Un Ferragosto unico - parte 3

di
genere
bisex

Avevo sborrato e mi sentivo appagato. Avevo vissuto una situazione intensa per quanto rapida e mi sentivo bene. Approfittammo per andare a fare un bagno. Avevo il volto in parte ricoperto da residui di sperma e comunque sentivo il bisogno di togliermi il sudore di dosso,rinfrescarmi e lavarmi dietro a fondo.
Fu un bagno tranquillo. Qualche bacio e nudi che sempre rende speciali e amplifica le sensazioni. Parlavamo e guardavamo il via vai tra le dune. Molti attempati e qualche coppia etero. Non certo modelli,ma comunque è bello condividere l'intimità con gli sconosciuti. Almeno a me eccita molto.
Usciti dall'acqua decidemmo di fare due passi sul bagnasciuga mano nella mano. Nudi e felici di non doversi nascondere. Poi tornammo alla grotta a bere un pò d'acqua.
Io mangiai anche una pesca che mi gocciolo' sul petto. Lui mi lecco' per pulirmi. La gelosia della ultima avventura si era sciolta perché lui sapeva che ero suo in quella dimensione.
Ci sdraiammo e dopo qualche minuto gli dissi che avevo ancora voglia. Erano quasi le 17 e alcuni stavano rientrando per evitare il traffico.
Si sentiva un'aria di maggiore intimità. Iniziammo a baciarci e uno sopra l'altro a strofinarsi. Bastò poco che eravamo di nuovo duri. Mi piaceva quando mi segava bagnandomi tanto con la saliva facendo scorrere la mano con la cappella aperta senza far scorrere il prepuzio. Ansimavo e gemevo libero come una troietta. Ad un certo momento decisi di spompinarlo per bene e mi misi a pecora prono sul suo pube iniziando a succhiare quel bastone lungo e duro. Scorrendo con lingua e labbra il suo sesso. Bagnandolo e ingoiando la saliva insaporita del suo cazzo. Lo conoscevo millimetro per millimetro. Lo adoravo. Nel frattempo non mi ero reso conto che avevo tutto il mio culetto spudoratamente esposto ed essendo ben piegato in avanti le mie natiche erano ben aperte. Ovviamente il mio buchetto,di base navigato,aveva già ricevuto attenzioni ed era bello aperto con un leggero prolasso rosa e lucido dal muco di eccitazione.
Evidentemente un bel vedere visto che ad un certo punto sentii,ma non vidi ovviamente,una presenza dietro me. Lui mi disse:"c'é uno. Lasciamolo fare".
Lui si era preso il diritto di lasciarmi in pasto,in sua vigile presenza, a uno sconosciuto e la cosa mi fece sentire sua e troia eccitandomi tantissimo. Di questo sentii prima una e poi due dita penetrarmi l'ano. Non feci una piega. Continuai a succhiare il suo cazzo. Lo sconosciuto iniziò a sditalinarmi sputandomi a volte per cercare di inserire più dita. Furono 3,poi 4 e io non feci un movimento. Ovviamente il mio cazzo divenne durissimo. Dissi al mio compagno. " cosa vuoi faccia?".
Lui senza cambiare espressione mi disse di lasciarlo fare. Questo sconosciuto,del quale mai vidi o saprò il volto, che aveva sentito di potermi usare libero inserì nel mio retto tutta una mano delicatamente avanzandola fino al polso. Il fisting per me non era una novità. Lo lasciai giocare lasciandomi scappare qualche gemito e notando che aveva provocato la fuoriuscita di qualche goccia di presperma dal mio cazzo. Poi d'un tratto estrasse la mano e sentii montarmi sopra come fossi una cagna mi sentii questo corpo sconosciuto caldo e un pò sudato strofinarmi la schiena e penetrarmi l'ano. Mi iniziò a pompare con grugniti mentre io succhiavo il cazzo del mio lui sempre più eccitato. Così fu per 5 minuti in un silenzio surreale. Poi d'un tratto si fece più rapido e con due spinte fonde intuii che era venuto dentro me. Lasciò sgorgare tutta la sborra possibile dentro il mio ventre e poi estrasse il cazzo lasciando il mio buco vuoto a colare sperma. Si alzò e sene andò senza dire niente. Si era preso quello che voleva senza chiedere. Il mio compagno rise e mi disse:" ma che troia sarai?". E io dissi:"la tua troia". E aspettai la sua sborrata in bocca,calda e abbondante che mi premurai di tirare tutta giù per sentirmi sua e troia come volevo. Pulii bene il suo cazzo e mi stesi. Ero eccitato. Tanto. Lui era steso col cazzo che si stava sgonfiando. Gli dissi. "Ora stai fermo lì e mi guardi". Evidentemente perverso lo lasciai steso sul telo a guardarmi dal basso verso l'alto mentre mi segavo. Da solo. Nella mia miseria di troia usabile da chiunque,mi masturbavo con smorfie davanti a lui,nudo di ogni dignità. Non mi ci volle molto a sborrare. Sborrai addosso a lui tra petto e volto. Lui la prese tutta e senza fare una piega disse:"vieni,fava,ora riposiamo".
Mi sdraiai accanto a lui esausto. Ci prendemmo per mano e ci assopimmo appagati e sborrosi...
scritto il
2024-09-13
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