Nel cuore della notte.
di
G.I.B
genere
incesti
Non l'ho sentito minimamente arrivare.
Quando sento la sua mano sulla bocca mi spavento.
“Non fare rumore… vieni con me”, mi sussurra all'orecchio.
Un po' rintronata lo seguo fuori dalla stanza e mi faccio guidare per mano in bagno.
“Tu sei matto, a quest'ora di notte. E se si sveglia e ci vede?” gli dico bisbigliando.
“Se ci vede imparare come si fa a far godere una bella donna come te” mi risponde, mentre con le mani è già sui miei grossi seni maturi.
La sua irruenza mi eccita e mi accende la passione in un istante.
Mi palpa le tette con forza, stuzzicandomi i capezzoli con le dita e sfilandomi poi in un lampo la maglietta del pigiama.
Si getta con la faccia sul mio petto, un brivido attraversa tutto il mio corpo, quando con la lingua, inizia a leccarmi il petto e succhiarmi avidamente i capezzoli turgidi.
Ansimo di piacere mentre la sua mano è già nelle mie mutandine e con il dito mi masturba il clitoride.
“Mmm siii, Gianni siii” dico gemendo, travolta dal piacere, bagnandomi intensamente come una vergine vogliosa.
È tutto così eccitante e perverso.
Allungo la mano fra le sue gambe, sento il suo cazzo giovane e già duro, pronto a scoparmi.
Glielo tiro fuori dai pantaloncini e inizio a fargli una sega, mentre
lui sale con la lingua leccandomi fino al collo. Mi bacia con passione.
Le nostre lingue si muovono una nella bocca dell'altra e le nostre salive dense e calde si mescolano, diventando una cosa sola, un solo sapore.
Tutto avviene velocemente e con intensità travolgente.
Mi abbassa i pantaloni del pigiama e le mutandine, facendomi poi mettere appoggiata al lavandino alla pecorina.
Mi struscia il cazzo sull'ingresso della figa e mi penetra.
"Oh Dio siiiiii Gianni, così" dico eccitata.
Comincia a scoparmi con forza, spingendolo tutto dentro, aumentando il ritmo ad ogni colpo, mentre con una mano mi masturba il clitoride gonfio e pulsante, facendomi venire subito.
A fatica trattengo le urla di piacere che Gianni mi sta dando,
le mie tette ballano al ritmo delle sue spinte.
Guardo la nostra immagine riflessa nello specchio, una porca milf sbattuta dal suo toyboy arrapato.
Il pensiero che nell'altra stanza ci sia mio marito che sta dormendo mi eccita da morire.
Mi sento veramente una perversa e lussuriosa puttana.
“Fammelo succhiare” gli dico, mettendomi in ginocchio davanti a lui e prendendo il suo bel cazzo tutto in bocca, fino a sentirlo in gola.
Lo succhio con frenesia, gustandomi il sapore pungente del suo pene, misto ai miei umori vaginali di donna adulta.
Guardo l’espressione di godimento sul suo giovane volto e mi eccito ancora di più.
“Vuoi il culo, porcellino mio?” gli dico con voce arrapata.
Mi spoglio completamente e mi metto seduta a gambe aperte sul mobiletto.
Gianni mi lecca il sedere per lubrificarlo e poi, lentamente, infila la sua giovane asta dentro al mio ano già rodato.
Il dolore dura qualche istante, giusto il tempo di abituarmi e poi il piacere del sesso anale mi travolge. Inizio a godere!!!.
Devo stare con la mano davanti alla bocca, per soffocare le mie urla di piacere, mentre lui entra ed esce dal mio culo e dalla mia figa, sporcandosi di me.
Succhia anche le dita dei miei piedi, sa che mi piace e so che piace da morire anche a lui.
Tutto si consuma in una decina di minuti, sufficienti a farmi venire varie volte e poi il mio Gianni gemendo dice “vengo troia siii vengoooo”..
“Non dentro tesoro della mamma” gli rispondo con voce strozzata, mentre un getto copioso di sperma denso e caldo mi colpisce sulla pancia, colando tutto sui peli della mia figa aperta.
Lui mi lecca la figa ancora qualche secondo, mentre io con la mano, mi tocco il pube e raccolgo un po' del suo seme, portandola poi alla bocca e assaggiandolo.
Che dolce, pensò.
Scendo dal mobiletto e glielo prendo nuovamente in bocca, pulendolo tutto dai nostri liquidi corporei.
“Sogni d'oro mamma” mi dice rivestendosi e andando verso la sua stanza.
“Anche a te tesoro” gli rispondo, massaggiando un'ultima volta la mia figa e tornando poi nel mio letto coniugale, con ancora la pancia sporca della sborra di mio figlio.
Quando sento la sua mano sulla bocca mi spavento.
“Non fare rumore… vieni con me”, mi sussurra all'orecchio.
Un po' rintronata lo seguo fuori dalla stanza e mi faccio guidare per mano in bagno.
“Tu sei matto, a quest'ora di notte. E se si sveglia e ci vede?” gli dico bisbigliando.
“Se ci vede imparare come si fa a far godere una bella donna come te” mi risponde, mentre con le mani è già sui miei grossi seni maturi.
La sua irruenza mi eccita e mi accende la passione in un istante.
Mi palpa le tette con forza, stuzzicandomi i capezzoli con le dita e sfilandomi poi in un lampo la maglietta del pigiama.
Si getta con la faccia sul mio petto, un brivido attraversa tutto il mio corpo, quando con la lingua, inizia a leccarmi il petto e succhiarmi avidamente i capezzoli turgidi.
Ansimo di piacere mentre la sua mano è già nelle mie mutandine e con il dito mi masturba il clitoride.
“Mmm siii, Gianni siii” dico gemendo, travolta dal piacere, bagnandomi intensamente come una vergine vogliosa.
È tutto così eccitante e perverso.
Allungo la mano fra le sue gambe, sento il suo cazzo giovane e già duro, pronto a scoparmi.
Glielo tiro fuori dai pantaloncini e inizio a fargli una sega, mentre
lui sale con la lingua leccandomi fino al collo. Mi bacia con passione.
Le nostre lingue si muovono una nella bocca dell'altra e le nostre salive dense e calde si mescolano, diventando una cosa sola, un solo sapore.
Tutto avviene velocemente e con intensità travolgente.
Mi abbassa i pantaloni del pigiama e le mutandine, facendomi poi mettere appoggiata al lavandino alla pecorina.
Mi struscia il cazzo sull'ingresso della figa e mi penetra.
"Oh Dio siiiiii Gianni, così" dico eccitata.
Comincia a scoparmi con forza, spingendolo tutto dentro, aumentando il ritmo ad ogni colpo, mentre con una mano mi masturba il clitoride gonfio e pulsante, facendomi venire subito.
A fatica trattengo le urla di piacere che Gianni mi sta dando,
le mie tette ballano al ritmo delle sue spinte.
Guardo la nostra immagine riflessa nello specchio, una porca milf sbattuta dal suo toyboy arrapato.
Il pensiero che nell'altra stanza ci sia mio marito che sta dormendo mi eccita da morire.
Mi sento veramente una perversa e lussuriosa puttana.
“Fammelo succhiare” gli dico, mettendomi in ginocchio davanti a lui e prendendo il suo bel cazzo tutto in bocca, fino a sentirlo in gola.
Lo succhio con frenesia, gustandomi il sapore pungente del suo pene, misto ai miei umori vaginali di donna adulta.
Guardo l’espressione di godimento sul suo giovane volto e mi eccito ancora di più.
“Vuoi il culo, porcellino mio?” gli dico con voce arrapata.
Mi spoglio completamente e mi metto seduta a gambe aperte sul mobiletto.
Gianni mi lecca il sedere per lubrificarlo e poi, lentamente, infila la sua giovane asta dentro al mio ano già rodato.
Il dolore dura qualche istante, giusto il tempo di abituarmi e poi il piacere del sesso anale mi travolge. Inizio a godere!!!.
Devo stare con la mano davanti alla bocca, per soffocare le mie urla di piacere, mentre lui entra ed esce dal mio culo e dalla mia figa, sporcandosi di me.
Succhia anche le dita dei miei piedi, sa che mi piace e so che piace da morire anche a lui.
Tutto si consuma in una decina di minuti, sufficienti a farmi venire varie volte e poi il mio Gianni gemendo dice “vengo troia siii vengoooo”..
“Non dentro tesoro della mamma” gli rispondo con voce strozzata, mentre un getto copioso di sperma denso e caldo mi colpisce sulla pancia, colando tutto sui peli della mia figa aperta.
Lui mi lecca la figa ancora qualche secondo, mentre io con la mano, mi tocco il pube e raccolgo un po' del suo seme, portandola poi alla bocca e assaggiandolo.
Che dolce, pensò.
Scendo dal mobiletto e glielo prendo nuovamente in bocca, pulendolo tutto dai nostri liquidi corporei.
“Sogni d'oro mamma” mi dice rivestendosi e andando verso la sua stanza.
“Anche a te tesoro” gli rispondo, massaggiando un'ultima volta la mia figa e tornando poi nel mio letto coniugale, con ancora la pancia sporca della sborra di mio figlio.
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