Coppia in crisi sesta parte

di
genere
dominazione

Il varcare la soglia della camera da letto è un rituale che esige attenzione ai dettagli. La stanza è un capolavoro di eleganza e raffinatezza. Le pareti, dipinte in un delicato tono di grigio perla, sono adornate con quadri moderni che contrastano con la tradizione degli arredi. Un ampio letto a baldacchino, troneggia al centro della stanza.

Il soffitto è alto, con un lampadario di cristallo che diffonde una luce soffusa, creando un'atmosfera intima e avvolgente. I pavimenti di parquet scuro riflettono la luce con eleganza, mentre tappeti persiani aggiungono un tocco di calore e colore. L'aria è permeata da una leggera fragranza di sandalo e vaniglia, un mix che evoca sensazioni di lusso e tranquillità.

Nel vedere Simona distesa sul letto, il suo corpo adagiato sopra lenzuola di seta color avorio, sento un'ondata di potenza e controllo attraversarmi. La sua presenza rende la scena quasi surreale: la sua figura snella e aggraziata, i capelli sparsi sul cuscino come un ventaglio di seta castana, gli occhi bendati in un'espressione di trepidante attesa.

Il mio respiro si fa più lento, più profondo, mentre mi godo la vista. Ogni dettaglio è studiato alla perfezione, ogni piega delle lenzuola, ogni sfumatura di luce sulla sua pelle. Il senso di dominio che provo in quel momento è travolgente, una fusione di forza e delicatezza, di potere e protezione. In quell'istante, il mondo esterno svanisce, lasciando solo il nostro legame, intenso.

Mentre mi avvicino lentamente al letto, ogni passo è misurato e deliberato, il legno del pavimento scricchiola appena sotto il mio peso, amplificando il silenzio della stanza. Il mio sguardo è fisso su Simona, che giace immobile, quasi in attesa. La luce soffusa del lampadario crea giochi di ombre sul suo corpo, rendendo ogni curva e contorno ancora più affascinante.

Simona respira profondamente, il suo petto si alza e si abbassa in un ritmo che tradisce un misto di paura, tensione ed eccitazione. La sua mente è un turbine di pensieri, ogni respiro una battaglia tra l'ansia e il desiderio. Sa che mi sto avvicinando, sente la mia presenza, e questo la fa tremare leggermente, un fremito che attraversa il suo corpo come una scossa elettrica.

Mi inginocchio accanto al letto, il materasso cede leggermente sotto il mio peso. Inizio dai suoi piedi, le dita sfiorano appena la sua pelle liscia. Le accarezzo con delicatezza, sentendo i muscoli rilassarsi sotto il mio tocco. Continuo con un massaggio lento e dolce, premendo i polpastrelli contro le piante dei piedi, risvegliando sensazioni sopite.

Mi muovo verso le caviglie, le mani scivolano su per le gambe con una carezza leggera. Le mie dita tracciano linee morbide sulla sua pelle, risalendo verso le ginocchia. Ogni contatto è studiato, un misto di fermezza e dolcezza che la fa sussultare. La tensione si accumula, il respiro di Simona diventa più veloce, più superficiale.

Quando raggiungo le sue ginocchia, le accarezzo delicatamente, per poi risalire lungo le cosce con movimenti fluidi e avvolgenti. Le mie mani esplorano ogni curva, ogni muscolo, avvicinandosi sempre più al centro del suo desiderio. Arrivo al pube, sfiorando appena, una promessa di piacere che lascia spazio all'immaginazione.

Proseguo verso la pancia, disegnando cerchi morbidi sulla pelle tesa. La tensione nei suoi muscoli è palpabile, un contrasto affascinante con la morbidezza della sua pelle. Risalgo fino ai seni, le mie mani accarezzano con reverenza, sento il battito accelerato del suo cuore sotto le dita. Ogni tocco è un atto di adorazione, un tributo alla sua bellezza.

Arrivo al collo, il mio respiro si mescola al suo. Le dita sulla sua gola delicatamente, tracciando il contorno del mento, sentendo il fremito sotto la pelle. Finalmente, mi avvicino alla bocca. Le mie labbra sfiorano le sue in un bacio delicato, un incontro di respiri e desideri. È un momento sospeso nel tempo, carico di promesse e aspettative.

Le mie dita si muovono con lentezza deliberata, la mia mano lunga e affusolata si avvicina alla sua bocca. Simona è un misto di ansia e desiderio che rende il momento ancora più intenso. Le mie dita sfiorano le sue labbra morbide, che si aprono lentamente in un gesto di resa.

Entrano una alla volta, lentamente, esplorando il calore umido della sua bocca. Lei le accoglie con un sussurro, la sua lingua che le sfiora, assaporando ogni millimetro. La sensazione è elettrizzante, un misto di intimità e potere che si diffonde attraverso di me, mentre succhia delicatamente, un gemito soffocato che tradisce il suo piacere crescente.

Mentre una mano continua a esplorare la sua bocca, l'altra scende nuovamente verso il seno. Le mie dita tracciano linee delicate sulla pelle liscia, sento il suo corpo tremare sotto il mio tocco. Carezzo il suo seno con movimenti lenti e avvolgenti, sentendo il capezzolo indurirsi sotto la pressione. È un gioco di pazienza e precisione, ogni sfioramento una promessa di piacere.

Le dita si soffermano sul capezzolo, giocando con esso, pizzicandolo leggermente. Il suo corpo risponde con un fremito, un sussulto di piacere che la percorre da capo a piedi. Continuo a giocare, aumentando gradualmente la pressione, fino a stringerlo quasi dolorosamente. Simona geme, un suono profondo che riempie la stanza, una confessione di piacere e dolore intrecciati.

Mi avvicino al suo orecchio, il mio respiro caldo contro la sua pelle. "Sei pronta a diventare la mia totale sottomessa?" sussurro, la mia voce un basso mormorio che risuona nelle profondità del suo essere. Le parole sono una promessa, un patto indissolubile. Sento il suo corpo irrigidirsi per un attimo, poi rilassarsi in un atto di completa resa.

L'intera scena è un balletto di emozioni e sensazioni, un crescendo di tensione e liberazione che ci avvolge entrambi. Ogni movimento, ogni tocco, è carico di significato, un linguaggio muto che esprime un legame profondo e ineluttabile. Simona è mia, totalmente e completamente, e in questo momento di perfetta intimità, il mondo esterno non esiste più.

Michele osserva la scena da un angolo della stanza, nascosto nell'ombra, il respiro pesante e gli occhi fissi su ogni dettaglio. La visione di Simona distesa sul letto, il suo corpo che risponde ai miei tocchi, suscita in lui una marea di emozioni contrastanti. La gelosia morde forte, un dolore acuto che gli stringe il petto, ma insieme a essa, si mescola un'ondata di eccitazione travolgente che non può ignorare.

Gli occhi di Michele sono attratti dal movimento lento e deliberato delle mie dita che entrano nella bocca di Simona, dalla delicatezza con cui le sue labbra le accolgono, dalla maniera in cui la sua lingua gioca attorno a esse. Ogni gemito soffocato di Simona, ogni fremito del suo corpo, è come una scossa elettrica che attraversa Michele, intensificando il suo desiderio e la sua invidia.

Con la gola secca e il cuore che batte all'impazzata, Michele sente crescere dentro di sé una voglia incontrollabile. Le sue mani tremano mentre le porta ai pantaloni, li slaccia lentamente, senza distogliere lo sguardo dalla scena di fronte a lui. Inizia a toccarsi, la presa che diventa sempre più sicura e decisa, un atto di liberazione e di tortura allo stesso tempo.

Ogni movimento delle mie mani sul corpo di Simona è una scintilla che alimenta il fuoco dentro di lui. Vede le mie dita carezzare il seno della moglie, il capezzolo indurirsi sotto il mio tocco, il suo corpo che si contorce di piacere. La presa di Michele si stringe, il ritmo dei suoi colpi segue la danza del piacere che si svolge davanti ai suoi occhi.

Quando stringo il capezzolo di Simona, facendola gemere forte, Michele non riesce più a trattenersi. Il suo respiro si fa più rapido e affannoso, il desiderio e la gelosia si mescolano in una miscela esplosiva. Ogni suono, ogni sussurro, ogni gemito di Simona lo trascina sempre più vicino al limite.

E poi, il sussurro, la mia voce che chiede a Simona se è pronta a diventare la mia totale sottomessa. Le parole risuonano nella testa di Michele, un eco che amplifica la sua eccitazione e la sua angoscia. La visione di sua moglie che si arrende, che si offre completamente a un altro uomo, la mia mano abbandona lentamente la bocca di Simona, le dita fradice di saliva che riflettono la luce soffusa del lampadario. Con un movimento fluido e sensuale, la mia mano scende lungo il suo corpo, tracciando una scia umida sulla pelle tesa del suo collo, del petto e della pancia, fino a raggiungere il monte di Venere.

Le mie dita sfiorano il suo sesso con delicatezza, disegnando cerchi lenti e provocatori attorno al suo clitoride. Il calore che emana è palpabile, un'energia pulsante che mi attira inesorabilmente. Ogni tocco è un atto di scoperta, le mie dita esplorano la sua intimità con una cura e una precisione quasi reverenziale. Il clitoride di Simona è duro e sensibile sotto i miei polpastrelli, un piccolo nodo di piacere che reagisce immediatamente ai miei stimoli.

Mentre gioco con il suo clitoride, sento i suoi spasmi di piacere, piccoli tremori che si diffondono attraverso il suo corpo come onde. Ogni movimento delle mie dita provoca una risposta immediata, un gemito soffocato, un sussulto di piacere che la scuote. La sua pelle è calda e leggermente umida, il respiro rapido e irregolare.

Improvvisamente, senza preavviso, due delle mie dita scivolano dentro di lei con decisione. Il suo sesso è caldo e fradicio, un'accoglienza umida che avvolge le mie dita in un abbraccio stretto e pulsante. La sensazione è avvolgente, quasi travolgente, un mix di calore e pressione che si sincronizza con il battito accelerato del suo cuore.

Simona lancia un urlo, un grido che riempie la stanza e riecheggia nelle sue pareti, un'espressione pura e incontrollata del piacere che sta provando. Il suo corpo si tende, ogni muscolo in tensione mentre le mie dita si muovono dentro di lei, esplorando, accarezzando, provocando. Ogni movimento è un gioco di pressione e rilascio, un crescendo di sensazioni che la spingono sempre più vicino al limite.

Inizia a gemere, un suono profondo e gutturale che proviene dalle profondità del suo essere. I gemiti di Simona diventano un coro di piacere intenso, un canto che si accorda perfettamente con il ritmo delle mie dita. Ogni movimento, ogni pressione, ogni carezza è studiata per amplificare il suo piacere, per portarla a nuove vette di estasi.

La sua intimità è un vulcano di sensazioni, un mix di calore, umidità e pulsazioni che avvolge le mie dita e le guida in un percorso di piacere reciproco. Sento ogni contrazione, ogni spasmo, ogni risposta del suo corpo ai miei stimoli. E mentre i suoi gemiti si fanno sempre più forti e disperati, capisco che siamo entrambi avvolti in un'esperienza che trascende il semplice contatto fisico, un legame profondo e indissolubile che si esprime attraverso il linguaggio universale del piacere.
Tutta questa scena con il completo sottomettersi di Simona per il marito è un colpo finale che lo fa esplodere.

In un momento di totale abbandono, Michele si lascia andare, il corpo scosso da spasmi di piacere mentre continua a guardare la scena con occhi brucianti di desiderio e invidia. La sua mente è un caos di emozioni, una tempesta di sensazioni che lo trascinano e lo sommergono il suo membro durissino rosso paonazzo non smettere di secernere sperma, non aveva mai goduto così prima d'ora, la sua mano è imbrattata da una quantità di seme inverosimile che cola sino ad imbrattargli completamente la patta dei pantaloni. E mentre il suo respiro si calma e il piacere si attenua, rimane con la consapevolezza di aver assistito a qualcosa di profondamente intimo e trasgressivo, una scena che ha cambiato per sempre il suo rapporto con Simona e con se stesso.

continua....

masterfill72@gamil.com









scritto il
2024-05-31
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