Come due fidanzati

di
genere
incesti

Venerdì’ notte. L’orologio luminoso sul muro segna le 4.30.
Sono nel letto di Luca. Sono sul fianco e gli do le spalle rannicchiata nel suo corpo. Lui con un braccio mi avvolge e la sua mano è posata dolcemente su un mio seno. Da qualche settimana quella è la posizione in cui dormiamo e nel suo abbraccio io faccio sempre sogni bellissimi.
Dormiamo sempre nudi per respirare il profumo dell’altro… per scambiarci la pelle.
Mi muovo appena per avvicinarmi ancora di più a lui. Mi stringe un attimo il seno. Io poggio la mia mano sulla sua e la stringo per farmi palpare da lui. Lo amo tantissimo e soffro a dover tenere nascosto questo amore. Vorrei tanto gridarlo al mondo…
Non riesco a dormire e, sempre all’interno del suo abbraccio, mi giro verso di lui. Gli guardo il viso rilassato e ascolto il ritmo del suo respiro. La mia mano non sa stare ferma e gli prende il cazzo sotto il lenzuolo. Lo accarezzo piano… e piano cresce nelle mie mani. Basta un minuto perché diventi di pietra. Mi rigiro dandogli ancora le spalle e lo dirigo tra le mi cosce. La mia figa è già pronta a riceverlo e lui mi scivola dentro. Penso che quel cazzo dovrebbe stare sempre nella mia figa... quello è il suo posto. Luca si sveglia e comincia a spingerlo in profondità. Ha ripreso in mano il mio seno e da dietro mi bacia e mordicchia il collo.
Lo sento tutto dentro di me. Mentre lui spinge avanti il suo cazzo io spingo indietro il mio culetto per sentirlo tutto. Luca mi scopa lentamente fino a portarmi all’orgasmo. Lo abbiamo quasi contemporaneamente.
Appoggio la testa sul suo petto mentre lui mi abbraccia.
“Ho voglia di amarti liberamente Luca” gli dico nel silenzio della stanza.
“Non possiamo piccolina, lo sai. Ne abbiamo già parlato e non ci sono vie d’uscita”.
“Lo so Luca, ma tu non sai quanto desidero andare in giro per la strada mano nella mano... abbracciati… baciarti ed accarezzarti”
Passano un paio di minuti e baciandomi la fronte mi dice: “E se domani ce ne andiamo per il week-end in un posto dove non ci consce nessuno? Ti porto la mare in Liguria. Troviamo una pensioncina e facciamo i fidanzati”.
Gli salto addosso ricoprendolo di baci. “Si amore mio… si… grazie amore… ti amo Luca… sei fantastico”
Gli resto sdraiata sopra mentre lui accarezza la mia schiena e mi addormento. Quando mi sveglio, alle 8, lui è alla scrivania davanti al pc. Mi tiro su un gomito e dico: “Buongiorno amore…. Che fai al pc?”
“Dai dormigliona… alzati e vestiti. Ho prenotato un alberghetto a Varazze. Papà ci da la sua macchina. Tra meno di un’ora ti voglio pronta”
Salto giù dal letto e mi precipito su di lui saltandogli in braccio. Gli stampo un bacio in bocca e gli dico che lo amo. Struscio la mia figa sulla sua gamba e lui mi ferma dicendo:
“Ho detto che tra meno di un’ora devi essere pronta. L’amore lo faremo al mare... come due fidanzati.”
Mi butto sotto la doccia e mi rado la ricrescita intorno alla mia figa. Non fa ancora così freddo per cui indosso una gonna, una camicetta ed un maglioncino leggero. Infilo in una borsa due cose per il cambio e sono pronta… Senza mutandine… magari durante il viaggio ha voglia di accarezzarmi…
Arriviamo a Varazze. Lasciamo le borse in albergo e corriamo fuori…
Lo tengo per mano… lo abbraccio… ci fermiamo sul lungomare e ci abbracciamo baciandoci… Lo tengo stretto a me dicendogli “ti amo” e una coppia di vecchietti ci guarda sorridendo. E’ tutto mio e la gente intorno ci può guardare… E’ quasi più bello che fare l’amore!!!
scritto il
2015-09-13
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