"Relax" in viaggio

di
genere
etero

Questo racconto è il seguito delle precedenti avventure narrate da entrambi. Come già detto, lui è un autista e ogni tanto lei lo segue in giro per la nazione nella cabina del suo camion. In questo racconto i due protagonisti sono in viaggio già da un po'...

"Tesoro, dal vano portaoggetti sopra di te prendi un pacco di biscotti, perché questo traffico mi ha fatto venire una fame...". Dopo un lungo viaggio di andata verso Torino carico di frutta, il ritorno sembra che non finire mai. In più, in questo periodo l'autostrada è più trafficata del solito e ci sono molti idioti patentati. Menomale che con me, in cabina, è venuta anche la mia compagna almeno ci facciamo compagnia e non solo...

Eccoci finalmente di ritorno... È vero, queste per me diventano piccole vacanze con lui, ma preferisco sempre essere con lui a casa, nel nostro bel lettone, a coccolarci e stare molto più comodi che in questa cabina. Viaggiando e sgranocchiando qualcosa, l'autostrada scorre, quindi mi stendo un po' sulla lettiga per riposare.

Con la fortuna che mi ritrovo becco una coda: la strada è bloccata a causa di un incidente: "Chi cassio si è tamponato?!", dico stizzito e nervoso, mentre lei con aria mezza assonnata mi chiede: "Che succede? Perché ti arrabbi?".
Le spiego che c'è stato un incidente e staremo bloccati per un bel po' di tempo.

Questo incidente non ci voleva proprio: già non vedeva l'ora di tornare a casa, siamo davvero stanchi entrambi, ma adesso il ritorno viene tardato ancora di più. Così decido di tirarlo un po' su di morale: mi metto dietro il suo sedile ed inizio a massaggiargli la schiena per farlo rilassare: "Su, sta' calmo, ti faccio rilassare io adesso...", gli dico, mentre comincio a muovermi con le mani sul suo corpo.

Sento tanti brividi lungo la schiena. Sale e scende con le mani lungo la schiena ed io mi rilasso sempre di più. Ad un certo punto, lei passa le mani tra le mie gambe, massaggiando il mio membro con delicatezza, fino a farlo svegliare. Mi sussurra all'orecchio di accostare appena possibile che ha una certa voglia. Non me lo faccio ripetere due volte e alla prima piazzola mi fermo. Tanto c'è traffico e non ci muoviamo, tanto vale approfittarne.

Il mio invito a quanto pare gli è gradito! Nemmeno un minuto ed ha già parcheggiato! In sua attesa comincio già a spogliarmi, per fargli una sorpresina. Quando lui passa dietro in lettiga mi vede già spogliata, mi rimane solo l'intimo, tutto in rosso; comincia a massaggiarmi la pelle. "Che morbidezza...", mi dice con voce suadente. Parte dalle gambe e sale fino a stringermi il culo. "...E che bel culetto sodo che abbiamo qui!", aggiunge, con lo stesso adorabile tono.

Mentre sono impegnato ad accarezzare il suo bellissimo corpo, lei mi sbottona i jeans e con voglia comincia a gustarsi il mio cazzo duro. svegliato prima da lei. Intanto con una mano cerco di sfilare via le sue mutandine per svegliare la sua fighetta, ma, nel farlo, rompo le leggerissime cuciture dei suoi slip. Lei si ferma e mi dice: "Fai solo guai! ...Vabbè continuo quello che già stavo facendo...". Quindi riprende a succhiarmi il membro sempre più duro.

Ormai il danno è fatto: è inutile rimarginarci su o discuterne, tanto più che francamente mi interessa molto di più godermi il suo bel cazzo duro. Finalmente con le dita riesce ad arrivare al mio buchetto, già bagnato, e con il medio si muove dentro e fuori. Più si muove, più godo ed ansimo...

Sento la sua fighetta umidissima e pulsante; stendo la mia compagna, le apro per bene le gambe e mi metto sopra di lei; entro dentro di lei con delicatezza, poi la penetro con energia, baciandola, stringendo con la mano una sua tetta e leccando il capezzolo. È un momento di puro godimento per entrambi e si sente dalle nostre voci...

"Ti va se... Mi metto su io, stavolta?", gli chiedo. Ma prima ancora di avere una risposta, mi sono già alzata e l'ho fatto già sedere al centro della lettiga. Mi metto a cavalcioni su di lui e mi giro, dandogli le spalle; ormai la figa fradicia scivola da sola sul suo membro, grosso e pulsante.

Lei si muove che è un piacere, su e giù, sempre più velocemente, ansimiamo insieme ed intanto stringo il suo bel culo sodo. La sento tremare tutta e intuisco che è arrivata all'orgasmo: difatti, me lo conferma sussurrandomi "Sono arrivata...".

Questo orgasmo è stato meraviglioso... Mi ha preso tutto il corpo, ho tremato davvero tanto stavolta. Ci prendiamo una piccola pausa, giusto il tempo di riprendere fiato. Intanto io sono ancora seduta su di lui e stuzzico il suo membro, quasi pronto per far fuoriuscire tutto il suo seme caldo.

Lei ha certamente intuito che a me manca poco e mi fa stendere per mettersi sopra di me, facendo scivolare nella sua figa il cazzo duro e muovendosi fino a raggiungere un secondo orgasmo. Io faccio giusto in tempo ad uscire per spruzzare tutto il mio liquido caldo fuori, che cola dappertutto, tra le mie gambe e qualche schizzo arriva anche sulla sua schiena.

Dopo la dovuta e piacevole pulizia del suo membro, ci rilassiamo e quasi prendiamo sonno per il relax ed il benessere dato dal sesso; ci diamo una ripulita, ci rivestiamo e riprendiamo il viaggio di ritorno. Nel frattempo, fortunatamente, l'autostrada si è liberata. Almeno adesso non si arrabbierà più. Peccato, però! Non mi sarebbe dispiaciuto farlo rilassare di nuovo... Mi attacco al suo braccio, poggiando la testa sulla sua spalla, e così restiamo fino a casa.

Continua...
Shikky&Desmo
scritto il
2017-02-06
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