Vera storia di sesso e di amicizia - Due puttanelle e uno chalet in Val d’Aosta

di
genere
prime esperienze

Quando lessi la mail delle due puttanelle ho subito pensato che forse era venuto il momento di chiarire molte cose. Avevo deciso di lasciare da parte sentimenti di vendetta, però volevo assolutamente scopare Maryang e, se veniva l’occasione, anche Lory.L’avrei fatto con tutto il corollario di zozzerie che mi sarebbero senz’altro venute in mente al momento.
Non risposi alla mail, che friggessero nel dubbio.


NOTA: Per apprezzare questo racconto è utile avere letto precedentemente la prima parte, altrimenti molte cose non avrebbero senso. Dopo di che, fate come vi sembra meglio.

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QUATTRO

Ho messo su il caffè e un pentolino con il latte a scaldare.
Le montagne si sono imbiancate, stanotte. Vedo dalla finestra che continuano a venire giù dei grossi fiocchi della prima neve d’inverno. Non so se in questi casi bisogna esprimere un desiderio, ma al momento io credo di non averne, di desideri. Sto bene così.
Preparo un vassoio con tre tazze ed un pacco di biscotti.
La moka borbotta.
Verso il caffè nelle tazze con in aggiunta il latte. Mi sposto nella camera da letto ed appoggio il vassoio sul tavolino. Sollevo le tapparelle.
Il chiarore improvviso illumina il letto in cui c’è una massa informe di coperte dalle quali spuntano i volti addormentati delle ragazze.
Lory si avviluppa nella coperta. Maryang apre gli occhi e li richiude. Poi li riapre e mi guarda, quasi incredula.
- Oh Alex...sei tu... - mormora.
- Sì, sono io, è quasi mezzogiorno e siamo nel pieno di una bufera di neve. Dai, alzatevi, ho fatto il caffè.-
- Ah, ecco cos’è...questo è il classico profumo che sa di colazione! -
- Ma quand’è che abbiamo ordinato la colazione? - farfuglia Lory da sotto le coperte.


Tre ore di viaggio sull’auto di Lory guidata da lei stessa, che è l’unica ad avere già la patente e di conseguenza la macchina. Gli ultimi chilometri, un incubo, tornanti a gomito e inizio di una nevicata che si preannuncia notevole. Arriviamo che è quasi notte.
La casa di Lory è uno chalet situato in un villaggio della Val d’Aosta. I suoi genitori si sono raccomandati di fare le cose per bene, non fare troppo casino, soprattutto di non lasciare sporco quando andiamo via.
Ceniamo con il cibo portato da casa, e meno male che l’abbiamo portato, che con la neve non sarebbe stato affatto agevole andare fino al negozio per recuperare qualcosa da mangiare. Dopo cena Lory ha preso una bottiglia di Genepy in una madia e ci siamo fatti un paio di cicchetti a testa. Roba che da allegria.
- Se continua a nevicare così, domani siamo bloccati qui dentro. - dice Lory - Qualche anno fa è già successo con i miei genitori, siamo riusciti a partire solo dopo due giorni quando sono venuti a liberare la strada. -
- Wow, che bello! - Maryang sembra elettrizzata dall’eventualità - Ma ci pensate? giorni e giorni qui da soli, senza televisione, e...-
- ...e mangiare solo scatolette! -
- Non sei per niente poetico! - borbotta Maryang.
- Alex, ma dove ti ho portato! eh? - mi dice Lory facendomi il solletico - Te lo saresti immaginato quando hai ricevuto la mail? -
- Ho subito pensato che Maryang avesse spiattellato tutto. Ma ti ha raccontato tutto tutto?- domando.
- Eggià, tutto tutto. Di te, di lei e anche di me, che non c’entravo un cazzo!
- E tu non hai manco risposto, da perfetto maleducato! - aggiunge Maryang, guardandomi severa.
- Me la sono riletta mille volte, sono stato indeciso fino a qualche giorno fa se accettare o no. Guardate, ce l’ho ancora qui in evidenza nel cellulare. -
Apro l’app e porgo il cell alle ragazze.

Testo della mail:
Sei invitato a trascorrere due giorni e due notti in un meraviglioso chalet di montagna. Tutto gratis! Fatti trovare in piazzetta venerdì alle 16 in punto. Non mancare, due puttanelle hanno bisogno di te!
Firmato M&L


- Dormiamo qui, tutti insieme. - dice Lory indicandoci il lettone matrimoniale che normalmente usano i suoi genitori.
Io e Maryang ci guardiamo, riconosco il suo sorrisino complice. L’abbraccio forte, e anche lei mi stringe forte, sussurrando ancora una volta - Alex... Alex...non sentirti per due mesi...dio, quanto mi sei mancato...-
Limoniamo come due assatanati, vorrei morderla, se fosse possibile vorrei mangiarmela, divorarla tutta.
Lory va e viene dalla stanza con coperte e cuscini come se noi non esistessimo. Spegne la luce ed accende un piccolo abajour che regala alla stanza un’atmosfera molto intima, sensuale.
- Puttanella 1 è pronta per andare a letto- c’informa. Indossa una maglietta bianca che le copre a malapena il sedere. Sono molto evidenti i capezzoli sotto la stoffa, impossibile ignorarli.
- Bel pigiama - dico con tono ironico.
- Ahahah...dai Alex, non fare il furbo, smetti di guardarmi le tette. Piuttosto porta puttanella 2 a letto! -

E’ indubbio che tutta questa situazione è molto eccitante, ma vorrei solo capire come funziona. E’ un trio o cos’altro?
Ma mi sembra di capire che non c’è niente da capire. Ho fatto qualche domanda vaga ma mi hanno risposto di non farmi domande: siamo tre amici che passano un weekend in montagna, tutto qui.
- A Lory, che è la padrona di casa, piace che dormiamo insieme. E noi dormiamo insieme. - dice Maryang.
- Se a te viene voglia di fare qualcosa insieme, noi la facciamo. - conclude Lory.
Mi chiedo dov’è l’inghippo, chissà quando arriverà la sorpresa...

Visto che Lory è già a letto e si è anche tolta la maglietta, io e Maryang ci spogliamo completamente ed entriamo anche noi nel lettone.
Ci abbracciamo e stiamo lì appiccicati ad assaporare il calore delle nostre nudità dopo tanto tempo.
Sposto le coperte e bacio il suo corpo in ogni parte con una voglia che non sono capace di nascondere, ho fame e sete di lei. Le sfioro i capezzoli, Maryang sussurra “sì, Alex, sì...” li stringo e mi godo i suoi fremiti.

Ma non ho pazienza, mi sale un desiderio pazzesco di chiavarla, questa notte è mia, lo devo fare.

Cerco la posizione giusta, paradossalmente non so dominare il mio cazzo rigido, m’ingombra, è come quando sei imbarazzato e non sai dove mettere le mani.
Mi rendo conto di non saper fare tutto ciò che serve. Allora mi distendo sopra il suo corpo, Maryang mi accoglie allargando le gambe ed io tento la penetrazione.
Sono agitato, se non trovo subito la strada ho il terrore che mi si afflosci, è il mio pensiero fisso.
Sento la mano di Maryang mi sta accarezzando tra le gambe e la sua voce è come un flebile sospiro dentro il mio orecchio - sstt...tranquillo Alex...ti aiuto...-
Lei guida il mio cazzo nel posto giusto ed io lo sento finalmente scivolare nel caldo di una fica. Ma non di una fica qualunque, è la fica di Maryang!
Incomincio a montarla con impeto, la chiavo con una velocità indiavolata, e lei sospira di nuovo nell’orecchio - vai piano all’inizio, Alex...non spingere troppo...- Io seguo i suoi consigli, rallento finchè riusciamo a trovare una cadenza comune.
Ma mi devo bloccare perchè all’improvviso Maryang mi sta spingendo fuori. Mi fa vedere un preservativo, io esclamo “uuhh, scusa, non ci ho pensato!” e me lo srotola lei stessa sul cazzo.

Riprendiamo subito a scopare, l’eccitazione non ci abbandona neanche un attimo.
Maryang ha incrociato le gambe intorno ai miei fianchi e con le mani artiglia le mie natiche.
Mi detta il ritmo, ma ora so come devo fare.
Poi mi fa capire che non le basta più. Domina i miei affondi dandomi la cadenza con le mani sul culo.
Più veloce, sempre più veloce.
Fino al suo grido strozzato, le unghie piantate sulle mie chiappe e il fiato in apnea.
Io vorrei fermarmi a guardare il orgasmo di Maryang ma non ce la faccio, tutto questo è troppo per me.
Devo venire anch’io, riempio il preservativo di sborra e godo nella sua fica come non credevo possibile.

Le unghie sul culo diventano carezze, lei mi da bacetti su collo ed io ripenso alle sue parole sussurrate, quando mi ha detto “stai tranquillo, Alex...ti aiuto...”, parole che non dimenticherò per tutta la vita.
Altre carezze sulle spalle, è Lory che mi tocca con una discrezione che mi stupisce. Di regola lei è sempre molto diretta, anche nei gesti.
- Siete vivi? - sussurra - Non ho voluto disturbarvi...-
- Mmmm...-
- Come siete carini...vi voglio bene, lo sapete? -
- Grazie per il preservativo...sei un tesoro... - mormora Maryang.
- Già, devo sempre starti dietro! Però, anche tu, Alex! Il preservativo, cazzo! -
- Eh, hai ragione. - farfuglio, grattandomi la testa.
- Ora staccatevi porcelloni, che sistemiamo le coperte. -
- Io arrivo subito!- esclama Maryang saltando giù dal letto.

Io e Lory diamo un rassettata alle lenzuola, sono quasi le due ma, cazzo, non ho affatto sonno!
Vado in bagno, trovo Maryang seduta sul water.
- Oh my god! - grida - C’è un uomo nel mio bagno mentre faccio pipì!!! -
- Aahaha...fammi vedere! - mi avvicino per guardare mentre sta pisciando, lei apre le gambe e mi fa guardare fino all’ultima goccia. Quando ha finito si alza e si asciuga la fica con la carta igienica.
Tutto normale, certo, ma io trovo fantastica questa nostra nuova intimità.
- Che fate voi due? scopate anche in bagno? - Lory si è rimessa di nuovo a letto.
- Arriviamo! - risponde Maryang.
Poi mi sussurra: - Pensa anche a Lory, ti prego ti prego ti prego -
- Volentieri, ma non so se ce la faccio adesso! - rispondo a bassa voce, indicando il lumacone che mi balla tra le gambe.
- Tu prova a masturbarla, intanto vedremo di farlo ritornare bello duro come piace a noi puttanelle! - e scappa ridendo.

Nel letto io mi sistemo fra le due ragazze. Le stringo a me entrambe e limono con Maryang. Poi mi volto per limonare con Lory. E’ la prima volta con lei, mi è piaciuto. Lory è molto attiva con la lingua, la spinge dentro la mia bocca e la muove veloce. Invece con Maryang sono io che le riempio la bocca con la mia lingua, lei la succhia e fa più saliva.
Il mio cazzo è in ripresa, ma non credo che sia già utile allo scopo. Lo capisce anche Maryang, che ha appena controllato con le sue manine.

Allora Maryang fa una cosa improvvisa che nessuno si aspetta. Forse nemmeno lei.
Prende la faccia di Lory tra le sue mani e la bacia sulla bocca. Lory spalanca gli occhi ma non si ribella, non abbozza nessuna reazione. Poi li chiude e partecipa attivamente al bacio di Maryang.
Tutto questo a pochi centimetri dal mio viso.
Questa magnifica visione mi fa rivivere l’uccello, lo sento di nuovo in tiro, grosso e duro.
Maryang stringe il seno di Lory, le sue dita sprofondano nella carne morbida della tetta. Mi porge un capezzolo, lo succhio inondandolo di saliva, è un capezzolo adulto, rosso scuro, lo sento ruvido nella bocca e faccio davvero fatica a non morderlo.
Racchiudo tra due dita l’altro capezzolo e faccio un cenno a Maryang, che mi guarda indecisa, poi ciuccia anche lei, tenendo la tetta stretta tra le due mani.

Il flashback dura un attimo...la ricordo quando eravamo ragazzini e lei teneva tra le mani un palloncino mentre ci soffiava dentro. Ha la stessa espressione di allora, la stessa forma delle labbra, le stesse fossette ai lati della bocca...

Lory fa la sua prima esperienza con due bocche affamate che le succhiano entrambi i seni. La cosa la stuzzica non poco se devo giudicare dalla pressione con cui tiene bloccate le nostre teste sulle tette. Emette sospiri profondi e parole soffiate, trema anche un poco, ma niente a che vedere con i fremiti di Maryang quando le tocco le tettine.
Dopo un po’ mi libero a fatica e lascio sola Maryang a ciucciare. Voglio intingere le dita nella sua fica, è bagnatissima. la masturbo e anche Lory mi accenna una sega.
Sia io che Lory abbiamo una voglia di scoparci che non riusciamo a trattenere oltre.
Maryang, che ha capito tutto, allunga il braccio verso il comodino per prendere il preservativo, me lo infila lei stessa e poi sfrega la punta del mio cazzo sul clitoride dell’amica. Lory ansima a bocca aperta, spalanca le cosce ed io non ho più dubbi questa volta, inserisco il mio uccello nel suo nido naturale con un colpo secco e mi fermo solo quando ho raggiunto il fondo.
La chiavo dapprima lentamente, come mi ha insegnato Maryang, ma Lory si avvinghia a me, braccia e gambe, come un koala che abbraccia un grosso ramo, e mi fa capire che vuole essere sbattuta in modo più violento.
Il suo desiderio diventa anche il mio, spingo con forza il cazzo dentro di lei lasciando che la mia frenesia prenda il sopravvento. Un lamento animale ad ogni colpo, non so se è per dolore o per piacere ma la libidine che mi divora non mi fa fermare per scoprirlo.

Lory non ci mette molto a godere.
Maryang le accarezza il viso e incolla la bocca sulla sua e Lory, ormai in piena estasi, è obbligata ad mugolare a bocca piena, respirando rumorosamente dal naso.
Io vengo a fiotti abbondanti che pare non finiscano mai. Godo per i fremiti che mi arrivano dalla fica in orgasmo di Lory, ma soprattutto godo con gli occhi fissi su quel bacio così convinto tra le due ragazze.


Ci spegniamo alle 5 di mattina.
Le due ragazze, dopo l’ultimo bacio, sono crollate. Ora dormono abbracciate.
Io mi sono alzato solo perchè dovevo togliere il preservativo. Ho dato un’occhiata fuori, nevica ancora.
Spero che continui così anche domani, non voglio più andar via da qui.


[se volete, continua, ma può anche finire qui...]

metr0pol@libero.it
di
scritto il
2025-03-09
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