Diana, mamma ubbidiente. Serva in ginocchio.
di
Billo
genere
dominazione
Diana era felice per la sua condizione di serva ubbidiente, devota e sottomessa alla figlia/Padrona Giulia.
Giulia usava la mamma ubbidiente in ogni modo, la obbligava a stare sempre nuda in casa, e Diana faceva con gioia e piacere tutto ciò che la figlia le ordinava, con lei e con chiunque altro lo desiderasse.
Diana si sottometteva a chiunque, faceva la schiava sessuale e ne traeva grande piacere e appagamento psicofisico, e raccontava tutto quello che faceva alla figlia, che poi la “puniva” per le porcate fatte; ovviamente era tutto uno splendido gioco, un gioco perverso e intenso, che faceva godere la figlia dominante e la madre schiava.
In negozio Diana, pur essendo lei la titolare e proprietaria, era sottomessa e usata dalle tre commesse, e ogni volta che entrava in negozio le ragazze a turno, a volte anche in due o tre, la facevano mettere in ginocchio a leccare loro i piedi, le fiche, e i culi...Sabrina era la capo commessa, e ogni volta che Diana era in ginocchio la sculacciava e la picchiava forte sul culo, la prendeva a schiaffi in faccia e le sputava in bocca.
Un lunedì, negozio chiuso per riposo, Diana era in riunione con Sabrina e le altre commesse, e per un paio d’ore avevano lavorato duro e bene, e finita la riunione Sabrina aveva detto:”allora Diana, siamo Brave? Sei contenta di noi? Adesso ti metti in ginocchio e lecchi i piedi a tutte e tre le tue brave collaboratrici...vero?? So che ne hai voglia, su, mettiti nuda e in ginocchio, troia !!!”
Le tre ragazze si tolgono le scarpe, Diana si spoglia nuda, non indossa mai biancheria intima, ma ha due piercing ai capezzoli e due alle labbra della figa.
Mentre Diana lecca i piedi alle ragazze, Sabrina la sculaccia forte sul sedere, prende un righello sulla scrivania e picchia la serva sulle chiappe, sulle cosce, e sotto le piante dei piedi... Diana gode ad essere sottomessa e usata e picchiata, e con gli alluci delle commesse in bocca gode, si bagna e grida e viene.
Sabrina mette la mano tra le gambe di Diana, e la masturba, la apre con la mano nella fregna, e le ordina:”bene zoccola, lecca tutto per bene, ora lecca la figa ed il culo alle tue Padrone...!”
Diana lecca tutto quello che le viene ordinato, e gode, le ragazze vengono in bocca alla troia, e Sabrina picchia ancora sul sedere di Diana, che infila la lingua nei buchi delle due.
Finito il primo giro di orgasmi, Sabrina mette Diana sdraiata a terra, e le due ragazze che sono appena state servite le mettono i piedi in faccia e in bocca, Diana lecca, e Sabrina lecca la fregna proprio a Diana, e la fa godere e venire ancora... Diana adora essere leccata sul clitoride, e gode e geme, mentre le commesse le sputano in bocca e in faccia.
L’orgasmo di Diana è fantastico, lungo, dolce... e Diana ringrazia le ragazze, poi guarda Sabrina negli occhi e le chiede:”Padrona, posso far godere te adesso?? Tu non sei ancora venuta...posso leccarti?? Vuoi picchiarmi ancora?? “
Diana in realtà era già tutta arrossata e striata per le botte prese, e aveva voglia di leccare e far godere Sabrina, che le piaceva da morire perché era bellissima; Sabrina lo sapeva, e se ne approfitto’:”si, mia cara puttana, vuoi toccarmi? Vuoi leccarmi la fica? Il culo?”
Diana:”si, Padrona, ti prego, dammela, fatti leccare, faccio tutto quello che vuoi...dai menami!!”
Sabrina in piedi e Diana in ginocchio, le altre commesse guardavano, e Sabrina mollò 4 schiaffi in faccia a Diana, a cui uscì una lacrima, poi Sabrina iniziò a spogliarsi, e a toccarsi la fica e i suoi splendidi seni:”ti faccio schiattare, stronza, ti ho fatto godere, ma tu non mi toccherai...guarda e zitta!!” E continuava a masturbarsi, imitata dalle due colleghe eccitate.
Diana guardava in silenzio e soffriva, Sabrina era stupenda, e le tre ragazze godevano, ma Diana non poteva fare niente, nulla.
Le tre ragazze dopo pochi minuti raggiunsero l’orgasmo, e tutte e tre misero le dita bagnate in bocca a Diana che lecco’ tutto e succhio’ le dita saporite di ciprigna; Sabrina disse:” Diana ha bisogno di essere lavata, pisciamole addosso, ragazze, e tu, puttana, più ne berrai e più avrai possibilità di leccarmi, ok?!? Bevi, serva!!”
Iniziò la pisciata collettiva, Diana apri’ la bocca e cercò di ingoiare tutto, e finiti i getti era talmente arrapata che lecco’ anche il pavimento per asciugare tutto, e Sabrina:”brava stronza, che cesso che sei...lecca tutto, serva, lecca, brava !!”
Diana era eccitatissima, e a quel punto Sabrina aveva voglia anche lei, si sedette sul divano lì vicino e ordinò:”ok, troia, vieni a leccare la tua Padrona, ma domani andrai a comprare per me e per le due colleghe delle borse e delle scarpe firmate, chiaro??”
Le altre due ragazze dissero:”si ssiiii brava Sabrina, Beeneeee!!” E batterono le mani...Sabrina rispose:”tranquille, la serva fa tutto, e adesso mentre mi lecca la fregna voi apritele il culo e la fica con le mani, voglio vedere quanto riuscite ad allargarle i buchi!!”
Diana iniziò a leccare la divina Sabrina, le due porcelle fistavano Diana nella fica e nel culo...il giorno dopo sarebbero andate tutte e quattro insieme a fare shopping, e Diana avrebbe avuto fregna e culo sfondati.
Giulia usava la mamma ubbidiente in ogni modo, la obbligava a stare sempre nuda in casa, e Diana faceva con gioia e piacere tutto ciò che la figlia le ordinava, con lei e con chiunque altro lo desiderasse.
Diana si sottometteva a chiunque, faceva la schiava sessuale e ne traeva grande piacere e appagamento psicofisico, e raccontava tutto quello che faceva alla figlia, che poi la “puniva” per le porcate fatte; ovviamente era tutto uno splendido gioco, un gioco perverso e intenso, che faceva godere la figlia dominante e la madre schiava.
In negozio Diana, pur essendo lei la titolare e proprietaria, era sottomessa e usata dalle tre commesse, e ogni volta che entrava in negozio le ragazze a turno, a volte anche in due o tre, la facevano mettere in ginocchio a leccare loro i piedi, le fiche, e i culi...Sabrina era la capo commessa, e ogni volta che Diana era in ginocchio la sculacciava e la picchiava forte sul culo, la prendeva a schiaffi in faccia e le sputava in bocca.
Un lunedì, negozio chiuso per riposo, Diana era in riunione con Sabrina e le altre commesse, e per un paio d’ore avevano lavorato duro e bene, e finita la riunione Sabrina aveva detto:”allora Diana, siamo Brave? Sei contenta di noi? Adesso ti metti in ginocchio e lecchi i piedi a tutte e tre le tue brave collaboratrici...vero?? So che ne hai voglia, su, mettiti nuda e in ginocchio, troia !!!”
Le tre ragazze si tolgono le scarpe, Diana si spoglia nuda, non indossa mai biancheria intima, ma ha due piercing ai capezzoli e due alle labbra della figa.
Mentre Diana lecca i piedi alle ragazze, Sabrina la sculaccia forte sul sedere, prende un righello sulla scrivania e picchia la serva sulle chiappe, sulle cosce, e sotto le piante dei piedi... Diana gode ad essere sottomessa e usata e picchiata, e con gli alluci delle commesse in bocca gode, si bagna e grida e viene.
Sabrina mette la mano tra le gambe di Diana, e la masturba, la apre con la mano nella fregna, e le ordina:”bene zoccola, lecca tutto per bene, ora lecca la figa ed il culo alle tue Padrone...!”
Diana lecca tutto quello che le viene ordinato, e gode, le ragazze vengono in bocca alla troia, e Sabrina picchia ancora sul sedere di Diana, che infila la lingua nei buchi delle due.
Finito il primo giro di orgasmi, Sabrina mette Diana sdraiata a terra, e le due ragazze che sono appena state servite le mettono i piedi in faccia e in bocca, Diana lecca, e Sabrina lecca la fregna proprio a Diana, e la fa godere e venire ancora... Diana adora essere leccata sul clitoride, e gode e geme, mentre le commesse le sputano in bocca e in faccia.
L’orgasmo di Diana è fantastico, lungo, dolce... e Diana ringrazia le ragazze, poi guarda Sabrina negli occhi e le chiede:”Padrona, posso far godere te adesso?? Tu non sei ancora venuta...posso leccarti?? Vuoi picchiarmi ancora?? “
Diana in realtà era già tutta arrossata e striata per le botte prese, e aveva voglia di leccare e far godere Sabrina, che le piaceva da morire perché era bellissima; Sabrina lo sapeva, e se ne approfitto’:”si, mia cara puttana, vuoi toccarmi? Vuoi leccarmi la fica? Il culo?”
Diana:”si, Padrona, ti prego, dammela, fatti leccare, faccio tutto quello che vuoi...dai menami!!”
Sabrina in piedi e Diana in ginocchio, le altre commesse guardavano, e Sabrina mollò 4 schiaffi in faccia a Diana, a cui uscì una lacrima, poi Sabrina iniziò a spogliarsi, e a toccarsi la fica e i suoi splendidi seni:”ti faccio schiattare, stronza, ti ho fatto godere, ma tu non mi toccherai...guarda e zitta!!” E continuava a masturbarsi, imitata dalle due colleghe eccitate.
Diana guardava in silenzio e soffriva, Sabrina era stupenda, e le tre ragazze godevano, ma Diana non poteva fare niente, nulla.
Le tre ragazze dopo pochi minuti raggiunsero l’orgasmo, e tutte e tre misero le dita bagnate in bocca a Diana che lecco’ tutto e succhio’ le dita saporite di ciprigna; Sabrina disse:” Diana ha bisogno di essere lavata, pisciamole addosso, ragazze, e tu, puttana, più ne berrai e più avrai possibilità di leccarmi, ok?!? Bevi, serva!!”
Iniziò la pisciata collettiva, Diana apri’ la bocca e cercò di ingoiare tutto, e finiti i getti era talmente arrapata che lecco’ anche il pavimento per asciugare tutto, e Sabrina:”brava stronza, che cesso che sei...lecca tutto, serva, lecca, brava !!”
Diana era eccitatissima, e a quel punto Sabrina aveva voglia anche lei, si sedette sul divano lì vicino e ordinò:”ok, troia, vieni a leccare la tua Padrona, ma domani andrai a comprare per me e per le due colleghe delle borse e delle scarpe firmate, chiaro??”
Le altre due ragazze dissero:”si ssiiii brava Sabrina, Beeneeee!!” E batterono le mani...Sabrina rispose:”tranquille, la serva fa tutto, e adesso mentre mi lecca la fregna voi apritele il culo e la fica con le mani, voglio vedere quanto riuscite ad allargarle i buchi!!”
Diana iniziò a leccare la divina Sabrina, le due porcelle fistavano Diana nella fica e nel culo...il giorno dopo sarebbero andate tutte e quattro insieme a fare shopping, e Diana avrebbe avuto fregna e culo sfondati.
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