Un ferragosto unico

di
genere
bisex

Stavamo insieme di nascosto già da un paio d'anni. Ci eravamo trovati in rete e subito la chimica era stata immediata. Stessa età,entrambi sposati,educati,pulitoli e riservati,professionisti insospettabili. La prima volta ci eravamo trovati nel parcheggio di un motel per parlare,ma eravamo finiti poi in camera nudi a fare l'amore senza limiti. Io più passivo e lui più attivo. Aveva un sesso spettacolare,almeno 23 cm di buon calibro e sempre duro come il marmo. La fine era sempre esplosiva. Quel giorno d'estate lo avevamo programmato da tempo. Una circostanza unica irripetibile,e così fu effettivamente. Un ferragosto,liberi da lavoro e mogli,tempo perfetto e scuse blindate,decidemmo di andare al mare insieme. Emozione e paura come sempre dominavano i nostri cuori. Ci trovammo all'uscita dell'autostrada per andare con una macchina sola. Il viaggio verso la spiaggia naturista scelta era di circa un'ora. Andammo con la sua BMW e i sedili in pelle freschi mi eccitarono istantaneamente. Io di solito,da passivo,lasciavo uscire volentieri un mio lato femineo ma sempre maschile che lo eccitava. Ero la sua troia consapevole,nel fisico palestrato di un desiderabile maschio alfa. Entrai in macchina e subito ci baciammo intensamente con la mia mano che sentiva il suo membro indurirsi e diventare enorme.
Dovetti aspettare quei 5 minuti fremendo fino ad aver varcato il telepass per iniziare a cercare la sua pelle. Eravamo già a 150 km/h quando inizia a chinare la mia testa tra le sue gambe senza chiedere. Sarebbe stata una lunga giornata,ma non vedevo l'ora iniziasse in tutta la sua eccitazione. Lo presi in bocca lentamente sentendone il sapore di sapone e presperma. Lo eccitavo tanto e per quanto potesse anche farlo 4 o 5 volte,la prima era sempre rapida perché mi amava e desiderava immensamente. Non volevo sprecare un suo schizzo,ma allo stesso tempo volevo sentirlo. Pertanto giocavo con la sua capella enorme e lucida stando attento ai suoi gemiti per non esagerare. Sentivo sfrecciare la macchina e capivo la sua voglia di arrivare...in tutti sensi. Mi fermavo e ricominciavo. Lo sentivo pulsare e smettevo. Da brava troia all'improvviso mi retrassi baciandolo con la mia bocca insaporita del suo presperma. Mi rimisi seduto comodo,ma iniziai a tirarmi fuori il cazzo. Anche io ho un bel cazzo. Mi diceva sempre sembrava finto perché in effetti sembra un dildo perfetto di 20 cm con glande scolpito,vene evidenti e grosso quanto basta per dare l'idea di proporzioni perfette. Inizia a toccarmi lentamente davanti a lui per fargli capire che lo volevo. Lui allungò la mano e melo prese. Lo lasciai giocare un pò,frecciando ormai a quasi 200 km/h,ma poi lo fermai minacciando che gli avrei sborrato sulla macchina della quale era geloso. Ci baciammo e proseguimmo fino a destinazione.
Il parcheggio era pieno e indicava grande affluenza. A noi piaceva l'idea di stare nudi e liberi di vivere la nostra trasgressione alla luce del sole e senza limiti.
Il percorso in pineta lo coprimmo in 10 minuti e arrivammo alla distesa di sabbia. A destra ombrelloni e famiglie,a sinistra gradualmente sempre meno persone fino a distesi di sabbia,mare e pineta punteggiata da corpi nudi in cerca di sole e non solo.
Dopo 20 minuti trovammo un posto che ci ispirava; una piccola grotta nella prima pineta. Era fresca,aperta e ampia. Avevamo riservatezza,ma vedevamo il mare e anche chi passava poteva sbirciare. La cosa ci piacque e allestimmo il nostro nido d'amore. Due teli,frigo e ciabatte in buon ordine. I costumi appesi a un ramo e subito nudi.
L'aria di mare ci mise poco a farci venire due cazzi enormi e duri. Oggettivamente uno spettacolo. Ci guardammo e baciammo toccandoci. Poi ci sorridemmo e per mano ci avviammo al bagnosciuga consapevoli di dover stemperare quella eccitazione quasi dolorosa. I nostri corpi nudi eccitati erano una meraviglia e anche le persone che ci guardavano,uomini o donne, facevano da sfondo alla nostra voglia di sentirsi noi liberi e veri. La sabbia fresca sotto i piedi e il mare calmo,in una calda giornata di Agosto,ci fece sentire ancora più felici di questa realtà da sogno. Sul bagnasciuga camminavano persone non solo nude,ma che magari si erano spinti dalla spiaggia attrezzata per trovare tranquillita' o anche per curiosare. Di fatto non mancavano sguardi curiosi ad avvolgerci. Entrati in acqua iniziammo a baciarci in modo sempre più intenso e a strofinarsi sempre più forte. I nostri sessi erano già tesi e lucidi. Iniziai a toccarlo forte baciandoci e lui ugualmente fece con me. Lo fermai. Lui sapeva bene che doveva essere lui quello a venire prima poiché lui non aveva tempo refrattario mentre io dovevo stare qualche minuto fermo. Allora iniziai io portandolo dove l'acqua arrivava al suo pene. Inizia a succhiarlo profondamente. Sentivo il sapore del sale e del cazzo intenso. Sentivo i suoi gemiti e i passanti non disdegnavano occhiate curiose e a tratti interessate. Sentivo la sua voglia e allora mi girai e puntai il suo arnese pulsante sul mio buco. L'acqua di mare bagna ma non lubrifica,ma lui aveva troppo desiderio e con una spinta violenta,ma attenta mi affondo' il cazzo nel mio ventre che si apri' ingordo sotto i colpi di piacere. Un attimo di bruciore,ma poi il piacere di sentirmi troia,nuda,davanti a tutti e presa con violenza. Inizio a scoparmi fortissimo. Sapevo sarebbe bastato poco. Io in piedi e lui dietro a spingere sollevando onde e schizzi di spuma. Mi mossi piano piano con lui incastrato dietro avvicinandomi al bagnoasciuga ovvero fin dove fu possibile per me mettermi in ginocchio. Lui non si staccò e a quel punto,dove arrivavano le onde delicate si mise a scoparmi alla pecorina. La scena attirò almeno tre ragazzi nudi che iniziarono a masturbarsi e alcuni bagnanti che passeggiavano dovevano scansarci mentre scopavamo senza pudore davanti a tutti alla luce del sole. Ero eccitato in modo assoluto e lui sentiva il mio buco aperto e accogliente. Mi venne dentro,come piaceva a me e finì i suoi gemiti ferini in colpi sempre più violenti e profondi. Sentii le mie viscere inondate di seme caldo e solo quando lui decise di uscire,io mi girai devoto in ginocchio a pulire il suo membro dalle ultime goccie e dall'inevitabile forte sapore di sesso anale che colpi così intensi non potevano non provocare. Il tutto estremamente salato dall' acqua di mare. Lui stette in piedi a sentire il suo piacere. Intorno a noi meraviglia e rispetto degli spettatori. Mi aiutò ad alzarmi e ci scambiammo un bacio intenso. Mano nella mano ci dirigemmo verso la grotta nella pineta. Tutti sapevano cosa potevamo fare e dove eravamo. La giornata era appena iniziata...
scritto il
2024-09-13
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