamma nel negozio, vero?? Sei bella, mi piacciono le biondine cretine come te. Dai vieni con noi, aiutami a portare questa zoccola in macchina e vieni a casa nostra!”
Laura cercò di rispondere “ma io, veramente, dovrei...”
Giulia le prese il mento con una mano e strinse, le infilò un dito in bocca e:”sali in macchina, scema, sedetevi dietro e aiuta la serva, si è stancata, e non certo e non solo con te, dai sali muoviti!!”
L’ordine non ammetteva repliche, Giulia si mise alla guida, e Diana e Laura sedettero dietro, e dopo due minuti Diana allargò le gambe e iniziò a toccarsela, come sapeva di dover fare, perché la Padrona voleva così, e a loro piaceva così.
Diana:”Laura, amore, toccami, baciami, sei bellissima, dai fammi godere che a Giulia piace guardare!”
Giulia guardava dallo specchietto retrovisore, e Laura si eccitò per quella assurda situazione, e iniziò a masturbare la bellissima Milf arrapata, le carezzava la fica, la baciò in bocca, e Giulia ordinò:”mettile dentro la fregna tre o quattro dita, spingi forte, e quando la baci devi sputarle in bocca, sennò non gode...”
Diana sorrise, era tutto vero, e Laura spinse più forte la mano nella fica e riempi’ la bocca di Diana di sputi, Giulia portò a sua volta una mano tra le gambe e si toccò anche lei, l’orgasmo di mamma e figlia arrivò simultaneamente, Diana gridò un po’ e Giulia emise un lungo sospiro...
Laura era letteralmente soggiogata dalla situazione, Diana era bellissima, una porca schiava ubbidiente, Giulia una figlia ancora più bella della madre, e una Padrona dura e sensuale dominante, entrarono in casa, e Giulia ordinò secca:”tutt’e due subito in bagno a lavarvi, sotto la doccia!!”
Diana prese per mano la ragazza e la portò al bagno, si misero nude, e Diana fece segno a Laura di mettersi in ginocchio, accanto a lei, arrivò Giulia, nuda e statuaria, bellissima, e piscio’ addosso a entrambe, in bocca, sui seni, che Laura aveva davvero grandi, sulle fiche... e fece loro una pre-doccia completa, dopo la quale ordinò:”lavatevi, puttane, vi do 10 minuti per raggiungermi in soggiorno!!”
Le due schiave si lavarono a vicenda, si insaponarono e risciacquarono le tette, le tope, le gambe e i piedi... Diana baciava in bocca Laura, e le massaggiava le grosse tette, e le due si piacevano da matti, tanto che Diana dovette spiegare alla bionda:”sei bellissima, mi piaci da impazzire, ma ricordati sempre che è Giulia la mia Padrona, io sono sua e solo sua...e attenzione a non fare cazzate, ok amore?”
Laura era bionda e bella, ma non era cretina, e sorridendo rispose:” si mamma, ho capito, grazie, lei è la Padrona e tu sei la mamma ubbidiente, e io dovrò ubbidire ad entrambe, io non chiedo altro...ti amo, Signora, ti voglio e ti amo!!!”
Dopo 10 minuti esatti le due schiave entrarono nel soggiorno pulite fresche e profumate...pronte per la Padrona, che riposava nuda su un grande divano.
Diana prese per mano Laura e si misero in ginocchio ai piedi di Giulia, e iniziarono a baciare un piede ciascuna, a leccare sotto le piante dei piedi, le dita una alla volta, a succhiare e ciucciare gli alluci, senza fretta, con amore e venerazione totale.
Dopo alcuni minuti...
Diana aveva rotto i coglioni per anni, fino a che la figlia Giulia era arrivata a reagire con schiaffi e insulti, e aveva sottomesso la mamma, e si era creata una situazione nuova, una esplosione di sesso e dominio che aveva sconvolto la vita di Diana, che rapidamente era diventata ciò che aveva sempre sospettato di essere...una schiava ubbidiente e troia per vocazione.
Le situazioni si erano moltiplicate, e Diana era ormai a disposizione di chiunque capisse e volesse approfittare della sua disponibilità e della sua voglia.
Nel parcheggio del centro commerciale incontrarono Laura, la commessa del negozio di scarpe che poco prima Diana aveva “conosciuto” nel retro del negozio, e che Giulia le aveva ordinato di “farsi”... e Laura le vide e si avvicinò:”Signora Diana che fortuna rivederla subito, ho appena finito il turno, e sto andando via...ma come sta? Va tutto bene?”
Diana era visibilmente stanca e stravolta, e sburrata e pisciata, ma Giulia intervenne:” ciao troietta, tu sei quella porca che si è fatta mia mamma nel negozio, vero?? Sei bella, mi piacciono le biondine cretine come te. Dai vieni con noi, aiutami a portare questa zoccola in macchina e vieni a casa nostra!”
Laura cercò di rispondere “ma io, veramente, dovrei...”
Giulia le prese il mento con una mano e strinse, le infilò un dito in bocca e:”sali in macchina, scema, sedetevi dietro e aiuta la serva, si è stancata, e non certo e non solo con te, dai sali muoviti!!”
L’ordine non ammetteva repliche, Giulia si mise alla guida, e Diana e Laura sedettero dietro, e dopo due minuti Diana allargò le gambe e iniziò a toccarsela, come sapeva di dover fare, perché la Padrona voleva così, e a loro piaceva così.
Diana:”Laura, amore, toccami, baciami, sei bellissima, dai fammi godere che a Giulia piace guardare!”
Giulia guardava dallo specchietto retrovisore, e Laura si eccitò per quella assurda situazione, e iniziò a masturbare la bellissima Milf arrapata, le carezzava la fica, la baciò in bocca, e Giulia ordinò:”mettile dentro la fregna tre o quattro dita, spingi forte, e quando la baci devi sputarle in bocca, sennò non gode...”
Diana sorrise, era tutto vero, e Laura spinse più forte la mano nella fica e riempi’ la bocca di Diana di sputi, Giulia portò a sua volta una mano tra le gambe e si toccò anche lei, l’orgasmo di mamma e figlia arrivò simultaneamente, Diana gridò un po’ e Giulia emise un lungo sospiro...
Laura era letteralmente soggiogata dalla situazione, Diana era bellissima, una porca schiava ubbidiente, Giulia una figlia ancora più bella della madre, e una Padrona dura e sensuale dominante, entrarono in casa, e Giulia ordinò secca:”tutt’e due subito in bagno a lavarvi, sotto la doccia!!”
Diana prese per mano la ragazza e la portò al bagno, si misero nude, e Diana fece segno a Laura di mettersi in ginocchio, accanto a lei, arrivò Giulia, nuda e statuaria, bellissima, e piscio’ addosso a entrambe, in bocca, sui seni, che Laura aveva davvero grandi, sulle fiche... e fece loro una pre-doccia completa, dopo la quale ordinò:”lavatevi, puttane, vi do 10 minuti per raggiungermi in soggiorno!!”
Le due schiave si lavarono a vicenda, si insaponarono e risciacquarono le tette, le tope, le gambe e i piedi... Diana baciava in bocca Laura, e le massaggiava le grosse tette, e le due si piacevano da matti, tanto che Diana dovette spiegare alla bionda:”sei bellissima, mi piaci da impazzire, ma ricordati sempre che è Giulia la mia Padrona, io sono sua e solo sua...e attenzione a non fare cazzate, ok amore?”
Laura era bionda e bella, ma non era cretina, e sorridendo rispose:” si mamma, ho capito, grazie, lei è la Padrona e tu sei la mamma ubbidiente, e io dovrò ubbidire ad entrambe, io non chiedo altro...ti amo, Signora, ti voglio e ti amo!!!”
Dopo 10 minuti esatti le due schiave entrarono nel soggiorno pulite fresche e profumate...pronte per la Padrona, che riposava nuda su un grande divano.
Diana prese per mano Laura e si misero in ginocchio ai piedi di Giulia, e iniziarono a baciare un piede ciascuna, a leccare sotto le piante dei piedi, le dita una alla volta, a succhiare e ciucciare gli alluci, senza fretta, con amore e venerazione totale.
Dopo alcuni minuti...
3
voti
voti
valutazione
5.7
5.7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Diana, mamma ubbidiente. La meglio gioventù.racconto sucessivo
Diana, mamma ubbidiente. Diana e Laura leccano e soffrono.
Commenti dei lettori al racconto erotico