Le ragazze della pallavolo
di
giulia95
genere
orge
Dedicato ad un caro amico!!!
Se vuoi contattarmi giulialsb1995@libero.it
Mi chiamo Robert Langdom e a differenza del famoso professore creato dalla penna di Dan Brown, sono un insegnate di attività motoria. Come il mio omonimo arrivo dagli Stati Uniti. Ho seguito in Italia una donna che ho amato ma che da qualche tempo è uscita dalla mia vita. Abbiamo vissuto insieme, a Salerno, per diversi anni. Dopo la separazione mi sono trasferito a Pistoia, dove insegno in un liceo.
Ho 40 anni, moro, alto poco meno di 1,80. Sono molto giovanile e sfido chiunque ad affibbiarmi tutti i miei 40 anni.
Quest’anno mi hanno assegnato le classi di quinta, quindi ragazzi e ragazze quasi tutti maggiorenni.
Come al solito le due ore di attività motoria, quella che un tempo era ginnastica, è considerata spesso dai ragazzi “facoltativa” e molti la saltano. Per fortuna ho un gruppetto di ragazze a cui piace giocare a pallavolo e così cerco di insegnare loro tutte le regole e le astuzie di quel gioco.
Purtroppo due ore alla settimana non sono molte e le ragazze appassionate a questo sport non hanno la mia materia tutte nello stesso giorno e alla stessa ora per cui diventa difficile riuscire a creare una squadra di 12 elementi . Un giorno un paio di loro, tra le più brave, mi hanno chiesto se fosse possibile ritrovarci a scuola uno o due pomeriggi alla settimana per giocare tutte insieme e magari creare una squadra per farla partecipare a qualche campionato.
Era un’idea fantastica e il giorno stesso chiesi al preside la possibilità di utilizzare palestra e spogliatoi. Il preside, visto il programma, mi diede il consenso e l’accesso alla palestra il martedì e il venerdì. Durante le lezioni normali feci una selezione e individuai 12 ragazze che erano predisposte e appassionate alla pallavolo. Cominciammo quindi a ritrovarci i due pomeriggi alla settimana a fare allenamenti. Tutte ci mettevano molto impegno ed era molto piacevole lavorare con loro. I loro corpi giovani ed atletici erano anche un bel vedere. Un paio di loro erano davvero bellissime, mentre le altre rientravano nella norma.
Ogni file lezione le sentivo ridere e scherzare nello spogliatoio femminile mentre si facevano la doccia. Devo ammettere che pensare a quei 12 corpi nudi e giovani al di la del muro mi metteva una certa eccitazione. Avrei voluto per una volta essere invisibile e poter entrare nel loro spogliatoio per poterle osservare.
Un giorno, subito dopo la nostra lezione, era prevista una partita di basket femminile, per cui tutti gli spogliatoi erano occupati da ragazze ed io rimasi fuori. Aspettai pazientemente che le mie ragazze facessero la doccia e lasciassero libero lo spogliatoio per potermi lavare anche io. Piano piano cominciarono ad uscire. Ne erano rimaste dentro solo 4 ed io avevo un po’ di fretta. Così bussai chiedendo se avevano finito. Mi rispose Gianna, dicendomi che potevo entrare. Probabilmente hanno finito e sono già tutte vestite, pensai. Quando entrai invece, mi resi subito conto di esservi sbagliato. Tutte e quattro erano ancora con indosso i pantaloncini e la maglietta che avevano usato per l’allenamento. Dissi che mi ero permesso di bussare in quanto pensavo che avessero finito per potermi fare la doccia anche io.
Le ragazze si avvicinano circondandomi. “Perché non facciamo la doccia insieme prof?”
Sono preso alla sprovvista e la loro proposta mi lascia di stucco. Roberta sfila la maglietta e subito dopo quella specie di reggiseno che usano le atlete, liberando due tette stupende. “Non fare il timido prof” mi dice mentre prende la mia mano e se la appoggia sul un seno. Sotto il mio palmo sento il capezzolo turgido. Anche le altre si stanno togliendo la divisa. Due di loro sfilano i pantaloncini di Roberta, lasciandola nuda davanti a me. Il suo corpo è meraviglioso… mi volto a guardare le altre tre, anche loro stupende nella loro nudità. Mi lascio spogliare da loro. Roberta si inginocchia mentre mi abbassa i pantaloni della tuta. Il mio cazzo già duro esce dai boxer. Roberta lo guarda e lo prende in mano. Lo punta verso l’alto e poi poggia la sua lingua aperta sulle mie palle, per farla poi scivolare tutta lungo l’asta rigida. Quando arriva in punta lo riporta in posizione orizzontale e lo fa sparire nella sua bocca. Le altre ragazze sono appicciate a me e mi accarezzano il torace e la schiena. Abbraccio Manuela che è alla mia destra e la tiro a me. La sua bocca si poggia sulla e ci scambiamo la lingua. Con il braccio sinistro attiro a me anche Tiziana, fino a sentire i suoi seni e le sue cosce appiccicarsi al mio corpo. Lascio la bocca di Manuela per sentire il sapore di Tiziana. Entrambe le mie mani sono sui loro sederi tondi e sodi e le sto massaggiando. Marika è dietro di me. Sento il suo corpo completamente aderente al mio ed il suo inguine spingere e strusciarsi sul mio sedere.
Roberta si stacca dal mio cazzo alzandosi. Si siede su una panca e allarga le cosce. Accarezzando si la figa liscia e rosa mi invita ad avvicinarsi a lei. Lascio le altra ragazze e mi avvicino a lei. Il mio cazzo la punta e viene attirato da quella figa giovane e grondante. Entro dentro Roberta facilmente. Cominci o a scoparla piano, guardandola dritta negli occhi. Lei sostiene il mio sguardo e sorride ogni volta colta che il mio colpo di reni fa affondare il cazzo in fondo alla sua figa. Le altre sono intorno a noi. Mi baciano e m toccano. Si baciano tra di loro. Una lecca i capezzoli a Roberta. Chi poteva immaginarsi che tra le mie ragazze c’era quattro porcelline di questo tipo?
Anche la altre cominciano a reclamare il mio cazzo ed io voglio farle felici tutte.
Manuela è quella che per prima di impossessa del mio cazzo appena uscito dalla figa di Roberta. Me lo prende in bocca leccando tutti gli umori della sua compagna. Poi si gira invitandomi a prenderla da dietro. Punto il cazzo nella sua dolce apertura rosa e tenendola per i fianchi lo spingo dentro. Per ogni colpo che le do lei emette un gridolino di piacere. Roberta è rimasta a cosce larghe e la lingua di Marika ha preso il posto del mio cazzo mentre Tiziana si sta masturbando vicina a Manuela in attesa che il mio cazzo la riempia. Dopo aver portato Manuela all’orgasmo mi dedico a Tiziana. Come per le altre entrare dentro di lei è facilissimo. Sono tutte super eccitate e fradice per cui il mio cazzo scorre facilmente. Roberta e Manuela sono impegnate a leccarsela a vicenda mentre Marika, seduta sulla faccia di Tiziana, si fa leccare la figa dall’amica mentre mi bacia in bocca.
Siamo tutti sudati e nell’aria si sente odore di sesso. Roberta, che ha lasciato Manuela mi si avvicina e mi dice che mi vuole nel suo culo. Si inginocchia tenendolo alto e allargandolo con le mani. Marika le si avvicina e comincia a leccarle il buchino. Le guardo eccitato. Esco dalla figa di Tiziana e mi posiziono dietro Roberta. Manuela ha fatto un ottimo lavoro e non faccio molta fatica a penetrale il culo. Roberta geme e mi chiede di scoparla più forte. Le altre la accarezzano e con il viso stanno intorno al mio cazzo, pronte a prendere il mio orgasmo che sta per arrivare.
Tengo i fianchi di Roberta e la scopo con tutta la forza che ho. Sento le mie palle sbattere ritmicamente conto la figa fradicia di Roberta. Manca sono un attimo… esco da suo culo e Manuela prende in mano il mio cazzo in mano e me lo mena velocemente tenendo la cappella in bocca.
Finalmente vengo. Manuela accoglie in bocca i primi due spruzzi. Marika dirige il mio cazzo nella sua bocca e raccoglie il resto della sborra. Sono sfinito. Le due ragazze si avventano sulle altre due amiche e baciandosi si scambiano il mio orgasmo. E’ stupendo vedere quelle 4 porcelline che si baciano e si toccano mentre si scambiano la mia sborra.
Solo dopo che hanno ingoiato tutto e hanno ripreso fiato si alzano e prendendomi per le mani mi trascinano sotto la doccia. Ci laviamo accuratamente accarezzandoci tra tutti. Avere le attenzioni di 4 ragazze così carine e cos� porcelle mi eccita di nuovo. In breve il mio cazzo è di nuovo pronto. Roberta e Marika si inginocchiano e me lo prendono in bocca a turno…. Manuela e Tiziana, vicino a me, si fanno masturbare la figa…
Avevo un appuntamento… ma credo arriverò molto tardi!!!!
Se vuoi contattarmi giulialsb1995@libero.it
Mi chiamo Robert Langdom e a differenza del famoso professore creato dalla penna di Dan Brown, sono un insegnate di attività motoria. Come il mio omonimo arrivo dagli Stati Uniti. Ho seguito in Italia una donna che ho amato ma che da qualche tempo è uscita dalla mia vita. Abbiamo vissuto insieme, a Salerno, per diversi anni. Dopo la separazione mi sono trasferito a Pistoia, dove insegno in un liceo.
Ho 40 anni, moro, alto poco meno di 1,80. Sono molto giovanile e sfido chiunque ad affibbiarmi tutti i miei 40 anni.
Quest’anno mi hanno assegnato le classi di quinta, quindi ragazzi e ragazze quasi tutti maggiorenni.
Come al solito le due ore di attività motoria, quella che un tempo era ginnastica, è considerata spesso dai ragazzi “facoltativa” e molti la saltano. Per fortuna ho un gruppetto di ragazze a cui piace giocare a pallavolo e così cerco di insegnare loro tutte le regole e le astuzie di quel gioco.
Purtroppo due ore alla settimana non sono molte e le ragazze appassionate a questo sport non hanno la mia materia tutte nello stesso giorno e alla stessa ora per cui diventa difficile riuscire a creare una squadra di 12 elementi . Un giorno un paio di loro, tra le più brave, mi hanno chiesto se fosse possibile ritrovarci a scuola uno o due pomeriggi alla settimana per giocare tutte insieme e magari creare una squadra per farla partecipare a qualche campionato.
Era un’idea fantastica e il giorno stesso chiesi al preside la possibilità di utilizzare palestra e spogliatoi. Il preside, visto il programma, mi diede il consenso e l’accesso alla palestra il martedì e il venerdì. Durante le lezioni normali feci una selezione e individuai 12 ragazze che erano predisposte e appassionate alla pallavolo. Cominciammo quindi a ritrovarci i due pomeriggi alla settimana a fare allenamenti. Tutte ci mettevano molto impegno ed era molto piacevole lavorare con loro. I loro corpi giovani ed atletici erano anche un bel vedere. Un paio di loro erano davvero bellissime, mentre le altre rientravano nella norma.
Ogni file lezione le sentivo ridere e scherzare nello spogliatoio femminile mentre si facevano la doccia. Devo ammettere che pensare a quei 12 corpi nudi e giovani al di la del muro mi metteva una certa eccitazione. Avrei voluto per una volta essere invisibile e poter entrare nel loro spogliatoio per poterle osservare.
Un giorno, subito dopo la nostra lezione, era prevista una partita di basket femminile, per cui tutti gli spogliatoi erano occupati da ragazze ed io rimasi fuori. Aspettai pazientemente che le mie ragazze facessero la doccia e lasciassero libero lo spogliatoio per potermi lavare anche io. Piano piano cominciarono ad uscire. Ne erano rimaste dentro solo 4 ed io avevo un po’ di fretta. Così bussai chiedendo se avevano finito. Mi rispose Gianna, dicendomi che potevo entrare. Probabilmente hanno finito e sono già tutte vestite, pensai. Quando entrai invece, mi resi subito conto di esservi sbagliato. Tutte e quattro erano ancora con indosso i pantaloncini e la maglietta che avevano usato per l’allenamento. Dissi che mi ero permesso di bussare in quanto pensavo che avessero finito per potermi fare la doccia anche io.
Le ragazze si avvicinano circondandomi. “Perché non facciamo la doccia insieme prof?”
Sono preso alla sprovvista e la loro proposta mi lascia di stucco. Roberta sfila la maglietta e subito dopo quella specie di reggiseno che usano le atlete, liberando due tette stupende. “Non fare il timido prof” mi dice mentre prende la mia mano e se la appoggia sul un seno. Sotto il mio palmo sento il capezzolo turgido. Anche le altre si stanno togliendo la divisa. Due di loro sfilano i pantaloncini di Roberta, lasciandola nuda davanti a me. Il suo corpo è meraviglioso… mi volto a guardare le altre tre, anche loro stupende nella loro nudità. Mi lascio spogliare da loro. Roberta si inginocchia mentre mi abbassa i pantaloni della tuta. Il mio cazzo già duro esce dai boxer. Roberta lo guarda e lo prende in mano. Lo punta verso l’alto e poi poggia la sua lingua aperta sulle mie palle, per farla poi scivolare tutta lungo l’asta rigida. Quando arriva in punta lo riporta in posizione orizzontale e lo fa sparire nella sua bocca. Le altre ragazze sono appicciate a me e mi accarezzano il torace e la schiena. Abbraccio Manuela che è alla mia destra e la tiro a me. La sua bocca si poggia sulla e ci scambiamo la lingua. Con il braccio sinistro attiro a me anche Tiziana, fino a sentire i suoi seni e le sue cosce appiccicarsi al mio corpo. Lascio la bocca di Manuela per sentire il sapore di Tiziana. Entrambe le mie mani sono sui loro sederi tondi e sodi e le sto massaggiando. Marika è dietro di me. Sento il suo corpo completamente aderente al mio ed il suo inguine spingere e strusciarsi sul mio sedere.
Roberta si stacca dal mio cazzo alzandosi. Si siede su una panca e allarga le cosce. Accarezzando si la figa liscia e rosa mi invita ad avvicinarsi a lei. Lascio le altra ragazze e mi avvicino a lei. Il mio cazzo la punta e viene attirato da quella figa giovane e grondante. Entro dentro Roberta facilmente. Cominci o a scoparla piano, guardandola dritta negli occhi. Lei sostiene il mio sguardo e sorride ogni volta colta che il mio colpo di reni fa affondare il cazzo in fondo alla sua figa. Le altre sono intorno a noi. Mi baciano e m toccano. Si baciano tra di loro. Una lecca i capezzoli a Roberta. Chi poteva immaginarsi che tra le mie ragazze c’era quattro porcelline di questo tipo?
Anche la altre cominciano a reclamare il mio cazzo ed io voglio farle felici tutte.
Manuela è quella che per prima di impossessa del mio cazzo appena uscito dalla figa di Roberta. Me lo prende in bocca leccando tutti gli umori della sua compagna. Poi si gira invitandomi a prenderla da dietro. Punto il cazzo nella sua dolce apertura rosa e tenendola per i fianchi lo spingo dentro. Per ogni colpo che le do lei emette un gridolino di piacere. Roberta è rimasta a cosce larghe e la lingua di Marika ha preso il posto del mio cazzo mentre Tiziana si sta masturbando vicina a Manuela in attesa che il mio cazzo la riempia. Dopo aver portato Manuela all’orgasmo mi dedico a Tiziana. Come per le altre entrare dentro di lei è facilissimo. Sono tutte super eccitate e fradice per cui il mio cazzo scorre facilmente. Roberta e Manuela sono impegnate a leccarsela a vicenda mentre Marika, seduta sulla faccia di Tiziana, si fa leccare la figa dall’amica mentre mi bacia in bocca.
Siamo tutti sudati e nell’aria si sente odore di sesso. Roberta, che ha lasciato Manuela mi si avvicina e mi dice che mi vuole nel suo culo. Si inginocchia tenendolo alto e allargandolo con le mani. Marika le si avvicina e comincia a leccarle il buchino. Le guardo eccitato. Esco dalla figa di Tiziana e mi posiziono dietro Roberta. Manuela ha fatto un ottimo lavoro e non faccio molta fatica a penetrale il culo. Roberta geme e mi chiede di scoparla più forte. Le altre la accarezzano e con il viso stanno intorno al mio cazzo, pronte a prendere il mio orgasmo che sta per arrivare.
Tengo i fianchi di Roberta e la scopo con tutta la forza che ho. Sento le mie palle sbattere ritmicamente conto la figa fradicia di Roberta. Manca sono un attimo… esco da suo culo e Manuela prende in mano il mio cazzo in mano e me lo mena velocemente tenendo la cappella in bocca.
Finalmente vengo. Manuela accoglie in bocca i primi due spruzzi. Marika dirige il mio cazzo nella sua bocca e raccoglie il resto della sborra. Sono sfinito. Le due ragazze si avventano sulle altre due amiche e baciandosi si scambiano il mio orgasmo. E’ stupendo vedere quelle 4 porcelline che si baciano e si toccano mentre si scambiano la mia sborra.
Solo dopo che hanno ingoiato tutto e hanno ripreso fiato si alzano e prendendomi per le mani mi trascinano sotto la doccia. Ci laviamo accuratamente accarezzandoci tra tutti. Avere le attenzioni di 4 ragazze così carine e cos� porcelle mi eccita di nuovo. In breve il mio cazzo è di nuovo pronto. Roberta e Marika si inginocchiano e me lo prendono in bocca a turno…. Manuela e Tiziana, vicino a me, si fanno masturbare la figa…
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