Lo svezzamento - Parte 4a
di
alicerotica
genere
incesti
E poi mi chiese se conoscevo altre cose, io risposi ma naturalmente iniziavano a essere delicate e se continuavo doveva giurare di non dirlo ad anima viva perche' io avrei passato guai e probabilmente non ci saremmo piu' rivisti. Lei al solo pensiero di non vedermi piu' giuro' addirittura sui santi. Al che le dico:
"Vedi Laura ci sono tanti modi per provare piacere cosi per noi uomini cosi per voi donne son gli stessi ma fatti in maniera diversa. Quella di prima si chiama masturbazione o autoerotismo e si fa da soli o col tuo fidanzato o fidanzata come quando l'hai fatto a me in doccia e io a te ora poi c'e' la sessualita' di coppia dove si fanno altre cose".
"Quali cose?" aggiunge lei
"Ora vedi" faccio io.
Mi metto a pancia sotto e mi avvicino con la testa nella sua fessurina il profumo era inebriante tutta rosa tirai fuori la linguetta e appena la appoggiai nella patatina mia sorellina ebbe un sussulto.
Con la testa alzata cercava di capire cio che le stavo facendo mentre io iniziavo a leccare con gusto aveva un sapore dolcissimo e lei che mi diceva:
"Oh cavolini Giulio e' bellissimo non ti fermare please"
E chi si voleva fermare pensai io, con la lingua assaporavo in tutta la sua lunghezza quel fiorellino poi alternavo la velocita' quasi la facevo vibrare la lingua, Laura inizio' a contorcersi irrigidiva i piedi il respiro si faceva accelerato quindi decisi di andare sul suo minuscolo clitoride lo afferrai tra le mie labbra e iniziai a leccare e succhiare.
Mia sorella iniziava ad emettere gridolini di piacere le dissi:
"Fai piano che ti sentono"
"E' troppo bello Giulio non pensavo ci fossero cose cosi piacevoli" rispose lei
"Si ma cerca di contenerti Laura" aggiunsi io
"Ok pero' tu continua" termino' lei e ripresi a leccare quel bottoncino che era diventato durissimo.
Scesi quindi un po' piu' giu' dove c'era l'entrata della sua patatina ci infilai la lingua era umidiccia e sentii come un blocco e continuavo a leccare non vorrei sbagliare ma eravamo tutti e due in paradiso lei in questa sua prima esperienza la viveva proprio al massimo mentre io avevo l'uccello che stava facendo un buco nella sabbia.
Accelerai il ritmo e dopo un po' mia sorella in uno spasmo mi fece capire che era venuta il suo primo orgasmo orale, aveva il respiro come appena finita una gara di 200 metri e io ero contento che avevo procurato piacere a lei ma ora eccitato com'ero mi dovevo sfogare cosi' chiesi a mia sorella se voleva imparare altro e mi rispose:
"Si si pero' un'latra volta ora andiamo in spiaggia senno' mamy si preoccupa"
Io dovevo svuotarmi le palline pero' forse per un pompino era presto per cui le chiesi:
"Ora pero' fai piacere a tuo fratellone?"
"Che devo fare?" rispose lei
"Fammi come avevi fatto in doccia" aggiunsi io
"Ok" disse lei sorridendo
Quindi abbassai il boxer e lui come una corda di violino balzo' fuori lei si mise un po' a ridere io le disse:
"Ti fa questo effetto ogni volta?"
"Si ihih e' buffo" rispose lei dopodiche lo afferro' nella manina sentii un po' di freddo all'inizio mentre lei ricordandosi come aveva fatto inizio' ad andare su e giu' con la mano poi alternava mano magari perche' era stanca e poi addirittura con tutte e due mi stava facendo un raspone coi fiocchi.
"Cavoli stai imparando in fretta" le dissi io
"Son brava?" chiese lei
"Sei bravissima" risposi io e aggiunsi: "Dai continua cosi' sto per venire" infatti eccitatissimo come ero non ci misi molto a eruttare la spostai mi alzai in piedi e andando vicino all'albero sborrai copiosamente 1, 2, 3 schizzi che andarono sopra l'albero con mia sorella che guardava la scena con interesse e giusto in tempo perche' la voce di nostra madre echeggio' nella pineta
"Ragazzi, ancora li siete?"
"Stiamo arrivando mamma" rispondemmo noi
Arrivati nei pressi dell'ombrellone mamy ci diede un'occhiata e disse:
"Ma che stavate facendo? Perche' siete rossi in faccia?"
"Non lo so mamma" disse lei e io:"Rosso? boh mi ero pure addormentato"
"Dai andate e fatevi il bagno e rinfrescatevi che tra un po' si parte" ci disse lei.
Ci facemmo tanti bagni giocammo con mamma finche' rimaneva poi quando usciva tornavo a giocare con Laura tuffi toccatine palpatine fino all'ora di rientrare. Mentre ci asciugavamo mamy disse a laura:
"Dai levati lo slippino e mettiti quello pulito"
Le mise un asciugamano davanti per coprirsi e mentre lo facevano ridendo mamy mi fa:
"E tu girati non spiare" mia sorella pure ridendo quindi mi girai finche' non sentii
"Laura caspita sei tutta arrossata nel fiore"
Brivido lungo la schiena sudore freddo tensione a 1000 ora muoio pensai e poi sentii aggiungere
"Quando torniamo a casa mamma ti mette la cremina questo dev'essere il sale che ti ha ridotta cosi"
Sospiro di sollievo. Andammo via altre 2 orette di viaggio mia sorellina resisti' un po' a giocare e scherzare poi se ne ando' al sonno io giocavo ridevo e scherzavo con mia madre fino a casa. Arrivati a casa facemmo doccia poi cena e tutti a letto stremati dalla giornata. Mia madre stanchissima crollo' subito in un letargo profondo io in camera mia ripensavo alla giornata appena trascorsa e mi si rizzo' l'uccello mi spogliai e mentre stavo iniziando a farmi una sega vidi la porta della mia stanza aprirsi. Era mia sorellina col suo orsetto che in mutande avanzava verso il mio letto.
"posso stare un po' qua?" mi chiese
"si certo" risposi io, lei sposto il lenzuolo mi vide nudo con l'uccello duro e disse:
"Ma sempre a fare ste cosine tu eh? ihih"
"scema" dissi io ridendo.
Mentre era vicino a me nel letto mi confido' che quello che avevamo fatto era stato molto bello e che avrebbe voluto farlo spesso quando mamma non c'era pero' allo stesso tempo voleva imparare altro anche se era molto piu' spinto che non gliene fregava nulla e che si stava innamorando di me chiedendomi se volevo essere il suo fidanzato segreto.
Ormai ero su una strada senza ritorno non riuscivo a tirarmi indietro anche se l'ultimo barlume di coscienza me lo diceva forte cosi accettai mia sorella si illumino' e sorrise si avvicino' e accavallo' la sua coscia nelle mie gambe sentivo il calore della sua micina io la abbracciai si avvicino' di piu' e ci demmo un lungo bacio a stampo poi mi diede la buonanotte e torno' nella sua stanza lascianomi inebetito.
Mi sfogai con una sega superveloce e dopo anche io stremato dalla giornata mi abbandonai ad un sonno ristoratore.
Fine 4 parte ^_^
"Vedi Laura ci sono tanti modi per provare piacere cosi per noi uomini cosi per voi donne son gli stessi ma fatti in maniera diversa. Quella di prima si chiama masturbazione o autoerotismo e si fa da soli o col tuo fidanzato o fidanzata come quando l'hai fatto a me in doccia e io a te ora poi c'e' la sessualita' di coppia dove si fanno altre cose".
"Quali cose?" aggiunge lei
"Ora vedi" faccio io.
Mi metto a pancia sotto e mi avvicino con la testa nella sua fessurina il profumo era inebriante tutta rosa tirai fuori la linguetta e appena la appoggiai nella patatina mia sorellina ebbe un sussulto.
Con la testa alzata cercava di capire cio che le stavo facendo mentre io iniziavo a leccare con gusto aveva un sapore dolcissimo e lei che mi diceva:
"Oh cavolini Giulio e' bellissimo non ti fermare please"
E chi si voleva fermare pensai io, con la lingua assaporavo in tutta la sua lunghezza quel fiorellino poi alternavo la velocita' quasi la facevo vibrare la lingua, Laura inizio' a contorcersi irrigidiva i piedi il respiro si faceva accelerato quindi decisi di andare sul suo minuscolo clitoride lo afferrai tra le mie labbra e iniziai a leccare e succhiare.
Mia sorella iniziava ad emettere gridolini di piacere le dissi:
"Fai piano che ti sentono"
"E' troppo bello Giulio non pensavo ci fossero cose cosi piacevoli" rispose lei
"Si ma cerca di contenerti Laura" aggiunsi io
"Ok pero' tu continua" termino' lei e ripresi a leccare quel bottoncino che era diventato durissimo.
Scesi quindi un po' piu' giu' dove c'era l'entrata della sua patatina ci infilai la lingua era umidiccia e sentii come un blocco e continuavo a leccare non vorrei sbagliare ma eravamo tutti e due in paradiso lei in questa sua prima esperienza la viveva proprio al massimo mentre io avevo l'uccello che stava facendo un buco nella sabbia.
Accelerai il ritmo e dopo un po' mia sorella in uno spasmo mi fece capire che era venuta il suo primo orgasmo orale, aveva il respiro come appena finita una gara di 200 metri e io ero contento che avevo procurato piacere a lei ma ora eccitato com'ero mi dovevo sfogare cosi' chiesi a mia sorella se voleva imparare altro e mi rispose:
"Si si pero' un'latra volta ora andiamo in spiaggia senno' mamy si preoccupa"
Io dovevo svuotarmi le palline pero' forse per un pompino era presto per cui le chiesi:
"Ora pero' fai piacere a tuo fratellone?"
"Che devo fare?" rispose lei
"Fammi come avevi fatto in doccia" aggiunsi io
"Ok" disse lei sorridendo
Quindi abbassai il boxer e lui come una corda di violino balzo' fuori lei si mise un po' a ridere io le disse:
"Ti fa questo effetto ogni volta?"
"Si ihih e' buffo" rispose lei dopodiche lo afferro' nella manina sentii un po' di freddo all'inizio mentre lei ricordandosi come aveva fatto inizio' ad andare su e giu' con la mano poi alternava mano magari perche' era stanca e poi addirittura con tutte e due mi stava facendo un raspone coi fiocchi.
"Cavoli stai imparando in fretta" le dissi io
"Son brava?" chiese lei
"Sei bravissima" risposi io e aggiunsi: "Dai continua cosi' sto per venire" infatti eccitatissimo come ero non ci misi molto a eruttare la spostai mi alzai in piedi e andando vicino all'albero sborrai copiosamente 1, 2, 3 schizzi che andarono sopra l'albero con mia sorella che guardava la scena con interesse e giusto in tempo perche' la voce di nostra madre echeggio' nella pineta
"Ragazzi, ancora li siete?"
"Stiamo arrivando mamma" rispondemmo noi
Arrivati nei pressi dell'ombrellone mamy ci diede un'occhiata e disse:
"Ma che stavate facendo? Perche' siete rossi in faccia?"
"Non lo so mamma" disse lei e io:"Rosso? boh mi ero pure addormentato"
"Dai andate e fatevi il bagno e rinfrescatevi che tra un po' si parte" ci disse lei.
Ci facemmo tanti bagni giocammo con mamma finche' rimaneva poi quando usciva tornavo a giocare con Laura tuffi toccatine palpatine fino all'ora di rientrare. Mentre ci asciugavamo mamy disse a laura:
"Dai levati lo slippino e mettiti quello pulito"
Le mise un asciugamano davanti per coprirsi e mentre lo facevano ridendo mamy mi fa:
"E tu girati non spiare" mia sorella pure ridendo quindi mi girai finche' non sentii
"Laura caspita sei tutta arrossata nel fiore"
Brivido lungo la schiena sudore freddo tensione a 1000 ora muoio pensai e poi sentii aggiungere
"Quando torniamo a casa mamma ti mette la cremina questo dev'essere il sale che ti ha ridotta cosi"
Sospiro di sollievo. Andammo via altre 2 orette di viaggio mia sorellina resisti' un po' a giocare e scherzare poi se ne ando' al sonno io giocavo ridevo e scherzavo con mia madre fino a casa. Arrivati a casa facemmo doccia poi cena e tutti a letto stremati dalla giornata. Mia madre stanchissima crollo' subito in un letargo profondo io in camera mia ripensavo alla giornata appena trascorsa e mi si rizzo' l'uccello mi spogliai e mentre stavo iniziando a farmi una sega vidi la porta della mia stanza aprirsi. Era mia sorellina col suo orsetto che in mutande avanzava verso il mio letto.
"posso stare un po' qua?" mi chiese
"si certo" risposi io, lei sposto il lenzuolo mi vide nudo con l'uccello duro e disse:
"Ma sempre a fare ste cosine tu eh? ihih"
"scema" dissi io ridendo.
Mentre era vicino a me nel letto mi confido' che quello che avevamo fatto era stato molto bello e che avrebbe voluto farlo spesso quando mamma non c'era pero' allo stesso tempo voleva imparare altro anche se era molto piu' spinto che non gliene fregava nulla e che si stava innamorando di me chiedendomi se volevo essere il suo fidanzato segreto.
Ormai ero su una strada senza ritorno non riuscivo a tirarmi indietro anche se l'ultimo barlume di coscienza me lo diceva forte cosi accettai mia sorella si illumino' e sorrise si avvicino' e accavallo' la sua coscia nelle mie gambe sentivo il calore della sua micina io la abbracciai si avvicino' di piu' e ci demmo un lungo bacio a stampo poi mi diede la buonanotte e torno' nella sua stanza lascianomi inebetito.
Mi sfogai con una sega superveloce e dopo anche io stremato dalla giornata mi abbandonai ad un sonno ristoratore.
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