Pluripremiata ditta “Lost In The Wildersex”
di
Lostmyself
genere
masturbazione
“È stata una lunga giornata? Il lavoro, il traffico, i vicini di casa che si lamentano di ogni cosa, i lavori in casa che vanno a rilento, ti stanno esaurendo? Ti trovi a pensare ogni mattina “Solita merda, diverso giorno sul calendario?”
Sappiamo noi di cosa hai bisogno: la pluripremiata ditta “Lost In The Wildersex” specializzata in wellness experiences allevierà i tuoi problemi!
Chiamaci ora al numero 0011223344.
Ti faremo dimenticare ciò che ti angustia e ci prenderemo cura della tua mente e del tuo corpo…
La prima ora di prova è gratis!!!
Nessuna iscrizione, niente carta di credito. Se il nostro servizio ti piacerà potrai valutare l’offerta più adatta alle tue esigenze con un nostro operatore a te dedicato!
PROVA ORA!”
Il volantino che ti hanno lasciato nella cassetta della posta, scritto a caratteri eleganti e colorati, riporta questa strana pubblicità.
Sì, posso immaginare cosa stai pensando: ma che cazzo di roba è mai questa?
Ti rigiri il foglio tra le mani mentre aspetti l’ascensore: non sembra fake, ci sono tanto di contatti, social, un’applicazione da scaricare, una mail a cui scrivere.
Ti chiedi se ci sia veramente qualcuno che abbocca: sarà sicuramente una cazzata inventata per spillare soldi a poveri sfigati.
Accartocci il volantino e lo getti nel bidone della carta nell’androne condominiale.
La giornata è stata pesante, non ne puoi proprio più: vuoi solo cenare, farti una doccia e metterti davanti al pc.
Su questo ha ragione la pubblicità: stessa merda, giorno diverso.
La sera successiva torni a casa dopo una nuova giornata del cazzo, passata tra clienti impossibili e maleducati, problemi da risolvere e mille stress.
Prima di salire in ascensore, come d’abitudine controlli la posta. Infili la chiave nella cassettina e trovi: una busta contenente la comunicazione di pagamento di una bolletta della luce andata a buon fine previa approvazione della banca, un depliant di Universo Sconvenienza e il volantino di una pubblicità.
La stessa di ieri.
“È stata una lunga giornata? Le bollette ti assillano, i clienti al lavoro sono impossibili e sei talmente esaurito che anche i depliant dei negozi ti urtano? Ti trovi a pensare ogni mattina “solita merda, diverso giorno sul calendario?”
Sappiamo noi di cosa hai bisogno: la pluripremiata ditta “Lost In The Wildersex” specializzata in wellness experiences allevierà i tuoi problemi!
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Ma che cavolo succede? È strano, vero, che la pubblicità sembri parlare di te… però non ci fai troppo caso, saranno tattiche di marketing per pescare gente a strascico, tipo la retina rossa delle arance che le rende più brillanti a contrasto con la buccia.
Butti tutto a parte la bolletta: nel bidone condominiale ci sono già diversi depliant di Universo Sconvenienza gettati da altri condomini, ma nessun volantino di coso sex eccetera.
Si vede che quello se lo sono tenuti tutti quanti ben stretto.
La sera dopo ancora torni bagnato fradicio e non nel senso in cui vorremmo tutti quanti: hai beccato un temporale improvviso mentre camminavi dal parcheggio a casa e ovviamente non avevi l’ombrello, rimasto bello asciutto nel suo portaombrelli a casa. Un po’ come quando vai a fare la spesa e non ti porti mai le borse, ti sei arrangiato con ciò che avevi, ma con scarsi risultati.
Controlli come sempre la posta: immancabile il volantino di “Lost” ti accoglie, patinato, civettuolo e super accattivante.
“È stata una lunga giornata? Ti riproponi sempre di essere più previdente, ma anche questa volta hai dimenticato a casa l’ombrello e ti sei preso un acquazzone? Ti trovi a pensare ogni mattina “solita merda, diverso giorno sul calendario?”
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PROVA ORA!”
Chiami l’ascensore. Rileggendo attentamente il volantino, decidi di scaricare l’applicazione tanto pubblicizzata.
Alla fine hanno vinto loro, raramente si sfugge al marketing.
Entri in casa, assicuri la porta a doppia mandata, appoggi chiavi, portafoglio e volantino sul mobile in entrata.
Ti dirigi in bagno e appoggi il cellulare sulla lavatrice. Ti spogli e getti i vestiti fradici nel cestello: con un tong metallico questi atterrano pesanti nell’oblò vuoto e ti ricordi solo ora che avevi dei vestiti sullo stendino. Cazzo no! Lavati di nuovo pure quelli!
Ma non ci pensare ora, ormai il danno è fatto e come si sono bagnati prima o poi si asciugheranno.
Ora hai bisogno di scaldarti le ossa dopo il temporale di fine estate che ti ha letteralmente inondato.
Nudo e infreddolito, percorri i pochi passi che ti separano dal box di vetro temperato che non riesci mai a smacchiare dal calcare e apri l’acqua per farla scaldare un po’.
Mentre attendi ti guardi allo specchio: un velo di barba di contorna il viso, noti qualche ruga d’espressione in più rispetto all’ultima volta ma non t’importa. Sei soddisfatto del tuo fisico: non ti ammazzi di dieta e palestra, ma stai bene e ti piaci. Provi a flexare qualche muscolo e pensi che dopotutto non sei male.
Finalmente lo specchio comincia ad appannarsi: è il momento di entrare in doccia.
T’insaponi per bene con quel bagnoschiuma che sa di maschio, ma sta bene anche addosso ad una donna. L’acqua calda sta facendo il suo effetto e piano piano la negatività della giornata si scioglie.
Con gli occhi chiusi passi lo shampoo sui capelli, sfregando con cura il cuoio capelluto e poi sciacqui abbondantemente, come consigliato su ogni bottiglia.
Ora che hai finito le operazioni per rimetterti al mondo, sei caldo e corroborato dalla doccia, ma decidi di indugiare ancora un po’ sotto il piacevole getto d’acqua: con le mani accompagni via le ultime tracce di schiuma dalla pelle liscia, vellutata, scivolosa.
Il tocco diventa senza volere sensuale: hai bisogno di coccolarti, passi le mani sul torace, poi una di esse si appoggia al vetro della doccia e con l’altra scendi più in basso.
Sulla lavatrice lo schermo del tuo cellulare si illumina: hai ricevuto una notifica dalla nuova app che hai scaricato.
“Inizia ad accarezzarti, riceverai subito risposta dal tuo corpo: sotto il getto d’acqua è molto piacevole giocare un po’ con l’intimità, accesa magari da una fantasia che si forma dietro le palpebre chiuse.
Immagina di essere in dolce compagnia, dietro queste pareti di vetro piene di gocce cristalline che scendono come pioggia verso il basso, è appena entrata vicino a te una donna.
Immagina che la mano che si muove su di te non sia la tua. Senti che il tocco è cambiato? Un po’ diverso rispetto a prima, forse un po’ meno esperto, non conosce i tuoi punti e movimenti ideali, ma comunque efficace.
Percepisci la mano stretta attorno a te che scorre su e giù lungo l’asta bagnata: si ferma appena un po’ di più al suo estremo e poi torna a scendere verso la base, sfiora i testicoli trasmettendoti una stillata di piacere.
Inizia a muovere piano il bacino, immagina di avere questa donna davanti a te, che vuole essere tua in questa esperienza di relax e meditazione.
Vedi? Si sta appoggiando con i seni nudi, gocciolanti, contro il muro, le gambe voluttuosamente divaricate, il sedere appena un po’ esposto verso l’alto, disponibile alla tua manipolazione.
È lì per te, per farti rilassare, per farti dimenticare, per darti tutto ciò che le vorrai chiedere.
Prendila per i fianchi, stringi le dita attorno alla sua carne e attirala a te. Appoggia il tuo sesso sul suo: lo troverai naturalmente bagnato, soprattutto dentro. Provare per credere!
Non hai dovuto insistere troppo per penetrarla, vero?
Goditi i suoi gemiti mentre entri ed esci, lentamente: ricorda che sei qui per trovare un’oasi di pace, non serve avere fretta.”
Lo schermo del cellulare torna buio.
Sei con il cazzo in mano, perso a segarti dolcemente: vorresti farlo durare il più a lungo possibile ma dentro di te senti montare la voglia.
Acceleri il ritmo, stringi un po’ di più le dita attorno al cazzo, l’acqua sgorga esageratamente mentre tu inizi ad eccitarti al punto da far cadere qualche piccola goccia di te insieme ad essa.
La nuova sensazione di una bocca stretta attorno alla tua cappella ti strappa un respiro sconnesso: senti che l’orgasmo è vicino, sempre più premuto dentro le tue palle, sta per risalire e scoppiare.
Riesci a percepire distintamente la lingua che ti lecca, percorre le venature, si intromette nelle pieghe della carne.
La gola preme sulla punta: stretta, costringente, ti fa impazzire ogni volta che ti schiaccia contro la sua fine, perché sai che più in fretta lo farà, più in fretta tu inizierai a godere.
Lo schermo del cellulare si illumina di nuovo, ignorato.
“Ci siamo quasi. Voglio che mi bagni… Voglio sentire il tuo cazzo fremeremo tra le labbra… Vienimi in faccia, addosso, lasciati andare. Godi! Liberati su di me!”
Ti seghi più velocemente. Ansimi pesantemente ormai, muovi a scatti il bacino. Ti tendi, scosso dall’elettricità precedente alla caduta di un fulmine: l’orgasmo arriva, frantumando le ultime deboli resistenze e barriere della razionalità.
Non ci sono più le tensioni della giornata: i problemi e la merda di tutti i giorni rimarranno, sono lì dietro l’angolo, in silenzio, ma tu te li sei scrollati di dosso per ora.
Il tuo seme colpisce il vetro della doccia in getti densi, forti, bianco latte, purtroppo lavati via a poco a poco dall’acqua che rimbalza sul tuo corpo ancora scosso.
Dopo aver scaricato tutto ciò che potevi, ricopri il glande con delicatezza e sapienza, assaporando gli ultimi echi dell’orgasmo soverchiante che hai appena provato.
L’incantesimo della dopamina sta già facendo effetto: chiudi l’acqua ed esci con prudenza dalla doccia, avvolgendoti la vita con un asciugamano.
Un’altra notifica sul cellulare ti avvisa che l’ora di prova gratuita si è conclusa.
“La pluripremiata ditta “Lost In The Wildersex” specializzata in wellness experiences, è lieta di averti servito! Se sei stato soddisfatto, ti preghiamo di lasciare una recensione e se interessato potrai ricontattare un operatore, esclusivamente a te dedicato, per valutare un piano di abbonamento.
In qualsiasi caso, per noi è stato un piacere…
Arrivederci!”
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