Una cena particolare
di
Shikky&Desmo
genere
etero
Ecco un'altra avventura dei nostri soliti protagonisti. Anche in questo caso è lui ad iniziare a scrivere, in questo racconto realizzato a quattro mani. Buona lettura!
Sono rientrato da poco a casa da lavoro, ho voglia di una doccia e di un massaggio dalla mia compagnia, così certamente ci sarà modo di fare altro... Non vedo l'ora! Purtroppo tutti i miei piani per la serata saltano non appena lei apre bocca, dopo avermi salutato...
"Tesoro, stasera siamo a cena dai miei", gli annuncio. Non che la cosa mi faccia piacere, ma una volta ogni tanto ci vuole. Non posso dire sempre di no. Cerca in tutti i modi di farmi cambiare idea o almeno di rimandare quella che lui definisce "sofferenza", ma niente mi farà cambiare opinione. Ci stanno aspettando.
Io mi lavo e mi vesto in fretta, lei è già pronta, scendiamo e via nella tana dei suoceri. Arriviamo a casa dei suoi, saliamo, entriamo e li troviamo già seduti a tavola, in nostra attesa, per iniziare a mangiare. La cena scorre abbastanza bene: io e mio suocero discutiamo di lavoro, mentre lei, la sorella e la madre inciuciano.
Io e lui siamo seduti vicini a tavola; io mi diverto a stuzzicarlo sotto il tavolo, allungando le mie mani, senza farlo notare a nessuno, proprio tra le sue gambe. Cerca di fare l’indifferente, ma si vede e si sente che vorrebbe tanto scoparmi qui, subito, così continuo e rido sotto i baffi, mentre lui mi guarda davvero con uno sguardo del tipo "poi ti faccio vedere io!".
Più mi stuzzica e più mi sale voglia di fare l'amore, ma tengo a freno i bollori, qui non si può. Dopo la cena si accomodiamo tutti sul divano; la TV fa compagnia ai nostri discorsi vaghi ed ai ricordi passati; ad un certo punto la mia compagna mi chiama dalla sua vecchia cameretta, io la raggiungo e chiudo la porta dietro di me. Lei è arrampicata all’armadio alla ricerca di qualcosa; mi chiede aiuto ma io da bastardo le stringo il culo, stuzzicando, con dei movimenti al di sopra dei jeans, la fighetta.
"Cosa diamine stai facendo??? Qui non si può fare nulla! Smettila!", gli dico, mentre mi fa eccitare. Lo ammetto: me lo sono meritato, ma adesso potrebbe anche smetterla, visto che io dopo poco ho smesso di stuzzicarlo! Lui invece non pare fermarsi...
Mi dovevo vendicare... E questo è il modo migliore per farlo! Lei cerca di defilarsi, ma poi si stende a letto ed io mi affianco a lei. Ci guardiamo, sappiamo entrambi di avere voglia, ma sappiamo anche che nell'altra stanza c’è tutta la sua famiglia. Chissà... Forse sapere che di là c'è qualcuno ci eccita ancora di più.
La nostra voglia è così tanta che lo lascio agire: mi bacia e scende con le mani, passando per il seno, fino ad arrivare ai miei jeans, per poi sbottonarli e sentire la figa già umida, eccitata e vogliosa, così anche io sbottono i suoi jeans e massaggio il membro, facendolo indurire... Cerchiamo di non ansimare per non farci scoprire, anzi rimaniamo incollati a baciarci, con un occhio sempre alla porta, per ogni evenienza.
Dopo esserci masturbati a vicenda lei sfila via jeans e mutande; si posa su di me, inserendo il mio cazzo duro dentro alla sua figa umida, si muove con colpi secchi e decisi, ansima... Mi piace quando fa così e quindi le dò qualche colpetto dal basso anche io, fatto che la eccita ancora di più. Dopo avermi scopato per bene, mi dice di essere arrivata all’orgasmo, io da sotto le dò qualche altro colpo, scivolo fuori e arrivo e schizzo tutto il mio liquido sulle lenzuola.
L'orgasmo è stato meraviglioso, ma... Doveva proprio sporcare così tanto??? Sistemiamo rapidamente quindi il letto e la camera, diamo una ripulita ed un ricambio attenti ma allo stesso tempo rapidi, ci rivestiamo e torniamo sul divano, dove abbiamo lasciato gli altri. Sembra che non si siano accorti di niente, fortunatamente.
Rimaniamo un altro po’ a casa dei suoi, poi scendiamo e torniamo a casa nostra. Beh, devo ammettere che se le cene a casa dei suoi finissero sempre così, ci andrei quasi tutti i giorni... Cosa che per ora davvero può sognare soltanto! La prossima cena con loro? Tra qualche mese, se mi andrà... E se lei mi prometterà di fare la stessa cosa di oggi!
Shikky&Desmo
Sono rientrato da poco a casa da lavoro, ho voglia di una doccia e di un massaggio dalla mia compagnia, così certamente ci sarà modo di fare altro... Non vedo l'ora! Purtroppo tutti i miei piani per la serata saltano non appena lei apre bocca, dopo avermi salutato...
"Tesoro, stasera siamo a cena dai miei", gli annuncio. Non che la cosa mi faccia piacere, ma una volta ogni tanto ci vuole. Non posso dire sempre di no. Cerca in tutti i modi di farmi cambiare idea o almeno di rimandare quella che lui definisce "sofferenza", ma niente mi farà cambiare opinione. Ci stanno aspettando.
Io mi lavo e mi vesto in fretta, lei è già pronta, scendiamo e via nella tana dei suoceri. Arriviamo a casa dei suoi, saliamo, entriamo e li troviamo già seduti a tavola, in nostra attesa, per iniziare a mangiare. La cena scorre abbastanza bene: io e mio suocero discutiamo di lavoro, mentre lei, la sorella e la madre inciuciano.
Io e lui siamo seduti vicini a tavola; io mi diverto a stuzzicarlo sotto il tavolo, allungando le mie mani, senza farlo notare a nessuno, proprio tra le sue gambe. Cerca di fare l’indifferente, ma si vede e si sente che vorrebbe tanto scoparmi qui, subito, così continuo e rido sotto i baffi, mentre lui mi guarda davvero con uno sguardo del tipo "poi ti faccio vedere io!".
Più mi stuzzica e più mi sale voglia di fare l'amore, ma tengo a freno i bollori, qui non si può. Dopo la cena si accomodiamo tutti sul divano; la TV fa compagnia ai nostri discorsi vaghi ed ai ricordi passati; ad un certo punto la mia compagna mi chiama dalla sua vecchia cameretta, io la raggiungo e chiudo la porta dietro di me. Lei è arrampicata all’armadio alla ricerca di qualcosa; mi chiede aiuto ma io da bastardo le stringo il culo, stuzzicando, con dei movimenti al di sopra dei jeans, la fighetta.
"Cosa diamine stai facendo??? Qui non si può fare nulla! Smettila!", gli dico, mentre mi fa eccitare. Lo ammetto: me lo sono meritato, ma adesso potrebbe anche smetterla, visto che io dopo poco ho smesso di stuzzicarlo! Lui invece non pare fermarsi...
Mi dovevo vendicare... E questo è il modo migliore per farlo! Lei cerca di defilarsi, ma poi si stende a letto ed io mi affianco a lei. Ci guardiamo, sappiamo entrambi di avere voglia, ma sappiamo anche che nell'altra stanza c’è tutta la sua famiglia. Chissà... Forse sapere che di là c'è qualcuno ci eccita ancora di più.
La nostra voglia è così tanta che lo lascio agire: mi bacia e scende con le mani, passando per il seno, fino ad arrivare ai miei jeans, per poi sbottonarli e sentire la figa già umida, eccitata e vogliosa, così anche io sbottono i suoi jeans e massaggio il membro, facendolo indurire... Cerchiamo di non ansimare per non farci scoprire, anzi rimaniamo incollati a baciarci, con un occhio sempre alla porta, per ogni evenienza.
Dopo esserci masturbati a vicenda lei sfila via jeans e mutande; si posa su di me, inserendo il mio cazzo duro dentro alla sua figa umida, si muove con colpi secchi e decisi, ansima... Mi piace quando fa così e quindi le dò qualche colpetto dal basso anche io, fatto che la eccita ancora di più. Dopo avermi scopato per bene, mi dice di essere arrivata all’orgasmo, io da sotto le dò qualche altro colpo, scivolo fuori e arrivo e schizzo tutto il mio liquido sulle lenzuola.
L'orgasmo è stato meraviglioso, ma... Doveva proprio sporcare così tanto??? Sistemiamo rapidamente quindi il letto e la camera, diamo una ripulita ed un ricambio attenti ma allo stesso tempo rapidi, ci rivestiamo e torniamo sul divano, dove abbiamo lasciato gli altri. Sembra che non si siano accorti di niente, fortunatamente.
Rimaniamo un altro po’ a casa dei suoi, poi scendiamo e torniamo a casa nostra. Beh, devo ammettere che se le cene a casa dei suoi finissero sempre così, ci andrei quasi tutti i giorni... Cosa che per ora davvero può sognare soltanto! La prossima cena con loro? Tra qualche mese, se mi andrà... E se lei mi prometterà di fare la stessa cosa di oggi!
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