Ricordi
di
anonimo 80
genere
incesti
Sono a letto e non riesco a prendere sonno e mi vengono in mente i ricordi di quando ho iniziato i primi rapporti intimi con mia sorella Diana. Avevo circa 7/8 anni e lei 4/5 anni e la prima volta, ancora vivida in mente, ricordo che ci eravamo nascosti per gioco e la sua sottanina si era alzata mostrando chiaramente le mutandine bianche dove risaltava lo spacco della sua fichetta. Più per curiosità che per altro vado a toccarci con le dita e vedo mia sorella che subito allarga le gambe e spinge il bacino in avanti mostrando di gradire. Mia sorella è stata sempre molto ma molto precoce e, come me, schiava del sesso. A quel punto, sempre più curioso, le tolgo le mutandine e seguito a toccare la fichetta con maggiore interesse e lei mi dice di non smettere perchè le piace moltissimo. Il gioco va avanti per diversi minuti ed inizio a sentire come caldo dalle parti del mio pene. Mi viene allora in mente che se a Diana piace essere toccata nelle sue parti intime probabilmente mi sarebbe piaciuto che lei toccasse il mio pene, quindi abbasso i miei pantaloncini e mutande e faccio vedere cosa ho tra le gambe a Diana , la quale subito lo prende in mano incuriosita dandomi un certo piacere.
Da quella volta, appena possibile, ci nascondevamo per dare sfogo alla libidine che, malgrado la giovanissima età, già ci travolgeva. Col tempo abbiamo scoperto quanto godevamo con la mia lingua nella sua fichetta e il mio pene nella sua bocca fichè i nostri organi genitali non sono un pò cresciuti da permetterci di poter iniziare a fare delle scopatine sempre più godarecce. Un giorno stavamo giocando sotto casa a nascondino con altri e mi trovo nascosto in cantina con una bambina, coetanea di Diana; mentre stavamo li nascosti la bambina di nome Luisa mi prende di colpo la mano e se la accosta alla fichetta guardandomi con occhi lucidi di desiderio. Subito resto basito, ma non mi lascio scappare l'occasione ed inizio a tintillarle il clitoride con lei che gode. Vengo a sapere poi che Diana aveva confessato a Luisa cosa facevamo e da quel momento spesso i momenti di piacere avevano tre giovanissimi partecipanti. I rapporti con Diana sono seguitati fino ad oggi, ormai cinquantenni e ambedue sposati, ma ogni tanto ci troviamo da soli per dare sfogo ai nostri rapporti incestuosi e godiamo tantissimo come mai avvenuto con i nostri rispettivi partner. Tornerò a raccontare altri episodi.
Da quella volta, appena possibile, ci nascondevamo per dare sfogo alla libidine che, malgrado la giovanissima età, già ci travolgeva. Col tempo abbiamo scoperto quanto godevamo con la mia lingua nella sua fichetta e il mio pene nella sua bocca fichè i nostri organi genitali non sono un pò cresciuti da permetterci di poter iniziare a fare delle scopatine sempre più godarecce. Un giorno stavamo giocando sotto casa a nascondino con altri e mi trovo nascosto in cantina con una bambina, coetanea di Diana; mentre stavamo li nascosti la bambina di nome Luisa mi prende di colpo la mano e se la accosta alla fichetta guardandomi con occhi lucidi di desiderio. Subito resto basito, ma non mi lascio scappare l'occasione ed inizio a tintillarle il clitoride con lei che gode. Vengo a sapere poi che Diana aveva confessato a Luisa cosa facevamo e da quel momento spesso i momenti di piacere avevano tre giovanissimi partecipanti. I rapporti con Diana sono seguitati fino ad oggi, ormai cinquantenni e ambedue sposati, ma ogni tanto ci troviamo da soli per dare sfogo ai nostri rapporti incestuosi e godiamo tantissimo come mai avvenuto con i nostri rispettivi partner. Tornerò a raccontare altri episodi.
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