Solo mio marito mi scopa col preservativo
di
Giovane troia-Marito cornuto
genere
tradimenti
Abbiamo tre bambini di cui ne io ne mio marito conosciamo il padre.
Questo rende molto più semplice il rapporto tra me e il mio "cornutino" ed anche quello tra lui e i bambini che crescono felicemente circondati dal mio affetto materno e da quello paterno di mio marito.
Entrambi siamo ancora molto giovani (io 24 -lui 26) tuttavia il nostro rapporto essendo stato chiarito prima del matrimonio,procede nella più completa e reciproca soddisfazione.
Ci siamo conosciuti al ginnasio e subito abbiamo simpatizzato.
Ci frequentavamo come fossimo fidanzatini senza mai andare oltre i teneri bacini e le toccatine che si scambiano i ragazzi a quell'età.
Lui mi era molto attaccato e sicuramente fedele mentre io non disdegnavo concedermi a chiunque mi piacesse anche se cercavo di evitare di andare coi ragazzi della nostra stessa classe.
Di preferenza frequentavo quelli più grandi del liceo dei quali,non ricordo più neanch'io chi e quanti mi avevano scopato.
Ero già alquanto esibizionista e mi piaceva da morire essere corteggiata e non ponevo nessuna difficoltà ad incoraggiare le avances di quelli che mi piacevano o che, semplicemente mi facevano più complimenti.
Mentre mi facevo il giro di tutti quelli che mi piacevano dai quali ero conosciuta come "bocca di rosa"per via di una mia certa specialità,avevo un rapporto fisso col prof. di filosofia del liceo.
Lui era un signore sulla quarantina sposato e che,sotto un aspetto dimesso e serioso,nascondeva un vero porco.E' stato proprio lui ad iniziarmi alle pratiche più spinte e ad incoraggiarmi a percorrere lo stile di vita libertino che avrebbe estratto dal mio profondo la mia vera natura di troia libertina.Con tutti i ragazzi coi quali avevo fatto sesso,avevo sempre usato tutte le precauzioni dal preservativo al coitus interruptus e quando non mi fidavo,mi limitavo a quei lavori di bocca che mi avevano resa famosa.Il prof. invece,aveva preteso che mi facessi scopare da lui e dai suoi amici senza nessuna protezione.Inizialmente,mi scopava nei momenti propizi del ciclo oppure quando mi scopava,lui stesso,anche se malvolentieri,veniva fuori o dentro un diverso orifizio(bocca o ano).Nonostante questo,era capitato spesso che nella foga della passione,nel momento cluo,mi stringesse a se e si scaricasse direttamente sulla mia cervice uterina.Fortunatamente,nonostante i miei timori,non era mai successo niente sino al giorno in cui,mi aveva portata in un club di incontri in un'altra città dove vi erano ad aspettarci diversi suoi amici.In quella occasione tutti mi avevano scopata venendomi dentro ed inevitabilmente ne ero rimasta incinta.La visita di conferma della mia gravidanza me l'aveva fatta un suo amico ginecologo che dopo aver accertato il mio stato,mi aveva scopata lui stesso ed insieme al prof avevano continuato a montarmi sino al momento in cui la pancia gonfia avrebbe rivelato a tutti,compreso i miei,il mio stato.
Solo allora mi aveva fatta abortire.
Quando mi sono sposata (in chiesa ed abito rigorosamente bianco) mio marito sapeva quasi tutto di me.
Non proprio tutto però!
La prima notte abbiamo fatto l'amore diverse volte sino all'alba.
Per lui è stata una notte meravigliosa che ricorderà per tutta la vita anche se non gliel'ho mai preso in bocca e non gli ho permesso di venirmi dentro.
Dopo quella prima volta e già durante tutto il viaggio di nozze,le volte in cui abbiamo fatto l'amore,gli ho sempre imposto l'uso del preservativo.
Ovviamente nessun'altro di quelli che mi sono scopata in quelle due settimane,indossava il goldone ed infatti dopo pochi giorni dal nostro rientro,sono risultata positiva al test di gravidanza.
Naturalmente il mio ginecologo è lo stesso dal quale andavo col prof. e con lui continuo ad intrattenere un rapporto di paziente/amante giacché non ho mai dimenticato le qualità del suo arnese e le sue capacità di farmi godere.
Come ho già detto il rapporto con mio marito è molto chiaro e benché io sia autonoma nei miei spostamenti(ho la mia utilitaria)quando ci sono i nonni a tenere i bambini,è lui stesso che mi accompagna dai miei amanti e mi aspetta sino a che non ho finito.
In tutti gli altri casi è lui a restare in casa coi bambini ed aspetta pazientemente il mio rientro.
Quando torno a casa anche se sono molto stanca e soddisfatta,mi concedo sempre anche a lui che diligentemente indossa il preservativo anche se sa che il mio sesso è ancora pieno del seme del mio/miei amanti della serata.
Talvolta capita che in mia assenza si ecciti e senta il bisogno di masturbarsi in quei casi al mio rientro,per farsi perdonare del fatto che non mi scopi anche lui,mi mostra il pisello moscio ed il preservativo pieno del suo stesso sperma.
In quei casi lo abbraccio e lo bacio teneramente e poi andiamo a letto tranne le volte in cui la serata non mi abbia completamente soddisfatta.
In quei casi,a letto allargo le cosce e pretendo che lui mi faccia godere con la lingua sino a che non mi addormenti.
Fine
P.S. - Se a qualcuno interessa,potrò continuare il racconto soffermandomi a descrivere i dettagli più interessanti della mia storia e di quella di mio marito.
Questo rende molto più semplice il rapporto tra me e il mio "cornutino" ed anche quello tra lui e i bambini che crescono felicemente circondati dal mio affetto materno e da quello paterno di mio marito.
Entrambi siamo ancora molto giovani (io 24 -lui 26) tuttavia il nostro rapporto essendo stato chiarito prima del matrimonio,procede nella più completa e reciproca soddisfazione.
Ci siamo conosciuti al ginnasio e subito abbiamo simpatizzato.
Ci frequentavamo come fossimo fidanzatini senza mai andare oltre i teneri bacini e le toccatine che si scambiano i ragazzi a quell'età.
Lui mi era molto attaccato e sicuramente fedele mentre io non disdegnavo concedermi a chiunque mi piacesse anche se cercavo di evitare di andare coi ragazzi della nostra stessa classe.
Di preferenza frequentavo quelli più grandi del liceo dei quali,non ricordo più neanch'io chi e quanti mi avevano scopato.
Ero già alquanto esibizionista e mi piaceva da morire essere corteggiata e non ponevo nessuna difficoltà ad incoraggiare le avances di quelli che mi piacevano o che, semplicemente mi facevano più complimenti.
Mentre mi facevo il giro di tutti quelli che mi piacevano dai quali ero conosciuta come "bocca di rosa"per via di una mia certa specialità,avevo un rapporto fisso col prof. di filosofia del liceo.
Lui era un signore sulla quarantina sposato e che,sotto un aspetto dimesso e serioso,nascondeva un vero porco.E' stato proprio lui ad iniziarmi alle pratiche più spinte e ad incoraggiarmi a percorrere lo stile di vita libertino che avrebbe estratto dal mio profondo la mia vera natura di troia libertina.Con tutti i ragazzi coi quali avevo fatto sesso,avevo sempre usato tutte le precauzioni dal preservativo al coitus interruptus e quando non mi fidavo,mi limitavo a quei lavori di bocca che mi avevano resa famosa.Il prof. invece,aveva preteso che mi facessi scopare da lui e dai suoi amici senza nessuna protezione.Inizialmente,mi scopava nei momenti propizi del ciclo oppure quando mi scopava,lui stesso,anche se malvolentieri,veniva fuori o dentro un diverso orifizio(bocca o ano).Nonostante questo,era capitato spesso che nella foga della passione,nel momento cluo,mi stringesse a se e si scaricasse direttamente sulla mia cervice uterina.Fortunatamente,nonostante i miei timori,non era mai successo niente sino al giorno in cui,mi aveva portata in un club di incontri in un'altra città dove vi erano ad aspettarci diversi suoi amici.In quella occasione tutti mi avevano scopata venendomi dentro ed inevitabilmente ne ero rimasta incinta.La visita di conferma della mia gravidanza me l'aveva fatta un suo amico ginecologo che dopo aver accertato il mio stato,mi aveva scopata lui stesso ed insieme al prof avevano continuato a montarmi sino al momento in cui la pancia gonfia avrebbe rivelato a tutti,compreso i miei,il mio stato.
Solo allora mi aveva fatta abortire.
Quando mi sono sposata (in chiesa ed abito rigorosamente bianco) mio marito sapeva quasi tutto di me.
Non proprio tutto però!
La prima notte abbiamo fatto l'amore diverse volte sino all'alba.
Per lui è stata una notte meravigliosa che ricorderà per tutta la vita anche se non gliel'ho mai preso in bocca e non gli ho permesso di venirmi dentro.
Dopo quella prima volta e già durante tutto il viaggio di nozze,le volte in cui abbiamo fatto l'amore,gli ho sempre imposto l'uso del preservativo.
Ovviamente nessun'altro di quelli che mi sono scopata in quelle due settimane,indossava il goldone ed infatti dopo pochi giorni dal nostro rientro,sono risultata positiva al test di gravidanza.
Naturalmente il mio ginecologo è lo stesso dal quale andavo col prof. e con lui continuo ad intrattenere un rapporto di paziente/amante giacché non ho mai dimenticato le qualità del suo arnese e le sue capacità di farmi godere.
Come ho già detto il rapporto con mio marito è molto chiaro e benché io sia autonoma nei miei spostamenti(ho la mia utilitaria)quando ci sono i nonni a tenere i bambini,è lui stesso che mi accompagna dai miei amanti e mi aspetta sino a che non ho finito.
In tutti gli altri casi è lui a restare in casa coi bambini ed aspetta pazientemente il mio rientro.
Quando torno a casa anche se sono molto stanca e soddisfatta,mi concedo sempre anche a lui che diligentemente indossa il preservativo anche se sa che il mio sesso è ancora pieno del seme del mio/miei amanti della serata.
Talvolta capita che in mia assenza si ecciti e senta il bisogno di masturbarsi in quei casi al mio rientro,per farsi perdonare del fatto che non mi scopi anche lui,mi mostra il pisello moscio ed il preservativo pieno del suo stesso sperma.
In quei casi lo abbraccio e lo bacio teneramente e poi andiamo a letto tranne le volte in cui la serata non mi abbia completamente soddisfatta.
In quei casi,a letto allargo le cosce e pretendo che lui mi faccia godere con la lingua sino a che non mi addormenti.
Fine
P.S. - Se a qualcuno interessa,potrò continuare il racconto soffermandomi a descrivere i dettagli più interessanti della mia storia e di quella di mio marito.
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