Quello che più manca alla fine
di
Shikky&Desmo
genere
etero
Fare l'assistente, durante tutto l'anno universitario, accanto ad una professoressa come la mia è dura, ma dà anche molte soddisfazioni. Ovviamente, quando arriva il periodo estivo, comincio a fare il conto alla rovescia: ad agosto, finalmente, mi libero per un po' da corsi, esami e mail di studenti o di professori. Come ogni anno, io, Marta ed Elena ci organizziamo e passiamo alcune settimane in qualche posto carino. Così ci riuniamo e decidiamo di trascorrere tre settimane a Lacco Ameno, sull'isola di Ischia. Non vedo l'ora di partire!
I giorni trascorrono in fretta ed è già ora di partire. Ci godiamo il viaggio e raggiungiamo finalmente la meta tanto desiderata. Raggiungiamo facilmente l'appartamentino con giardino che abbiamo preso in affitto, poco distante dalla Baia di San Montano, una spiaggia meravigliosa, con la sua sabbia cristallina e le sue acque trasparenti e luminose. Ogni giornata, tra la spiaggia e le terme di Negombo lì vicine, passa tranquilla e piena di risate e divertimento. Ci godiamo ogni attimo ed ogni visione dei bei giovani che passano nelle vicinanze. Uno in particolare si accorge che lo stiamo osservando: cerchiamo di evitare figuracce facendo le finte distratte o poco interessate, ma ormai è inutile. Si è accorto del nostro interesse e giorno dopo giorno è sempre più vicino al nostro ombrellone e con qualsiasi scusa prova, coi suoi amici, ad attaccare discorso con noi. Noi ovviamente non disdegnamo affatto le sue chiacchiere, anzi! Si chiama Luca, è un ragazzo della nostra età, che ha davvero un bel fisico ed anche un bel modo di fare con le ragazze. E a me piace tanto... Scopriamo che anche lui è qui per le vacanze estive e che hanno preso in affitto un appartamento un po' più distante dalla spiaggia, rispetto al nostro. Non posso farci niente: per quanto tutto il gruppo di ragazzi sia attraente, è Luca a piacermi tanto e le mia compagne se ne accorgono subito. La sera nel letto, scherzano, prendendomi in giro e parlando di quanto io sia "cotta" di Luca. A quanto pare, però, dopo una settimana, anche Luca sembra abbastanza interessato a me: mi cerca, chiacchiera solo con me, mi invita a fare nuotate insieme... E questa situazione mi aggrada non poco.
Una sera, a sorpresa, qualcuno bussa al nostro appartamento: sono i ragazzi in due auto parcheggiate proprio di fronte a casa nostra! "Come fanno a sapere esattamente dove abitiamo?", domando ad Elena e Marta. "In realtà... Lo abbiamo detto noi ai suoi amici, mentre eri in acqua con lui oggi!", confessano. "Perché non trascorrere una bella serata con loro? ...E tu con Luca? Noi poi magari restiamo coi suoi amici...", mi dicono, con malizia. Mi lascio convincere, rispondo al citofono e li ringrazio per la sorpresa, aggiungendo che saremo pronte tra pochi minuti. Scendiamo e decidiamo di dividerci: loro in auto con due amici di Luca ed io da sola proprio con Luca, su suo invito. Un ultimo sguardo ammiccante delle mie compagne e poi si parte. Ci dirigiamo verso la cosiddetta "Riva Destra", luogo pieno di locali, pizzerie e discoteche. Dopo una pizza tutti insieme, si va a ballare; il divertimento non manca, ridiamo e scherziamo tra noi e lì Luca ne approfitta per ballare solo con me e tenermi più stretta a lui. Mi piace questa vicinanza... Mi scalda, mi tranquillizza e, lo ammetto, mi eccita anche un po'. Si allontana per parlare con i suoi amici e le mie compagne e poi torna da me. "Problemi?", gli chiedo. "Assolutamente no, tranquilla.", mi dice. Poi aggiunge: "Che ne diresti di stare un po' da soli...? Sempre che non ti crei problemi...". Dopo un breve momento di imbarazzo, accetto e ci allontaniamo in auto, avvicinandoci nuovamente agli appartamenti. "Ti va di fare due chiacchiere tra noi... Nel mio appartamento?". Seppur titubante, accetto e lo seguo fino all'ingresso. Mi offre da bere, mi fa accomodare a dovere e lo ringrazio.
Tra una chiacchiera e l'altra, ammette che davvero gli piaccio tanto e che pensa che anche io possa provare almeno un po' lo stesso per lui, almeno da come ha osservato i miei movimenti o le mie risposte rivolte a lui. Non mi resta che confessare quanto lui abbia ragione. Prima ancora di poter terminare il mio discorso, si avvicina a me rapidamente, cogliendomi di sorpresa, e mi dà un bacio appassionato. Io sono presissima e non lo fermo, anzi, continuo a muovermi sulle sue labbra calde e piacevoli. Poi mi prende in braccio e mi porta fino al letto. Ormai le sue intenzioni sono chiarissime... E lui sa che non sarò certamente io a dirgli di no. Lo capisce dal mio sguardo preso e malizioso e dalle mie mani già in movimento sul suo petto, coperto solo dalla sua camicia. Mi fa stendere sul letto e riprende a baciarmi, mentre sfila via il vestitino rosso che indosso, scoprendo il mio corpo esile sui fianchi ma abbondante dalla vita in giù. "Ma che bel culetto abbiamo qui...", mi dice maliziosamente. Gli rispondo con un bacio e con le mie mani intente a sbottonare camicia e cintura, che volano via dal letto. Lui si toglie i pantaloni, così da scoprire un membro già in perfetta erezione, duro e voglioso di me. Così mentre lui stringe e dà piccoli schiaffi sulle mie natiche, io gli sfilo gli slip ed ingoio quasi completamente quel cazzo già pronto per me... Comincio a muovermi su e giù con la testa, mentre lui mi fa da guida con le mani poggiate proprio sulla mia nuca, e intanto muovo la lingua tutt'intorno, dal fondo alla cima pulsante e sempre più gonfia. Si vede che quello è il punto che preferisce, quindi mi concentro proprio lì, mentre lui geme dal piacere, incitandomi a continuare. Dopo qualche minuto, anche lui comincia a muoversi: con le mani comincia a massaggiare cosce e clitoride, fino ad entrare direttamente con due dita all'interno della figa, già umidissima ed eccitata. Il massaggio sul clitoride va in senso circolare e poi diventa un movimento dall'alto verso il basso, sempre più veloce. Gemo dal piacere, mentre sono ancora con la bocca impegnata... Se ne accorge, quindi non si ferma, anzi, comincia a spingere le dita più in profondità fino a quando non si rende conto che sono vicina all'orgasmo. Quindi mi fa spostare la testa, mi fa stendere e prova finalmente ad inserire direttamente il membro in quello spazio umido e desideroso di lui. L'ingresso è rapidissimo ed indolore, quindi ha inizio il suo movimento avanti ed indietro, profondo e sempre più rapido. I nostri versi diventano sempre più forti ed entrambi godiamo tantissimo... Io sono vicina all'orgasmo nuovamente, ma mi piacerebbe arrivarci in un altro modo: lo fermo, gli indico di sedersi al centro del letto ed io mi siedo proprio su di lui a gambe aperte, pronta a riprendere la penetrazione precedente, questa volta gestita da me. Così il movimento dall'alto verso il basso riprende, ma stavolta meglio di prima, godiamo entrambi molto di più. Mentre io mi muovo, facendo toccare al membro proprio i punti per me più piacevoli, lui dal basso dà qualche spinta, a volte più leggera, altre molto più forte, aumentando così sempre più il mio piacere. Oltretutto, nel mio movimento, il clitoride va a toccare direttamente la sua pelle, facendolo combaciare perfettamente col suo inguine caldo... Come se ci fosse perennemente la sua mano a massaggiarlo. Questo piacere non fa altro che avvicinarmi sempre più al meraviglioso orgasmo che pervade tutto il mio corpo, dalle gambe alla testa, dopo pochissimi minuti di penetrazione. La mia mente è vuota e libera, ho voglia solo di lui, del suo cazzo e di farlo arrivare a dovere, così come lui ha fatto con me. Mi sposto quindi da questa posizione e metto a 90 gradi, così da mettere quel "bel culetto" ancora più in evidenza. L'idea gli piace moltissimo: subito comincia a penetrarmi nuovamente, mentre le sue mani mi stringono e mi schiaffeggiano le natiche, gesti che mi fanno godere ancora di più, oltre al fatto che questa posizione gli permette di arrivare molto più nella profondità della figa rispetto a quella precedente. Entrambi gemiamo e godiamo come matti, fino a quando lui non si rende conto d'essere vicinissimo all'orgasmo, quindi aumenta il ritmo e fuoriesce soltanto all'ultimo secondo, prima di spruzzare tutto il suo liquido caldo fuori. Ovviamente non posso fare altro che girarmi e godermi quel momento, prendendo quel che posso di quel seme e ripulendo ben benino quel cazzo ancora pieno di liquido mio e suo. Tra una leccata e l'altra, il suo membro è lavato alla perfezione.
Entrambi ci diamo una lavata velocissima e cambiamo lenzuola e federe, così almeno quella notte i compagni non dovranno dormire sul letto sporco. Poi ci stendiamo e restiamo rilassati per un bel po', stando abbracciati proprio come piace a me: io sono appoggiata sul suo petto caldo e lui mi tiene stretta a lui con le sue braccia forti, mentre mi bacia dolcemente la testa ed ogni tanto le labbra, quando alzo un po' la testa anche io.
Il tempo passa ed io chiedo alle mie amiche dove sono. Mi avvertono che hanno trascorso una serata meravigliosa proprio con gli amici di Luca e che poi mi racconteranno tutti i dettagli... Come io dovrò fare per la mia. Immagino che anche loro l'avranno passata più o meno come abbiamo fatto io e Luca. Quindi mi vesto e lui mi accompagna a casa, incontrando per strada proprio l'auto dei compagni, che probabilmente stanno tornando dal nostro appartamento. Un bacio prima di salutarci e salgo su. Seguono ovviamente racconti dettagliatissimi sua da parte mia che da parte delle mie amiche, entusiaste sia per la loro serata che per la mia. Ovviamente per tutto il resto della vacanza ci siamo sempre rivisti ed abbiamo passato altre serate come questa... E devo ammettere che questo è ciò che mi manca di più di quella vacanza, ora che sono nuovamente in aula con la mia professoressa. Ma appuntamento è per l'anno prossimo... Luca, aspettami! ;)
Shikky
I giorni trascorrono in fretta ed è già ora di partire. Ci godiamo il viaggio e raggiungiamo finalmente la meta tanto desiderata. Raggiungiamo facilmente l'appartamentino con giardino che abbiamo preso in affitto, poco distante dalla Baia di San Montano, una spiaggia meravigliosa, con la sua sabbia cristallina e le sue acque trasparenti e luminose. Ogni giornata, tra la spiaggia e le terme di Negombo lì vicine, passa tranquilla e piena di risate e divertimento. Ci godiamo ogni attimo ed ogni visione dei bei giovani che passano nelle vicinanze. Uno in particolare si accorge che lo stiamo osservando: cerchiamo di evitare figuracce facendo le finte distratte o poco interessate, ma ormai è inutile. Si è accorto del nostro interesse e giorno dopo giorno è sempre più vicino al nostro ombrellone e con qualsiasi scusa prova, coi suoi amici, ad attaccare discorso con noi. Noi ovviamente non disdegnamo affatto le sue chiacchiere, anzi! Si chiama Luca, è un ragazzo della nostra età, che ha davvero un bel fisico ed anche un bel modo di fare con le ragazze. E a me piace tanto... Scopriamo che anche lui è qui per le vacanze estive e che hanno preso in affitto un appartamento un po' più distante dalla spiaggia, rispetto al nostro. Non posso farci niente: per quanto tutto il gruppo di ragazzi sia attraente, è Luca a piacermi tanto e le mia compagne se ne accorgono subito. La sera nel letto, scherzano, prendendomi in giro e parlando di quanto io sia "cotta" di Luca. A quanto pare, però, dopo una settimana, anche Luca sembra abbastanza interessato a me: mi cerca, chiacchiera solo con me, mi invita a fare nuotate insieme... E questa situazione mi aggrada non poco.
Una sera, a sorpresa, qualcuno bussa al nostro appartamento: sono i ragazzi in due auto parcheggiate proprio di fronte a casa nostra! "Come fanno a sapere esattamente dove abitiamo?", domando ad Elena e Marta. "In realtà... Lo abbiamo detto noi ai suoi amici, mentre eri in acqua con lui oggi!", confessano. "Perché non trascorrere una bella serata con loro? ...E tu con Luca? Noi poi magari restiamo coi suoi amici...", mi dicono, con malizia. Mi lascio convincere, rispondo al citofono e li ringrazio per la sorpresa, aggiungendo che saremo pronte tra pochi minuti. Scendiamo e decidiamo di dividerci: loro in auto con due amici di Luca ed io da sola proprio con Luca, su suo invito. Un ultimo sguardo ammiccante delle mie compagne e poi si parte. Ci dirigiamo verso la cosiddetta "Riva Destra", luogo pieno di locali, pizzerie e discoteche. Dopo una pizza tutti insieme, si va a ballare; il divertimento non manca, ridiamo e scherziamo tra noi e lì Luca ne approfitta per ballare solo con me e tenermi più stretta a lui. Mi piace questa vicinanza... Mi scalda, mi tranquillizza e, lo ammetto, mi eccita anche un po'. Si allontana per parlare con i suoi amici e le mie compagne e poi torna da me. "Problemi?", gli chiedo. "Assolutamente no, tranquilla.", mi dice. Poi aggiunge: "Che ne diresti di stare un po' da soli...? Sempre che non ti crei problemi...". Dopo un breve momento di imbarazzo, accetto e ci allontaniamo in auto, avvicinandoci nuovamente agli appartamenti. "Ti va di fare due chiacchiere tra noi... Nel mio appartamento?". Seppur titubante, accetto e lo seguo fino all'ingresso. Mi offre da bere, mi fa accomodare a dovere e lo ringrazio.
Tra una chiacchiera e l'altra, ammette che davvero gli piaccio tanto e che pensa che anche io possa provare almeno un po' lo stesso per lui, almeno da come ha osservato i miei movimenti o le mie risposte rivolte a lui. Non mi resta che confessare quanto lui abbia ragione. Prima ancora di poter terminare il mio discorso, si avvicina a me rapidamente, cogliendomi di sorpresa, e mi dà un bacio appassionato. Io sono presissima e non lo fermo, anzi, continuo a muovermi sulle sue labbra calde e piacevoli. Poi mi prende in braccio e mi porta fino al letto. Ormai le sue intenzioni sono chiarissime... E lui sa che non sarò certamente io a dirgli di no. Lo capisce dal mio sguardo preso e malizioso e dalle mie mani già in movimento sul suo petto, coperto solo dalla sua camicia. Mi fa stendere sul letto e riprende a baciarmi, mentre sfila via il vestitino rosso che indosso, scoprendo il mio corpo esile sui fianchi ma abbondante dalla vita in giù. "Ma che bel culetto abbiamo qui...", mi dice maliziosamente. Gli rispondo con un bacio e con le mie mani intente a sbottonare camicia e cintura, che volano via dal letto. Lui si toglie i pantaloni, così da scoprire un membro già in perfetta erezione, duro e voglioso di me. Così mentre lui stringe e dà piccoli schiaffi sulle mie natiche, io gli sfilo gli slip ed ingoio quasi completamente quel cazzo già pronto per me... Comincio a muovermi su e giù con la testa, mentre lui mi fa da guida con le mani poggiate proprio sulla mia nuca, e intanto muovo la lingua tutt'intorno, dal fondo alla cima pulsante e sempre più gonfia. Si vede che quello è il punto che preferisce, quindi mi concentro proprio lì, mentre lui geme dal piacere, incitandomi a continuare. Dopo qualche minuto, anche lui comincia a muoversi: con le mani comincia a massaggiare cosce e clitoride, fino ad entrare direttamente con due dita all'interno della figa, già umidissima ed eccitata. Il massaggio sul clitoride va in senso circolare e poi diventa un movimento dall'alto verso il basso, sempre più veloce. Gemo dal piacere, mentre sono ancora con la bocca impegnata... Se ne accorge, quindi non si ferma, anzi, comincia a spingere le dita più in profondità fino a quando non si rende conto che sono vicina all'orgasmo. Quindi mi fa spostare la testa, mi fa stendere e prova finalmente ad inserire direttamente il membro in quello spazio umido e desideroso di lui. L'ingresso è rapidissimo ed indolore, quindi ha inizio il suo movimento avanti ed indietro, profondo e sempre più rapido. I nostri versi diventano sempre più forti ed entrambi godiamo tantissimo... Io sono vicina all'orgasmo nuovamente, ma mi piacerebbe arrivarci in un altro modo: lo fermo, gli indico di sedersi al centro del letto ed io mi siedo proprio su di lui a gambe aperte, pronta a riprendere la penetrazione precedente, questa volta gestita da me. Così il movimento dall'alto verso il basso riprende, ma stavolta meglio di prima, godiamo entrambi molto di più. Mentre io mi muovo, facendo toccare al membro proprio i punti per me più piacevoli, lui dal basso dà qualche spinta, a volte più leggera, altre molto più forte, aumentando così sempre più il mio piacere. Oltretutto, nel mio movimento, il clitoride va a toccare direttamente la sua pelle, facendolo combaciare perfettamente col suo inguine caldo... Come se ci fosse perennemente la sua mano a massaggiarlo. Questo piacere non fa altro che avvicinarmi sempre più al meraviglioso orgasmo che pervade tutto il mio corpo, dalle gambe alla testa, dopo pochissimi minuti di penetrazione. La mia mente è vuota e libera, ho voglia solo di lui, del suo cazzo e di farlo arrivare a dovere, così come lui ha fatto con me. Mi sposto quindi da questa posizione e metto a 90 gradi, così da mettere quel "bel culetto" ancora più in evidenza. L'idea gli piace moltissimo: subito comincia a penetrarmi nuovamente, mentre le sue mani mi stringono e mi schiaffeggiano le natiche, gesti che mi fanno godere ancora di più, oltre al fatto che questa posizione gli permette di arrivare molto più nella profondità della figa rispetto a quella precedente. Entrambi gemiamo e godiamo come matti, fino a quando lui non si rende conto d'essere vicinissimo all'orgasmo, quindi aumenta il ritmo e fuoriesce soltanto all'ultimo secondo, prima di spruzzare tutto il suo liquido caldo fuori. Ovviamente non posso fare altro che girarmi e godermi quel momento, prendendo quel che posso di quel seme e ripulendo ben benino quel cazzo ancora pieno di liquido mio e suo. Tra una leccata e l'altra, il suo membro è lavato alla perfezione.
Entrambi ci diamo una lavata velocissima e cambiamo lenzuola e federe, così almeno quella notte i compagni non dovranno dormire sul letto sporco. Poi ci stendiamo e restiamo rilassati per un bel po', stando abbracciati proprio come piace a me: io sono appoggiata sul suo petto caldo e lui mi tiene stretta a lui con le sue braccia forti, mentre mi bacia dolcemente la testa ed ogni tanto le labbra, quando alzo un po' la testa anche io.
Il tempo passa ed io chiedo alle mie amiche dove sono. Mi avvertono che hanno trascorso una serata meravigliosa proprio con gli amici di Luca e che poi mi racconteranno tutti i dettagli... Come io dovrò fare per la mia. Immagino che anche loro l'avranno passata più o meno come abbiamo fatto io e Luca. Quindi mi vesto e lui mi accompagna a casa, incontrando per strada proprio l'auto dei compagni, che probabilmente stanno tornando dal nostro appartamento. Un bacio prima di salutarci e salgo su. Seguono ovviamente racconti dettagliatissimi sua da parte mia che da parte delle mie amiche, entusiaste sia per la loro serata che per la mia. Ovviamente per tutto il resto della vacanza ci siamo sempre rivisti ed abbiamo passato altre serate come questa... E devo ammettere che questo è ciò che mi manca di più di quella vacanza, ora che sono nuovamente in aula con la mia professoressa. Ma appuntamento è per l'anno prossimo... Luca, aspettami! ;)
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