Ho fatto l'amore con mio figlio

di
genere
incesti

E' successo.....ho scopato con mio figlio mentre sono ancora gravida!

E' successo stamattina!

Sono al 5° mese e porto in grembo la bambina concepita dal rapporto incestuoso che,come ho già scritto nei miei precedenti racconti,da oltre dieci anni intrattengo con mio padre.

Ultimamente con lui pur continuando ad avere rapporti regolari e soddisfacenti come le prime volte,qualcosa è cambiato.

Naturalmente la nostra passione non ha subito cali anche se,alla foga impetuosa di un tempo si è sostituita una dolcezza che ogni volta,con la complicità del pancione,mi fanno sciogliere in languidi e lunghissimi orgasmi.

Da quando poi mio padre mi aveva inculcato nella testa l'idea di fare l'amore anche con mio figlio,non vi è stato momento in cui la mia mente si sia liberata di quell'eccitante ed inquietante pensiero.

Negli ultimi due mesi ogni volta che io e mio padre facciamo l'amore,tra noi vi è sempre la silenziosa presenza di mio figlio.

Mio padre poi,con una certa sadica perfidia,via via che eccita il mio corpo con le sue carezze e con i suoi baci,cambia sembianze e mi parla come se lui fosse mio figlio aumentando così,in modo parossistico la mia eccitazione ed il mio desiderio di essere davvero tra le sue braccia.

Il momento di massimo coinvolgimento lo provo però nei momenti in cui,con gli occhi chiusi impalata su di lui lo cavalco esibendogli il pancione che lui stesso mi ha gonfiato e le mammelle già sode e pronte a riempirsi del latte per la nostra creatura.

In quegli stessi istanti in cui la mia libidine è alle stelle e lui accompagna i miei movimenti col cazzo ben piantato nel mio sesso mi dice ansimando:

-Siiii....così mamma....così...mi piace...ohhhhhhh mamma....così mi fai morire...-

-Siiiiiiiii...Andrea.siiiiiiiiiiiiiiii....godi...godi anche tu nella tua mamma...godi...godi...-

Gli grido aumentando il mio ritmo e scuotendo tutto il mio corpo sino al momento in cui l'orgasmo mi travolge e il mio utero viene scaldato dal suo potente getto.

-Siii...godi...godi amore mio...sborra...sborra dentro la tua mamma...-

Concludo con la voce sempre più flebile ed il fiato corto mentre sfinita mi accascio sul corpo del mio amante che in quel momento potrebbe essere mio padre o mio figlio.

Tuttavia in quei momenti,la cosa rimaneva sempre sul piano di un eccitante gioco ed entrambi sapevamo che comunque,se la cosa doveva avvenire,sarebbe successa sicuramente dopo il parto.

La cosa però in modo assolutamente imprevista aveva subito una rapida accelerazione.

Come ho già scritto,dal momento in cui quel tarlo aveva cominciato a bucare il mio cervello,non perdevo occasione per scrutare il pacco sotto il pigiama di mio figlio che mi sembrava di scoprire sempre più gonfio.

D'altra parte avevo l'impressione che a provocargli quell'effetto fossi proprio io che con fare (inconsciamente?) malizioso gli esibivo la mia pancia piena e le mammelle gonfie coperte solo da leggeri e semitrasparenti premaman.

Spesso poi,quando eravamo vicini io stessa gli prendevo la mano per farmi accarezzare la pancia e fargli sentire i primi movimenti della sorellina che cresceva dentro di me.

Non nascondo che più di una volta mi sono masturbata immaginandomi nuda tra le sue braccia

La settimana scorsa io ero a letto con una leggera costipazione ed anche mio figlio reduce da una influenza che l'aveva tenuto a letto per due giorni,era rimasto a casa nella sua camera dove inutilmente cercava di studiare.

Verso le 10 lo avevo chiamato per chiedergli di portarmi un bicchiere di acqua fresca giacché quelle che avevo sul comodino era imbevibile per i miei gusti.

-Come stai Andrea...ti senti meglio?-

Gli avevo chiesto stringendogli la mano mentre mi porgeva il bicchiere.

-Sto meglio mamma ma non riesco ancora a concentrarmi nello studio.
Come vedi non ho più l'influenza ma mi sembra di avere ancora una giostra nella testa.-

Vieni qui Andrea,vieni sotto le coperte vicino alla tua mamma che ti fa passare la bua.-

Gli avevo risposto ridendo mentre sollevavo il copriletto.

Lui senza farselo ripetere si era infilato sotto le lenzuola e stringendosi a me aveva appoggiato la testa sulla mia spalla.

Io avevo allungato il braccio e gli avevo portato una mano sulla mia pancia.

Dopo un po',lui si era girato sul fianco e mi aveva avvolto col braccio sul grembo.

Sentivo il suo fiato caldo sul viso ed anche il calore del suo corpo e del suo braccio su di me mi davano una piacevole e protettiva sensazione di sicurezza.

Pian piano sentivo il suo respiro farsi più pesante mentre avevo netta la sensazione che i battiti del suo cuore fossero in progressivo aumento.

D'altra parte,anche il mio cuore aveva smesso di battere ad un ritmo regolare.

-Che c'è Andrea?-

Gli avevo chiesto girando la testa verso di lui ed appoggiando la mia guancia ai suoi capelli.

-Niente mamma...perché me lo chiedi?-

-Scusami Andrea ma ho l'impressione che ti stia eccitando...sento il tuo coso duro sulla gamba.-

-Lo so mamma scusami...lo so che non dovrei ma cosa vuoi...saranno i postumi della mia influenza in fondo non sono ancora guarito completamente...-

-Bah sarà! Io so che quando uno è ammalato gli si ammala anche quel coso lì!
Non sarà che ho un figlio pervertito che si eccita anche con sua madre?!-

-Cosa dici mamma?....-

-Andrea non devi vergognarti...alla tua età gli ormoni sono inquieti e incontrollabili e non badano tanto al fatto che la femmina che hanno vicino sia la sua ragazza o qualcos'altro.-

Gli avevo risposto mentre con un gesto del tutto naturale gli avevo appoggiato una mano sul membro.

Al suo tentativo di sottrarsi al mio contatto gli avevo afferrato il pigiama e lo avevo bloccato.

-Andrea...adesso sei qui...sei in convalescenza...sei eccitato e non c'è neanche una ragazza che può aiutarti....ci sono solo io,la tua mamma...che devo fare...non devo aiutarti?

Lui era rimasto immobile ed in silenzio ed io approfittando del suo attimo di smarrimento,gli avevo infilato la mano dentro al pigiama ed avevo cominciato ad accarezzarlo ed a segarlo.

Dopo i primi momenti in cui lo sentivo teso ed irrigidito,si era pian piano rilassato e dalla sua bocca cominciavano ad uscire i primi imbarazzati gemiti di piacere.

Non ho dovuto dilungarmi per molto nel mio trattamento in quanto la sua eccitazione e la giovanile irruenza sessuale lo hanno portato ad avere una rapida e potente esplosione orgasmica.

Quando avevo percepito l'irrigidimento del suo corpo e l'aumento delle contrazione della sua verga tra le mie dita,con un gesto repentino avevo scostato la coperta e continuando a segarlo gli avevo gridato a mezza voce:

-Vienimi sulla pancia Andrea...annaffia la tua sorellina col tuo seme così crescerà più forte e ti porterà per sempre nel suo cuore.-

-I suoi spruzzi erano talmente potenti che il primo aveva letteralmente superato la mia pancia andando a bagnare lo scendiletto mentre gli altri sono schizzati sul mio ventre,sul seno e sul fianco imbrattando anche il lenzuolo.-

-Mamma mia Andrea...che cos'hai lì un fucile....una pompa...un cannone?
Ma quanta ne avevi...a da quanto tempo non fai l'amore con la tua ragazza?-

Gli avevo chiesto ridendo per stemperare la sua evidente tensione.

-Non ce l'ho la ragazza mamma...ci siamo lasciati 2 settimane fa.-

-Una cosa è certa Andrea...devi subito trovarne un'altra perché se l'astinenza ti fa quell'effetto rischi che ti scoppino i testicoli...non hai visto come hai imbrattato il letto e il tappeto.

Fortuna che tuo padre rientra stasera ed ho tutto il tempo per ripulire altrimenti cosa gli avrei raccontato?-

Dopo il suo devastante piacere,siamo rimasti vicini "A core a core" per oltre mezz'ora.

Poi lui era andato in bagno e quando tornando con un asciugamani per ripulirmi,mi aveva travata completamente asciutta mi aveva chiesto:

-Ma mamma..dov'è finito il mio.......-

-Il tuo sperma?-

Gli avevo subito risposto:

-L'ho ripulito io.....-

-Con che cosa...col lenzuolo?-

Mi ha chiesto:

-Ma quale lenzuolo gli ho risposto guardandolo con occhi allusivi e complici mentre con la lingua mi leccavo il palmo della mano e tra le dita.-


Tutto questo è successo martedì scorso e per i giorni successivi non vi abbiamo mai fatto cenno anche se i suoi sguardi nei miei confronti sono cambiati.

Anche il suo pacco continuava a presentarmisi gonfio ogni qualvolta ci si ritrovava a stare vicini.

Stamattina quando tutti erano usciti da casa,solo lui era rimasto a letto per il fatto di non avere lezione all'università.

Quando sono andata in camera sua a portargli la colazione lui si è seduto sul letto e dopo avermi preso il polso con una ferrea stretta mi ha tirata a se ed ha detto:

-Mamma....stamattina non voglio fare colazione....stamattina ho voglia di te...-

Prima che aggiungesse altre parole,ho lasciato scivolare a terra il mio camicione e rimanendo completamente nuda mi sono infilata nel suo letto ed abbiamo fatto l'amore.

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Dopo pranzo lui è uscito ed io mi sono precipitata a scrivere questo resoconto perché mi piace che anche altri partecipino a questa mia incredibile esperienza.

Lo so....oramai sono definitivamente figlia,moglie madre ed amante troia incestuosa ed esibizionista.

Sto scrivendo ed ho il sesso ancora pieno del suo seme che vorrei conservare in me per sempre!

Credo che alla fine di questo capitolo mi masturberò al ricordo di quello che è successo ed al pensiero di quello che ne seguirà e di quando racconterò tutto a mio padre.

Appena possibile continuerò raccontando come si sono svolte le cose e se vi saranno sviluppi come spero,racconterò anche quelli.

Sono felice!











scritto il
2016-05-14
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