Tiziano in arte Noemi cap 9/10

di
genere
trans

Heather mi portò dal suo medico, il quale mi disse che non dovevo fare sesso per almeno una settimana, avendo delle piccole lacerazioni all'ano che era meglio lasciar guarire, dandomi anche un unguento da usare più volte al giorno.
"Quello te lo metto io." mi disse ridendo la trans "Hai un culo così bello che è uno spettacolo anche il solo guardarlo."
Durante quella settimana di forzata inattività mi dedicai a me stessa come Noemi, avendo ormai compreso che quello era il mio futuro, e che era del tutto inutile se non dannoso, ragionare ancora da uomo.
Giselle mi fissò gli appuntamenti per la depilazione definitiva fatta col laser, e poco importa se ci dovetti tornare altre volte oltre quelle standard per averne una totale. Sempre con lei andai a prendere alcune cose per arredare la mia stanza, spendendo fin troppo per una via di mezzo fra una poltrona e un divano a due posti, che mi venne portato il giorno dopo da due uomini che ci guardarono malissimo.
Infine, feci un giro per negozi soprattutto d'intimo, scegliendo sempre la prima per il reggiseno, e la seconda per le mutandine, dando poi i primi a Heather che ci cuciva dentro una piccola imbottitura.
Dopo esser tornata dal medico per un controllo, dissi a Heather che volevo provare a fare una marchetta con lei perché, se era vero che mi ero prostituita con mia zia, lo era altrettanto che con lei ero solo un paio di buchi da riempire, mentre volevo imparare a far godere gli uomini in modo più completo, ma anche a provare io piacere da quel che facevo.
Anche se avevo più della metà dei soldi presi a mia zia, mi era ben chiaro che non potevo usarli tutti per vivere perché prima o poi sarebbero finiti, e che perso il mio lavoro da commesso non mi rimanevano troppo opportunità se davvero volevo continuare a vivere come Noemi, non avendo ancora deciso nulla sulla transizione per diventare prima una trans e poi una donna.
"Non c'è problema, domani ho un cliente che è una brava persona, di quelli che sono sì dei porci ma sino a un certo punto. È il classico uomo che vuole esser quasi sempre attivo, lo prende ogni tanto in bocca e mai nel culo, però non ci va giù pesante e tanto basta." mi disse rendendomi la persona più felice del pianeta "Regola di base, prima ci si fa un bel clistere e poi tanto gel nel buchetto, soprattutto tu che hai avuto quei problemi chiaro ?"
"Sì, e del resto hai ragione su tutto." le risposi prima di baciarla per la gioia.
Potrà sembrare folle, ma ero felice d'iniziare la mia vera carriera da prostituita con la mia amica del cuore, perché sapevo che con lei non avrei solo venduto il mio corpo, ma provato quel piacere che solo un vero uomo poteva darmi.
"Come si chiama quello che deve venire ?" le chiesi mentre mi preparavo con lei.
"Riccardo, e credimi è un gran signore, magari con delle fisse tutte sue, ma lascia sempre qualcosa in più." mi rispose mentre si dava un ultimo tocco ai capelli "L'ho già avvertito che ci sarai tu, ed è impaziente di conoscerti."
Non dissi nulla anche perché mi stavo mettendo il rossetto, ma poi non ebbi modo di continuare la discussione perché lui arrivò con dieci minuti d'anticipo.
"Alla faccia dell'impazienza !" gli disse Heather fingendo di rimproverarlo "Non sei mai stato puntuale e oggi arrivi anche prima ?"
"Che ci vuoi fare, m'hai detto che c'è anche una tua amica, e non ho saputo resistere alla curiosità."
"Tranquillo che non c'è problema, anzi Noemi dove sei che c'è Riccardo."
In realtà ero dietro la porta, ma finsi che avessi appena finito di sistemarmi, per poi salutare il mio primo cliente, con un forse troppo audace bacio sulla guancia.
"Però non sei niente male." mi disse l'uomo squadrandomi da capo a piedi "Spero ti piaccia divertirti come alla nostra comune amica."
"Perché non ti vai a sedere sul letto così vediamo se le tue speranze sono ben riposte ?" gli propose Heather prendendomi per mano.
Riccardo s'andò a sedere al centro del letto, così a noi due non rimase che spogliarci a vicenda, dandoci fin troppo languidi baci in bocca, per poi una volta rimaste col solo intimo, toccarci soprattutto fra le gambe come se fosse la prima volta.
"Quando ti dico copia fai esattamente quello che faccio chiaro ?" mi sussurrò Heather all'orecchio mentre l'uomo si stava spogliano.
"Sì quindi adesso che facciamo ?" le risposi facendo ben attenzione che lui non ci sentisse.
"Copia."
Ci avvicinammo alla mazza di Riccardo strusciandoci ognuna su una sua gamba, per poi potergli leccare a turno i genitali, con la mazza che diede subito chiari segnali di vita.
Heather risalì lentamente con la bocca sino al suo petto, per poi invitarmi a fare lo stesso mentre lo masturbava delicatamente.
"Non vorrete solo farmi una sega ?" protestò l'uomo ben sapendo che quello era solo un preliminare, ed infatti tornammo quasi subito a giocare con la mia bocca col suo membro sempre più duro.
Il fatto di non essere costretta a quel rapporto mi diede una spinta in più ad essere ancora più porcella, così mentre la mia amica si dedicava alla mazza, io giocavo con la lingua con le sue palle per scendere anche verso il buchetto.
"Heather vieni qui e fammi giocare col tuo cazzetto, e tu Noemi succhiami bene il cazzo che dopo ti voglio inculare sino a sfinirmi." ci disse Riccardo.
Così la trans s'inginocchio vicino a lui che prese in mano il suo pene per poi passarselo fra le labbra, mentre io coprivo di saliva il suo già pregustandolo dentro di me. Per mia fortuna l'uomo era fin troppo eccitato per non voler scopare il prima possibile, ma dopo avermi fatto mettere carponi, mi volle passare la lingua sul buchetto, come a volergli dare un'ultima dose di lubrificante, con Heather che si inginocchiò davanti a me per farsi leccare la mazza.
Quando Riccardo mi prese fu come rivedere il paradiso, non solo perché aveva un membro degno di questo nome, ed il solo sentirlo tutto dentro di me fu piacere allo stato puro. Anche se sapevo che aveva pagato per stare con me e la mia amica, mi sentivo amata come non mi era mai successo, e l'avere vicina quella che oramai consideravo quasi una sorella nonostante la conoscessi da poco, rendeva ancora più meraviglioso quel momento.
Forse per la prima volta mi sentii realmente Noemi, una donna vogliosa sì di sesso, ma fatto con amore e non per sola costrizione, in grado di provare piacere come chi era con me.
"Ma guarda come gode questa troietta !" mi disse Riccardo affondando ancor di più i colpi "Si vede proprio che ti piace il cazzo."
"Sì voglio il tuo cazzo !" risposi quasi urlando "Voglio che mi scopi ancora e ancora."
L'uomo mi diede due colpi che quasi mi fecero venire nonostante non mi toccassi in alcun modo, per poi girarmi a pancia all'aria e farsi aiutare da Heather, che mi prese i piedi per farmi tenere le gambe aperte al massimo, per riprendere a fottermi con ancor più foga di prima.
M'abbandonai completamente a lui godendo di ogni attimo, col mio piccolo pene che mi sembrava dovesse esplodere per quanto stavo provando piacere. Li sentivo parlare ma non comprendevo nulla, assorbita com'ero nell'assaporare ogni affondo di Riccardo, che si dimostrò un vero cavallo di razza. Quando Heather non s'abbassò sul mio membro per prenderlo in bocca, impiegai pochi secondi a schizzarle in gola il mio orgasmo, che fu quasi una liberazione tanto fu cercato e voluto.
Li vidi baciarsi per scambiarsi il mio poco sperma prima che lui la mettesse carponi per sodomizzarla, ma a differenza di quel che aveva fatto con me, con lei partì subito in quarta, anche se forse Heather stessa non aspettava altro.
Il loro rapporto fu decisamente intenso, quasi al limite della brutalità anche se a lei non uscì mai un gemito che non fosse di piacere.
"Sì così mio bel maschione." disse Heather quasi aggrappandosi alle lenzuola "Dammi tutto il tuo gran cazzo fino in fondo e dopo scopami ancora."
"Stai tranquilla che inculo te e poi ancora la tua amichetta che so ha ancora voglia di cazzo, non è vero Noemi ?" mi chiese lui già sapendo la risposta.
"Secondo te ?" gli risposi mettendomi anche io carponi al fianco della mia amica, per offrirgli anche il mio culo.
"Non so chi di voi sia più troia, intanto scopo anche te." mi disse Riccardo sistemandosi dietro di me.
Se prima era stato quasi dolce, ora fu giustamente più maschio, allargandomi il buchetto coi pollici, prima d'infilarci dentro il suo randello, che scomparve quasi subito grazie alle sue forti spinte. Nonostante quella violenza mi ricordasse fin troppo bene quelle subite da mia zia, iniziai a godere ancor più di prima, urlando il mio piacere ad ogni suo affondo, sino a quando Heather non decise di chiudermi la bocca col suo membro.
"Visto che ti sei presa il suo cazzo fai lo stesso col mio." mi disse ridacchiando.
Mi ritrovai così in mezzo a due randelli, anche se quello della mia amica era decisamente più piccolo, usata come una bambola o forse anche peggio, ma provando un piacere così intenso che mi fece quasi dimenticare che in fondo mi stavo prostituendo.
Anche quando Riccardo riprese a scopare Heather, io non smisi di tenerle in bocca il membro, lasciandolo solo ogni tanto per poter leccare i testicoli di quell'uomo che mi stava facendo conoscere un lato nascosto di me stessa.
Alla fine, mi fecero sdraiare per poter schizzarmi in faccia i loro orgasmi, mentre io mi segavo come se tutto quel sesso non mi fosse bastato. Se lo sperma che mi donò Heather fu solo di qualche piccolo schizzo, quello di Riccardo fu molto più abbondante, tanto che iniziò a colarmi sul viso, rendendomi il ritratto della perversione.
Lui si fece pulire la mazza dalla trans per poi rivestirsi ed andare via, ma solo dopo aver lasciato una ricca mancia.
"Sia chiaro che non sono tutti così, però come inizio non credo ti possa lamentare." mi disse Heather dividendo i soldi che ci aveva lasciato Riccardo.
"Lo so ma grazie a te è stato fantastico, tanto che non m'è sembrato di farlo per denaro." le risposi mentre mi davo una prima ripulita con dei fazzoletti.
Una volta chiusa in bagno per lavarmi, vidi la mia immagine riflessa e per la prima volta mi piacqui tanto da baciare lo specchio.
"Se questa dev'essere la mia vita, vediamo di godercela sino in fondo." dissi a me stessa "E se poi verrà qualcosa di meglio sarà fantastico."


Voglio ringraziare la combriccola che si divere a mettere "zero" a tutti i miei racconti, fosse solo perchè così fanno alzare le visualizzazioni.
Umberto & friends, ma non avete di meglio da fare ?

Per commenti : miss.serenasdx@yahoo.com
(quelli volgari saranno subito cestinati)

Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/
scritto il
2024-12-09
4 5 5
visite
9
voti
valutazione
5.6
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Tiziano in arte Noemi cap 8/10

racconto sucessivo

Marco, Michela e Lucy
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.