Diana, mamma ubbidiente. Shopping e pompini.

di
genere
dominazione

Diana aveva promesso di regalare scarpe e borse firmate alle tre commesse, dopo che le tre l’avevano usata come volevano, e avevano goduto e fatto godere lei come una porca. Sabrina, la capocommessa bellissima e cattiva disse:” Diana andiamo a fare sto’ shopping oggi pomeriggio, negozio chiuso per riposo settimanale, noi tre vogliamo i nostri regali!!”
Diana:”si dai, andiamo, vi voglio regalare quello che volete, e voglio che voi siate contente della vostra schiava!!” rise, allegra, e tra le gambe si sentiva già bagnata.
Sabrina sali’ in macchina e si mise alla guida, le due ragazze dietro, Diana davanti accanto a Sabrina, vestitino leggero, niente intimo come sempre, gambe larghe, piedi sul cruscotto...Sabrina:”brava troia, apri la fica con le mani e toccati, che porca che sei...” Diana era eccitata e bagnata, e si toccava la fica, le due ragazze dietro guardavano e da dietro la toccavano e giocavano con le sue tette.
Diana continuava a masturbarsi, le ragazze le strizzavano i capezzoli, Sabrina ordinò: “ puttanaccia adesso vieni, godi e sburra!! Poi entriamo nel negozio...” e Diana venne gemendo, e sburrando, e Sabrina che aveva appena parcheggiato la macchina la baciò sulla bocca e le diede due schiaffi in faccia.
Diana fece:”oooohhoooh ssiiii vengo, che bello ssiiii, strizzatemi le tette, picchiatemi forteeee!!”
E Sabrina la accontento’ con altri due ceffoni, mentre le ragazze dietro le tiravano i capezzoli.

Diana si riprese in due minuti, Sabrina la baciò ancora in bocca e le riempi’ la bocca di saliva, scesero tutte e 4 dall’auto, e entrarono in un negozio di un noto marchio.
Nel negozio le tre commesse iniziarono a guardare le borse, e ne scelsero una ciascuna, sui 2.000 € di prezzo, poi passarono alle scarpe, e ognuna ne volle provare diverse paia: ogni misurazione era condotta da Sabrina, che ordinava a Diana di inginocchiarsi davanti alle ragazze e di aiutarle a calzare e provare le calzature.
Sabrina:” Diana mettiti in ginocchio e aiutaci a mettere e togliere le scarpe, voglio che sia tu a farlo, e ad ogni cambio devi carezzare e baciare i nostri piedi!!”
Diana si mise in ginocchio e iniziò a togliere e mettere le scarpe alle ragazze, e ad ogni cambio carezzava e baciava i piedi alla ragazza di turno, e gli altri clienti notarono subito lo strano cerimoniale, eccitante e perverso.
La prova durò parecchio tempo, e Sabrina aveva notato due signori sui 50 anni che guardavano la scena, si avvicinò loro e disse:” mai vista una schiava ubbidiente come la nostra? Vi interessa? Ve la posso far usare se volete, lei non aspetta altro che di essere sottomessa e usata...”
Uno dei due rispose:”piacere signorina, sono il titolare del negozio, Giorgio, e Camillo è il mio direttore; portate la schiava nel mio ufficio sul retro del negozio, beviamo qualcosa insieme “
Il gruppo si trasferì in ufficio, Giorgio apri’ una bottiglia di champagne e tutti brindarono al loro incontro, Sabrina ordinò a Diana:” tu in ginocchio subito, troia...chiedi ai Signori in cosa puoi servirli!! Subito!!”
Diana in ginocchio si spogliò completamente, e chiese:”Signori come posso servirvi? Potete fare con me e di me tutto ciò che volete...grazie “ e si abbassò a leccare le scarpe dei due uomini.
Sabrina per far capire meglio la situazione sculaccio’ forte sul culo Diana, e le due ragazze su un divano accanto iniziarono a baciarsi, e i due uomini tirarono fuori i cazzi duri per farsi succhiare da Diana.
Diana si mise a leccare i due cazzi, le palle, e anche il buco del culo ai due signori, Sabrina ordinò alle colleghe di picchiare la troia, mentre lei la masturbava nella fica e nel culo con le mani.

Le commesse sculacciavano Diana senza pietà, Diana godeva e leccava tutto, e Sabrina la fece godere fistandola davanti e dietro; i due uomini sburrarono in bocca a Diana che ingoiò tutto, e continuò a godere sotto le mani di Sabrina.
Diana era venuta come una cagna, e adesso doveva far godere le sue tre commesse, e si mise subito all’opera con la lingua e le mani...i due uomini guardavano, ma Giorgio faceva delle foto, e le inviò al titolare del ristorante lì di fronte scrivendo:”vieni subito qui in negozio, porta chi vuoi, questa è una Troia incredibile!!”
Diana fece godere le tre commesse una dopo l’altra, e ingoiò tutti i loro succhi, e continuò a leccare loro i piedi...intanto Sabrina aveva iniziato a picchiare Diana sotto le piante dei piedi, sapendo che la cosa l’avrebbe eccitata e spinta a fare ancora di più la porca.
Mentre Sabrina picchiava forte sotto i piedi Diana, entrarono in ufficio tre uomini, tra i 30 e i 50 anni, gli amici di Giorgio, tirarono fuori i tre cazzi, e le commesse subito presero in mano la situazione, iniziarono a segare e leccare i cazzi, le palle e tutto ai tre porci.

Diana voleva ancora cazzi e botte, frustate e fiche...ma per qualche minuto dovette star lì ferma a guardare gli altri che godevano; solo dopo che le tre commesse finirono di godere e venire sotto i colpi di cazzo dei maschi, solo allora Sabrina esclamò:”Signori, prego, il vostro sborratoio e’ qui, è pronto per voi, riempite questo cesso, di sburrate, e di pisciate, prego!”
Diana li guardò, e disse:”si vi prego, ecco la vostra zoccola, il vostro wc, riempitemi, vi prego!” E apri’ la bocca.
I maschi arrapati si misero in cerchio e iniziò un giro di sburrate in bocca, in faccia e addosso a Diana, che ingoiò tutto ciò che poté, poi iniziò il giro delle pisciate, e Diana si dimostrò una Troia perfetta, bevve, ingoiò, e venne gemendo e sburrando anche lei.
Sabrina era talmente eccitata che alla fine della seduta ordinò ancora a Diana di stendersi a terra, prese una bacchetta di bambù da un vaso e la picchiò, la colpi’ sui seni, sul clitoride, sul culo, la picchiò dappertutto, e Diana si girava e si rotolava per essere menata tutta, e godeva.
Dopo un quarto d’ora di frustate, erano entrambe distrutte, ma avevano goduto ancora...mentre le altre ragazze avevano goduto e fatto godere ancora i maschi estasiati.
Diana era felice, non vedeva l’ora di raccontare tutto quello che aveva appena fatto a Giulia, la figlia Padrona: chissà che dura punizione le avrebbe inflitto...
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scritto il
2024-05-28
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