Viaggio di nozze

di
genere
orge

Solo un mese fa ero una persona completamente diversa… e anche mio marito lo era. Siamo appena tornati dal viaggio di nozze che ha cambiato la nostra vita… soprattutto sotto il profilo sessuale. Ma torniamo indietro di un mese…
Entro in chiesa, al braccio di mio padre mentre risuonano le note della marcia nunziale. Mio padre mi consegna a Fabio, quello che tra pochi minuti diventerà mio marito. L’ho conosciuto sui banchi della prima superiore… siamo cresciuti insieme ed ora, dopo 15 anni di fidanzamento convoliamo, come si usa dire, a giuste nozze. Siamo due trentenni come ce ne sono tanti… non siamo particolarmente belli ma neanche da buttare via. Io, sessualmente, ho conosciuto solo lui. Non so se sia bravo oppure c’è di meglio ma sono abbastanza soddisfatta. Finché abbiamo vissuto separati si è fatto l’amore quando ce n’era la possibilità o quando si andava in vacanza. Nulla di apocalittico…. Ma questo l’avrei capito dopo.
Dopo il fatidico si, il riso, il pranzo e tutto quanto ci può essere di più standard in un matrimonio, io e Fabio ci prepariamo a partire per il più standard viaggio di nozze… Maldive!
Io penso giù a passare 15 giorni stesa al sole come una lucertola in una spiaggia e a rilassarmi prima di intraprendere la nuova esperienza di moglie. Fabio non vede l’ora di buttarsi nell’oceano a scoprire la barriera corallina.
All’imbarco a Malpensa ci rendiamo conto che quasi tutti i passeggeri sono coppie, probabilmente come noi in luna di miele, che hanno comprato il nostro stesso pacchetto dallo stesso tour operator. Nell’attesa facciamo conoscenza con due ragazzi che confermano il nostro sospetto. Si sono sposati il nostro stesso giorno e faranno le vacanze nella nostra stessa isola. Giorgio e Monica sono appena giù giovani di noi ma, è giusto riconoscerlo, molto più belli e in forma. Scoprirò in seguito che lui fa il personal trainer ed ovviamente tiene in forma, tra gli altri, anche la sua giovane e bella moglie. Monica sprizza felicità e simpatia da tutti i pori. Pur sapendo di essere bella non se ne vanta. Durante il viaggio siamo seduti distanti, ma dopo qualche ora Monica chiede a Fabio se scambiano i posti per fare due chiacchiere con me.
Ed è proprio durante quelle chiacchiere che Monica mi racconta di loro. Lei l’ha conosciuto in palestra e si sono innamorati. Mi ha anche parlato delle grandi qualità di Giorgio sotto le coperte… E già li ho cominciato a dubitare che Fabio fosse un fine amatore.
Dopo un lungo viaggio arriviamo finalmente a destinazione. Giorgio e Monica alloggiano proprio nella stanza vicino alla nostra. Siamo tutti stanchi e subito dopo cena ci ritiriamo ognuno nelle nostre camere…
Dopo una doccia, seppur stanca, ho voglia di festeggiare la prima notte in viaggio di nozze. Indosso un babydoll trasparente senza intimo. Fabio, ben felice, mi accoglie nel letto già nudo. Facciamo l’amore, come sempre… Lui mi accarezza... mi bacia… mi tocca… poi mi penetra… si muove dentro di me… io sto sotto lui, a gambe aperte abbracciandolo per sentirlo ancora di più dentro. Infine viene, riempiendomi del suo seme.
Mentre riprende fiato vado in bagno a farmi il bidè per non sporcarmi e non sporcare il letto. Torno a letto e mi accuccio vicino a lui, con la testa sul suo petto. Lui mi abbraccia. Chiacchieriamo un po’ su quello che faremo in quei 15 giorni. Siamo stanchi e poco dopo ci addormentiamo. Il mattino dopo, dopo una bella colazione ci prepariamo per la spiaggia. Io indosso il mio due pezzi e un pareo e lui un costume a pantaloncino e una maglietta. In spiaggia troviamo Monica e Giorgio. Lui, come mio marito, ha un costume pantaloncino, mentre lei un bikini striminzito. Non posso fare a meno di guardare il suo sedere, completamente scoperto e sospirare nel non avere un sedere così bello anche io. Mi consolo guardandole il seno che è almeno una misura più piccolo del mio.
Fabio e Giorgio infilano pinne e maschera e si buttano subito in acqua a fare snorkeling mentre io e Monica restiamo in spiaggia, sdraiate sul lettino, a prendere il sole. Chiacchieriamo di mille cose, per lo più futili. E’ davvero molto piacevole come ragazza e mi trovo bene con lei. Ad un certo punto mi chiede se può farmi una domanda indiscreta e, dopo averle detto che non c’erano problemi, mi chiede se la sera prima abbiamo fatto l’amore. Monica mi racconta della nottata passata con il marito. Mi dice che lo hanno fatto diverse volte… che lei ha raggiunto più volte l’orgasmo… che lui l’ha presa anche dietro… che lei l’ha fatto venire nella sua bocca…
Io queste cose non le ho mai fatte… resto incantata ad ascoltarla e solo dopo un po’ mi scopro eccitata da quei racconti. Ora sono certa che Fabio che non è un grande amatore. Noi oltre alla posizione classica non siamo mai andati… Forse qualche volta sono salita io sopra di lui, ma sempre stesi uno sull’altro. Non parliamo poi di sesso anale o orale… Io ho avuto una educazione cattolica e certe cose “non si fanno”. Ho 30’anni e non sono una bambina… ne sono a conoscenza ma non ho neanche mai pensato io stessa di farle.
“E voi cosa avete fatto?” mi chiede divertita Monica. Sinceramente mi vergogno. Come faccio a dirle, dopo la sua notte intensa, che lui mi è salito sopra, mi ha penetrata e dopo dieci minuti (esagero) è venuto per poi addormentarci? Sono in difficoltà… forse divento anche rossa e lei capisce. E così, prendo il coraggio a due mani e le racconto del nostro rapporto. Alla fine mi dice: “Secondo me dovresti essere tu a farti vedere più curiosa… più disposta a provare cose nuove. Magari lui ha timore di fare cose che tu non vuoi e questo lo frena. Ma se, ad esempio, sei tu che inizia fargli un pompino secondo me non ti dice di no. Non esiste un uomo che non ama farselo prendere i n bocca dalla propria donna. Poi pian piano vedrai che troverete un’intesa sessuale migliore ed avrete voglia di scoprire insieme nuove cose”
Credo che Monica abbia ragione ma poi penso ‘ma io ho voglia di prenderlo in bocca? Mi piacerà? E se poi mi fa schifo? E se non sono capace?’
Visto che Monica è così disinibita svelo a lei i miei pensieri. “Davvero non hai mai fatto un pompino?” mi chiede meravigliata. ‘Già.. davvero’ penso io. “Dovrò darti qualche lezione allora”.
In quel momento tornato i nostri mariti, entusiasti per i colori dell’oceano e praticamente ci trascinano in acqua per vedere pesci e coralli. Mentre nuotiamo a pelo d’acqua continuo a pensare a Monica che fa l’amore con il marito. Non riesco a scrollarmi di dosso l’eccitazione nel pensarla con il cazzo di Giorgio in bocca.
Pranziamo insieme e appena finito Monica mi invita nella sua camera con una scusa, mandando i mariti a farsi un giro in spiaggia. Una volta sole, da un cassetto estrae un fallo. Mi dice che a volte lo usa mentre fa l’amore con Giorgio per avere una doppia penetrazione. Io resto a guardare quel cazzo finto divisa tra il meravigliato e l’inquietudine che quell’oggetto mi provoca. Monica mi dice di guardarla mentre simulerà un pompino. Devo dire, nella mia inesperienza in materia, che Monica è molto sensuale mentre lecca e succhia quel fallo… non posso negare di essere eccitata mentre la osservo. Lei si cala molto nella parte e mentre mi da dimostrazione della sua arte, inizia anche a toccarsi il seno. Mi sento molto imbarazzata nell’osservarla, mentre sembra che per lei sia la cosa più naturale del mondo. Il suo reggiseno è ormai tutto spostato sui lati e le sue tette, piccole ma ben fatte sono fuori e dal centro svettato due piccoli capezzoli scuri e turgidi.
Senza ricomporsi e senza vergogna Monica mi porge quel cazzo finto, luccicante della sua saliva dicendomi di provare. Sono paralizzata. Come faccio a prendere in bocca quel coso dopo che l’ha preso lei? Come minimo devo lavarlo. Ma lei insiste e non voglio fare per un’altra volta la figura della bigotta provincialotta, per cui mi faccio coraggio e apro la bocca. Lei, seduta la mio fianco sul letto, mi spinge piano in bocca il suo fallo spiegandomi cosa e come devo fare. Vinco la mia repulsione e inizio a fare il primo pompino della mia vita… per di più ad un cazzo finto. Cerco di impegnarmi mettendo a frutto i suggerimenti di Monica. Pian piano scopro che è piacevole ed eccitante. Monica mi suggerisce di sdraiarmi sul letto e farlo come se quel fallo fosse il cazzo di mio marito. Mi metto a pancia in giù continuando quel pompino posticcio. Sono talmente intenta che non mi accorgo che Monica mi sta accarezzando la schiena. Lei è sdraiata vicina a me e con la coda dell’occhio vedo le sue tette. Lei ogni tanto se le tocca e viene voglia anche a me di toccarmele. Ad un certo punto, sento un “click” ed il mio reggiseno si allontana dal mio seno. Monica me lo ha slacciato. Dopo il primo momento in cui istintivamente ho messo una mano per non farlo cadere penso ‘al diavolo tutto…’
Tolgo la mano e lascio che le mie tette restino libere da quel reggiseno. Monica avvicina le labbra al cazzo finto e togliendomelo dalle labbra lo porta tra le sue. Lo succhia per qualche secondo e poi me lo porge ancora. Mentre riprendo il mio esercizio lei infila la mano nel mio costume accarezzandomi il sedere. Non posso più fermarmi... non voglio più fermarmi… sono eccitata e voglio vedere fin dove vuole arrivare lei e fin dove riesco ad arrivare io. La sua mano si infila tra i miei glutei e la sua bocca si avvicina ancora al cazzo finto. Questa volta lo lecca mentre io sto facendo lo stesso. Inevitabilmente le nostre lingue si toccano. Monica preme le sue labbra sulle mie… Mi bacia… infila la sua lingua nella mia bocca senza che io riesca muovere un muscolo. Si stacca dopo qualche secondo chiedendomi se non mi fosse piaciuto. ‘Cazzo se mi piaciuto’ penso. “Fallo ancora…” le dico guardandola negli occhi. Lei si avvicina e mi bacia. Io l’attiro a me e questa volta accolgo in bocca la sua lingua assorbendo la sua saliva. Le sue mani si muovo sul mio seno e la sento che imprigiona i miei capezzoli tra l’indice ed il pollice delle sue mani, strizzandomeli e regalandomi un brivido di piacere. Poi mi spinge sul letto, lasciando che il cazzo finto rotoli per i fatti suoi… e mentre la sua bocca si incolla alla mia la sua mano entra velocemente nel mio slip raggiungendo il centro delle mie cosce, ormai umide. Solo in quel momento mi accorgo che desideravo quel tocco. Allargo le gambe e la sua mano aperta e calda si posa sulla mia figa. Passa solo un attimo e le sue dita mi penetrano dandomi un piacere che mai prima avevo provato. Cerco con le mani il suo corpo per accarezzarla, mentre sprofondo nell’oblio di quel bacio e di quelle dita che mi stanno masturbando divinamente. Sento i suoi piccoli seni sotto le mie mani, ma è solo un momento. Lei abbassa il viso verso il mio seno ed io perdo il contatto con le sue tette. Mi lascio succhiare i capezzoli per qualche secondo e poi la sua lingua solca la mia pancia e il mio inguine. Le sue mani sui miei fianchi prendono il costume per tirarlo verso i piedi. Alzo il sedere per farlo scorrere via, restano nuda sotto di lei. Lei con una gamba ha scavalcato la mia testa ed ora il centro delle sue cosce, nascoste da un piccolo pezzetto di tela del costume è davanti ai miei occhi e a pochi centimetri dalla mia bocca. Mentre sto cercando di realizzare la situazione Monica abbassa la testa e sento la sua lingua saettare forsennata sul mio clitoride. Mi penetra con le dita, non so dire quante, mentre le sue labbra succhiato il bottone del mio piacere. L’estasi di quel momento mi rende del tutto euforica e perdo di colpo ogni inibizione inculcatami. Slaccio sui fianchi il costume di Monica e lo sfilo via. La sua figa rosa, umida e pulsante attrae la mia bocca. Alzo appena la testa e mi tuffo in quel lago di piacere. Bacio e lecco confusamente Monica in mezzo alle gambe… Non so bene cosa faccio... come lo faccio… cerco solo di riuscire a darle piacere come lei lo sta dando divinamente a me e soddisfare quella improvvisa fame di figa che mi ha assalita. Sono così completamente immersa in quegli umori dolci e copiosi se non mi rendo conto che Monica a infilato il sul cazzo finto dentro di me e mi sta scopando, mentre con un dita si sta facendo strada nel mio culetto. Credevo mi facesse male, ed invece, completamente umido dei miei stessi umori e della sua saliva, scopro che il suo dito mi sta dando un immenso piacere. ‘Scopami Monica… scopami’…
L’ho pensato o l’ho gridato? Monica continua a succhiarmi il clitoride mentre sposta il suo cazzo fino sul mio buchino… ne ho forse la percezione ma non riesco a capire… Ormai la mia tesa è persa in quel rapporto per me nuovo e così appagante. Solo dopo qualche secondo ho la certezza che mi sta sverginando il culetto. Sento che me lo sta spingendo dentro e penso che sia la più bella sensazione mai provata. E solo un attimo dopo ne arriva la conferma. Quasi improvvisamente, con quel cazzo nel culo e la bocca di Monica incollata al mio clitoride raggiungo il mio primo vero intenso orgasmo. Dalla mia figa escono due o tre spruzzi mentre il mio corpo si scuote tutto in fremiti. Riaffondo il viso nella figa di Monica, più per istinto che per ragione.
Non so se perché sono stata brava o per l’eccitazione di avermi fatta venire, ma anche Monica rilascia copiosi liquidi che imbrattano il mio volto, mentre la sento urlare “vengooooooo…”
Appena il urlo scema mi si gela il cuore. Vengo di colpo portata alla realtà da un applauso fatto da quattro mani. Giro il mio volto e vedo Giorgio e Fabio in piedi vicino alla porta, visibilmente eccitati che applaudono. Vorrei sprofondare per la vergogna. Monica invece si alza e con due passi è davanti al suo uomo. In inginocchia e abbassandogli il costume prende in bocca il suo cazzo svettante. Fabio è fermo e mi guarda. ‘Desidera lo stesso trattamento??’ mi chiedo. Poi penso che avevo deciso di lasciarmi andare e allora mi alzo. Sono nuda e imbrattata dell’orgasmo di Monica davanti a due uomini. Non provo vergogna ne’ timore. Giungo davanti a Fabio che mi guarda con occhi che non avevo mai visto, pieni di bramosia.
Accarezzo la testa a Monica impegnata nel pompino a Giorgio. Mi inginocchio anche io e libero il cazzo di Fabio dal costume. Lo prendo in mano e lo scappello. Apro la bocca e lo faccio scorrere sulla mia lingua. Inizia così il mio primo pompino vero. Fabio mi tiene la testa e detta il ritmo. Le labbra di Monica lasciano il cazzo di Giorgio e si avvicinano a me. Le faccio spazio e lecchiamo l’asta di Fabio insieme, dura come non mai. Quando Monica prende completamente in bocca il cazzo di mio marito io mi sposto davanti a Giorgio e faccio lo stesso. Quel gusto nuovo e quella situazione mi fanno sentire tanto porca… tanto troia.
Mi alzo e tiro Giorgio verso il letto. Mi sdraio di schiena attirando lui sopra di me. Adagiandosi Giorgio guida il suo cazzo verso la mia figa e mi infila in un sol colpo. Fabio mi guarda mentre mi faccio scopare e mentre lui si fa spompinare da Monica. Poco dopo ci raggiungono sul letto. Fabio si inginocchia vicino a me avvicinando il suo cazzo alle mie labbra. Lo prendo subito in bocca e lo succhio con passione mentre Monica, dall’altra parte, bacia il marito che la masturba mentre continua a scoparmi. Dopo un po’, con mio rammarico, Giorgio esce dalla mia figa e dopo aver fatto girare Monica mettendola carponi, inizia a scoparla da dietro. Non so se le stia scopando la figa o il culo… so solo che il suo volto è in estasi. Fabio avvicina il suo volto al mio… mi bacia e poi mi dice: “Ti amo amore mio… mi piaci così porca… così troia…”
Lo tiro a me e lo bacio in bocca… “Sarò la tua troia tutte le volte che vorrai amore… ora scopami… prendimi… ti voglio dentro di me!” Mi giro mettendomi a mia volta in ginocchio, tenendo il culo alto e allargandolo con le mani, e invitando Fabio a sodomizzarmi. Lui si abbassa a leccarmi figa e culo, bagnandomelo ancora di più di quello che già è. E finalmente, dopo qualche minuto, Fabio si mette in posizione e punta il suo cazzo sul mio buchino. “Entra amore… sono tua… prendimi” lo imploro.
Io e Monica siamo una di fronte all’altra quando Fabio sprofonda nel mio culo. Quel poco di dolore che provo lascia subito posto a quel piacere che avevo provato prima, quando il dito di Monica mi aveva violata per la prima volta… solo che questa volta è centuplicato. Bacio Monica in bocca ringraziandola per avermi aperto gli occhi… e par avermi dato il coraggio di farmi aprire il culo. Sto godendo come una puttana… mi sento piena di Fabio che tenendomi per i fianchi mi scopa con un vigore finora rimasto nascosto.
Non so se l’hanno fatto apposta… se sono in qualche modo riusciti a sincronizzarsi, ma entrambi escono dal nostro culo nello stesso momento e ci sdraiano sul letto. Montano sopra il nostro petto e pendendosi il cazzo in mano si segano velocemente sui nostri volti. Vedo Monica che apre la bocca in attesa dell’orgasmo del marito che non tarda ad arrivare. Il primo schizzo di sborra si stende sul suo viso. Poi prende in bocca la punta del cazzo e mi nasconde gli schizzi successivi. Anche Fabio sta per venire. Alzo la testa e prendo il cazzo in bocca. IL primo potente schizzo mi arriva direttamente in gola… ne segue un secondo e poi un terzo. La mia bocca è piena all’inverosimile. La sua sborra calda mi cola in gola e un po’ fuori dalla mia bocca. Monica si avventa su si me leccandola e poi baciandomi. Mi infila la lingua in bocca mentre ci scambiamo lo sperma dei nostri mariti che ansimanti per lo sforzo si sono alzati. Monica continua a baciarmi fino a quando anche la più piccola goccia di sborra non è stata assorbita dalle nostre bocche.
Sono sfinita e sudata ma mi sento porca e felice come non mai. Ho provato sensazioni che fino a quel momento neanche immaginavo esistessero. Mi sollevo sui gomiti e guardo Fabio seduto su una poltrona che si tiene i cazzo in mano e lo mena lentamente. Mi sorride soddisfatto e senza emettere suoni leggo sulle sue labbra “ti amo”.
Monica si avvicina e mi bacia ancora le labbra “Sei stata bravissima… credo che tuo marito sia soddisfatto… che ne dici Fabio?”
Fabio si alza dalla poltrona sdraiandosi nel letto tra me e Monica. Da un bacio sulle labbra di Monica e le dice “Devo ringraziarti Monica per aver trasformato mia moglie in una stupenda troia… Mi ha fatto un pompino niente male e sono certo che migliorerà ancora.”
Lo attiro a me e lo bacio… “Sarò la tua troia per tutta la vita… Tu pensa a non farmi mai mancare il tuo cazzo duro”. Dicendo così lo prendo in mano e inizio a segarlo, mentre lo sento crescere nella mia mano.
Giorgio si avvicina alla moglie con il cazzo già in tiro e lei lo accoglie in bocca… Io salgo sopra Fabio donandogli la mia figa da leccare prendendo in bocca il suo cazzo….
Ricominciamo a scopare….
Per tutta la vacanza abbiamo scopato come matti… a volte anche tutti e quattro insieme. Ho affinato l’arte del pompino e mi sono fatta penetrare in doppio, godendo come una vera troietta…. Ho lesbicato più volte con Monica imparando a leccare come si deve una figa.
Siamo tornati a casa da una settimana… La nostra vita sessuale continua a pieno ritmo e siamo felicissimi e innamorati. Monica e Giorgio continuiamo a sentirli e presto andremo a trovarli!
scritto il
2015-10-21
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