Ho raccontato a mio padre che ho fatto sesso con mio figlio e lui si è infoiato come un toro
di
Anna quarant'anni
genere
incesti
Mi sento rotta come se fossi andata sotto un treno.
Mi piacerebbe essere capace di scrivere per raccontare le sensazioni che mi ha fatto provare mio padre quando gli ho raccontato che sabato scorso ho fatto l'amore con Andrea,mio figlio.
Lui è andato via da poco lasciandomi dolorante ma soddisfatta come non mi capitava da tempo.
Purtroppo,tutto è avvenuto troppo in fretta a causa del fatto che lui è arrivato in casa verso le 5,30 e né io e tantomeno lui sapevamo a che ora mio figlio sarebbe arrivato dall'università e mio marito che è passato a riprendere il bambino da scuola.
D'altra parte per oggi non avevamo in programma di fare sesso io e lui e a dire il vero,mi ero ripromessa di raccontargli tutto a fine settimana quando mio marito coi ragazzi andranno in gita in montagna.
Pure Andrea mi ha parlato di certi suoi impegni per fine settimana e francamente,speravo prima di sabato di trovare il tempo per stare ancora con lui per poter godermi la sua giovanile irruenza erotica ed avere qualcosa di piccante da aggiungere al racconto per mio padre.
Tutti i miei piani sono andati a ramengo quando poco più di un'ora fa me lo sono trovato davanti.
Appena entrato gli ho stretto le braccia al collo e ci siamo baciati con passione.
Poi non sapendo resistere,mentre eravamo seduti in salotto,gli ho raccontato quello che era successo con mio figlio.
Mentre gli parlavo vedevo il suo volto che cambiava espressione.
I suoi occhi divenivano via più più luminosi e mentre le pupille gli si dilatavano,lui armeggiava con una mano sul pacco che vedevo gonfiarsi come se fosse una cosa animata.
Il suo respiro diveniva via via più pesante sino a che,senza profferir parole,mi si è inginocchiato davanti e senza neanche sollevarmi la vaporosa gonna del premaman,ha infilato la testa sotto il mio pancione trovando la fica completamente nuda.
Lui sa che quando sono in casa non indosso mai l'intimo e soprattutto ora che sono incinta,mi sento anche più a mio agio senza superflui indumenti.
Lui ha cominciato subito a leccarmi tra le labbra del sesso ed a succhiarmi la clitoride che immediatamente ha risposto ai suoi stimoli scappucciandosi ed irrigidendosi come un piccolo fallo maschile.
Francamente non mi aspettavo una reazione così improvvisa e la cosa mi eccitava molto e al tempo stesso mi inquietava:
-No...no...papà cosa fai...sei pazzo...lo sai che a momenti rientrano Andrea e mio marito....-
Cercavo senza convinzione di dissuaderlo dal continuare quel gioco così pericoloso.
Lui pareva non sentirmi e continuava a ravanare con la lingua dentro la mia fica già zuppa di umori.
Fortunatamente lui era rimasto vestito ed in caso di evenienza avrebbe potuto sedersi sul divano mentre io avrei potuto ricompormi col semplice gesto della mano.
Mentre lui continuava a leccarmi con sempre maggiore foga,io mi ero sollevata leggermente dal cuscino ed avevo stretto il tessuto sotto le natiche in modo che i miei fluidi non sporcassero il divano.
Mentre mi leccava ho dovuto fare degli sforzi pazzeschi per contenere le mie grida quando mi hanno colta i primi due orgasmi l'uno dietro l'altro con un minimo intervallo.
Anche lui pareva godere mentre mi leccava provocando insieme agli sciabordii dei miei liquidi,anche dei rumori gutturali simili a grugniti.
Dopo avermi procurato il secondo orgasmo,si è sollevato e mostrandomi un volto completamente sfigurato dalla foia,si è abbassata la cerniera dei pantaloni ed dopo aver estratto il cazzo gonfio e livido,me lo ha infilato con un solo colpo preciso e profondo.
Mi chiavava come un animale.
Come avrebbe fatto uno stallone con la sua giumenta e mentre io godevo ed ero terrorizzata all'idea che potesse rientrare qualcuno,lui pompava e sbuffava come un animale.
Mi chiavava come non faceva più da molto tempo.
Mi chiavava e mi insultava dandomi della puttana pervertita.
Io godevo davvero come una troia ben sapendo che quella ritrovata energia era dovuta al fatto che lo avevo accontentato nel suo desiderio di farmi chiavare anche da mio figlio.
Io mi agitavo,godevo ed ero nel panico dalla paura.
Quando avevo capito che stava per godere gli ho gridato:
-Papà...papà...non li ..non venirmi dentro che se sporchiamo non c'è tempo per pulire....-
In un bagliore di lucidità anche lui si è reso conto che avevo ragione e sfilandosi da me,me lo ha messo in bocca facendomi ingoiare sino all'ultima goccia la sua calda e gustosa semenza.
Senza neanche lavarsi,si è ricomposto e promettendomi che non sarebbe finita lì,è andato via.
Mentre scrivo mi sento dolorante in ogni parte del mio corpo.
Neanche la prima volta che mio padre mi aveva sodomizzata mi sono sentita così rotta.
Non è stato delicato oggi e la sua furia si è scatenata senza che neanche lui se ne rendesse conto.
Le sue mani mentre mi montava mi martoriavano le carni ed il suo cazzo duro come non lo ricordavo da anni,mi trivellava in profondità schiantandosi dolosamente sull'utero ad ogni affondo.
Ho tra le cosce un asciugamani di lino per tamponare i fluidi che ancora irrorano e tra le labbra il dolce nettare che sempre mi fa gustare mio padre.
Adesso interrompere perché a momenti rientra qualcuno.
Mi scuso per gli errori dovuti alla fretta ed all'agitazione del momento.
Mi piacerebbe essere capace di scrivere per raccontare le sensazioni che mi ha fatto provare mio padre quando gli ho raccontato che sabato scorso ho fatto l'amore con Andrea,mio figlio.
Lui è andato via da poco lasciandomi dolorante ma soddisfatta come non mi capitava da tempo.
Purtroppo,tutto è avvenuto troppo in fretta a causa del fatto che lui è arrivato in casa verso le 5,30 e né io e tantomeno lui sapevamo a che ora mio figlio sarebbe arrivato dall'università e mio marito che è passato a riprendere il bambino da scuola.
D'altra parte per oggi non avevamo in programma di fare sesso io e lui e a dire il vero,mi ero ripromessa di raccontargli tutto a fine settimana quando mio marito coi ragazzi andranno in gita in montagna.
Pure Andrea mi ha parlato di certi suoi impegni per fine settimana e francamente,speravo prima di sabato di trovare il tempo per stare ancora con lui per poter godermi la sua giovanile irruenza erotica ed avere qualcosa di piccante da aggiungere al racconto per mio padre.
Tutti i miei piani sono andati a ramengo quando poco più di un'ora fa me lo sono trovato davanti.
Appena entrato gli ho stretto le braccia al collo e ci siamo baciati con passione.
Poi non sapendo resistere,mentre eravamo seduti in salotto,gli ho raccontato quello che era successo con mio figlio.
Mentre gli parlavo vedevo il suo volto che cambiava espressione.
I suoi occhi divenivano via più più luminosi e mentre le pupille gli si dilatavano,lui armeggiava con una mano sul pacco che vedevo gonfiarsi come se fosse una cosa animata.
Il suo respiro diveniva via via più pesante sino a che,senza profferir parole,mi si è inginocchiato davanti e senza neanche sollevarmi la vaporosa gonna del premaman,ha infilato la testa sotto il mio pancione trovando la fica completamente nuda.
Lui sa che quando sono in casa non indosso mai l'intimo e soprattutto ora che sono incinta,mi sento anche più a mio agio senza superflui indumenti.
Lui ha cominciato subito a leccarmi tra le labbra del sesso ed a succhiarmi la clitoride che immediatamente ha risposto ai suoi stimoli scappucciandosi ed irrigidendosi come un piccolo fallo maschile.
Francamente non mi aspettavo una reazione così improvvisa e la cosa mi eccitava molto e al tempo stesso mi inquietava:
-No...no...papà cosa fai...sei pazzo...lo sai che a momenti rientrano Andrea e mio marito....-
Cercavo senza convinzione di dissuaderlo dal continuare quel gioco così pericoloso.
Lui pareva non sentirmi e continuava a ravanare con la lingua dentro la mia fica già zuppa di umori.
Fortunatamente lui era rimasto vestito ed in caso di evenienza avrebbe potuto sedersi sul divano mentre io avrei potuto ricompormi col semplice gesto della mano.
Mentre lui continuava a leccarmi con sempre maggiore foga,io mi ero sollevata leggermente dal cuscino ed avevo stretto il tessuto sotto le natiche in modo che i miei fluidi non sporcassero il divano.
Mentre mi leccava ho dovuto fare degli sforzi pazzeschi per contenere le mie grida quando mi hanno colta i primi due orgasmi l'uno dietro l'altro con un minimo intervallo.
Anche lui pareva godere mentre mi leccava provocando insieme agli sciabordii dei miei liquidi,anche dei rumori gutturali simili a grugniti.
Dopo avermi procurato il secondo orgasmo,si è sollevato e mostrandomi un volto completamente sfigurato dalla foia,si è abbassata la cerniera dei pantaloni ed dopo aver estratto il cazzo gonfio e livido,me lo ha infilato con un solo colpo preciso e profondo.
Mi chiavava come un animale.
Come avrebbe fatto uno stallone con la sua giumenta e mentre io godevo ed ero terrorizzata all'idea che potesse rientrare qualcuno,lui pompava e sbuffava come un animale.
Mi chiavava come non faceva più da molto tempo.
Mi chiavava e mi insultava dandomi della puttana pervertita.
Io godevo davvero come una troia ben sapendo che quella ritrovata energia era dovuta al fatto che lo avevo accontentato nel suo desiderio di farmi chiavare anche da mio figlio.
Io mi agitavo,godevo ed ero nel panico dalla paura.
Quando avevo capito che stava per godere gli ho gridato:
-Papà...papà...non li ..non venirmi dentro che se sporchiamo non c'è tempo per pulire....-
In un bagliore di lucidità anche lui si è reso conto che avevo ragione e sfilandosi da me,me lo ha messo in bocca facendomi ingoiare sino all'ultima goccia la sua calda e gustosa semenza.
Senza neanche lavarsi,si è ricomposto e promettendomi che non sarebbe finita lì,è andato via.
Mentre scrivo mi sento dolorante in ogni parte del mio corpo.
Neanche la prima volta che mio padre mi aveva sodomizzata mi sono sentita così rotta.
Non è stato delicato oggi e la sua furia si è scatenata senza che neanche lui se ne rendesse conto.
Le sue mani mentre mi montava mi martoriavano le carni ed il suo cazzo duro come non lo ricordavo da anni,mi trivellava in profondità schiantandosi dolosamente sull'utero ad ogni affondo.
Ho tra le cosce un asciugamani di lino per tamponare i fluidi che ancora irrorano e tra le labbra il dolce nettare che sempre mi fa gustare mio padre.
Adesso interrompere perché a momenti rientra qualcuno.
Mi scuso per gli errori dovuti alla fretta ed all'agitazione del momento.
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