Racconto halloween 1 - La strega M

di
genere
sadomaso

Tutto era iniziato la sera del 31 ottobre, la notte di halloween. Erano le 19:00 e suonarono alla porta, io aprii ed erano le figlie della vicina, la ragazza di diciotto anni era vestita con un body bianco, alette dietro e un aoreola in testa, mentre la sirella di vent'anni aveva un body nero alette rosse e una cironcina con due corna rosse. I loro culi erano da fuori, quindi il mio cazzo si drizzò, mi dissero "dolcetto o scherzetto". Io a istinto risposi:"Pigliatevi stu dolc"
Uscì la matanga dai pantaloni e gliela mostrai. Le due ragazze presero in bocca il cazzo mentre si sbaciucchiavano ed iniziarono una bella pompa. Nel mentre, dietro di loro vidi una persona con un lenzuolo addosso, appena arrivata, la figura si alzò il lenzuolo, che aveva buchi solo per respirare e vedere, e la vidi in tutta la sua nudità, con due tettone, la vicina di casa era davanti a me. Si rimise il lenzuolo addosso. Si mise in ginocchio e si unì alla pompa. Si sbaviucchiarono fra di loro mamma e figlie, finché non ce la feci più e sborrai nelle loro bocche. Loro ingoiarono il mio sperma, mi diedero un bacio in bocca con la lingua, poi ricevettero una pacca sul culo e se ne andarono in strada, vestite così a chiedere dolcetto o scherzetto. Chiusa la porta mia moglie si congratulò con me per aver sborrato tanto e mi avvisò che dovevamo andare, quindi ci vestimmo e andammo a casa di M e D, era una villa con una grande casa. Bussammo, la porta si aprì e D vestito in smoking ci accompagnò nella sala del thè, dove io e mia moglie prendemmo il thè e poi buio totale. Quando aprì gli occhi ero in una stanza buia con una luce soffusa, ero nudo e legato ad una sedia. La luce si accese e la vidi, M era con un body nero, culo da fuori, calze a rete, piedi nudi ed un cappello a punta in testa. Era brutta in viso ma il suo corpo mi faceva sesso, così il mio cazzo iniziò ad impennarsi. Le chiesi cosa stava accadendo, così mi disse che lei era una strega e che questo era un rito per fare figli. Poi vidi che teneva D legato nudo a una croce di legno, mentre mia moglie era legata, nuda su di un letto e le disse "maledetta cosa vuoi fare?" lei disse che eravamo noi ad averle chiesto aiuto e che ora non ci potevamo tornare indietro. Al centro della stanza vi era un calderone, ci disse che era pieno dello sperma di D, poi si avvicinò a D, gli masturbò il cazzo finché esplose in un'ampolla che verso nel calderone. Sotto non c'era fiamma, ma lei iniziò a girare con un mestolo, poi prese una frusta colpì il petto di D ferendolo, prese del sangue con un dito e lo mise nel calderone. Poi disse che mancava l'ingrediente finale. Si denudò davanti a noi, mi si avvicinò e si impalò a smorzacandela. Credeva di far ingelosire mia moglie, invece lei si eccitò e si bagnò tutta. M continuò finché non esplosi nella sua fica, poi si mise nel calderone, uscì verso il liquido seminale della sua fica in uno strapon, lo indossò e infilzò mia moglie iniziandola a scopare. Io nel frattempo riuscì a liberarmi, Le presi il culo e la inculai iniziando a montarla, nel frattempo liberavo mia moglie. M venne dentro a moa moglie, lei si staccò, io mi staccai dallinculata mentre M ebbe un orgasmo e svenne, liberammo D e poi io e mia moglie scappammo via nudi, mentre D rimase con lei per trattenerla sessualmente. Noi ci dirigemmo nei boschi, ma fummo circondati da un branco di lupi affamati.
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scritto il
2024-11-04
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