Auguri di buon anno a modo mio
di
Minstrel Inlove
genere
etero
Era ormai questione di minuti. Il 2010 ci avrebbe lasciato e avrebbe fatto posto al 2011.
Milioni di persone, in case, piazze, ristoranti, attendevano con trepidante attesa la mezzanotte, con i calici pieni e le bottiglie pronte ad essere stappate.
Loro no invece. Orfani volontari dei soliti cliché di fine anno, avevano deciso di passare la notte di San Silvestro in quella maniera, lontani da tutti e tutto.
Si conoscevano da pochissimo, qualche settimana. Uno scambio di mail, una telefonata, un caffè preso in un autogrill a metà strada, e la consapevolezza che presto sarebbero finiti a letto. Si sa, i baci non mentono mai.
E così è stato. In una bella cittadina sul mare, in un alberghetto tranquillo e discreto, su di un letto matrimoniale, circondati da candele e incensi, stavano lui e lei, abbracciandosi e baciandosi.
Avevano già fatto l'amore tre volte, e avevano deciso di salutare così il nuovo anno. Lui giovane leone appena inserito nella savana, lei una leonessa più grande, ma con tanto amore da dare ma soprattutto da ricevere.
Mancavano pochi minuti, lei era stesa sotto di lui. Lui la baciava appassionatamente, con le mani che accarezzavano laddove il pudore degli altri avrebbe lasciato mutandine e reggiseni.
Il suo sesso era ancora umido dopo il lavoro di bocca della donna. Si appoggiò su di lei, e disse: “Voglio farlo di nuovo”.
Lei lo accarezzo, poteva essere suo figlio: ma non c'era spazio per recriminazioni o titubanze, non c'erano mai state da quando l'aveva conosciuto. Lei lo voleva sentire dentro, forte, come prima, mentre gemeva tra le lenzuola attorcigliate.
Gli prese il sesso duro, lo accarezzo lentamente, poi lo posizionò tra le sue due gambe.
“Lo voglio ancora anche io” gli disse guardandolo negli occhi.
"Mancano dieci minuti!" gridò la televisione.
Il ragazzo spinse con un colpo deciso, e il pene scivolò ermeticamente nella vagina. Cominciò a muoversi piano, mentre le baciava il collo, e mentre lei gli stringeva i capelli.
Strinse le su gambe ancora coperte dalle calze rosse, intorno alla schiena del giovane.
“Ancora, ancoraaa” gemeva spingendo i suoi fianchi ad ogni suo colpo.
Il ragazzo alzò leggermente la sua schiena, mentre la donna, appoggiata sui cuscini, poteva vedere le vene del collo gonfiarsi per lo sforzo. Cominciò a spingere più forte, chiudendo gli occhi e ritmando i suoi colpi ai gemiti più forti di lei.
“Mancano due minuti ESATTI” gridava la televisione accesa.
Continuarono a fare l'amore, incuranti dei rumori di fuori, delle onde che si stagliavano sugli scogli neri, del mondo in fermento.
“Manca un solo minuto” gridò la televisione.
“Sto per venire” disse lui dandole un bacio tra un colpo e un altro.
“Vieni dentro, voglio sentirti dentro ancora, ancora”.
“Sarà una mezzanotte fantastica” disse lui sorridendo, con una piccola smorfia di fatica sul suo volto.
“Mancano venti secondi!”.
“Ce la fai a venire proprio a mezzanotte?” chiese la donna accarezzando il petto del giovave.
“Ci provo, ci provo” disse lui gemendo.
“Mancano dieci secondi!!”.
I colpi si fecero più duri, e l'intero corpo della donna tremava ad ogni spinta.
“MANCANO 5 SECONDI!”.
“5, 4..”
“Sto, sto per veniree!!!”.
“3”.
“Forza, ti aspetto!!!”.
“2, 1...”
“VENGOOO!!!!”
“BUON ANNO A TUTTI!!!” urlò la televisione, mentre il seme del ragazzo schizzò dentro alla donna in estasi.
Tirò fuori il sesso ancora duro, e si stese accanto a lei.
La donna si girò, e gli diede un bacio sulla guancia.
“Sei stato bravissimo, bravo” gli disse baciandolo sulle labbra.
Lui le rispose sorridendo, poi disse: “Lo sai che si dice che chi fa l'amore il primo dell'anno, fa l'amore tutto l'anno?”.
Lei sorrise, spostandosi i capelli: “Non era un po' diverso – disse ridendo – comunque sono pronta a subirne le conseguenze”.
Risero insieme, poi lui disse: “Ovviamente con le stessa persona”.
Si abbracciarono, con la donna che si trovò sopra di lui.
“Buon anno a te” disse lei.
“Buon anno a te” disse lui.
So baciarono, e ritornarono a fare l'amore.
Ho scritto questo piccolo racconto per augurare a tutti gli amici di Erotici Racconti l'augurio più sincero di un anno pieno di felicità, serenità, e sopratutto amore, in tutte le forme, dalle più carnali alle più auliche. Un augurio speciale vanno alle mie lettrici, vere muse ispiratrici dei miei lavori. A voi va il mio saluto più sincero e pieno d'amore.
Spero un giorno di conoscervi tutte, e nel frattempo vi ringrazio con il mio più profondo inchino.
Buon anno a tutti voi e a tutte voi!
Racconto di fantasia -fatti e riferimenti a persone reali sono puramente casuali-
Come contattarmi
Mail: minstrel.069 [@] gmail.com
Blog su cui trovate tutti i racconti, con immagini: http://sussurriesegreti.blogspot.com/
Mi raccomando, aspetto i vostri feedback, commenti, curiosità.
Anche per una semplice chiacchierata, contact me! Inoltre, se qualcuno vuole, posso mettere a disposizione la mia vena “artistica” nello scrivere, per tradurre in racconti delle vostre esperienze o delle vostre fantasie … basta sentirsi via mail.
Milioni di persone, in case, piazze, ristoranti, attendevano con trepidante attesa la mezzanotte, con i calici pieni e le bottiglie pronte ad essere stappate.
Loro no invece. Orfani volontari dei soliti cliché di fine anno, avevano deciso di passare la notte di San Silvestro in quella maniera, lontani da tutti e tutto.
Si conoscevano da pochissimo, qualche settimana. Uno scambio di mail, una telefonata, un caffè preso in un autogrill a metà strada, e la consapevolezza che presto sarebbero finiti a letto. Si sa, i baci non mentono mai.
E così è stato. In una bella cittadina sul mare, in un alberghetto tranquillo e discreto, su di un letto matrimoniale, circondati da candele e incensi, stavano lui e lei, abbracciandosi e baciandosi.
Avevano già fatto l'amore tre volte, e avevano deciso di salutare così il nuovo anno. Lui giovane leone appena inserito nella savana, lei una leonessa più grande, ma con tanto amore da dare ma soprattutto da ricevere.
Mancavano pochi minuti, lei era stesa sotto di lui. Lui la baciava appassionatamente, con le mani che accarezzavano laddove il pudore degli altri avrebbe lasciato mutandine e reggiseni.
Il suo sesso era ancora umido dopo il lavoro di bocca della donna. Si appoggiò su di lei, e disse: “Voglio farlo di nuovo”.
Lei lo accarezzo, poteva essere suo figlio: ma non c'era spazio per recriminazioni o titubanze, non c'erano mai state da quando l'aveva conosciuto. Lei lo voleva sentire dentro, forte, come prima, mentre gemeva tra le lenzuola attorcigliate.
Gli prese il sesso duro, lo accarezzo lentamente, poi lo posizionò tra le sue due gambe.
“Lo voglio ancora anche io” gli disse guardandolo negli occhi.
"Mancano dieci minuti!" gridò la televisione.
Il ragazzo spinse con un colpo deciso, e il pene scivolò ermeticamente nella vagina. Cominciò a muoversi piano, mentre le baciava il collo, e mentre lei gli stringeva i capelli.
Strinse le su gambe ancora coperte dalle calze rosse, intorno alla schiena del giovane.
“Ancora, ancoraaa” gemeva spingendo i suoi fianchi ad ogni suo colpo.
Il ragazzo alzò leggermente la sua schiena, mentre la donna, appoggiata sui cuscini, poteva vedere le vene del collo gonfiarsi per lo sforzo. Cominciò a spingere più forte, chiudendo gli occhi e ritmando i suoi colpi ai gemiti più forti di lei.
“Mancano due minuti ESATTI” gridava la televisione accesa.
Continuarono a fare l'amore, incuranti dei rumori di fuori, delle onde che si stagliavano sugli scogli neri, del mondo in fermento.
“Manca un solo minuto” gridò la televisione.
“Sto per venire” disse lui dandole un bacio tra un colpo e un altro.
“Vieni dentro, voglio sentirti dentro ancora, ancora”.
“Sarà una mezzanotte fantastica” disse lui sorridendo, con una piccola smorfia di fatica sul suo volto.
“Mancano venti secondi!”.
“Ce la fai a venire proprio a mezzanotte?” chiese la donna accarezzando il petto del giovave.
“Ci provo, ci provo” disse lui gemendo.
“Mancano dieci secondi!!”.
I colpi si fecero più duri, e l'intero corpo della donna tremava ad ogni spinta.
“MANCANO 5 SECONDI!”.
“5, 4..”
“Sto, sto per veniree!!!”.
“3”.
“Forza, ti aspetto!!!”.
“2, 1...”
“VENGOOO!!!!”
“BUON ANNO A TUTTI!!!” urlò la televisione, mentre il seme del ragazzo schizzò dentro alla donna in estasi.
Tirò fuori il sesso ancora duro, e si stese accanto a lei.
La donna si girò, e gli diede un bacio sulla guancia.
“Sei stato bravissimo, bravo” gli disse baciandolo sulle labbra.
Lui le rispose sorridendo, poi disse: “Lo sai che si dice che chi fa l'amore il primo dell'anno, fa l'amore tutto l'anno?”.
Lei sorrise, spostandosi i capelli: “Non era un po' diverso – disse ridendo – comunque sono pronta a subirne le conseguenze”.
Risero insieme, poi lui disse: “Ovviamente con le stessa persona”.
Si abbracciarono, con la donna che si trovò sopra di lui.
“Buon anno a te” disse lei.
“Buon anno a te” disse lui.
So baciarono, e ritornarono a fare l'amore.
Ho scritto questo piccolo racconto per augurare a tutti gli amici di Erotici Racconti l'augurio più sincero di un anno pieno di felicità, serenità, e sopratutto amore, in tutte le forme, dalle più carnali alle più auliche. Un augurio speciale vanno alle mie lettrici, vere muse ispiratrici dei miei lavori. A voi va il mio saluto più sincero e pieno d'amore.
Spero un giorno di conoscervi tutte, e nel frattempo vi ringrazio con il mio più profondo inchino.
Buon anno a tutti voi e a tutte voi!
Racconto di fantasia -fatti e riferimenti a persone reali sono puramente casuali-
Come contattarmi
Mail: minstrel.069 [@] gmail.com
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Mi raccomando, aspetto i vostri feedback, commenti, curiosità.
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