Ninphomane 4° - Lo svezzamento incestuoso di tutta la famiglia

di
genere
incesti

Non mi pareva vero!

Finalmente avevo davanti al viso il cazzo di mio padre turgido,pulsante e solcato da gonfie vene bluastre.

La cappella che lo sormontava sfiorata da una specie di guaina arricciata,era di un livido color violaceo e mi appariva talmente congestionata da sembrare sul punto di esplodere.

In cuor mio sapevo che non sarebbe esploso se non dietro un mio sapiente massaggio con la bocca o con le accoglienti pareti della mia vagina.

La mia voglia di lui era tanta che non sapeva ancora dove e come lo avrei fatto godere.

Era meravigliosa la sensazione che provavo mentre lo leccavo.

Avevo ancora in mente l'immagine e la sgradevole sensazione che avevo avuto la prima volta quando lo avevo trovato ricoperto di peli al punto che non riuscivo neanche a capire dove finisse il gambo ed iniziassero i testicoli che,comunque,sentivo pieni e gonfi sotto il contatto delle mie dita.

Mia madre aveva fatto un buon lavoro e me lo ritrovano bello e liscio proprio come lo avevo sognato.

In quei momenti stavo maneggiando un bel cazzo che sicuramente avrebbe soddisfatto le mie esigenze vaginale e non solo quelle.

Il contatto delle mie dita con la pelle liscia della sua pancia e del suo inguine sino a quello con la radice del membro,mi procuravano già brividi di piacere.

Quando poi gli avevo afferrato l'asta sentendo sotto le mie dita il caldo turgore delle sue vene e del nerbo che le sostenevano,la voglia di leccarlo e imboccarlo era divenuta davvero incontrollabile.

Mentre lo succhiavo gli tastavo i testicoli e già pregustavo il delizioso sapore della crema che lo riempivano tenendoli così grossi e gonfi.

L'ho succhiato e leccato a lungo stando attenta però che non finisse in modo precoce come l'ultima volta.

Quando sono scesa a leccargli i coglioni il suo respiro era diventato più profondo mentre i suoi movimenti mi parevano più inquieti al punto che con le dita scorreva sulla mia testa e sul mio corpo in modo nervoso e disordinato.

Quando poi l'avevo fatto girare per affondare la testa tra le sue natiche e la lingua sul suo inesplorato buco del culo lo aveva sentito sussultare come se fosse stato colpito da una scarica elettrica.

Con la lingua gli pennellavo la coroncina anale e con la mano gli segavo il cazzo che si contraeva ritmicamente tra le mie dita.

Avevo anche provato ad aprirlo con un dito ricevendo solo un lieve sussulto di risposta il che mi lasciava ben sperare in un futuro più completo.

Oramai dalla sua bocca sortivano solo incitazioni,ansimi e gemiti che preludevano ad un imminente esplosione orgasmica.

Prudentemente mi sono staccata da lui e mi sono seduta con la fica sul suo volto.

-Papà...papà....non voglio farti venire subito.....leccami tu adesso e fammi godere con la bocca così mi preparo per quando avrò dentro il tuo pistolone bello e liscio come quello di un dio greco.

Infoiato com'era mio padre mi aveva leccato per prima il buco del culo come avevo fatto con lui e poi,aveva cominciato a leccarmi la fica con gran lena e dopo alcuni minuti mi aveva già procurato un orgasmo e mi stava trascinando verso il secondo.

Al sopraggiungere del mio terzo orgasmo,mi ero portata su di lui e mi ero infilata il cazzo nella fica raggiungendo quasi subito il piacere che avevo volontariamente interrotto.

Poi,tenendo sempre mio padre stretto e prigioniero del mio sesso,senza muovere il bacino mi sono coricata su di lui congiungendomi in un bacio lungo e voluttuoso.

-Papà....questa è la nostra seconda volta ma forse è la più importante ed io vorrei farti un regalo....-

Gli avevo sussurrato in un orecchio e lui:

-Ma amore che regalo puoi farmi oltre quello che mi stai facendo vivere in questo momento?-

-Papà.....voglio darti il culo....scommetto che la mamma non te lo ha mai concesso...-

-Hai ragione Alice...è vero....con la mamma non l'abbiamo mai fatto....-

-Non preoccuparti papà.....la prossima volta che farete l'amore saprò io come fare per convincerla.

Ma adesso vorrei darti il mio......subito!-

Lui mi guardava con gli occhi stralunati mentre il suo membro a giudicare da come lo sentivo pulsare dentro di me era impaziente di vivere quella nuova esperienza.

Dopo averlo sfilato dalla mia fica ed essermi lubricata l'ano coi miei stessi umori vaginali,mi ero posizionata in verticale su di lui e dopo averlo ben puntato,mi ci sono calata sopra a smorzacandela.

-Papà...mi sei dentro...ti sento tutto.....che bello papà...ti rendi conto sei dentro lo sfintere di tua figlia ed io sto' per essere inculato da mio padre....non è magnifico tutto questo?-

Mentre lo cavalcavo gli sorridevo e facevo sballottare le tette vicino al suo
viso e lui per rendersi più partecipe all'atto incestuoso e sodomita,mi accompagnava tenendomi con le mani i fianchi e succhiandomi al contempo un capezzolo.

Lo schiocco dei suoi testicoli sui mie glutei a fine corsa rendava quell'inculata ancora più perversa e trasgressiva.

La mia testa oramai si scuoteva in modo incontrollato e convulso,mentre il mio corpo scorreva sull'asta che lo impalava.

Gli occhi di mio padre guardavano persi nel vuoto di una stanza carica di trasgressiva elettricità.

Dalla sua bocca e dalle sue narici fuoruscivano suoni di fatica come fosse un cavallo e di bestiale godimento esploso in un rantolo liberatorio nel momento stesso in cui le mie visceri venivano inondate da ripetuti e pulsanti fiotti di bollente sperma.

-Vengoooo...sborroooo....godooooo....-

Mentre mi sborrava conficcato nel mio retto anale mi sono congiunta alle sue labbra soffocandogli in gola gli ultimi scandalosi rantoli.

La sera dopo,mentre la mia sorellina dormiva e mio fratello era ancora fuori coi suoi amici,avevo sentito i miei fare l'amore.

Senza mettermi nulla addosso,ero entrata nella loro stanze nel momento stesso in cui mio padre era sopra di lei e la stava montando.

La camera era illuminata solo da una piccola abajour e la mia silenziosa intrusione non era stata notata.

Con passo felpato mi sono avvicinata al lettone e dopo una breve pausa vi sono salita sopra e mi sono accucciata accanto alla mamma la quale,resasi conto della mia presenza era sobbalzata e mi aveva gridato come spaventata:

-Alice...ma che ci fai qui...perché non sei in camera tua?-

-Shhhh....mamma..non spaventarti....sono qui per svelare a te e a papà un segreto già condiviso a metà.-

Mentre lo dicevo avevo cominciato ad accrezzarle le labbra ed i capelli poi,approfittando del fatto che mio padre si fosse staccato da lei,mi ero chianata sui loro sessi ormai divisi ed avevo cominciato a leccarli prima l'uno e poi l'altra.

A quel punto mia madre si era tirata su ed aveva acceso una luce più grande e vedendomi nuda aveva esclamato:

-Ma Alice.....sei nuda?

Che ci fai nuda nel nostro letto mentre io e tuo padre facciamo l'amore?-

-Mamma lo sai cosa ci faccio?

Ci faccio le cose che faccio con te quando il papà è assente e le cose che faccio con lui quando tu non ci sei.

Mamma.....papà....è tempo che anche voi sappiate che io sono l'amante di entrambi e che vorrei che da oggi in poi,non ci fossero più segreti tra noi.

Credo sia inutile dilungarmi sul contenuto della conversazione e dei chiarimenti che ne sono seguiti la conclusione è stata che tutti e tre abbiamo concluso la nottata facendo l'amore sino all'alba.

Quella notte stessa avevo dato dimostrazione a mia madre di come mi inculava suo marito e dopo una lieve resistenza anche lei si era convinta a provare la cosa.

Mi ero occupata io di ogni cosa.

Le avevo spiegato come dilatarsi per facilitare la penetrazione.

L'avevo leccata ed aperta con un dito prima,due dita poi sino ad infilarle tre dita sino a sentirla ben rilassata.

Poi l'avevo ben lubrificata dentro e fuori con una cremina ad hoc ed infine dopo aver succhiato e lubrificato anche il cazzo di mio padre,lo avevo accompagnato sino a vederlo completamente inghiottito dalle visceri della moglie.

Da quel giorno mia madre non perde occasione per prenderlo nel culo.

E da quel giorno in casa vi è un tacito patto che quando vogliamo fare l'amore in tre ci ritroviamo tutti nel lettone ma se io ho voglia di stare sola con mio padre o con mia madre,l'altro fa in modo di lasciarci il letto libero per il tempo che ci occorre.

In quel momento la situazione era che io facevo sesso con tutti i componenti della famiglia mentre gli altri erano parzialmente tagliati fuori e tutto questo non mi sembrava giusto.

C'è da aggiungere che in qualche modo anch'io venivo penalizzata dalla situazione giacché mantenere i rapporti con tutti era alquanto impegnativo e mi aveva allontanato dai miei abituali amici che non vedendomi più,sentivano la mancanza della mia bocca e della mia fica e mi tempestavano di telefonate.

Gli unici coi quali riuscivo ancora ad intrattenere qualche rapporto erano i miei compagni d'università quando andavo in sede ma era davvero poco per me e per loro che erano abituati a coinvolgermi in orge spettacolari con vere indigestioni di cazzi e bagni di sborra

Anche il fidanzato di mia sorella vedevo poco.

Lui addirittura mi faceva proposte di matrimonio e di fronte alle sue insistenze ero stata costretta a dirgli che di sposarci non se ne parlava proprio e che se voleva che continuassimo a vederci e a scopare,doveva sposare mia sorella così saremmo stati più vicini.

Il povero non aveva poi tutti i torti giacché era da sempre innamorato di me che avevo favorito il loro fidanzamento raccomandando a mia sorella di non "dargliela" mai prima del matrimonio.

La situazione stava diventando insostenibile e dunque avevo deciso di allargare i giochi a tutta la famiglia.

La prima occasione l'avevo creata con mio padre e mia sorella.

Papà era già a letto che mi aspettava sapendo che gli avrei portato una sorpresa.

-Papà devo bendarti perché la sorpresa sia più bella e gradita per te-

Dopo averlo fatto spogliare ed averlo bendato avevo fatto entrare Lory anche lei completamente nuda e bellissima nel suo statuario corpo di ventenne.

Entrambe siamo salite sul letto mettendoci al suo fianco.

Senza parlare abbiamo cominciato a baciarlo ed accarezzarlo per tutto il corpo.

A turno gli sfioravamo le labbra e lo baciavamo con la lingua in bocca,gli succhiavamo i capezzoli,gli leccavamo il cazzo ed i coglioni,lo facevamo girare e gli leccavamo anche il buco del culo.

Infine ponendondolo in posizione supina,mia sorella che si era fatta leccare la fica da lui,si era portata sul suo cazzo ed aiutata da me se lo era messo dentro sino al contatto coi suoi testicoli.

Poi aveva cominciato a cavalcarlo.

Mentre lei si faceva chiavare io avevo il viso attaccato a quello di mio padre e lo baciavo,lo leccavo e gli chiedevo se gli piacesse il regalo che gli avevo fatto.

-Si....si....mi piace questa puttanella che mi hai portato....è brava...ci sa fare....e che profumo di fresco che ha....che bella fica stretta che ha....-

Io continuavo a baciarlo e soffiargli negli orecchi ed a parlargli per aumentare la sua foia:

-Papà....papà...chiavala anche tu...muovi il bacino come fai con me.....sollevala così le vai più dentro...stringile i fianchi e dalle colpi più potenti e poi godi...godi papà....sborrale dentro a questa puttanella......-

Un rantolo rumoroso e pesante montava dalla bocca di mio padre mentre incitato da me aumentava la sua foga sino a strappare grida di dolore da mia sorella la quale madida di sudore aveva avuto già un numero impressionante di orgasmi.

-Lo senti papà lo senti come gode la troietta dai...dai..papà sborrale dentro adesso riempila....-

-Aaaaaaaaaa.....aaaaaaa.....sborrooooooosborrrooooooo-

Non avevo mai sentito mio padre urlare cosi mentre ignaro stava svuotando i coglioni nella fica della figlia più piccola.

Quando gli ho tolto la benda è rimasto come folgorato.

Muto e con in volto la stessa espressione di quando mi aveva sorpreso a scopare con mio fratello.

-Grazie papà-

Gli ha solo detto mia sorella mentre con una mano tra le cosce per tamponarsi la fica si allontanava verso la sua camera.

Mentre Lory usciva,mi sono messa a 69 su mio padre e mentre lui mi leccava la fica io gli facevo il bidet con la lingua.


La stessa scena si era ripetuta quando avevo fatto chiavare mia madre da Sergio suo figlio.

L'unica differenza è stata nel fatto che mentre la mamma con le mani sul volto non si capacitava di essere stata chiavata dal figlio lui,le stava con la testa tra le cosce per ripulirla della sua stessa sborra mentre io le accarezzavo i capelli.











scritto il
2016-01-10
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