Dirty Talking
di
Metrox
genere
sentimentali
per la serie INTIMITA' SVELATE
- Com’è che passeggi tutta nuda per la stanza da un quarto d’ora?
- Ho fatto la doccia e adesso metto una maglietta. Ma sta a vedere che adesso ti turba vedermi nuda!
- Ahahah...no no, lascia perdere la maglietta, stai così, che sei sempre una gran figa.
- Ehhhh, lo so io cosa ti piace!
- Certo, mi piace come ti muovi, non è mica una novità! cammina ancora, su, fatti guardare.
- Vuoi che sculetti anche un po’?
- Il tuo culo è bello anche se sei immobile!
- Grazie tesoro. Eppure sono anni che lo vedi e...
- ...e ogni volta lo apprezzo e mi eccito. Guarda qui, va’ che roba!
- Ooohhh vedilo, è già bello duro! Ma pensa te che effetto ti faccio sempre!
- Voltati... e poi stai ferma lì.
- Il mio culo è sempre quello, tesoro, tu guarda pure, intanto io finisco di riporre le TUE calze nel TUO cassetto. IO!
- Ahahahah...tu le riponi meglio, lo ammetto.
- Seee...tu sei un furbacchione...
- Sai cosa ti dico? che Laura ha messo su un culo proprio come il tuo.
- Uh, che padre depravato che sei! Davvero hai guardato il sedere di tua figlia?
- Per forza, svolazza spesso per casa in mutandine! E’ proprio come te, siete senza vergogna!
- Ehehehe...ma dai, ma come sei maligno! E pensare che sei il suo papi adorato, se sapesse che le guardi il sedere...
- Ma figurati, io lo guardo con affetto, senza malizia. D’altronde, ha compiuto diciotto anni il mese scorso, è una bella ragazza, figurati quanti mascalzoni le guardano il culo!
- Non ci posso credere che tu abbia di questi pensieri. Perchè invece non pensi al mio, di culo?
- Non c’è storia, tu hai il più bel culo del mondo!
- Ohhh, finalmente apprezzi le chiappone della mamma!
- Però è la verità, Laura ha la stessa rotondità che hai tu. E anche le tette verranno come le tue.
- Ma la smetti?
- Che belle le tue tette quando eri ragazza...quando le ho viste, e toccate, la prima volta, sono impazzito.
- Avevo due anni più di quanti ne abbia Laura adesso, e tu avevi trenta mani, me le sentivo dappertutto!
- Ahahaha...oggi ne ho solo due, ma sono più esperte, ne converrai. Comunque sono contento di avere quattro tette che girano per casa!
- Ahahha...ma finiscila, che scemo che sei...
- Dai vieni qui, tesoruccio, ho bisogno delle tue manine...almeno una!
- Wow, eccolo qui, il mio adorato uccellone...ti basta una mano o ti serve anche una bocca?
- No, solo una mano per adesso...stanotte devi fare come Eric Clapton
- Questa mi è nuova. Devo mettermi a suonare la chitarra?!?!
- Ma va’! Sai come lo chiamavano, Eric Clapton? Slowhand...mano lenta.
- Ah, capito. Quindi devo masturbarti alla Eric Clapton.
- Mah...detta così non m’ispira molto. A proposito, te lo ricordi il vecchio Eric quando cantava “Oh my darling, you are wonderful tonight”?
- Certo, me la cantavi sempre quando volevi sedurmi. Però da quando son sedotta non me la canti più!
- Vieni qui, tesoro, abbracciami...ooooh my darliiiing, you are wonderful toniiiiight”
- Sssttt...sei pazzo? vuoi svegliare tutti?
- Tutti?!?!...ma quanti siamo? io e te!
- Hai dimenticato la Micia.
- Eh, la pelosa...buona quella, sempre sulla mia pancia a fissarmi quando mi sveglio.
- Comunque non voglio che senta, la Micia è permalosa.
- Basta, siamo soli tutta la notte e voglio approfittarmi di te, tienti pronta! Laura è uscita con le amiche, stanotte dorme pure da Ludovica. Quindi non fare storie.
- Approfitta pure, non vedo l’ora, maledetto! ma ora scaldami, ho il culo gelato! .
- Ma quanto sei volgare... e pensare che ero convinto che tu fossi una contessina!
- Seeee, l’hai trovata! purtroppo per te, io sono very normal woman...o vuoi che per magia diventi una puttana?
- So che adori fare la puttana a letto...e piace anche a me, lo sai.
- Allora ecco qua la tua puttana. Stanotte ti faccio schiattare!
- Sono pronto! Dirty talking? Is everything allowed?
- Yes, dirty talking! here's your whore...
- Eh, lo sapevo, non resisti alle mie sollecitazioni.
- Siiii...adesso ti faccio una sega e ti infilo un dito là dove non batte il sole!
- Cazzo, sei entrata subito nella parte, tesoruccio!
- E non chiamarmi tesoruccio, non sono il tuo tesoruccio, sono la puttana che tu hai pagato!
- E’ vero. Allora comincia, troia, sto aspettando!
- Hai fretta eh? rilassati, ti massaggio un po’ il buco del culo.
- Sì, ma fai piano...attenzione con le unghie. L’ultima volta mi hai graffiato!
- Ma ti ho fatto guarire con i miei baci, ti ho leccato il culo per un quarto d’ora.
- Bellissimo, mi sembra di sentire ancora la tua lingua! Da vera professionista.
- Ti piaceva eh? Uhh, come ti agitavi! Però adesso ti scopo solo un po’ con un dito, poi magari ce ne metto due.
- Ehi, vacci piano...sembra davvero che tu abbia fatto la puttana, in un’altra vita.
- Mi piacerebbe fare la puttana per una notte, tesoro, sul serio...ma farla per davvero. Vorrei farmi chiavare da tanti uomini. Davanti a te, così tu soffri mentre sei obbligato ad assistere.
- Uhhh, che sofferenza sottile, saresti capace? Forse io ne sarei felice e mi masturberei a guardarti, mentre tu, invece, dovresti sottostare a tutte le loro voglie.
- Tu mi hai già fatto, e fatto fare, tutte le cose più zozze, tu sei sei sempre stato uno dei miei clienti più esigenti e più perversi.
- Vai piano con la mano, mi fai venire subito.
- Meglio, così posso guadagnare con un altro cliente.
- Ho pagato per tutta la notte, sei mia fino a domattina. E non parlarmi così sottovoce, non ti capisco!
- Adoro parlottare a bassa voce quando siamo a letto. E poi, pensa se qualcuno sentisse che voglio fare la puttana!
- Ihihihi...hai la strizza eh? Chi vuoi che senta? te lo ripeto, siamo solo noi!
- Chettiridi?...dai avvicinati, che te lo dico nell’orecchio: secondo te, quanto potrebbe pagarmi un cliente? Dai dimmelo, quanto mi pagheresti tu per una scopata?
- Non saprei, sono anni che non frequento.
- Non ti credo, sei un porco, chissà quante baldracche ti sei fatto! Dai dimmelo!
- Non sei una battona da strada, lì il mercato è diverso.
- Certo che no! tu vorresti vedere tua moglie che batte sul viale lungo il fiume?
- No, ma tu non sei mia moglie, sei una troia che mi sta facendo una sega, e sei molto brava, lo apprezzo molto!
- Porco porco porco!
- Ahahaha....e smettila di darmi pugni, mi fai male.
- Non ridere! Dai dimmi quanto mi daresti! sul serio!
- Non so...vediamo...per una scopata potrei darti...che so...d’altra parte hai già quarantaquattro anni...
- Che cazzo vuol dire che ho già quarantaquattro anni?
- Ahia...non strizzarmi così le palle!
- Vuoi dire che sono già vecchia? che sono già fuori mercato?
- A me piaci anche se sei vecchia, che c’entra?
- Uhhh, ma allora sei proprio stronzo!!! dimmi subito che sono giovane e bella altrimenti ti demolisco i coglioni!
- Dai, basta!! Mi fai male!! Sì..Sei g...giovane e bella!! Giuro!
- Ahahhah....ti amo, brutto stronzo...allora, quanto mi dai?
- Facciamo 200 euro?
- Scherzi?!?! Per tutta la notte?!?!
- Ehm...sì dai, devi farmi un po’ di sconto, in fin dei conti poi godi anche tu, mica mi paghi!
- Allora fammi godere! Masturbami...lo sai cosa devi fare. Fica e culo, insieme.
- Sì, lo so. Meno male che sono vicini!
- Scemo...sì sì, così...piano sul clito, non smanacciare...
- Raccontami di quando hai lesbicato con Gabri.
- Ahahaha...ma cosa ti frulla in testa stanotte? Sei un maniaco!
- Dai, lo so che me lo hai già detto un sacco di volte ma devi dirmelo ancora, mi eccita sentirtelo dire.
- Non sei arrapato abbastanza?...non fermarti, inzuppa un po’ il dito nella fica.
- Se non racconti smetto.
- Brutto pervertito!
- Tu eri troia già da ragazza, non vedevi l’ora che qualcuno, maschio o femmina, ti mettesse qualcosa nella fica...di’ che non è vero!
- Uhhh...dirty talking again...
- Yes, tell me about you, whore!
- Ok. E’ stata Gabri che mi ha iniziato ai piaceri del sesso con una donna.
- Gabri, la tua amica chiattona.
- Sì, facevamo il liceo nella stessa classe, ultimo anno, allora era meno chiattona di adesso, dopo la gravidanza è rimasta ancora più cicciotta. Andavo spesso a casa sua a studiare e un giorno mi ha detto “ma tu ti tocchi?”. Io, che ero imbranatissima, non avevo mica capito. Allora mi ha chiesto più chiaramente “sotto le mutande, non ti sei mai toccata?”. Certo che mi toccavo, lo facevo da anni! Però mica lo vado a dire in giro. Insomma, i particolari non me li ricordo tutti, però mi ricordo bene quando Gabri si è alzata la gonna e si è abbassata le mutandine, anzi, poi se le ha tolte del tutto.
- Ahhh, la Gabri porcellona...il resto della storia la conosco già, ma tu ripetila.
- Certo che la conosci, caro mio.
- Magari ho perso qualche particolare...allora, dicevi di Gabri...
- Sì...insomma, lei si è seduta sul divano con le gambe aperte e...
- ...e poi?
- ...tu non fermarti, premi un po’ il dito sul grilletto...ecco, bravo...mmmm...
- Continua a raccontare.
- ...lei teneva le gambe divaricate ed ha iniziato a masturbarsi. Io ero basita, non sapevo cosa fare e cosa dire. Ma ero attirata dalla situazione, mi sentivo bagnata e non sapevo spiegarmelo. Poi... e poi mi ha fatto toccare il clitoride.
- Il suo o il tuo?
- No no, il suo! io ero ancora tutta vestita. Ad un certo punto mi ha preso la mano, ha appoggiato il mio indice sul suo grilletto e ha voluto che continuassi io.
- Praticamente l’hai masturbata tu.
- Sì...appena l’ho sfiorata lei è venuta quasi subito, ed io stavo lì inebetita. Ma poi mi ha detto “E’ bellissimo che tu mi abbia guardato, che tu mi abbia toccato. Ma ti rendi conto che abbiamo fatto l’amore, io e te?”.
- E tu?
- Ed io no, che non mi rendevo conto! Poi mi ha detto “fallo anche tu”.
- E tu l’hai fatto.
- Eh sì. Ero molto a disagio quando mi sono tolta le mutande, anzi, in pratica me le ha quasi tolte Gabri. E si è anche messa a ridere, quella scema, quando ha notato che erano umide! Poi mi ha sfiorato il clitoride ed io sono saltata come una molla! Però poi ho preferito farlo con le mie dita, all’improvviso trovavo molto eccitante masturbarmi davanti a lei, mai avrei pensato di farlo!
- E Gabri lì a guardarti.
- Si, lo sai già. Mentre mi facevo mi accarezzava come fai anche tu qualche volta.
- Dimmi come.
- Con la punta delle dita da dietro le ginocchia su quasi fino alla fica, su e giù all’interno delle cosce. Un solletico speciale che non avevo mai provato e quindi sono andata immediatamente in paradiso.
- Il primo vero orgasmo da lesbica, insomma.
- Sì, un’esperienza unica, poi ho conosciuto te un paio di mesi dopo e la mia vita sessuale ha preso un’altra strada.
- Vorresti scopare con una donna?
- Non saprei proprio...forse, se capitasse l’occasione...boh... ogni tanto mi succede di masturbarmi pensando a quei momenti, te l’ho anche detto.
- Sì, lo so...anche adesso sei molto su di giri, lo vedo. Mi stai facendo una sega e nella mente so che hai la fica di Gabri, la sua mano che ti accarezza le cosce come faccio io in questo momento.
- Sì....oddìo non fermarti, sono supereccitata...
- Sei una puttana particolare, riesci perfino a godere quando scopi con un cliente.
- Sì sì...quando vengo infilami un dito dietro, lo sai come...continuo io a toccarmi, ci sono quasi...non smettere...mettilo fino in fondo...spingi forte...
- Lo so, lo so...appena inizi a mugolare ti apro il buco del culo...
- Sìsì...fallo adesso...parlami ancora...
- Mi hai fatto venire il cazzo durissimo, sei davvero la troia che volevo...una puttana da marciapiede...adesso ti violento il culo con due dita, e tu continua a trastullarti la fica...pensa a Gabri che si masturba...pensa alla sua fica, alla sua mano...pensaci, ti fa godere...
- Sì sì....dai, spingi più forte...sto venendo, sto venendo...
------------------------
- Eccomi.
- Pensavo fossi andata a dormire sul divano!
- Ma no! sono andata a lavarmi, qui sotto era tutto un brodo.
- Hai sonno?
- Sì, però ho ancora una cosa da fare.
- Cioè?
- Sono la tua puttana, ricordi? mica posso lasciarti così! Per 200 euro ci sta ancora un pompino, che ne dici?
- Niente scopata stanotte?
- No, è tardi. Solo pompino veloce, sorry.
- Però ti sborro in bocca.
- No, sono una puttana seria, se vuoi metti il preservativo e mi vieni in bocca, altrimenti niente. E bada di non schizzare sulle lenzuola, che le ho cambiate stamattina.
- Una notte o l’altra devo applicare la mossa Hermann, colpo secco, polso fermo e poi strisciata....te la meriteresti.
- Sarebbe?
- Niente...so io cos’è...
- Sarà una porcata delle tue.
- Vai avanti, sono a buon punto.
- Ti vedo, sei quasi maturo. Però, stavo pensando...se aumentassi un po’ la paga...magari apro un po’ la bocca...
- Sei davvero una vacca...per i soldi faresti di tutto!
- Ti ricordo che mi hai anche inculata un sacco di volte e sempre senza pagare!
- Basta, datti da fare, succhiami il cazzo!
- Mmmm...così mi piaci, porco e affamato, con questo tuo cazzo grosso e duro...uhhh, hai già la cappella ricoperta di schiumetta...
- Stai zitta, troia...succhia decisa e non fermarti.
- Ahrgg, così mi soffochi...
- Zitta...fatti guardare, mi piace la tua faccia quando mi fai un pompino, adoro la tua bocca, le tue labbra chiuse intorno al mio cazzo.
- Mmmm...
- Apri gli occhi, guardami mentre ciucci...ecco, così... sei sempre stata bravissima a fare i pompini, anche da ragazza...
- Mmmm...quanti te ne ho fatti, te li ricordi tutti?
- Non parlare, continua...
- Mmmm...
- Voglio un pompino come sai fare solo tu...quando mi sfiori la cappella con la bocca appena aperta sei di una lentezza esasperante, mi fai impazzire...sì, così, brava....le tue labbra devo sentirle appassionate, e la tua lingua la voglio sentire felice di lisciare la pelle lucida del mio uccello...
-------------------------------------------
Molti di voi mi daranno ragione se dico che non è affatto facile riportare dei dialoghi durante un pompino, perchè in realtà non ci sono. Spesso un pompino accade in silenzio, si sentono solo i mugolii di lei, qualche volta conati e colpi di tosse, e gli ansimi di lui quando gode. L’eccitazione alle stelle è palpabile ma non fa rumore, è tutta nella mente di entrambi.
Quindi, almeno per me, è molto complicato scrivere un dialogo in questa situazione, ma io so che in ER ci sono scrittori e scrittrici capaci di rendere giustizia a questo atto sublime.
Però, per il sommo rispetto che porto per le lettrici e i lettori, ho deciso di non lasciare monco questo racconto.
Posso dire che alla fine sono venuto sulla sua bocca serrata e, come faccio da sempre, ho baciato a lungo le sue labbra ricoperte di sperma ancora tiepido. Ma questa notte, come bonus track, mi è sembrato bello dirle “oh my darling, you are wonderful tonight”, e lei ha dischiuso le labbra in un sorriso sussurrando “I love you, Eric”.
per saperne di più: https://youtu.be/mMW8CIKMOyQ?si=HbJJnrBUL_RpC-Uz
- Com’è che passeggi tutta nuda per la stanza da un quarto d’ora?
- Ho fatto la doccia e adesso metto una maglietta. Ma sta a vedere che adesso ti turba vedermi nuda!
- Ahahah...no no, lascia perdere la maglietta, stai così, che sei sempre una gran figa.
- Ehhhh, lo so io cosa ti piace!
- Certo, mi piace come ti muovi, non è mica una novità! cammina ancora, su, fatti guardare.
- Vuoi che sculetti anche un po’?
- Il tuo culo è bello anche se sei immobile!
- Grazie tesoro. Eppure sono anni che lo vedi e...
- ...e ogni volta lo apprezzo e mi eccito. Guarda qui, va’ che roba!
- Ooohhh vedilo, è già bello duro! Ma pensa te che effetto ti faccio sempre!
- Voltati... e poi stai ferma lì.
- Il mio culo è sempre quello, tesoro, tu guarda pure, intanto io finisco di riporre le TUE calze nel TUO cassetto. IO!
- Ahahahah...tu le riponi meglio, lo ammetto.
- Seee...tu sei un furbacchione...
- Sai cosa ti dico? che Laura ha messo su un culo proprio come il tuo.
- Uh, che padre depravato che sei! Davvero hai guardato il sedere di tua figlia?
- Per forza, svolazza spesso per casa in mutandine! E’ proprio come te, siete senza vergogna!
- Ehehehe...ma dai, ma come sei maligno! E pensare che sei il suo papi adorato, se sapesse che le guardi il sedere...
- Ma figurati, io lo guardo con affetto, senza malizia. D’altronde, ha compiuto diciotto anni il mese scorso, è una bella ragazza, figurati quanti mascalzoni le guardano il culo!
- Non ci posso credere che tu abbia di questi pensieri. Perchè invece non pensi al mio, di culo?
- Non c’è storia, tu hai il più bel culo del mondo!
- Ohhh, finalmente apprezzi le chiappone della mamma!
- Però è la verità, Laura ha la stessa rotondità che hai tu. E anche le tette verranno come le tue.
- Ma la smetti?
- Che belle le tue tette quando eri ragazza...quando le ho viste, e toccate, la prima volta, sono impazzito.
- Avevo due anni più di quanti ne abbia Laura adesso, e tu avevi trenta mani, me le sentivo dappertutto!
- Ahahaha...oggi ne ho solo due, ma sono più esperte, ne converrai. Comunque sono contento di avere quattro tette che girano per casa!
- Ahahha...ma finiscila, che scemo che sei...
- Dai vieni qui, tesoruccio, ho bisogno delle tue manine...almeno una!
- Wow, eccolo qui, il mio adorato uccellone...ti basta una mano o ti serve anche una bocca?
- No, solo una mano per adesso...stanotte devi fare come Eric Clapton
- Questa mi è nuova. Devo mettermi a suonare la chitarra?!?!
- Ma va’! Sai come lo chiamavano, Eric Clapton? Slowhand...mano lenta.
- Ah, capito. Quindi devo masturbarti alla Eric Clapton.
- Mah...detta così non m’ispira molto. A proposito, te lo ricordi il vecchio Eric quando cantava “Oh my darling, you are wonderful tonight”?
- Certo, me la cantavi sempre quando volevi sedurmi. Però da quando son sedotta non me la canti più!
- Vieni qui, tesoro, abbracciami...ooooh my darliiiing, you are wonderful toniiiiight”
- Sssttt...sei pazzo? vuoi svegliare tutti?
- Tutti?!?!...ma quanti siamo? io e te!
- Hai dimenticato la Micia.
- Eh, la pelosa...buona quella, sempre sulla mia pancia a fissarmi quando mi sveglio.
- Comunque non voglio che senta, la Micia è permalosa.
- Basta, siamo soli tutta la notte e voglio approfittarmi di te, tienti pronta! Laura è uscita con le amiche, stanotte dorme pure da Ludovica. Quindi non fare storie.
- Approfitta pure, non vedo l’ora, maledetto! ma ora scaldami, ho il culo gelato! .
- Ma quanto sei volgare... e pensare che ero convinto che tu fossi una contessina!
- Seeee, l’hai trovata! purtroppo per te, io sono very normal woman...o vuoi che per magia diventi una puttana?
- So che adori fare la puttana a letto...e piace anche a me, lo sai.
- Allora ecco qua la tua puttana. Stanotte ti faccio schiattare!
- Sono pronto! Dirty talking? Is everything allowed?
- Yes, dirty talking! here's your whore...
- Eh, lo sapevo, non resisti alle mie sollecitazioni.
- Siiii...adesso ti faccio una sega e ti infilo un dito là dove non batte il sole!
- Cazzo, sei entrata subito nella parte, tesoruccio!
- E non chiamarmi tesoruccio, non sono il tuo tesoruccio, sono la puttana che tu hai pagato!
- E’ vero. Allora comincia, troia, sto aspettando!
- Hai fretta eh? rilassati, ti massaggio un po’ il buco del culo.
- Sì, ma fai piano...attenzione con le unghie. L’ultima volta mi hai graffiato!
- Ma ti ho fatto guarire con i miei baci, ti ho leccato il culo per un quarto d’ora.
- Bellissimo, mi sembra di sentire ancora la tua lingua! Da vera professionista.
- Ti piaceva eh? Uhh, come ti agitavi! Però adesso ti scopo solo un po’ con un dito, poi magari ce ne metto due.
- Ehi, vacci piano...sembra davvero che tu abbia fatto la puttana, in un’altra vita.
- Mi piacerebbe fare la puttana per una notte, tesoro, sul serio...ma farla per davvero. Vorrei farmi chiavare da tanti uomini. Davanti a te, così tu soffri mentre sei obbligato ad assistere.
- Uhhh, che sofferenza sottile, saresti capace? Forse io ne sarei felice e mi masturberei a guardarti, mentre tu, invece, dovresti sottostare a tutte le loro voglie.
- Tu mi hai già fatto, e fatto fare, tutte le cose più zozze, tu sei sei sempre stato uno dei miei clienti più esigenti e più perversi.
- Vai piano con la mano, mi fai venire subito.
- Meglio, così posso guadagnare con un altro cliente.
- Ho pagato per tutta la notte, sei mia fino a domattina. E non parlarmi così sottovoce, non ti capisco!
- Adoro parlottare a bassa voce quando siamo a letto. E poi, pensa se qualcuno sentisse che voglio fare la puttana!
- Ihihihi...hai la strizza eh? Chi vuoi che senta? te lo ripeto, siamo solo noi!
- Chettiridi?...dai avvicinati, che te lo dico nell’orecchio: secondo te, quanto potrebbe pagarmi un cliente? Dai dimmelo, quanto mi pagheresti tu per una scopata?
- Non saprei, sono anni che non frequento.
- Non ti credo, sei un porco, chissà quante baldracche ti sei fatto! Dai dimmelo!
- Non sei una battona da strada, lì il mercato è diverso.
- Certo che no! tu vorresti vedere tua moglie che batte sul viale lungo il fiume?
- No, ma tu non sei mia moglie, sei una troia che mi sta facendo una sega, e sei molto brava, lo apprezzo molto!
- Porco porco porco!
- Ahahaha....e smettila di darmi pugni, mi fai male.
- Non ridere! Dai dimmi quanto mi daresti! sul serio!
- Non so...vediamo...per una scopata potrei darti...che so...d’altra parte hai già quarantaquattro anni...
- Che cazzo vuol dire che ho già quarantaquattro anni?
- Ahia...non strizzarmi così le palle!
- Vuoi dire che sono già vecchia? che sono già fuori mercato?
- A me piaci anche se sei vecchia, che c’entra?
- Uhhh, ma allora sei proprio stronzo!!! dimmi subito che sono giovane e bella altrimenti ti demolisco i coglioni!
- Dai, basta!! Mi fai male!! Sì..Sei g...giovane e bella!! Giuro!
- Ahahhah....ti amo, brutto stronzo...allora, quanto mi dai?
- Facciamo 200 euro?
- Scherzi?!?! Per tutta la notte?!?!
- Ehm...sì dai, devi farmi un po’ di sconto, in fin dei conti poi godi anche tu, mica mi paghi!
- Allora fammi godere! Masturbami...lo sai cosa devi fare. Fica e culo, insieme.
- Sì, lo so. Meno male che sono vicini!
- Scemo...sì sì, così...piano sul clito, non smanacciare...
- Raccontami di quando hai lesbicato con Gabri.
- Ahahaha...ma cosa ti frulla in testa stanotte? Sei un maniaco!
- Dai, lo so che me lo hai già detto un sacco di volte ma devi dirmelo ancora, mi eccita sentirtelo dire.
- Non sei arrapato abbastanza?...non fermarti, inzuppa un po’ il dito nella fica.
- Se non racconti smetto.
- Brutto pervertito!
- Tu eri troia già da ragazza, non vedevi l’ora che qualcuno, maschio o femmina, ti mettesse qualcosa nella fica...di’ che non è vero!
- Uhhh...dirty talking again...
- Yes, tell me about you, whore!
- Ok. E’ stata Gabri che mi ha iniziato ai piaceri del sesso con una donna.
- Gabri, la tua amica chiattona.
- Sì, facevamo il liceo nella stessa classe, ultimo anno, allora era meno chiattona di adesso, dopo la gravidanza è rimasta ancora più cicciotta. Andavo spesso a casa sua a studiare e un giorno mi ha detto “ma tu ti tocchi?”. Io, che ero imbranatissima, non avevo mica capito. Allora mi ha chiesto più chiaramente “sotto le mutande, non ti sei mai toccata?”. Certo che mi toccavo, lo facevo da anni! Però mica lo vado a dire in giro. Insomma, i particolari non me li ricordo tutti, però mi ricordo bene quando Gabri si è alzata la gonna e si è abbassata le mutandine, anzi, poi se le ha tolte del tutto.
- Ahhh, la Gabri porcellona...il resto della storia la conosco già, ma tu ripetila.
- Certo che la conosci, caro mio.
- Magari ho perso qualche particolare...allora, dicevi di Gabri...
- Sì...insomma, lei si è seduta sul divano con le gambe aperte e...
- ...e poi?
- ...tu non fermarti, premi un po’ il dito sul grilletto...ecco, bravo...mmmm...
- Continua a raccontare.
- ...lei teneva le gambe divaricate ed ha iniziato a masturbarsi. Io ero basita, non sapevo cosa fare e cosa dire. Ma ero attirata dalla situazione, mi sentivo bagnata e non sapevo spiegarmelo. Poi... e poi mi ha fatto toccare il clitoride.
- Il suo o il tuo?
- No no, il suo! io ero ancora tutta vestita. Ad un certo punto mi ha preso la mano, ha appoggiato il mio indice sul suo grilletto e ha voluto che continuassi io.
- Praticamente l’hai masturbata tu.
- Sì...appena l’ho sfiorata lei è venuta quasi subito, ed io stavo lì inebetita. Ma poi mi ha detto “E’ bellissimo che tu mi abbia guardato, che tu mi abbia toccato. Ma ti rendi conto che abbiamo fatto l’amore, io e te?”.
- E tu?
- Ed io no, che non mi rendevo conto! Poi mi ha detto “fallo anche tu”.
- E tu l’hai fatto.
- Eh sì. Ero molto a disagio quando mi sono tolta le mutande, anzi, in pratica me le ha quasi tolte Gabri. E si è anche messa a ridere, quella scema, quando ha notato che erano umide! Poi mi ha sfiorato il clitoride ed io sono saltata come una molla! Però poi ho preferito farlo con le mie dita, all’improvviso trovavo molto eccitante masturbarmi davanti a lei, mai avrei pensato di farlo!
- E Gabri lì a guardarti.
- Si, lo sai già. Mentre mi facevo mi accarezzava come fai anche tu qualche volta.
- Dimmi come.
- Con la punta delle dita da dietro le ginocchia su quasi fino alla fica, su e giù all’interno delle cosce. Un solletico speciale che non avevo mai provato e quindi sono andata immediatamente in paradiso.
- Il primo vero orgasmo da lesbica, insomma.
- Sì, un’esperienza unica, poi ho conosciuto te un paio di mesi dopo e la mia vita sessuale ha preso un’altra strada.
- Vorresti scopare con una donna?
- Non saprei proprio...forse, se capitasse l’occasione...boh... ogni tanto mi succede di masturbarmi pensando a quei momenti, te l’ho anche detto.
- Sì, lo so...anche adesso sei molto su di giri, lo vedo. Mi stai facendo una sega e nella mente so che hai la fica di Gabri, la sua mano che ti accarezza le cosce come faccio io in questo momento.
- Sì....oddìo non fermarti, sono supereccitata...
- Sei una puttana particolare, riesci perfino a godere quando scopi con un cliente.
- Sì sì...quando vengo infilami un dito dietro, lo sai come...continuo io a toccarmi, ci sono quasi...non smettere...mettilo fino in fondo...spingi forte...
- Lo so, lo so...appena inizi a mugolare ti apro il buco del culo...
- Sìsì...fallo adesso...parlami ancora...
- Mi hai fatto venire il cazzo durissimo, sei davvero la troia che volevo...una puttana da marciapiede...adesso ti violento il culo con due dita, e tu continua a trastullarti la fica...pensa a Gabri che si masturba...pensa alla sua fica, alla sua mano...pensaci, ti fa godere...
- Sì sì....dai, spingi più forte...sto venendo, sto venendo...
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- Eccomi.
- Pensavo fossi andata a dormire sul divano!
- Ma no! sono andata a lavarmi, qui sotto era tutto un brodo.
- Hai sonno?
- Sì, però ho ancora una cosa da fare.
- Cioè?
- Sono la tua puttana, ricordi? mica posso lasciarti così! Per 200 euro ci sta ancora un pompino, che ne dici?
- Niente scopata stanotte?
- No, è tardi. Solo pompino veloce, sorry.
- Però ti sborro in bocca.
- No, sono una puttana seria, se vuoi metti il preservativo e mi vieni in bocca, altrimenti niente. E bada di non schizzare sulle lenzuola, che le ho cambiate stamattina.
- Una notte o l’altra devo applicare la mossa Hermann, colpo secco, polso fermo e poi strisciata....te la meriteresti.
- Sarebbe?
- Niente...so io cos’è...
- Sarà una porcata delle tue.
- Vai avanti, sono a buon punto.
- Ti vedo, sei quasi maturo. Però, stavo pensando...se aumentassi un po’ la paga...magari apro un po’ la bocca...
- Sei davvero una vacca...per i soldi faresti di tutto!
- Ti ricordo che mi hai anche inculata un sacco di volte e sempre senza pagare!
- Basta, datti da fare, succhiami il cazzo!
- Mmmm...così mi piaci, porco e affamato, con questo tuo cazzo grosso e duro...uhhh, hai già la cappella ricoperta di schiumetta...
- Stai zitta, troia...succhia decisa e non fermarti.
- Ahrgg, così mi soffochi...
- Zitta...fatti guardare, mi piace la tua faccia quando mi fai un pompino, adoro la tua bocca, le tue labbra chiuse intorno al mio cazzo.
- Mmmm...
- Apri gli occhi, guardami mentre ciucci...ecco, così... sei sempre stata bravissima a fare i pompini, anche da ragazza...
- Mmmm...quanti te ne ho fatti, te li ricordi tutti?
- Non parlare, continua...
- Mmmm...
- Voglio un pompino come sai fare solo tu...quando mi sfiori la cappella con la bocca appena aperta sei di una lentezza esasperante, mi fai impazzire...sì, così, brava....le tue labbra devo sentirle appassionate, e la tua lingua la voglio sentire felice di lisciare la pelle lucida del mio uccello...
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Molti di voi mi daranno ragione se dico che non è affatto facile riportare dei dialoghi durante un pompino, perchè in realtà non ci sono. Spesso un pompino accade in silenzio, si sentono solo i mugolii di lei, qualche volta conati e colpi di tosse, e gli ansimi di lui quando gode. L’eccitazione alle stelle è palpabile ma non fa rumore, è tutta nella mente di entrambi.
Quindi, almeno per me, è molto complicato scrivere un dialogo in questa situazione, ma io so che in ER ci sono scrittori e scrittrici capaci di rendere giustizia a questo atto sublime.
Però, per il sommo rispetto che porto per le lettrici e i lettori, ho deciso di non lasciare monco questo racconto.
Posso dire che alla fine sono venuto sulla sua bocca serrata e, come faccio da sempre, ho baciato a lungo le sue labbra ricoperte di sperma ancora tiepido. Ma questa notte, come bonus track, mi è sembrato bello dirle “oh my darling, you are wonderful tonight”, e lei ha dischiuso le labbra in un sorriso sussurrando “I love you, Eric”.
per saperne di più: https://youtu.be/mMW8CIKMOyQ?si=HbJJnrBUL_RpC-Uz
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