Dalle stelle alla stalla alle stelle ancora
di
Bastino9
genere
etero
Lisa si sveglia tutta stordita e va dritta in bagno, si guarda allo specchio e non si riconosce: capelli arruffati, impigliati, due occhiaie da paura e poi un male, un male; le fa ancora male anche se solo respira più forte. L’attività di restauro per ora può attendere va direttamente in cucina e si prepara un caffè doppio e nell’attesa che viene su mette insieme i pezzi di ieri e soprattutto della notte. Il profumo del caffè le strappa un il primo sorriso della giornata; quel caffè lo vuole gustarlo lentamente, quindi, necesse est, sedersi ma non è indolore. Ormai tornata pienamente in sé cerca di dare ordina alla sua giornata; in primis recuperare Dieguito per cui va in camera da letto ma non lo trova come non è nemmeno in bagno, torna in camera da letto e si accorge che le sue cose non ci sono più. BASTARDO!!!! Bastardo come suo padre; ce l’hanno nel sangue dopo che fatto l’amore spariscono. È una furia, vorrebbe catapultarsi in casa di Dieguito ma dove avrebbe trovato anche il padre, sarebbe stato un problema ? nemmeno per sogno infuriata come è avrebbe cavato gli occhi a tutte e due quei grandi Bastardi!!. Ahhhhh! ma gliela avrebbe fatta pagare e siiii!! eccome se gliela avrebbe fatta pagare, li avrebbe fatto rimpiangere di essersela scopata e piantata in asso, avrebbe voluto gridare come Rigoletto “ vendetta tremenda vendetta!” loro non sapevano chi si erano messi contro. Hanno voluto la guerra e la guerra avranno. Tutto finirà quando avrò messo le loro palle come scalpo alla mia porta. Con questo stato d’animo furioso va a restaurarsi. Esce dopo più di due ore lasciandosi dietro una nuvola di vapori, di profumi ma soprattutto un caos indescrivibile; domani la colf avrebbe avuto di che divertirsi fra bagno e camera da letto; guardando, però, la camera da letto sente indurirsi il clitoride e pensa a Diego : bastardo sussurra. Apre la porta per uscire e contemporaneamente si apre la porta dell’ascensore da cui esce Andrea, lui accenna un saluto lei: una sfinge! allora lui abbozza un sorriso e improvvisamente gli occhi di lei s’ illuminano di perfidia che la strega di Biancaneve sembrerebbe una crocerossina. Lei melliflua : “Andrea ma come stai? Ho incontrato ieri tua moglie mi ha parlato tanto di te; è tanto innamorata quella donna(mente!!); Andrea è rimasto spiazzato: non si parlavano da quella famosa volta. Lei per non perdere il vantaggio che si era conquistata torna alla carica: pensavo di proporre a tua moglie e a te di andare tutti insieme a pranzo che ne dici Andrea? e anche una bella domenica no?? Andrea è in difficoltà; lei lo intuisce e lo incalza dai vai chiediglielo, Andrea tenta di sfuggire: sarà per un’altra volta grazie. Per lei non può finire così, ora che gli ha messo le mani addosso non può farselo scappare e tenta l’ultima carta; apre la porta ma rimane sull’uscio lo guarda e gli dice: allora vieni a prendere un caffè. Sono seduti al solito tavolo della cucina e stanno sorseggiando il caffè in un silenzio irreale. Lei si alza va in camera da letto e si mette in vestaglia, torna in cucina ed Andrea è in piedi che sta riponendo le tazzine nel lavabo ma lei pronta si accosta: ti prego Andrea lascia stare ci penso io dopo. Sono talmente vicini che ognuno dei due sente il respiro caldo dell’altro e a cedere è Andrea. L’afferra per i capelli per riversargli la testa all’indietro ed inondarla di baci sul petto, sul collo e infine sulla bocca; il suo viso si allontana e la guarda con gli occhi iniettati di sangue e di passione quando gli sussura cupo: tu mi fai impazzire, io ti sento nel sangue, con te faccio amore e sesso che non ho fatto mai con altre, “Lisa – infine a voce alta grida – non faccio sesso dall’ultima volta che l’abbiamo fatto insieme!!! Ti voglio Lisa, lo capisci!!” l’abbraccia e la stringe forte tanto che cadono a terra. Le strappa la vestaglia lasciandola nuda, la prende fra le braccia e la porta nella camera da letto, la distende sul letto, lui si spoglia e si distende al suo fianco senza toccarla. Restano così immobili in silenzio. Lo so, sono stato uno stronzo a lasciarti così senza una parola, senza una spiegazione ma il motivo era mia moglie, avevo ricevuto una telefonata, tu eri ancora nella vasca, lei era arrivata, era al portone e quando è entrata a casa con Dieguito mi ha trovato in bagno, facevo lo shampoo. Era tutto a posto!. Quando vuoi e se vuoi un giorno ti parlerò della mia famiglia dove tutto sembra normale ma niente lo è. E se fosse vero pensò Lisa? Io non vorrei perderti credimi! Lisa!! Lei decide di non essere la persona che mette contro padre e figlio. Per ora! poi vedremo. Si gira verso di lui lo guarda fisso e a bruciapelo: una sola possibilità, solo una, sbaglia ancora e ti farò pentire in maniera atroce. Si gira verso di lui che l’aspetta. Dolcissimo le infila la lingua nella bocca inizia una schermaglia vorticosa mentre si abbracciano con frenesia. I suoi capezzoli sono dritti e duri da farle male e lui glieli ammorbidisce con la sua saliva e li massaggia con dolcezza ed insistenza; glieli prende fra le dita e li stringe, li torce, li lascia, li riprende, li succhia, li sbava, li stringe ancora tutto con un ritmo ora veloce ora lento È bravo Andrea a fare l’amore e lei l’ha capito; si lascia andare a lui che la farà morire molte volte quel pomeriggio. Lei ha le gambe ancora chiuse ma le apre perché lui vuole il suo fiore e quando comincia a succhiarlo lei emette un sospiro, anzi, un gemito; le sta succhiando il suo clitoride come se fosse un dito le fa male ma tace, lui le infila nella vagina un dito, poi due, si ferma mentre con le dita dell’altra mano cerca il clitoride ora entrambe si muovono in sintonia, poi l’una e l’altra a ritmo diverso, la bacia, le succhia i capezzoli. Lisa è in delirio. Si! Si!! Andrea ti prego così sono pronta per l’orgasmo ANDREA!!! Lui prende il suo clitoride in bocca lo succhia. LISA ESPLODE!!!!!. Lui ha ancora i suoi umori nella bocca e sulle labbra quando la bacia raccogliendosi su di lei, le palle racchiuse nello scroto sono gonfie all’inverosimile ora il suo grosso membro,con la cappella che sembra esplodere, entra nella vagina di lei a colpo deciso, Lisa per accoglierlo meglio gli cinge i fianchi con le sue gambe. La fotte, la fotte in una maniera così carnale, primitiva e dura; i suoi coglioni sbattono continuamente contro quello che resta della fica di Lisa. Nonostante dolente Lisa gli offre anche il culo e lui così infoiato la prende; lei grida ma lui prende possesso del suo culo in maniera imperiosa, glielo sta sbrandellando con colpi secchi e profondi ormai lei mugola ha accettato il suo dominio, lo cerca, lo vuole anzi cerca di più e lui glielo dà senza risparmio. Lisa capisce che anche Andrea sta per venire e allora cambia la sua posizione: lui supino e lei seduta sul suo cazzo e lui le massacra i capezzoli; Lisa si china su di lui e gli sussurra: voglio tutto il tuo sperma nel mio utero, non ti devi risparmiare, lo voglio tutto anche l’ultima goccia!! Andrea si lascia andare e scarica le sue palle mentre Lisa dice ancora TUTTO!!!!! Per poi cadere esausta sul suo petto. Questa volta Andrea è rimasto sotto di lei perché si godesse quello che restava del suo cazzo. Ormai tutti incrostati di sperma e di umori scendono dal letto e vanno in bagno dove li attende una doccia ristoratrice. Andrea si comincia a rivestire mentre lei gira nuda per casa. Lei sia avvicina e gli dice: vuoi un caffè NO! Grazie. Lisa noi dobbiamo parlare ma non ora perché il discorso è lungo molto lungo e per me troppo serio. Mentre Andrea parla lei riflette: Con Dieguito mi sento frizzante come una CocA perché con lui non riesco ad esserlo, come sono strani questo padre e quel figlio. Stava sul divano quando bussano alla porta ed entra Dieguito: Signora mia Signora! come stai??. Scusami se sono scappato stamattina ma avevo un impegno con una mia amica.. Sarai mica un puttaniere?? Lo interrompe Lisa Signora mia Signora!! cosa avrei potuto dare alla sventurata se ti sei preso tutto tu stanotte??!? fa una giravolta e si avvia verso la porta e la saluta ridendo “aspettami perché quanto meno te lo aspetti arriverò e saro il tuo stupor sexūs
da Lisa chi dovrrebbe tornare prima Andrea o Dieguito?
da Lisa chi dovrrebbe tornare prima Andrea o Dieguito?
1
voti
voti
valutazione
1
1
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Una notte lunga per gli altri corta per loro (precedenti Lisa1 - Di Padre in figlio)racconto sucessivo
Io Raul e l'altro. Il Finale
Commenti dei lettori al racconto erotico