Ninphomane - 11 - Godere con due femmine gravide
di
Incest 2.014
genere
incesti
Mia madre era oramai quasi all'ottavo mese di gravidanza mentre mia sorella era al settimo.
La pancia di Lory non era molto prominente ma era bella tonda come un mezzo pallone ed era dura come il marmo.
Il suo ombelico incredibilmente dilatato era l'unico punto che,con le sue increspature dentro,dava l'idea di qualcosa di morbido e dunque,era un palese invito a leccarglielo.
Le piccole tette bianche e sode erano sovrastate da tonde areole rosa all'interno delle quali,si intravvedevano come boccioli non ancora dischiusi i teneri capezzoli simili a quelli di un'adolescente.
Appoggiando la testa su quel ventre sodo si potevano percepire i movimenti della bambina già formata.
Era incredibile ma via via che le cresceva la pancia,aumentava in lei anche la voglia di fare sesso.
Era bellissimo per me leccarla quando appoggiandosi di schiena su nostro padre o nostro fratello si offriva alla mia bocca col sesso ben aperto già occupato dal membro che la pistonava e la clitoride turgida sotto quella pancia incredibilmente liscia.
Mentre il maschio faceva scorrere la verga in quel sesso umido,generoso e disponibile io la leccavo le accarezzavo il ventre e la facevo godere.
Infine,quando il maschio di turno la riempiva col suo seme,era mia cura succhiarla come fosse un'ostrica dalla quale estrarre il frutto coi suoi gustosi liquidi dall'afrore intenso e dal sapore salmastro.
Quando la scopavano mio padre e mio fratello erano particolarmente delicati con lei per darle il massimo piacere ma soprattutto per evitare di far male alla bambina che in cuor loro,ognuno era convinto che fosse stata concepita col loro seme.
Io leggevo nei loro occhi quella convinzione tipico atteggiamento inconscio del gallismo maschile.
A me interessava poco sapere se ad ingravidarla fosse stato il padre o il fratello anche perché neanche un esame del DNA avrebbe potuto appurarlo.
L'importante che non fosse stata concepita con quel rammollito del marito e soprattutto che fosse con certezza una creatura della "famiglia".
Per quanto riguarda mia madre la questione era completamente ribaltata.
Lei infatti aveva voluto avere numerosi rapporti non protetti con degli sconosciuti ed allo stesso tempo faceva l'amore col figlio e col marito e dunque nessuno poteva escludere che fosse stata ingravidata da un estraneo.
La pancia di mia madre invece,era davvero enorme ed in certi momenti la si vedeva muovere come se all'interno vi fossero dei bimbi irrequieti intenti a giocare.
Rideva mia madre quando con le mani sul ventre percepiva quell'incredibile segno di vitalità.
Rideva e diceva:
-Vuoi vedere che questo maschiaccio che ho dentro si sta già allenando a menarselo prim'ancora di nascere? Ah..ah...ah...!
Ma che succede se il porcellino mi sborra nella placenta...mi mette ancora incinta?! Ah...ah...ah...!
E se al ginecologo fosse sfuggito dall'ecografia che insieme al maschietto c'è anche una femminuccia?
Questo spiegherebbe tutto!
I due porcellini hanno cominciato a scopare tra loro già dentro la pancia della mamma...ah..ah..ah..-
Rideva la mamma,rideva felice e insieme a lei ridevamo anche noi fieri di essere membri di una famiglia così particolare ed unita.
Il corpo della mamma era cambiato in modo radicalmente diverso da quello di mia sorella.
La sua pancia davvero enorme,era morbida e l'ombellico era completamente inglobato tra le sue pieghe.
I seni già pieni di colostro erano enormi e sodi e in mezzo alle areole chiare punteggiate da nei bruni,si ergevano due capezzoli dalle misure davvero incredibili.
Era una vera goduria per me e mia sorella attaccarci a quelle nocciole e suggerne il contenuto dallo strano sapore.
Normalmente mentre la succhiavamo la mamma si accarezzava con una certa fatica la gonfia passera ed al culmine dell'eccitazione reclamava la sua dose di cazzo ed in mancanza di un maschio che la potesse soddisfare ce ne occupavamo io e mia sorella con la lingua e con uno dei suoi grossi vibratori.
Nonostante la vistosa gravidanza e che in casa poteva trovare ogni genere di soddisfazione sessuale,la mamma non riusciva a resistere alla tentazione di uscire per andare in cerca di avventure.
A nulla valevano le raccomandazioni di noi figli ed al marito che protestava per quelle scelte rispondeva con tono seccato:
-Amore....se non vuoi accompagnarmi tu esco da sola oppure contatto uno di quelli che mi tampinano sulla mia posta elettronica.-
Mio padre pazientemente cede sempre alle sue richieste anche perché si rende conto che non sono capricci quelli della moglie ma sono vere necessità fisiche e cerebrali.
L'ultima volta che erano andati a caccia mia madre era già oltre il settimo mese e dunque il suo pancione era già enorme.
Da quando aveva cominciato ad avere il ventre ben gonfio,aveva smesso completamente di indossare le mutande sia in casa che quando usciva col marito.
Quella sera si erano fermati in un parcheggio sull'autostrada noto luogo di incontri con camionisti,guardoni e coppie in cerca di avventure.
Mia madre era talmente vogliosa quella sera che senza perdere tempo si era distesa sul bagagliaio della nostra macchia(una statio wagon) e con la gonna tirata su ed il bacino lievemente sporgente,si offriva a chi l'avesse voluta prendere.
Mio padre si preoccupava di verificare se gli aspiranti fossero affidabili e ben puliti giacché mia madre detesta il contatto del preservativo e poi vuole gustarsi le sensazioni che le provocano i fiotti di sperma quando spruzzandole dentro le scaldano l'utero.
Impazziva di piacere mia madre quando ripensava che una di quelle sborrate di sconosciuti poteva averla ingravidata.
Evidentemente nel parcheggio si era subito sparsa la voce che,appartata dietro un camion,vi era una macchina con dentro una troia incinta in cerca di cazzi.
Si era subito formato un capannello di maschi infoiati col membro fuori che se lo menavano aspettando il loro turno.
Alcuni di loro alla sola vista dello stupendo corpo di mia madre,del pancione e della fica aperta e gonfia come un frutto succoso,si sborravano in mano prima ancora di riuscire a sfiorarla.
Altri non potendo resistere,le si avvicinavano mentre qualcuno la stava già montando ed eiaculavano cercando di indirizzare gli schizzi sulla sua pancia.
Mia madre ansimava forte mentre la chiavavano ma cosciente del fatto che ogni maschio aveva diritto alla sua soddisfazione,quando riceveva gli spruzzi di sperma addosso,se lo spalmava sulla pancia o con le dita ne raccoglieva quanto più poteva per portarselo tra le labbra.
Naturalmente anche quelli che la chiavavano sentendo le sue grida di incitamento e di piacere e vedendo come le piacesse la pioggia di sperma,si infoiavano ancora di più e grugnendo come maiali le sborravano dentro la fica.
In tre le avevano già goduto dentro poi,forse per la scomoda postura,si era girata offrendosi alla pecorina.
Altri due l'hanno presa come una cagna.
Il primo l'ha inculata e poi le ha goduto nella fica mentre il secondo,forse un bisex,l'aveva prima leccata per ripulirla dalla sborra che le colava tra le cosce e poi l'ha chiavata aggiungendo anche il suo sperma al già copioso contenuto.
Il gruppo dei pretendenti era sempre più numeroso e mia madre avrebbe voluto accontentarli tutti ma mio padre,vedendo che era già stanca e temendo che vi potesse essere qualche problema con tanti maschi arrapati,l'ha obbligata a tornare in macchina.
Nel tragitto di qualche metro,qualcuno le si è avvicinato e le ha sborrato addosso prima che lei entrasse nella vettura.
Mentre mio padre stava per avviarsi,mia madre aveva notato che vi era un giovane che la stava osservando con un'aria strana.
-Fermati...fermati un attimo.-
Aveva detto a mio padre.
Poi,aprendo il finestrino aveva invitato il ragazzo ad avvicinarsi.
-Chi sei bel giovane....perché mi guardi così...che vuoi da me?!-
Il ragazzo avvicinandosi al finestrino le aveva balbettato:
-Lei mi ricorda mia madre signora....anche lei è incinta!-
-Bene sono contenta ma cosa vuoi da me...vuoi che ti faccia godere con la bocca?-
Gli ha subito risposto lei.
-Signora....io desidero mia madre...e lei me la ricorda così tanto....sono anni che desidero fare l'amore con lei e so che non sarà mai possibile .-
Mia madre aveva riaperto la portiera ed aveva appoggiato i piedi sul predellino tenendo la gonna sollevata e le cosce allargate mostrando al giovane la fica ancora lucida e grondante di sperma.
-Vieni qui ragazzo...avvicinati e tiralo fuori.-
Mentre lo masturbava gli parlava:
-Ragazzo tu non devi disperare vedrai che con il tuo amore,il tuo desiderio la tua tenacia e soprattutto con questo bel cazzone che ti ritrovi prima o poi riuscirai a tirare fuori la troia che c'è in tua madre.
Ragazzo stanne certo,tutte le donne sono troie anche se non lo sanno ma dentro sono tutte potenziali troie.
Anch'io sino a non molti mesi fa ero come tua madre.
Poi è stata mia figlia ad aprirmi gli occhi per estrarne la femmina che hai davanti a te.
Come puoi vedere adesso faccio la troia con degli sconosciuti ed in casa faccio l'amore con mio marito le mie due figlie e mio figlio maschio.
Fatti coraggio ragazzo e vedrai che ce la farai anche tu.
Adesso mettimelo in bocca che voglio sentire il gusto di questo bel cazzone.-
Il ragazzo le ha sborrato in bocca e prima di dileguarsi sorridendo tra le colonne di tir l'aveva voluta baciare e ringraziare per i consigli che gli aveva dato.
La gravidanza delle due donne con tutti i conseguenti cambiamenti che ho già descritto non era però l'unica novità nella nostra casa.
Dopo un paio di mesi dal matrimonio durante i quali mia sorella non si era mai concessa al marito,avevo provveduto sempre io a placare le voglie erotiche di mio cognato.
Dopo aver analizzato tutte le ipotesi su che fare del marito di mia sorella,abbiamo deciso che gli avrebbe parlato mia madre così un sera mentre tutti eravamo fuori lei lo ha chiamato e:
-Luca..........
segue
La pancia di Lory non era molto prominente ma era bella tonda come un mezzo pallone ed era dura come il marmo.
Il suo ombelico incredibilmente dilatato era l'unico punto che,con le sue increspature dentro,dava l'idea di qualcosa di morbido e dunque,era un palese invito a leccarglielo.
Le piccole tette bianche e sode erano sovrastate da tonde areole rosa all'interno delle quali,si intravvedevano come boccioli non ancora dischiusi i teneri capezzoli simili a quelli di un'adolescente.
Appoggiando la testa su quel ventre sodo si potevano percepire i movimenti della bambina già formata.
Era incredibile ma via via che le cresceva la pancia,aumentava in lei anche la voglia di fare sesso.
Era bellissimo per me leccarla quando appoggiandosi di schiena su nostro padre o nostro fratello si offriva alla mia bocca col sesso ben aperto già occupato dal membro che la pistonava e la clitoride turgida sotto quella pancia incredibilmente liscia.
Mentre il maschio faceva scorrere la verga in quel sesso umido,generoso e disponibile io la leccavo le accarezzavo il ventre e la facevo godere.
Infine,quando il maschio di turno la riempiva col suo seme,era mia cura succhiarla come fosse un'ostrica dalla quale estrarre il frutto coi suoi gustosi liquidi dall'afrore intenso e dal sapore salmastro.
Quando la scopavano mio padre e mio fratello erano particolarmente delicati con lei per darle il massimo piacere ma soprattutto per evitare di far male alla bambina che in cuor loro,ognuno era convinto che fosse stata concepita col loro seme.
Io leggevo nei loro occhi quella convinzione tipico atteggiamento inconscio del gallismo maschile.
A me interessava poco sapere se ad ingravidarla fosse stato il padre o il fratello anche perché neanche un esame del DNA avrebbe potuto appurarlo.
L'importante che non fosse stata concepita con quel rammollito del marito e soprattutto che fosse con certezza una creatura della "famiglia".
Per quanto riguarda mia madre la questione era completamente ribaltata.
Lei infatti aveva voluto avere numerosi rapporti non protetti con degli sconosciuti ed allo stesso tempo faceva l'amore col figlio e col marito e dunque nessuno poteva escludere che fosse stata ingravidata da un estraneo.
La pancia di mia madre invece,era davvero enorme ed in certi momenti la si vedeva muovere come se all'interno vi fossero dei bimbi irrequieti intenti a giocare.
Rideva mia madre quando con le mani sul ventre percepiva quell'incredibile segno di vitalità.
Rideva e diceva:
-Vuoi vedere che questo maschiaccio che ho dentro si sta già allenando a menarselo prim'ancora di nascere? Ah..ah...ah...!
Ma che succede se il porcellino mi sborra nella placenta...mi mette ancora incinta?! Ah...ah...ah...!
E se al ginecologo fosse sfuggito dall'ecografia che insieme al maschietto c'è anche una femminuccia?
Questo spiegherebbe tutto!
I due porcellini hanno cominciato a scopare tra loro già dentro la pancia della mamma...ah..ah..ah..-
Rideva la mamma,rideva felice e insieme a lei ridevamo anche noi fieri di essere membri di una famiglia così particolare ed unita.
Il corpo della mamma era cambiato in modo radicalmente diverso da quello di mia sorella.
La sua pancia davvero enorme,era morbida e l'ombellico era completamente inglobato tra le sue pieghe.
I seni già pieni di colostro erano enormi e sodi e in mezzo alle areole chiare punteggiate da nei bruni,si ergevano due capezzoli dalle misure davvero incredibili.
Era una vera goduria per me e mia sorella attaccarci a quelle nocciole e suggerne il contenuto dallo strano sapore.
Normalmente mentre la succhiavamo la mamma si accarezzava con una certa fatica la gonfia passera ed al culmine dell'eccitazione reclamava la sua dose di cazzo ed in mancanza di un maschio che la potesse soddisfare ce ne occupavamo io e mia sorella con la lingua e con uno dei suoi grossi vibratori.
Nonostante la vistosa gravidanza e che in casa poteva trovare ogni genere di soddisfazione sessuale,la mamma non riusciva a resistere alla tentazione di uscire per andare in cerca di avventure.
A nulla valevano le raccomandazioni di noi figli ed al marito che protestava per quelle scelte rispondeva con tono seccato:
-Amore....se non vuoi accompagnarmi tu esco da sola oppure contatto uno di quelli che mi tampinano sulla mia posta elettronica.-
Mio padre pazientemente cede sempre alle sue richieste anche perché si rende conto che non sono capricci quelli della moglie ma sono vere necessità fisiche e cerebrali.
L'ultima volta che erano andati a caccia mia madre era già oltre il settimo mese e dunque il suo pancione era già enorme.
Da quando aveva cominciato ad avere il ventre ben gonfio,aveva smesso completamente di indossare le mutande sia in casa che quando usciva col marito.
Quella sera si erano fermati in un parcheggio sull'autostrada noto luogo di incontri con camionisti,guardoni e coppie in cerca di avventure.
Mia madre era talmente vogliosa quella sera che senza perdere tempo si era distesa sul bagagliaio della nostra macchia(una statio wagon) e con la gonna tirata su ed il bacino lievemente sporgente,si offriva a chi l'avesse voluta prendere.
Mio padre si preoccupava di verificare se gli aspiranti fossero affidabili e ben puliti giacché mia madre detesta il contatto del preservativo e poi vuole gustarsi le sensazioni che le provocano i fiotti di sperma quando spruzzandole dentro le scaldano l'utero.
Impazziva di piacere mia madre quando ripensava che una di quelle sborrate di sconosciuti poteva averla ingravidata.
Evidentemente nel parcheggio si era subito sparsa la voce che,appartata dietro un camion,vi era una macchina con dentro una troia incinta in cerca di cazzi.
Si era subito formato un capannello di maschi infoiati col membro fuori che se lo menavano aspettando il loro turno.
Alcuni di loro alla sola vista dello stupendo corpo di mia madre,del pancione e della fica aperta e gonfia come un frutto succoso,si sborravano in mano prima ancora di riuscire a sfiorarla.
Altri non potendo resistere,le si avvicinavano mentre qualcuno la stava già montando ed eiaculavano cercando di indirizzare gli schizzi sulla sua pancia.
Mia madre ansimava forte mentre la chiavavano ma cosciente del fatto che ogni maschio aveva diritto alla sua soddisfazione,quando riceveva gli spruzzi di sperma addosso,se lo spalmava sulla pancia o con le dita ne raccoglieva quanto più poteva per portarselo tra le labbra.
Naturalmente anche quelli che la chiavavano sentendo le sue grida di incitamento e di piacere e vedendo come le piacesse la pioggia di sperma,si infoiavano ancora di più e grugnendo come maiali le sborravano dentro la fica.
In tre le avevano già goduto dentro poi,forse per la scomoda postura,si era girata offrendosi alla pecorina.
Altri due l'hanno presa come una cagna.
Il primo l'ha inculata e poi le ha goduto nella fica mentre il secondo,forse un bisex,l'aveva prima leccata per ripulirla dalla sborra che le colava tra le cosce e poi l'ha chiavata aggiungendo anche il suo sperma al già copioso contenuto.
Il gruppo dei pretendenti era sempre più numeroso e mia madre avrebbe voluto accontentarli tutti ma mio padre,vedendo che era già stanca e temendo che vi potesse essere qualche problema con tanti maschi arrapati,l'ha obbligata a tornare in macchina.
Nel tragitto di qualche metro,qualcuno le si è avvicinato e le ha sborrato addosso prima che lei entrasse nella vettura.
Mentre mio padre stava per avviarsi,mia madre aveva notato che vi era un giovane che la stava osservando con un'aria strana.
-Fermati...fermati un attimo.-
Aveva detto a mio padre.
Poi,aprendo il finestrino aveva invitato il ragazzo ad avvicinarsi.
-Chi sei bel giovane....perché mi guardi così...che vuoi da me?!-
Il ragazzo avvicinandosi al finestrino le aveva balbettato:
-Lei mi ricorda mia madre signora....anche lei è incinta!-
-Bene sono contenta ma cosa vuoi da me...vuoi che ti faccia godere con la bocca?-
Gli ha subito risposto lei.
-Signora....io desidero mia madre...e lei me la ricorda così tanto....sono anni che desidero fare l'amore con lei e so che non sarà mai possibile .-
Mia madre aveva riaperto la portiera ed aveva appoggiato i piedi sul predellino tenendo la gonna sollevata e le cosce allargate mostrando al giovane la fica ancora lucida e grondante di sperma.
-Vieni qui ragazzo...avvicinati e tiralo fuori.-
Mentre lo masturbava gli parlava:
-Ragazzo tu non devi disperare vedrai che con il tuo amore,il tuo desiderio la tua tenacia e soprattutto con questo bel cazzone che ti ritrovi prima o poi riuscirai a tirare fuori la troia che c'è in tua madre.
Ragazzo stanne certo,tutte le donne sono troie anche se non lo sanno ma dentro sono tutte potenziali troie.
Anch'io sino a non molti mesi fa ero come tua madre.
Poi è stata mia figlia ad aprirmi gli occhi per estrarne la femmina che hai davanti a te.
Come puoi vedere adesso faccio la troia con degli sconosciuti ed in casa faccio l'amore con mio marito le mie due figlie e mio figlio maschio.
Fatti coraggio ragazzo e vedrai che ce la farai anche tu.
Adesso mettimelo in bocca che voglio sentire il gusto di questo bel cazzone.-
Il ragazzo le ha sborrato in bocca e prima di dileguarsi sorridendo tra le colonne di tir l'aveva voluta baciare e ringraziare per i consigli che gli aveva dato.
La gravidanza delle due donne con tutti i conseguenti cambiamenti che ho già descritto non era però l'unica novità nella nostra casa.
Dopo un paio di mesi dal matrimonio durante i quali mia sorella non si era mai concessa al marito,avevo provveduto sempre io a placare le voglie erotiche di mio cognato.
Dopo aver analizzato tutte le ipotesi su che fare del marito di mia sorella,abbiamo deciso che gli avrebbe parlato mia madre così un sera mentre tutti eravamo fuori lei lo ha chiamato e:
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