La madre della mia amica

di
genere
etero

Salve mi chiamo Gianni, ho diciotto anni e frequento l'ultimo anno dell'istituto tecnico. La classe è formata principalmente da maschi arrappati, pazzi, scatenati e carichi di ormoni; ci sono quelli fidanzati che sembrano usciti da "Uomini e Donne", tutti in ghingheri, e poi ci siamo noi, i single, rozzi e menefreghisti... Infine c'è lei, Ilenia, l'unica ragazza della classe, una ragazza di bellezza normale, alta, seno piccolo e con gli occhiali. Io e lei abbiamo legato subito, dal primo anno di scuola; siamo molto amici, studiamo insieme sia a casa e sia a scuola, anche se il suo ragazzo non ha mai apprezzato. Ilenia parla molto con me e negli ultimi tempi mi ha confidato che la madre e il padre hanno divorziato e non riesce a seguire le lezioni; io conosco i suoi genitori e sono brave persone: si sono affezionati a me ed io a loro, avendo rispetto per loro come se fossero i miei genitori.

Passa un po' di tempo. Un giorno Ilenia mi chiede di studiare a casa sua nel pomeriggio per una dura interrogazione che toccherà a tutta la classe ed io le dico che per me va benissimo. Quel pomeriggio siamo a casa di Ilenia a studiare, nella sua cameretta. Beh... Studia di piu lei, dato che io mi distraggo vedendo la madre girare per casa, con l'accappatoio allacciato e con le sue forme da donna matura. La sig.ra Alessandra, quarantenne, è alta, castana, ha una bel seno, fianchi morbidi e un bel culo sodo; inizio a fantasticare su di lei e ad avere reazioni nei miei jeans. Meglio riprendere a studiare... Mentre stiamo studiando, squilla il cellulare di Ilenia: è il suo ragazzo; iniziano a discutere e dopo una mezz'ora di telefonata Ilenia mi avverte che deve scendere giù al portone, perché il suo ragazzo è lì per litigare ancora. Rimango da solo nella camera di Ilenia a studiare, anzi a fantasticare su sua madre. Esco dalla camera solo per andare in bagno e passo davanti alla sua camera da letto; sento dei rumori e dei gemiti, la porta è socchiusa e cerco di vedere cosa succede: vedo la signora stesa a letto, nuda, con l'accappatoio aperto, intenta a masturbarsi con un vibratore. Prima lo passa fuori alla figa pelosa, massaggiando il clitoride con le dita, poi lo infila dentro, mostrando sul viso smorfie di piacere; le mie fantasie diventano realtà, tra le gambe si sveglia il mio cazzo e lo massaggio per farlo indurire. Inizio a segarmi senza farmi notare... Più la vedo fare da sola e più mi eccito. Ad un certo punto lei si accorge che la sto spiando; si ferma, si alza dal letto e mi si presenta di fronte nuda ed eccitata. Mi osserva prima con rabbia, mostrando quanto sia incazzata per la spia fatta dalla porta, poi lancia un'occhiata al mio cazzo duro ed il suo viso cambia espressione... Io, imbarazzato, rimango impalato sulla porta a bocca asciutta e con il cazzo in mano. Era la prima volta che mi trovavo una donna matura nuda di fronte a me. La sua voglia di cazzo vince sul nervoso e così lei si abbassa e succhia il mio cazzo con molta esperienza, lecca la cappella rossa, massaggiando le palle, sa quello che fa... Succhia forte il mio cazzo, scende fino alla sua gola, riprende fiato e lo sbatte sulle tette; sono talmente eccitato che non resisto e sborro sul suo seno. Gusta il mio liquido con le dita e portandolo alla bocca. È insaziabile, vogliosa ed eccitata... Mi fa stendere sul letto e mi spompina un altro po', giusto il tempo di farmi indurire di nuovo il cazzo. Si siede su di me, lo infila nel suo figone bagnato e comincia a muoversi su e giù. Gode, sento il suo culo sbattere, lo stringo forte con le mani, aiutandola nel movimento di salita e discesa; intanto strofina le sue belle tette sulla mia faccia, così che io possa leccare i suoi capezzoli duri. Alessandra mi scopa fino al suo orgasmo, che sento scorrere caldo fino alle mie gambe... Ci ho preso gusto e voglio assaporare il suo culo: la prendo e la giro a capretto, con le mani le apro le chiappe e lecco la figa impregnata di umori; poi con due di dita le allargo il buco del culo ed infilo il mio cazzo. La penetro con fervore, le piace, grida di piacere e intanto si masturba la figa. Con una mano le strizzo le tette e con l'altra la schiaffeggio sul culo. La penetro fino a sborrare, di nuovo, nel suo buco di culo. Soddisfatto e felice vado in bagno a ripulirmi, mentre Alessandra si sistema; nel frattempo rientra anche, Ilenia ancora più incazzata di prima. Abbiamo terminato appena in tempo... Riprendiamo, dunque, a studiare.
Il mattino successivo, a scuola, Ilenia si avvicina e mi confida di volermi vedere più spesso andare a studiare a casa sua...

Desmo
scritto il
2017-02-10
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