Io per voi

di
genere
bisex

Sempre e solo storie vere.
Era il 2005,lo ricordo perché mancava poco alle olimpiadi di Torino 2006 e quei ragazzi erano proprio di Torino.
In un periodo di pausa dal lavoro,sebbene sposato,ero riuscito a scappare nella spiaggia naturista che adoro. Lì ho alimentato negli anni,dalla adolescenza,la mia bisessualitá,il mio esibizionismo e le mie trasgressioni. Quel giorno potevo stare tranquillo e ci andai per stare nudo e sborrare un pò,magari con qualche maschietto,ma mai avrei pensato tanto...
Mi ero messo nudo tra le persone nude,non tantissime onestamente,ma tatticamente vicino a una coppia. Avevo un fisico atletico da nuotatore e con i miei 21 cm,da nudo oggettivamente attiravo molti sguardi di tutti i sessi. Andai tranquillo a fare il bagno nudo quando fui avvicinato da una donna sulla quarantina,totalmente nuda che,senza parlare mi stava sempre più addosso pur essendo soli in acqua nel raggio di centinaia di metri. Senza dire niente e quasi ignorandomi arrivò a sfiorarmi la mano e io senza chiedere e con un certo spirito di iniziativa,allungai la mia mano tra le sue gambe. Non fece una piega e senza parlare mi lasciò toccarle la fica. Era una fica pelosa e morbida. La massaggiai in modo quasi distratto poiché sulla spiaggia c'era il suo uomo e non ero certo fosse una comune fantasia. Anche lei allungò la mano per segarmi. Ero pronto a tutto, ma pochi minuti, lei uscì dall'acqua senza parlare. Andò dal suo uomo che la bacio'. Io allora dopo poco uscii e mi misi sul mio telo a una decina di metri da loro con il cazzo durissimo.
La cosa era già stata eccitante così e mi sarei anche segato sennonché decisi di aspettare.
Guardavo verso lei,ma senza notare segni di intesa particolare.
Pensai alla solita troiaggine delle donne e mene feci una ragione.
Dopo una mezz'oretta che prendevo il sole mi si avvicinò il suo uomo e mi chiese se mi piaceva la sua donna e se volessi seguirli in campeggio. Io,con il cuore a mille e con un pò di incoscienza, accettai,ma dovevo farlo da lontano. Ci mettemmo i costumi,loro chiusero l'ombrellone e si incamminarono.
Percorremmo la pineta a distanza di circa 200 metri. Loro avanti e io dietro quanto serviva per la loro privacy,ma senza perderli di vista.
Arrivammo in un piccolo bungalow di un campeggio di secondo ordine. Ci presentammo e sedemmo in veranda. Mi offrirono una birra parlando un pò di loro,ma senza accennare ai loro gusti sessuali o alle loro intenzioni. Poi insieme si alzarono e andarono in camera attraversando il cucinotto. Nessuna parola fu detta. Si spogliarono e iniziarono a baciarsi. Anche io mi spogliai e subito lei iniziò a spompinare il suo uomo segando me. Io divenni subito duro e onestamente volevo godermela per cui,dopo aver baciato lei e averle toccato il seno turgido e solo poco cadente,iniziai a spompinare lui. Al che lui disse:"ho capito".
Mi lascio' succhiare il suo cazzo duro e venoso. Un bell'arnese tozzo che pulsava sotto la mia lingua. Poi prese un preservativo,mi fece cenno e mi mise a pecora sul letto. Lei intanto segava me e baciava lui. Ricordo la situazione super erotica quando lei sputo' sul mio buco e impugno' il suo cazzo duro per puntarlo sul mio ano umido. Aveva fatto un buon lavoro perché il suo cazzo scivolò agile dentro e lui con grande soddisfazione mi iniziò a pompare. Lei diceva di sbattermi e lo incitava. Lui si sentiva carico e mi sbatteva di gusto fino a che non sborro' dentro di me e io mi sentii appagato e sporco.
Lui estrasse il cazzo e si tolse il preservativo e io allora iniziai a leccare la fica a lei.
Sdraiata sul letto a gambe aperte si lasciava succhiare la fica da uno sconosciuto che era stato appena inculato dal suo uomo. Il quale nel frattempo guardava a distanza mentre beveva una birra per recuperare.
Io leccavo e bevevo umori di fica nudo col cazzo duro e il buco del culo aperto. Poi lei mi passò un preservativo. Voleva essere scopata. Mi mise sdraiato a pancia in su',mi succhiò un poco,ma ero già duro e mi mise il preservativo. Dopo di che mi salì sopra e mi iniziò a cavalcare violentemente per prendersi il mio palo fino in fondo. Mi ricordo quelle tette penzoloni che ballavano e tentavo di succhiare. Lei da brava troia intendeva anche pomiciare. La feci fare ovviamente. Lui intanto si era eccitato e aveva recuperato dalla sborrata per cui salì sul letto,si mise dietro e iniziò a incularla. Una doppia penetrazione che la mandò in estasi. Godeva come una cagna mordendomi le labbra. Saltava sul mio cazzo di marmo mentre riceveva sono colpi nel culo. Poi il suo uomo mi disse:"fra quanto vieni?". Io ero carico già da quando l'avevo toccata in acqua per cui risposi:"quando vuoi". E lui allora disse:"riempiamo questa troia". "Come vuoi".
Sostanzialmente all'unisono un grugnito comune di maschi coincisero con grandi sborrate che riempirono il suo ventre e lei si unì con un urlo di orgasmo intenso e voluto. Rimanemmo incastrati in estasi qualche secondo in un surreale abbraccio. Bellissimo.
Poi lui estrasse il cazzo dal suo culo aperto,si mise i boxer e tornò in veranda a bere birra. Lei mi baciò,mi tolse il preservativo,guardò bene che il suo uomo non vedesse,e succhiò tutto il contenuto del mio preservativo prima di buttarlo nel cestino. Solo le donne possono essere così troie. Mi guardò,mi bacio' con la sua bocca sborrosa e disse:"doccina?".
Perché no,pensai,e la seguii dentro la piccola cabina doccia. Ci lavammo a vicenda,il suo grosso seno,il suo culo,il suo pelo e lei il mio cazzo. Poi disse:"come mi sento aperta" e io ribattei "a chi lo dici". Sorridemmo e lei mi mise due dita nel culo e io feci altrettanto. Ridemmo e ci baciammo.
Mi asciugai,vestii e per educazione feci due parole in veranda con loro. Poi ringraziai e salutai per non vederli mai più. Da allora litri di sborra ho versato segandomi al ricordo di questa esperienza.
scritto il
2024-09-15
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